29 April, 2024
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Il coordinatore di “Sardegna Pulita”, Angelo Cremone, ha presentato osservazioni sul “Progetto per realizzazione di Nuovo Campo Prova 140” della società RWM Italia spa.

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Il coordinatore regionale dell’associazione “Sardegna Pulita”, Angelo Cremone, ha presentato osservazioni all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, sul “Progetto per realizzazione di Nuovo Campo Prova 140” della società RWM Italia spa.

«Con riferimento al progetto presentato dalla Società RWM Italia S.p.A., concernente l’ampliamento dell’attuale assetto dell’installazione localizzata nel territorio dei comuni di Domusnovas – Iglesias, che nello specifico si sostanzia nella realizzazione di “Nuovo Campo Prove”, destinato a Teste di Scoppio su esplosivi e manufatti di esplosivi – scrive Angelo Cremone -, visto che:

a) L’attività di cui trattasi rientra nell’ambito di quelle previste nel decreto del ministero dell’Interno 7 agosto 2012 categ.17. 1. c – “Stabilimenti ed Impianti ove si producono, impiegano o detengono sostanze esplodenti”.

b) L’installazione di cui trattasi rientra nell’ambito delle tipologie da sottoporre ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) – punto 4.6 dell’allegato VIII parte seconda al D.lgs 152/06 : Impianti chimici per le produzioni di esplosivi.

L’azienda RWM Italia S.p.A. di cui trattasi con determinazione n° 198 del 19/07/2012 ha acquisito l’AIA dalla società S.E.I. S.p.A..
Considerato che nell’allegato A1 lettera 6.6 della delibera DGR (Giunta regionale della Sardegna) n° 34/33 del 7 agosto 2012, si prevede che gli Impianti Chimici Integrati, ossia per la produzione su scala industriale, mediante processi di trasformazione chimica, di sostanze, in cui si trovano varie unità produttive funzionalmente connesse tra di loro per la fabbricazione di esplosivi debbano essere sottoposti alla procedura di VIA – Valutazione Impatto Ambientale -.
Tutto quanto sopra esposto, accertato che il progetto proposto dalla RWM Italia S.p.A. rappresenta un ampliamento dell’attuale assetto dell’installazione produttiva che non si limita alla realizzazione di nuove volumetrie ma bensì ad esecuzione di attività che si sostanziano nelle prove di esplosione dei materiali ivi prodotti – conclude Angelo Cremone -, è accertato che debbano essere valutati impatti derivanti non solo dalle attività in ampliamento proposta, ma di tutta l’installazione nel suo complesso.»

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Dal 13 al 19 novembr

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