20 April, 2024
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«Siamo soddisfatti della riuscita del primo incontro pubblico di progettazione partecipata, che ha inaugurato un nuovo approccio e un’innovativa modalità operativa volta alla condivisione di idee e progetti con gli “addetti ai lavori” e la cittadinanza». Così il sindaco Paola Massidda ha commentato le risultanze del programma integrato per il riordino urbano denominato “Per una città del paesaggio”, presentato ieri nella sala polifunzionale di piazza Roma da un qualificato parterre di relatori composto dall’architetto e docente universitario Giorgio Peghin, dall’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili, dai tecnici del comune di Carbonia ing. Enrico Potenza e ing. Mario Mammarella. All’incontro erano presenti cittadini, assessori, consiglieri comunali, i componenti della II commissione consiliare permanente presieduta da Marco Serafini e alcuni esperti del settore, tra cui l’ing. Giampaolo Porcedda, dirigente di lungo corso del comune di Carbonia.
Nel corso del tavolo tecnico, sono stati illustrati i capisaldi del progetto che il comune di Carbonia presenterà in risposta ad un bando regionale denominato “Programmi integrati di Riordino Urbano”. Il progetto verrà anche discusso e votato dal Consiglio comunale. L’Amministrazione comunale punterà, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili, su «una riqualificazione di una vasta area della città, a partire dalla Grande Miniera di Serbariu, che dovrà essere dotata di un parco e di una serie di servizi in sinergia tra loro, con l’obiettivo di valorizzare i settori della ricerca, dell’università, della cultura, dei servizi e del turismo. Un progetto che si integra perfettamente con il Bando nazionale delle periferie – che il Comune si è aggiudicato recentemente con un finanziamento che supererà gli 8 milioni di euro – e con il piano valutato positivamente da Fondazione di Sardegna di realizzare presso il sito della Grande Miniera di Serbariu un Master di II livello in Architettura del Paesaggio e un Centro Studi Mediterraneo sul Paesaggio. Piano per il quale Fondazione di Sardegna è pronta a stanziare 240mila euro in tre anni. Il segno evidente che la strada da tracciare, nel corso del tempo, è propria quella di un incremento e consolidamento delle partnership tra il comune di Carbonia e enti pubblici e privati».
Il progetto messo in campo dai tecnici del comune di Carbonia, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Cagliari, è incentrato su una parola chiave: connettività. Pertanto, la Grande Miniera di Serbariu non dovrà più rappresentare un “corpo estraneo” alla città, ma dovrà essere integrata e interconnessa ad altri luoghi di notevole interesse come il parco lineare del Rio Cannas, il Centro intermodale, la piazza Roma e il parco di Rosmarino.
La città di Carbonia si muoverà sempre più verso una direzione basata sulla ciclopedonalità lenta: meno automobili in circolazione, più biciclette, minore impatto sull’ambiente. A tal proposito, è previsto un incremento della rete di piste ciclabili.
Nel corso dell’incontro partecipato, i cittadini hanno potuto esprimere le loro richieste, segnalazioni e migliorie, tutte prese in carico per la loro rielaborazione nell’ambito del progetto. Un nuovo modo di impostare e condividere una strategia territoriale per la città di Carbonia.
Nella giornata di domani, giovedì 1° febbraio, alle ore 18.00 nella sala polifunzionale, è previsto il secondo incontro pubblico, denominato “Restituzioni progettuali e conclusione del processo partecipativo”.

 

 

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«L’aeroporto di Cagliari-Elmas non può restare senza la compagnia di bandiera isolana, che costituisce un veicolo di promozione del territorio e garantisce collegamenti sottoposti a oneri di servizio.»

A sostenerlo è il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco che cerca di muovere gli ingranaggi per un nuovo modello di continuità territoriale.

«La battaglia decisiva è per riportare Meridiana su Cagliari – aggiunge Edoardo Tocco -. Una mission importante che la Regione deve contribuire a agganciare, con un ritorno che si ripercuoterebbe anche sull’attività dei numerosi agriturismo del sud Sardegna, con un ciclo virtuoso per gli investimenti affrontati dagli operatori. E’ necessario assicurare i voli per turisti ed emigrati nel corso della stagione estiva, con l’incremento delle tratte come Bologna e Torino. Siamo convinti che Meridiana sia un motore decisivo per l’economia isolana. Si tenga conto poi – conclude Edoardo Tocco – che il personale della compagnia targata Aga Khan è di stanza ad Olbia, con orari assurdi per la maggior parte degli operatori. Dobbiamo dunque avere la certezza che Meridiana abbia come ulteriore piattaforma il principale scalo della Sardegna.»

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La commissione regionale Trasporti presieduta da Antonio Solinas ha approvato, con l’astensione dell’opposizione, il Dl n. 475 sulla continuità territoriale marittima fra Sardegna e Corsica. Relatori del provvedimento che domani sarà esaminato dal Consiglio saranno il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta, per la maggioranza, e Giovanni Satta Psd’Az-La Base) per l’opposizione.

Nel dibattito che ha preceduto il voto sulla legge numerosi consiglieri regionali (Pierfranco Zanchetta di Cps, Antonello Peru di Forza Italia e Giovanni Satta per il gruppo Psd’Az-La Base) hanno richiamato l’attenzione dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, presente alla seduta, su alcuni punti che dovranno caratterizzare la nuova gara di affidamento del servizio: tipologia della flotta impiegata, miglioramento delle condizioni di sicurezza nella navigazione, politica tariffaria con particolare riferimento ai residenti sardi, riassorbimento di una quota dei lavoratori ex Saremar che il prossimo 30 aprile resteranno senza la protezione sociale della “Naspi”.

Nella risposta l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu ha condiviso le finalità delle indicazioni dei commissari, pur sottolineando la difficoltà di inserire nella legge passaggi eccessivamente rigidi sui diversi punti. Su questi contenuti, ha aggiunto, si potrà lavorare in sede di predisposizione del bando.

Successivamente, rispondendo ad una domanda del consigliere di Forza Italia Antonello Peru, l’assessore Careddu ha annunciato che nei prossimo giorni sarà prorogata la continuità territoriale aerea in scadenza per il prossimo 9 giugno, in modo da consentire l’apertura delle prenotazioni fino ad ottobre.

Per quanto riguarda il nuovo regime delle continuità aerea, l’assessore ha affermato che entro il mese di febbraio si concluderà il negoziato in corso fra Regione, Governo ed Unione europea. Un negoziato difficile (l’ultima riunione si è svolta a Palazzo Chigi il 22 dicembre scorso), ha ricordato Careddu, «che ruota attorno alla definizione dei cosiddetti servizi minimi, che cioè secondo le regole della Ue garantiscono la mobilità senza sconfinare nel campo degli aiuti di Stato; noi riteniamo che, nel nostro caso, debba essere considerato prioritariamente che rispetto alla penisola non abbiamo alternative di trasporto in grado di rispondere a normali tipologie di domanda (salute, formazione, studio, lavoro ed altre)».

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Nei giorni scorsi ha preso il via anche a Sassari, la prima campagna nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia promossa su tutto il territorio nazionale da Camo (Centro ambrosiano oftalmico) e dall’ospedale San Raffaele di Milano con il patrocinio del ministero della Salute e della Soi (Società oftalmologica italiana).

L’iniziativa prevede, fino al 23 febbraio prossimo, visite oculistiche gratuite in venti centri italiani aderenti. A Sassari, i cittadini interessati potranno recarsi nella Clinica Oculistica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, in viale San Pietro. Per usufruire dello screening gratuito è sufficiente prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com . L’équipe di specialisti, guidati dal professor Francesco Boscia, sarà a disposizione per diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente suggerire le opportune terapie.

La campagna è indirizzata a persone di età superiore a 50 anni, periodo della vita in cui solitamente si possono presentare le prime avvisaglie della malattia. «Le maculopatie determinano, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva e una severa distorsione della vista che – afferma il direttore della Clinica di Oculistica Francesco Boscia – possono gravemente alterare la qualità di vita del paziente, sino a condurlo alla cecità. Nella sua forma iniziale, la malattia si presenta senza sintomi, per questo è indispensabile la diagnosi precoce. I cittadini possono anche chiamare al numero 079 228254, dalle ore 8.30 alle ore 14.00 per prenotare una visita di screening».

Il mese della prevenzione e diagnosi delle maculopatie nasce per iniziativa del Centro ambrosiano oftalmico (Camo) e della Clinica oculistica dell’Università Vita-Salute, Istituto scientifico San Raffaele di Milano. I dati a disposizione dei due istituti hanno mostrato che solo il 10 per cento degli italiani ha una conoscenza e una consapevolezza della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile, sia al diabete.

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Fervono i preparativi per la nuova edizione del Carnevale di Carbonia. L’appuntamento con la tradizionale sfilata dei carri allegorici nelle vie della città si svolgerà domenica 11 febbraio 2018. L’iniziativa, che negli ultimi anni ha riscontrato un crescente successo di partecipanti e di pubblico, è aperta anche ai gruppi in maschera provenienti dalle altre città, bande musicali, formazioni folk locali e a tutti coloro che vorranno partecipare. «L’obiettivo è trasformare la manifestazione in un momento di forte condivisione con la cittadinanza, coinvolgendo giovani e meno giovani, rafforzando il senso di appartenenza che ci lega alla nostra città. Una città che quest’anno si avvia a compiere il suo ottantesimo compleanno», ha affermato il Sindaco Paola Massidda. 

Per consentire un’ottima riuscita dell’iniziativa, l’Amministrazione Comunale ha selezionato un soggetto, l’associazione dei commercianti “Il Centro Rinasce”, con cui è stata progettata la realizzazione della sfilata di Carnevale di Carbonia, edizione 2018. Un’iniziativa che quest’anno presenta una novità importante: la tradizionale sfilata sarà preceduta da “Aspettando la sfilata!”, una serie di eventi che coinvolgeranno, fin dalla mattina, bambini e ragazzi, in particolar modo gli studenti delle scuole primarie e secondarie della città. In piazza Roma, a partire dalle ore 11.00, i bambini potranno partecipare a manifestazioni musicali, ludiche e alla degustazione di vari dolciumi, tra cui spicca il tradizionale zucchero filato, per un Carnevale coi fiocchi. Tante attrattive in attesa della sfilata di Carnevale, che si snoderà nel pomeriggio lungo le principali vie del centro cittadino e sarà caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati. 

La manifestazione sarà il risultato del lavoro congiunto messo in campo dall’assessorato del Turismo e della Cultura del comune di Carbonia, l’Associazione “Il Centro Rinasce” e il CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone).

Tutti coloro che volessero partecipare alla sfilata sono invitati a presentare la domanda per le iscrizioni, scaricando i moduli allegati.

Per informazioni, per il ritiro e la consegna dei moduli di iscrizione, gli interessati possono recarsi presso:

– l’Ufficio Cultura Turismo e Spettacolo, Torre Civica 3° piano, in piazza Roma, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Telefono: 0781.694416-417-414. Fax 0781.694417. Email: mtizzano@comune.carbonia.ci.it, aderiu@comune.carbonia.ci.it, ufficiocultura@comune.carbonia.ci.it, aloberto@comune.carbonia.ci.it . 

Sarà possibile anche rivolgersi direttamente all’Associazione “Il Centro Rinasce”, reperibile all’indirizzo email: ilcentrorinasce@gmail.com , cellulare 393.2679817, e al CICC, Grande Miniera di Serbariu (presso la lampisteria), dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.30. Telefono: 0781.62727. Email: info.museodelcarbone.it .

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La settima edizione di “The Night Of The Rookies”, la manifestazione di sola Muay thai dedicata ai giovani talenti emergenti dell’Arte dei re va in archivio con un grande successo di partecipazione. Lo scorso fine settimana, il Tarantini fight training center di via Venezia ha ospitato quasi un centinaio di giovanissimi atleti provenienti da diverse palestre della Sardegna.

L’evento, promosso da Vincenzo Casu, ha visto i “guerrieri” muay thai affrontarsi sui tatami allestiti nel centro sportivo di via Venezia e sul ring. Per loro è stata una importante performance all’interno di una manifestazione che, in questi anni, è diventata un punto di riferimento per la promozione della muay thai e dei giovani talenti.

Al Tarantini fight training center di via Venezia, oltre al Team del maestro Angelo Tarantini, guidato per l’occasione dal tecnico Paride Scanu, erano presenti le più blasonate società sportive del Centro-Nord Sardegna come la Chok Dee di Sorso, i Dimonios di Olmedo, i Brigadores di Nulvi, il team Spartans di Pattada e il Muay Thai club di Oristano.

Durante la serata, si sono alternati allenamenti collegiali e giochi per i più piccoli, esibizioni e combattimenti sul ring centrale.

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«La sentenza del Tribunale di Nuoro sull’illegittimità dei conguagli regolatori è l’ennesimo fallimento di Abbanoa.»

A sostenerlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale che sottolinea che si tratta di «una condanna senza appello per Abbanoa che non lascia spazio ad equivoci e produce inevitabilmente riflessi politici, con il rischio che la società debba restituire 106 milioni di euro agli utenti».

«E’ l’ennesimo fallimento di Abbanoa – accusa Gianluigi Rubiu – con il solito atteggiamento persecutorio e scorretto verso le famiglie e imprese sarde. Sarebbe ora che la giunta prenda atto della situazione con la revoca degli incarichi all’amministratore unico e al direttore generale della società, considerato che sono innumerevoli le cause che Abbanoa continua a intentare e sempre di più a perdere, con costi pesantissimi sulle casse della pubblica amministrazione e quindi dei cittadini sardi. L’ultimo episodio in ordine di tempo – conclude Gianluigi Rubiu – è gravissimo e, nel momento in cui verrà sancita la sentenza, saranno dolori visto il rimborso milionario.»

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Il dirigente della provincia di Oristano Alberto Cherchi è il nuovo commissario straordinario del comune di Riola Sardo. Il provvedimento, adottato su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, si è reso necessario in seguito alle dimissioni rassegnate lo scorso 22 gennaio dal precedente commissario Antonio Podda. La Giunta ha poi deciso di avviare il processo di valorizzazione dei compendi immobiliari di proprietà regionale nel comune di Burgos, località Foresta Burgos, attraverso gli strumenti di partenariato pubblico privato quali quelli previsti dal Codice dei contratti pubblici e quello della concessione di valorizzazione. Temporaneamente, la parte destinata a scuderie sarà concessa all’agenzia Agris. L’agenzia Forestas dovrà vagliare la fattibilità di un incremento della sua presenza nel territorio in modo da garantire un costante presidio e una corretta manutenzione del compendio già sede della Scuola di Polizia.
E’ stata approvata la delibera dell’assessore Cristiano Erriu con cui viene costituito presso la Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia un Comitato di Coordinamento dell’informazione geografica, composto da un referente tecnico per ciascuna Direzione generale degli Assessorati e degli enti del sistema Regione, che provveda al censimento del patrimonio di dati territoriali e cartografie in possesso, alla valutazione sulle necessità di acquisizione e/o realizzazione di immagini aeree o telerilevate, cartografie di base e tematiche, dati digitali con riferimento geografico e progettazione/realizzazione di sistemi GIS o SIT tematici al fine di consentire la programmazione delle azioni necessarie. Tutti i dati geografici conferiti al SITR (Sistema Informativo Territoriale Regionale) saranno condivisi attraverso Sardegna Geoportale.
Su proposta dell’assessore Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento del rinnovo con variante di autorizzazione di un impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi a Serrenti, condizionato a prescrizioni. Escluso da ulteriore valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, anche l’intervento denominato “Impianto di produzione di conglomerati bituminosi, operazioni di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi derivanti dall’attività di scarifica del manto stradale mediante fresatura a freddo”, nei comuni di Abbasanta e Norbello.

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La convenzione tra il ministero delle Infrastrutture e la Regione per l’acquisto dei nuovi treni e le disposizioni attuative del programma di investimenti per il rinnovo dei bus sono state approvate dalla Giunta su proposta dell’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu. L’importo totale delle risorse messe in campo, esclusi i cofinanziamenti delle aziende, è di 72 milioni di euro. «Procedono così gli interventi per migliorare la qualità della mobilità su gomma e su ferro – ha detto l’assessore – finalizzati soprattutto a innalzare gli standard di competitività e di accessibilità per gli utenti diversamente abili e ad abbattere le emissioni inquinanti». 
I due provvedimenti dell’esecutivo regionale assegnano alle società Arst e Trenitalia rispettivamente 15,5 e 52,9 milioni di euro per l’acquisto, attraverso procedura di evidenza pubblica, di nuovi convogli diesel ed elettrici da 4/5 carrozze a media e ad alta capacità e per lo scartamento ridotto, a seguito di un cofinanziamento delle stesse società pari al 40%. Inoltre, definiscono gli aspetti amministrativi del piano di rinnovo di 15 bus, per un importo totale di 4,5 milioni di euro: in questo caso il cofinanziamento delle aziende di trasporto pubblico locale assegnatarie delle forniture dei pullman è del 10%.
Questi gli altri interventi per il rinnovo dei treni. Rete ferroviaria a scartamento ordinario: 4 treni diesel tipo “Minuetto“, per un importo totale di 14.860.000 euro, a valere sulle risorse finanziarie messe a disposizione della Regione dal POR FESR 2007-2013; 8 treni diesel ad assetto variabile, per un importo totale di 85.347.754 euro. Rete ferroviaria a scartamento ridotto: 9 unità di trazione, per un importo totale di 44.315.000 euro.

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Ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità fra i premi che andranno al vincitore dell’11° “Premio Andrea Parodi”. È l’unico concorso italiano di world music, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione ed in programma il prossimo autunno con la direzione artistica di Elena Ledda.

Il vincitore avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA), del Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi e in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Su www.fondazioneandreaparodi.it è disponibile il nuovo bando. Per la nuova edizione l’iscrizione è come sempre gratuita ed aperta ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2018, tramite il format presente suwww.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

Tra tutte le iscrizioni la commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2018, davanti a una giuria tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una giuria critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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