29 April, 2024
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Giovanni Cadoni

Giovanni Cadoni è il nuovo presidente del Comitato regionale della Sardegna della FIGC. La sua elezione è maturata poco fa, al termine dello spoglio delle votazioni svoltesi nella Sala del Centro Congressi “L’Anfora” di Tramatza, dove si è riunita l’assemblea elettiva. Giovanni Cadoni ha ottenuto 148 voti, mentre sono stati 129 quelli andati all’altro candidato, Silvano Balloi. 4 le schede nulle.

I nuovi consiglieri eletti sono tutti i candidati della lista che sosteneva il neo presidente: Maria Elena Dessì 132 voti, Roberto Desini 126, Andrea Contini 123, Luca Caschili 120, Checco Mereu 119, Giampiero Pinna 119, Mauro Barlini 117.

Primo dei non eletti è risultato Checco Fele, candidato della lista che sosteneva Silvano Balloi, con 116 voti.

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Tutta l’atmosfera natalizia è pronta ad invadere la città mineraria, per un evento che non ha precedenti in tutta la Sardegna. Si prospetta un dicembre molto ricco a Carbonia, con una non stop in tema Christmas dal 17 al 24 dicembre prossimi. Il centro cittadino è pronto a trasformarsi in un “villaggio invernale” a cielo aperto, dove sono tante le realtà che si incontrano tra loro. Il protagonista principale è Babbo Natale: insieme ad elfi e bambini è pronto a sfilare con la sua carrozza per via Gramsci fino ad arrivare nella sua casa, che trova spazio in piazza Roma. È proprio questa la location dove viene posizionata la pista di ghiaccio. Lì, insieme ai volontari di varie associazioni, il personaggio-simbolo del Natale è pronto ad impacchettare tantissimi doni, tutti per i bambini meno fortunati della città. Previsti anche punti di street food con ricette tipiche natalizie (dalla polenta calda con cinghiale, ai pretzel fino ai finferli, più tante altre specialità della tavola, anche sarda). Gusti internazionali e locali che si incontrano, insomma, a prezzi popolari. A contorno, tutti i negozi sono pronti ad aperture straordinarie e ad immergersi totalmente nello spirito della festa più magica dell’anno. Con l’aiuto, anche, del calendario: il 18 dicembre, infatti, ricorre l’anniversario della nascita di Carbonia. Una riproposizione lunga 8 giorni, in piena regola, dei mercatini natalizi del nord Italia. Previsti stand, infatti, gazebo addobbati con luci natalizie tra via Gramsci e piazza Roma. Il tutto è organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana.

«È una proposta interessantissima che può portare benefici alla città, attirando cittadini e turisti e rinvigorendo il tessuto economico del territorio – spiega l’assessore comunale delle Attività produttive, Emanuela Rubiu -. I commercianti chiedono con forza un nostro intervento per fare qualcosa per aiutarli, riportando vitalità al centro. I doni per i bambini meno fortunati è un’iniziativa lodevole.»

«L’intento è caratterizzare il Natale di Carbonia con un evento mai avvenuto prima, mettendo in campo anche molta solidarietà – sottolinea Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana -. I giorni successivi alla parata di Babbo Natale stiamo definendo tanti altri eventi, che contribuiscono a far accendere ancora di più in tutta la cittadinanza il vero spirito natalizio.»

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Per il referendum costituzionale, i Riformatori fanno un appello ai sardi per andare a votare e non disertare le urne. Il referendum costituzionale del 4 dicembre – sostengono i Riformatori – è dei cittadini e non dei partiti, che anzi devono stare alla larga dalla consultazione, lasciando liberi gli elettori di decidere. Lo sostengono i Riformatori sardi che questa mattina, in piazza Costituzione a Cagliari, hanno spiegato la loro campagna a favore del voto.

È in gioco, hanno detto i Riformatori sardi questa mattina, in piazza Costituzione a Cagliari, l’istituto referendario, un vero strumento di democrazia diretta in mano ai cittadini. E tale deve rimanere. Ecco perché i partiti devono tenersi alla larga dalla consultazione. Riempire di contenuti partitici uno strumento che per sua natura deve essere degli elettori e non dei partiti è il solito modo della partitocrazia per occupare posizioni e espropriare i cittadini di un loro diritto.

Qualunque sia il risultato – secondo i Riformatori – non succederà nessuna catastrofe. Ma sarà una vittoria della democrazia e del referendum solo se gli italiani affolleranno i seggi per dire cosa ne pensano davvero della riforma costituzionale.

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Ricerca di alto profilo, sinergie, intuito e volontà: dietro il premio dell’Associazione italiana donne inventrici e innovatrici ((Itwiin) ad Annalisa Bonfiglio e Beatrice Fraboni, si cela questo e altro. Ad esempio, anni di collaborazioni consumate tra laboratori, formazione avanzata e centri specialistici internazionali. A caccia di bersagli innovativi, efficienti e spendibili su più fronti. Esperienze fondamentali anche per la didattica e per le opzioni da offrire agli studenti dell’Università di Cagliari. Da qui, l’applauso del 22 novembre scorso nel centro congressi (area ricerca-Cnr, Bologna), per la bioingegnere dell’ateneo del capoluogo, e per la docente di fisica della materiali all’ateneo di Bologna. Il tema indagato dalle professoresse Bonfiglio e Fraboni, con il plauso di giuria ed esperti, riguarda “Dispositivi elettronici basati su materiali innovative che possono essere depositati su substrati non convenzionali (plastiche flessibili, tessuti) per conferire proprietà uniche”.

Un balzo nel futuro: lo studio e la ricerca dei team di Annalisa Bonfiglio e Beatrice Fraboni insiste su particolari proprietà di conduzione elettrica che possono permettere la realizzazione di sensori che captano parametri di interesse biomedico. Ad esempio, una maglia che misura il battito cardiaco o la frequenza respiratoria. O magari un guanto che “legge” la forza con cui viene stretto un arnese, ma anche quella con si cui si impugnano gli oggetti. Le applicazioni sono innumerevoli: tra queste, quelle su catene di montaggio industriale e non solo. «Abbiamo avviato una collaborazione specifica con un gruppo di medici del lavoro dell’Università di Bologna. Vogliono capire l’insieme dei dati biometrici e se nel ciclo di lavoro degli operai la ripetizione di alcuni gesti favorisce l’insorgere di patologie» spiega la professoressa Bonfiglio. «La collaborazione ha fatto maturare idee, anche grazie alla complementarietà delle competenze del mio gruppo con quello di Annalisa. Noi ci occupiamo – spiega la professoressa Fraboni  dei percorsi di funzionamento sui tessuti dei dispositivi». Annalisa Bonfiglio rilancia: «Collaboriamo con Bologna dal 2008. Ho conosciuto Beatrice Fraboni nel 2008 alla Cornell University, negli Stati Uniti. Da allora, curiamo lo sviluppo varie linee di ricerca che stanno dando frutti interessanti: abbiamo già un brevetto registrato e altri due stanno seguendo l’iter» Sono numerose le aziende nazionali che hanno già mostrato interesse, sia nei settori dei dispositivi e sensori di trasmissione degli impulsi, sia nell’ambito dei guanti, delle t-shirt, delle fasce e, in genere, di indumenti a contatto con la pelle.

Il riconoscimento Itwiin premia Annalisa Bonfiglio – 50 anni, di Chiavari, laurea in fisica a Genova, dottorato in bioingegneria al Politecnico di Milano, pro rettrice per l’Innovazione nel pool del rettore Maria Del Zompo – e il dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari. Bioingegneria made in Sardinia replica successi di pregio internazionale. Oltre ai dispositivi per i tessuti, è avanzato anche il percorso sui sensori che misurano l’attività elettrica delle cellule neuronali.

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Verrà eletto questa sera, nella Sala del Centro Congressi “L’Anfora” di Tramatza, il nuovo presidente del Comitato regionale della Sardegna della FIGC. Due candidati in campo, alla testa di altrettante liste di candidati alla carica di consigliere.

Il percorso di avvicinamento alle elezioni odierne, dopo la traumatica conclusione dell’esperienza precedente con le dimissioni del presidente Andrea Del Pin (10 luglio 2016) ed il conseguente commissariamento (affidato a Giuseppe Caridi), è stato lungo e combattuto, tra le due componenti che oggi si propongono per avviare il nuovo corso.

Silvano Balloi si è candidato con Paolo Manca, Alberto Ruggeri, Checco Fele, Giorgio De Muro, Valerio Tola, Luciano Deiana, Alessio Marras.

Giovanni Cadoni si è candidato con Giampiero Pinna, Roberto Desini, Luca Caschili, Checco Mereu, Andrea Contini, Mauro Barlini, Maria Elena Dessì.

L’assemblea elettiva, convocata alle ore 9.30 in prima e alle 10.30, in seconda convocazione, è chiamata ad eleggere il presidente del Comitato regionale; sette componenti del Consiglio direttivo del Comitato regionale; tre componenti effettivi ed uno supplente, del Collegio dei revisori dei conti del Comitato regionale; tre delegati assembleari effettivi e due delegati assembleari supplenti; il responsabile regionale del Calcio a Cinque. E ancora alle designazioni del candidato alla carica di presidente della Lega Nazionale Dilettanti; del candidato alla carica di vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti; di un candidato alla carica di vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sulla base dell’area territoriale di appartenenza; di un candidato alla carica di consigliere federale, sulla base dell’area territoriale di appartenenza; dei candidati alla carica di componenti il Collegio dei revisori dei conti della L.N.D.; dei candidati alla carica di delegato assembleare effettivo e supplente in rappresentanza dell’attività giovanile e scolastica, sulla base dell’area territoriale di appartenenza.

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La Giunta regionale ha approvato i bilanci di esercizio 2014 delle Asl di Olbia e Carbonia e dato il via libera alla Asl di Sassari per una anticipazione di cassa per un importo massimo di 20 milioni: serviranno per far fronte alle criticità legate al fabbisogno di liquidità, sorte anche a seguito dell’incorporazione dell’Ex Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe. Approvati dall’Esecutivo anche i lavori di adeguamento dell’ospedale San Michele di Cagliari, la ripartizione di oltre 28 mila alle Asl per l’erogazione dei prodotti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere. Ripartiti tra le Aziende anche poco più di 6 milioni di euro per il cosiddetto ‘pay back’ (meccanismo che consente alle Regioni di recuperare risorse finanziarie a sostegno della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera in base alle risorse annualmente incassate dai farmaci).

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto dapprima sotto la direzione del vicepresidente Raffaele Paci e poi con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato l’adesione al progetto di potenziamento del sistema di prima e seconda accoglienza per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria, anche attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali. Il progetto è finanziato dal ministero dell’Interno.

L’Esecutivo ha approvato le “Linee guida per l’elaborazione dei Piani Regolatori Portuali per i porti di interesse regionale, appartenenti alla Categoria II, Classe III”, sulla base delle proposte presentate dagli assessori degli Enti locali e dei Lavori pubblici, Erriu e Maninchedda. I Piani Regolatori Portuali saranno delegati ai Comuni in cui i porti si inseriscono, in quanto tali enti conoscono le realtà locali e rappresentano le esigenze del territorio fisicamente connesso al porto. La redazione dei Piani regolatori sarà dunque affidata alle Amministrazioni comunali, che dovranno attenersi alle linee guida emanate dalla Regione. Quest’ultima conserva il ruolo per l’adozione e approvazione dei piani. È stata poi approvata la nomina dell’ingegnere Barbara Costa, funzionario della Regione, in qualità di commissario ad acta in sostituzione del Consiglio comunale di Ussana, per l’adozione del Piano Particolareggiato del centro storico e del Centro di antica e prima formazione, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale. Il presidente Pigliaru ieri stesso ha disposto con proprio decreto l’atto di nomina.
Per tutelare le minoranze linguistiche storiche, l’Esecutivo, su proposta dell’assessora Claudia Firino, ha integrato con risorse regionali – 500mila euro – i contributi statali destinati agli Enti locali che si occuperanno della organizzazione degli Sportelli linguistici dedicati al progetto. Via libera anche allo stanziamento di 150mila euro per il sostegno alle attività delle Università della Terza Età: la metà dell’importo, pari a 75mila euro, sarà suddivisa in parti uguali tra le 31 Università, l’altra metà sarà ripartita proporzionalmente in base al numero degli iscritti nell’anno accademico 2015/2016. E’ stato approvato anche il progetto “CultuRAS 4”. Si tratta di 56.600 euro di fondi statali e regionali per interventi in materia di politiche giovanili, volti a promuovere iniziative culturali e formative, e appositi centri o spazi aggregativi per i giovani. Sono stati finanziati con 100mila euro, infine, i progetti di mobilità giovanile internazionale. La somma sarà destinata a tre associazioni sarde, scelte tramite pubblicazione di avviso, che abbiano esperienza nel campo degli scambi internazionali e realizzino progetti di mobilità, promozione dell’interculturalità e cittadinanza europea. Via libera infine alle Linee Guida del Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2017/2018.
In ordine all’iter di compatibilità ambientale per un impianto solare ibrido termodinamico in località San Quirico, in agro di Oristano, la Giunta ha ritenuto utile e necessario dare mandato agli uffici di fare ulteriori approfondimenti in relazione alla qualificazione dei terreni ad uso agricolo. Sempre su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sono state confermate le regole vigenti nell’applicazione del meccanismo di penalità e premialità per il 2016. Inoltre, è stato rimodulato il finanziamento per l’attuazione dell’intervento per la rilevazione e analisi dei dati dell’inquinamento acustico dell’area urbana di Cagliari. Le risorse per la Provincia di Cagliari ammontano a 1.522.638,89 euro. La Città metropolitana viene autorizzata per l’uso di un finanziamento di 225.527,92 euro per le attività di progettazione e realizzazione della mappatura acustica 2017 dell’agglomerato di Cagliari, con la collaborazione di Arpas mediante la stipula di un’apposita convenzione. Esclusi da ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionati a prescrizioni, gli interventi a Sassari e Ottana intitolati, rispettivamente, “Aumento quantitativi impianto di recupero rifiuti non pericolosi” e “Campagna di attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi”.
La Giunta, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, ha nominato il dottor Massimo Temussi direttore generale dell’Agenzia sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL). La nomina giunge in leggero anticipo rispetto alla naturale scadenza dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale del Lavoro allo stesso Temussi, fissata al 31 dicembre di quest’anno, per favorire la massima operatività e il massimo presidio della trasformazione che sta interessando l’Agenzia, a seguito della Riforma delle politiche e dei servizi per il lavoro operata con la legge regionale 9 del 2016.
Su proposta dell’assessora Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato una delibera che stanzia 2 milioni di euro per istituire un aiuto de minimis a favore delle aziende zootecniche colpite dagli incendi verificatisi nelle estati 2015 e 2016. Possono beneficiare dell’aiuto gli imprenditori agricoli le cui aziende sono nei territori dei Comuni danneggiati e abbiano subito un danno correlato agli eventi incendiari. Il contributo concedibile è determinato tenendo conto del fabbisogno alimentare giornaliero dei capi dell’azienda e della quantità e valore di mercato delle scorte alimentari distrutte dal fuoco. All’attuazione degli interventi provvederà l’agenzia regionale ARGEA Sardegna.

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La Sardegna investe ancora sulle energie rinnovabili. 3,9 milioni di euro per lo sviluppo di progetti sperimentali di reti intelligenti nei Comuni della Sardegna. Lo prevede la delibera, proposta dall’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, che individua 550 impianti di energia rinnovabile, che producono dai 3 ai 20 chilowatt ognuno, negli edifici di circa 220 amministrazioni comunali.
«In mancanza di sistemi di accumulo – spiega Maria Grazia Piras – tale produzione non viene consumata nel modo più efficiente. I sistemi di accumulo rivestono un ruolo strategico nell’attuazione della nostra pianificazione energetica in quanto permettono sia la stabilizzazione all’interno del sistema energetico elettrico regionale, sia la realizzazione di micro reti intelligenti, alimentate da fonti energetiche rinnovabili intermittenti. In linea con il Piano Energetico, che intende entro il 2030 ridurre le emissioni del 50% rispetto ai valori del 1990, la Giunta continua a investire su interventi di efficienza, risparmio e massimizzazione dell’utilizzo locale dell’energia attualmente prodotta da fonte rinnovabile. Andiamo dunque avanti nell’integrare produzione, accumulo e consumo – conclude l’assessore Piras – utilizzando prioritariamente le risorse di produzione elettrica già installate e massimizzando l’autoconsumo energetico elettrico nei Comuni della Sardegna.»

La delibera favorisce l’autoconsumo da fonte rinnovabile, integrandolo nei sistemi energetici locali. I Comuni potranno proporre progetti, in risposta alla manifestazione di interesse che proporrà l’assessorato dell’Industria, per acquisire accumulatori di energia da rinnovabile e per ricorrere ai modelli gestionali propri delle “smart grids” e delle “smart communities”.

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La Giunta regionale ha approvato il protocollo tra la Regione Sardegna e la Regione Lombardia per l’avvio dell’Azienda per l’emergenza-urgenza (Areus) e del Numero Unico Europeo (NUE) 112.
La delibera di accoglimento dell’accordo, presentata dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, parte dalla premessa che l’Areu lombarda «rappresenta un modello di comprovata efficacia e di riferimento a livello nazionale per l’evoluzione del sistema di emergenza e urgenza sanitaria territoriale e, nell’ambito delle proprie competenze, ha riorganizzato il sistema regionale di coordinamento delle attività trasfusionali e di trasporto di èquipe di trapianto, di persone e di organi».
La collaborazione tra le due Regioni riguarderà le modalità di funzionamento dell’Areus; la riorganizzazione del sistema regionale dell’emergenza/urgenza sanitaria extraospedaliera (118); le attività di implementazione del servizio di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) regionale; la costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza (NUE) 112; la formazione di tutte le figure professionali coinvolte, anche utilizzando strumenti e metodiche sperimentali.
Il protocollo ha una durata di due anni e non comporta oneri economici a carico dei rispettivi bilanci regionali.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, ha approvato il Piano per i lavoratori del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna. Il Piano segna una netta discontinuità con il passato, consente uno scrupoloso controllo delle risorse economiche stanziate, che – insieme alla piena tutela per i lavoratori – saranno utilizzate per valorizzare l’inestimabile patrimonio storico e culturale del Parco Geominerario della Sardegna e superare definitivamente i problemi che anche nel recente passato si sono verificati, con siti chiusi al pubblico o inutilizzabili.

Il progetto, approvato dalla Giunta in attuazione a quanto previsto dalla Finanziaria regionale 2016 (la legge regionale 5/2016, all’art. 4 commi 29 e ss.), avrà una durata pluriennale, una dotazione finanziaria di circa 25 milioni di euro annuali e riguarderà i lavoratori impegnati in interventi nei territori dei Comuni, circa settanta, inseriti nel Parco Geominerario (che, cioè, hanno avuto nel proprio territorio attività minerarie). L’esecuzione del Piano – in stretta osservanza con la norma emanata dal Consiglio regionale – prevede la realizzazione di attività lavorative finalizzate appunto alla conservazione e valorizzazione dell’imponente patrimonio architettonico, storico, documentale e ambientale del Geoparco, e l’attivazione di un insieme strutturato di Politiche Attive del Lavoro per gli addetti impiegati. Il soggetto imprenditoriale a cui sarà affidata l’esecuzione verrà individuato attraverso l’indizione di una procedura di evidenza pubblica da avviare entro l’anno.

Elaborato dall’assessorato del Lavoro e condiviso con le organizzazioni sindacali attraverso le numerose riunioni del Tavolo di concertazione coordinato dalla Presidenza della Regione, il Piano ha avuto come obiettivo fin dall’inizio il sostegno dei livelli occupativi per i lavoratori (ex Lsu) provenienti dal progetto interministeriale interregionale denominato “Parco Geominerario”, alla scadenza delle convenzione attualmente in corso con l’Ati-Ifras, al 31 dicembre del 2016. Il Piano di Politiche attive contenuto nel progetto, oltre a garantire la tutela dei lavoratori, punta all’accrescimento delle loro professionalità e competenze ed è finalizzato, in una prospettiva di medio-lungo termine, a una reale stabilità lavorativa.

La delibera della Giunta regionale recupera la filosofia originaria che portò all’istituzione del Parco Geominerario – datato 2001 – e sviluppa, prendendo anche spunto dall’input fornito dal Consiglio regionale attraverso la citata norma della legge Finanziaria, un progetto molto ambizioso, che ha richiesto mesi per l’elaborazione. Il lavoro sinergico con la maggioranza consiliare continua: il Consiglio ha infatti in animo interventi normativi per migliorare ed estendere a tutti i lavoratori attualmente impegnati la normativa adottata e Giunta e Consiglio sono al lavoro per trovare una soluzione tecnica e politica per tutelare al meglio gli addetti occupati, nel periodo transitorio che intercorrerà tra la scadenza della convenzione e l’aggiudicazione della gara che individuerà il soggetto attuatore del Piano.

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La VBA/Olimpia Sant’Antioco sfida la capolista Diavoli Rosa Brugherio (PalaGiacomoCabras ore 15.00), nella settima giornata del girone B del campionato di B1. Dopo un brillante avvio di campionato, andato al di là di ogni più rosea previsione, per la squadra di Graziano Longu quella odierna potrebbe essere la partita della svolta. I pronostici sono tutti dalla parte della squadra lombarda che, in caso di vittoria, consoliderebbe il suo primato in classifica (alla vigilia, con 17 punti, ne ha due vantaggio sulla Pallavolo Saronno e quattro sul terzetto formato da VBA/Olimpia Sant’Antioco, Tipiesse Mokamore Bergamo e Granaio Concorezzo); se a vincere fosse la squadra lagunare, viceversa, soprattutto se ciò accadesse con i tre punti, la classifica ne risulterebbe rivoluzionata, con un probabile sorpasso in vetta della Pallavolo Saronno che non dovrebbe avere problemi a conquistare i tre punti sul campo della Bocconi Sporteam, a Milano (oggi, ore 19.00), e il sensibile avvicinamento della stessa VBA/Olimpia, della Tipiesse Mokamore Bergamo che ospita il Volley Segrate (oggi, ore 21.00) ed il Granaio Concorezzo, impegnato in casa contro la Pallavolo Sarroch (oggi, ore 17.00).

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