23 April, 2024
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Lunedì 1 luglio, alle 18.00, si insedia il nuovo Consiglio comunale di Calasetta, eletto lo scorso 16 giugno. Sono sei i punti all’ordine del giorno della seduta convocata dal neo sindaco Claudia Mura: insediamento del Consiglio comunale con l’esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità del sindaco e dei consiglieri comunali; giuramento del sindaco; comunicazione della nomina dei componenti della Giunta e del vicesindaco; presentazione al Consiglio degli indirizzi di governo; presa d’atto dei capigruppo consiliari e, infine, nomina della commissione elettorale.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Maggioranza (lista Calasetta 250), 8 consiglieri: Matteo Cabras, Giuseppe Scopelliti noto Peppino, Roberto Sinzu, Igor Lobascio, Laura Farris, Claudio Mercenaro, Simone Baghino ed Ambra Cincotti.

Minoranza (Noi per Calasetta), 4 consiglieri: Remigio Scopelliti, Antonio Vigo, Alessandro Murru ed Angelo Serrenti.

 

 

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Le vecchie glorie del Carbonia hanno vinto il Memorial “Toto Cesaracciu”, superando le vecchie glorie del Guspini con il punteggio di 3 a 2. E’ passato per primo in vantaggio il Guspini, raggiunto e superato con tre goal dal Carbonia, prima del goal del definitivo 3 a 2. Per il Carbonia hanno segnato Salvatore Castronovo, Floriano Congiu ed Alessandeo Leone; per il Guspini Franco ed Annibale Ibba.

Carbonia e Guspini sono due delle squadre allenate in carriera da Toto Cesaracciu (con il Carbonia ha conquistato la promozione in serie D nella stagione 1977/78) che nel Carbonia ha anche giocato (111 presenze e 3 goal). Erano presenti anche alcuni giocatori del Quartu (Andrea Pinna, Mario Mureddu, Antonello Gariazzo), altra formazione allenata da Toto Cesaracciu.

La giornata-ricordo di Toto Cesaracciu è proseguita al Ristorante Tanit, a pranzo, al termine del quale sono state consegnate alcune targhe alle due squadre, alla famiglia di Toto Cesaracciu (presenti la moglie e due dei tre figli), a Luciano Serena (calciatore della mitica Carbosarda). Elvio Verniani, presidente del Carbonia promosso in C2 nella stagione 1981/82, ha donato quattro copie del libro “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia…Io c’ero” a due giocatori del Quartu dei primi anni ’80, Mario Mureddu ed Antonello Gariazzo (che Elvio Verniani, se avesse potuto, avrebbe voluto nel “suo Carbonia”), all’ex Franco Giordano e all’ex presidente del Guspini Agus.

                                      

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[20:37, 29/6/2019]

Si sono concluse le ricerche di Massimo Mallus, il 52enne disoccupato sospettato di aver ucciso a coltellate la sorella 55enne Susanna, a Quartu Sant’Elena. L’uomo è stato preso in consegna dai militari impegnati nelle ricerche, appena recuperato dal 118 in stato confusionale in giro per Quartu Sant’Elena, a seguito di alcune segnalazioni di cittadini, e condotto all’ospedale Brotzu.

   

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Sono tre gli incendi che oggi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Servizio regionale antincendio con il coordinamento del Corpo forestale.

Il primo iIncendio si è sviluppato nelle campagne del comune di Tempio Pausania, in località “Poi”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Limbara.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Tempio Pausania, coadiuvato da una squadra dei VVF di Tempio Pausania e dai volontari dell’associazione AVPC di Tempio Pausania.

L’incendio ha interessato circa 200 mq di sterpaglie in periferia dell’abitato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 14.36.

Il secondo incendio nelle campagne del comune di Ballao, in località “Is Abiois“, dove sono intervenuti tre elicotteri provenienti dalle base elicotteri del Corpo forestale di Pula, San Cosimo e Villasalto.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Escalaplano, coadiuvato dal personale del Corpo forestale della Stazione di San Nicolò Gerrei e del Gruppo analisi e utilizzo del fuoco di Cagliari Ha collaborato nelle attività di spegnimento il personale dei cantieri Forestas di Escalaplano-Unghecuaddus e Villaputzu-Monte Gironi.

L’incendio ha interessato canneti e macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.30.

Il terzo incendio, infine, nelle campagne del comune di Villa San Pietro, località “Rio Mannu”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Pula.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Pula, coadiuvato dal personale della Compagnia barracellare di Villa San Pietro.

L’incendio ha interessato una fascia di canne e vegetazione riparia in periferia abitato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17.00.

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Per la rassegna “Actor Giovane”, organizzata al Teatro delle Saline dalla Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari, sarà in scena domenica 30 giugno, alle 21.00, la compagnia Origamundi con Tanto pe’ Cantà”.

La rassegna “Actor Giovane” costituisce un momento di verifica all’interno della Scuola d’Arte Drammatica, ma anche una vera e propria festa che, iniziata l’ 8 giugno, terminerà il 7 luglio. Oltre ai saggi dei corsisti della Scuola sul palco salgono anche attori professionisti che collaborano come docenti, con spettacoli di compagnie ormai affermate e riconosciute.

Il regista Ivano Cugia mette in scena un “concerto teatralizzato”, che gioca in modo quasi irriverente e mai banale, con i più famosi brani della musica italiana, passando dall’Opera, alla canzone popolare per arrivare al pop moderno. Uno spettacolo per nostalgici del tempo ma anche per i più giovani, perché la Musica non ha età, un omaggio al nostro Paese, ricco di fascino, storia e sensazioni magiche. Ideazione e regia dello spettacolo sono di Ivano Cugia, in scena Andrea Gandini, Adriana Monteverde, Ivano Cugia; foto di Carla D’Alberto.

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Ferma presa di posizione del consigliere regionale del Partito sardo d’Azione Fabio Usai sull’emergenza del polo industriale di Portovesme e sulla RWM di Domusnovas.

«Il futuro industriale del Sulcis Iglesiente continua a essere fortemente in discussione a causa della visione anacronistica, ideologizzata e irreale del M5S e del suo leader, il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio – attacca Fabio Usai -. Non solo, il titolare del MISE continua a non presenziare ad ogni vertice ministeriale sulle principali vertenze industriali del territorio, quali, ad esempio, Sider Alloys, dimostrando di non volersi assumere fino in fondo la responsabilità di trovare delle soluzioni concrete, stabili e durature, nell’interesse delle migliaia di lavoratori, padri di famiglia, coinvolti nel Polo di Portovesme, ma addirittura dimostra con la sua inesistente strategia politica sul tema della decarbonizzazione, e delle indispensabili alternative per l’approvvigionamento energetico da istituire in assenza delle fonti fossili, di voler compromettere ogni velleità di ripartenza e rafforzamento del settore industriale in Sardegna e nel Sulcis Iglesiente, da qui ai prossimi decenni.
Una “non strategia” politico/istituzionale/industriale/energetica, degna di un leader ormai conosciuto per aver prodotto in un anno di responsabilità governativa sul tema dello Sviluppo Economico e di riflesso del Lavoro: il NULLA ASSOLUTO.»

«Nondimeno, per la forza politica da lui guidata, non sono forse sufficienti la crisi economica generalizzata nel Sulcis Iglesiente e le relative problematiche connesse alla ripartenza degli stabilimenti industriali di Portovesme, altrimenti non si spiegherebbe come mai da tempo è in atto un vero e proprio tentativo di far chiudere anche un’altra delle poche realtà produttive ancora in marcia nel territorio, ovvero la RWM – aggiunge Fabio Usai -. Prova ne è la mozione approvata negli ultimi giorni dalla Camera dei Deputati, con primo firmatario l’on. Pino Cabras, con l’obbiettivo non troppo celato di chiudere la fabbrica di Domusnovas senza che però venga concepito e attuato un concreto quanto credibile piano di riconversione del sito produttivo per le centinaia di lavoratori, padri di famiglia, coinvolti.
Il tutto facendo leva sui drammi delle popolazioni colpite dalla guerra in Yemen che, purtroppo, anche in caso di serrata dello stabilimento di Domusnovas non sarebbero interrotti in alcun modo. In quanto, in ogni caso, le armi verrebbero prodotte, vendute e acquistate dagli Stati coinvolti direttamente e indirettamente nel conflitto, in numerosi altri luoghi e modi.»

«Fermo restando il sostegno a ogni azione politica tesa a bloccare ogni conflitto nel mondo, è inaccettabile che per il territorio del Sulcis Iglesiente le uniche soluzioni proposte continuino a essere quelle dell’azzeramento dell’esistente senza però, prima, realizzare alternative credibili di rilancio economico-occupazionale – sottolinea il consigliere regionale sardista -.
Questo modo approssimativo di intendere la politica e di influire nella vita delle persone, da parte dei vari Di Maio, Cabras e compagnia, va censurato e rispedito senza tentennamenti al mittente. Il Sulcis Iglesiente ha urgente necessità di ottenere risposte concrete sui temi del lavoro, del salvataggio e del rafforzamento delle realtà produttive esistenti e della pianificazione e programmazione economica di tutti gli altri settori da qui ai prossimi decenni. Al governo nazionale va detto con forza che è arrivata l’ora di produrre meno chiacchiere ideologiche e slogan, e più fatti concreti nell’interesse di tutti i cittadini – conclude Fabio Usai -. Come Regione Sardegna continueremo a pretendere rispetto per i sardi e a fare tutto ciò che è in nostro potere per risolvere i tanti problemi irrisolti lasciati in dote dal passato e dall’inconcludenza di chi oggi avrebbe potere di intervenire ma non lo sta facendo o addirittura pone ostacoli come gli esponenti del M5S.»

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Proseguono dalle primissime ore di oggi, a Quartu Sant’Elena, le ricerche di Massimo Mallus, 52enne, disoccupato, sospettato di aver ucciso la sorella Susanna, 55 anni, disoccupata, separata, nella propria abitazione, in via Europa. Sull’omicidio indagano i carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena e del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cagliari. L’uomo sospettato s’è reso irreperibile.

Sul luogo dell’omicidio si sono recati anche il Pubblico Ministero Alessandro Pili ed il medico legale dottor Roberto Demontis.

E’ ricercata anche l’arma del delitto, un coltello.

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La Cia Nord Sardegna contesta le elezioni per la nomina del Consiglio di amministrazione dell’Associazione allevatori della Regione Sardegna (AARS), l’ente che di fatto sostituisce le vecchie Apa, commissariate da oltre un anno.

Le votazioni si sono svolte oggi ma hanno visto andare alle urne un numero limitato di associati: «Queste consultazioni si sono rivelate come l’ennesimo atto di arroganza del commissario – denuncia Michele Orecchioni, presidente della Confederazione italiana agricoltori Nord Sardegna -. Molti associati erano all’oscuro delle votazioni, non avendo ricevuta nessuna convocazione o avviso al riguardo. Ci duole rimarcare che queste mancanze non sono una novità nei comportamenti del commissario, che per oltre un anno ha sempre evitato di coinvolgere nelle attività dell’ente tutte le associazioni di categoria e i soggetti interessati. Contestiamo con forza il metodo adottato per lo svolgimento di queste elezioni, ed essendo AARS un’associazione che usufruisce di fondi pubblici – conclude Michele Orecchioni -, chiediamo alla Regione Sardegna e quindi agli assessorati regionali preposti di vigilare e di verificare su quanto sta accadendo».

 

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«In qualità di assessore della Sanità e di medico è stato per me un onore portare i saluti istituzionali della Giunta e partecipare a quello che, a tutti gli effetti, è stato un interessante momento di approfondimento scientifico.»
Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che questa mattina all’Università di Sassari ha partecipato all’Update in Chirurgia dell’apparato digerente, convegno dell’Acoi, Associazione chirurghi ospedalieri italiani, organizzato dal professor Alberto Porcu.

«Parliamo di una categoria che vanta, in tutta la Sardegna, professionisti di primo piano – ha detto Mario Nieddu -. Medici che operano nelle strutture del nostro territorio e che, come accade per altre specialità, portano il peso di una carenza di personale ormai cronica.»

Non solo chirurghi sul fronte dell’emergenza specialisti nell’Isola: «Le cause sono note – ha aggiunto l’assessore – e derivano da una mancata programmazione, sia a livello nazionale, sia a livello regionale, a cui si aggiunge un modello di Sanità, fondato sull’azienda unica, che non ha saputo dare risposte ai territori, se non nella logica di tagli ai servizi. Non è pensabile che un’amministrazione sanitaria faccia ricorso alla chiusura dei reparti come unica soluzione alla carenza di medici. Gli ospedali non devono chiudere per ferie. Anche nell’emergenza deve prevalere il buonsenso, nel rispetto dei diritti del personale sanitario, dei cittadini e delle comunità dei territori».

Un messaggio chiaro quello dell’assessore Mario Nieddu, uscire dalla logica dell’emergenza è il primo passo: «Negli ultimi tre mesi, cioè dall’inizio del mio incarico alla Sanità regionale, il quadro si è presentato con problemi più o meno gravi già arrivati al punto di maturazione, ovunque nell’Isola. Lo abbiamo visto nei casi di Ghilarza, Lanusei e ora con Tempio e Nuoro, solo per fare alcuni esempi, ma anche sul fronte dell’emergenza urgenza dove i medici del 118 hanno lanciato un vero e proprio grido d’allarme. Per dare una risposta ai problemi più urgenti non ci siamo chiusi nel palazzo, ma siamo andati sul territorio per poter toccare con mano e ascoltare chi quei problemi li vive ogni giorno. Oggi – ha sottolineato Mario Nieddu – siamo al lavoro e stiamo tamponando là dove possibile. A Lanusei, ad esempio, siamo fiduciosi che il percorso intrapreso possa portare alla riapertura dell’Ortopedia, mentre su Nuoro abbiamo già individuato un percorso e attivato le dovute interlocuzioni per evitare la chiusura temporanea del reparto di Neurochirurgia”».

Le soluzioni strutturali restano però l’unica strada per ridare ossigeno e una prospettiva a lungo termine alla Sanità sarda: «Abbiamo iniziato a lavorare da subito per dare risposte che vadano in questa direzione. Per l’emergenza urgenza abbiamo già concluso gli accordi sindacali e presto partiranno i corsi che permetteranno l’ingresso di 60 medici nel 118. Sul fronte della carenza di specialisti stiamo lavorando per aumentare le borse regionali di 10 unità per l’anno in corso e contiamo su un ulteriore incremento per l’anno prossimo».

E sulla riforma sanitaria, «il punto di partenza si avrà ora, con il commissariamento di Ats. L’esperienza dell’azienda unica ha indebolito la capacità del nostro sistema sanitario regionale di dare risposte al territorio. La riorganizzazione della rete ospedaliera e della rete territoriale, finalmente integrate, è indispensabile non solo per la risoluzione dei problemi attuali, ma soprattutto nella prospettiva di migliorare la capacità di prevenire e intervenire sulle criticità prima che sia troppo tardi. Puntiamo a un modello di sanità condiviso col territorio – ha concluso l’assessore Mario Nieddu – dove le decisioni non vengano calate d’alto».

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E’ in programma questa sera, a Cagliari, la presentazione del nuovo libro in sardo di Giuseppe Corongiu, già direttore delle politiche linguistiche regionali fino al 2014, saggista ed attivista del Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale.

Nel cortile del Marina Hostel, Scalette San Sepolcro, a partire dalle ore 18.30 fino alle 21.00 circa, si parlerà dell’opera narrativa “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” pubblicato da Palabanda Edizioni di Maria Gabriella Ranno. A parlare dell’esordio narrativo di Corongiu, che già aveva pubblicato diversi saggi sulla questione linguistica tra cui “Il sardo una lingua normale” nel 2013, ci saranno Maria Antonietta Mongiu e Francesco Casula.

Si tratta di una raccolta di racconti in lingua sarda che cerca apertamente il rinnovamento, se non la rottura, con temi e argomenti di una tradizione ormai asfittica. L’autore, con una personalissima macchina del tempo, viaggia in varie epoche, da un futuro distopico agli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, per raccontare una Sardegna allo stremo, in via di dissoluzione. Battaglie, fughe, amori disperati, eros, vita quotidiana, paradossi narrativi, cinismo e inchieste giudiziarie fanno da sfondo alle vicende sempre originali, mai banali. La lingua sfida la contemporaneità con leggerezza e profondità. A una ricerca filologica ossessiva, quasi maniacale, fa riscontro una scorrevolezza e una piacevolezza della scrittura e della lettura. Per questo il libro si propone anche a chi non conosce bene la lingua sarda letteraria.  

L’ingresso è libero. La serata, che si svolgerà in un cortile all’aperto, sarà allietata dalle musiche con chitarra di Andrea Porcu ed Enrico Putzolu. La Cantina dei Fratelli Fulghesu “Le Vigne” di Meana (NU) proporrà una degustazione dei suoi vini. Sarà possibile acquistare il libro e ottenere una copia firmata dall’autore.