28 March, 2024
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Dalla Sardegna alla Germania e all’Inghilterra per raccontare la tessitura. Dopo un’emozionante tour nell’isola, lo spettacolo Istós, prodotto nell’ambito del progetto Memory Wefts da Teatro Tragodia, l’Effimero Meraviglioso e la ditta Luigi Spano, si apre al contesto internazionale per diffondere la cultura sarda attraverso il teatro. Uno spettacolo teatrale evocativo, multidisciplinare, fatto di gesti, danze e di suoni, che narra in chiave allegorica la nascita delle varie tradizioni tessili della Sardegna.

Trame, tessuti, fili che parlano di identità locale, antichi saperi, tradizioni e territorio sono il filo conduttore di un viaggio che dopo Mogoro, Sassari, Nuoro,  Monserrato, Sinnai, Cagliari, porterà lo spettacolo a Berlino. Il primo appuntamento è  per il 12 gennaio con un’anteprima a base di eventi di guerrilla marketing ( tecniche pubblicitarie non convenzionali con effetto sorpresa) che  si svolgeranno ad Hannover, in occasione della Fiera del design tessile più importante d’Europa, il Domotex. Poi nel cuore di Berlino, nel Tak (Thetater Aufbau Kreuzberg), la rappresentazione dello spettacolo del 13 gennaio.

Ma non finisce qui: a Londra sono attese altre due giornate intense di guerrilla marketing il 26 gennaio e di spettacolo il 27 gennaio in occasione della Mostra dei tappeti antichi che si tiene in quel periodo nella metropoli.

La trasferta sarà occasione per incontrare gli emigrati sardi ed i circoli del posto.

Lo spettacolo

In scena un telaio immaginario, mosso dalle attrici, ma anche strumenti multimediali innovativi, come la penna grafica. Uno spettacolo che unisce tradizione, storia, territorio, cultura e promozione.

Istós, Telaio in lingua greca, si ispira alla leggenda del Cervo in ascolto riportata da Cambosu nella raccolta Miele Amaro. La storia presenta elementi fantastici attraverso i quali si racconta la nascita della tessitura sarda. Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte, eros e thanatos. Lo spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, racconta attraverso la tessitura il dipanarsi della vita, la costruzione della storia e la tradizione di un popolo.

Testo Virginia Garau, regia Maria Assunta Calvisi, In scena Rossella Faa, Giulia Giglio, Daniela Melis, Carmen Porcu, Massimo Perra, Musiche Rossella Faa, Percussioni Massimo Perra, penna grafica Carol Rollo, disegno luci Giuseppe Onnis, costumi Caterina Peddis, Direzione tecnica Luigi Spano.

Il progetto

Il tour all’estero fa parte di una serie di azioni del progetto Memory Wefts ideato dall’Ati (Tragodia, Effimero Meraviglioso e ditta Luigi Spano) per la realizzazione dell’importante iniziativa culturale e identitaria, pensata da Ismaele Marongiu e Lara Melis.

Finanziato con il Bando IdentityLAB_2, annualità 2018 “Sostegno finanziario alle imprese operanti nel settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati ai beni, servizi e prodotti culturali e creativi della Sardegna” finalizzato all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore culturale delle Sardegna.

Le aziende dell’ATI hanno lavorato con l’obiettivo di promuovere la cultura identitaria della Sardegna e le sue bellezze: in questo caso la tessitura e la sua storia, unica nel Mediterraneo.

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Bulli sì, ma da palcoscenico!”. Approda per la prima volta a Cagliari “Student’s Got Talent Sardegna”, la sfida a suon di musica, esibizioni canore, teatro e danza per esuberanti giovani artisti, che si danno battaglia in un format gettonatissimo ispirato agli show televisivi più amati dalle giovani generazioni.

Domenica 5 gennaio, alle 16.00, il Teatro TsE di via Quintino Sella ospiterà la semifinale del Centro Sud per accogliere sul palco ben dodici performance e un totale di quattordici studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado provenienti da Cagliari, Burcei, Barumini, Quartu Sant’Elena, Villacidro e Nuoro. La serata sarà presentata da Roberto Manca, direttore artistico dell’associazione culturale Music&Movie che organizza l’iniziativa.

Ma perché dedicare un evento al bullismo? Student’s Got Talent è l’unica manifestazione a tema a livello regionale. «Noi partiamo da un semplicissimo messaggio – ha spiegato Roberto Manca – è troppo semplice e banale far gruppetto prendendo di mira singola o singolo. Chi vuole mostrare di avere vero coraggio e determinazione può farlo affrontando il nostro palcoscenico, incanalando così in maniera positiva le energie giovanili. Un palcoscenico che nella serata finale avrà un pubblico di 1.400 persone, che ti giudicano come nella vita».

Sul palco del TsE si esibiranno Daniel Carrone, Simone Mocci, Michele Sergi, Chiara Serri, Elena Pisu, Rachele Deidda, Elisa Porcu, Federica Murredda, Giaime Monni, Grazia Puligheddu, Laura Corda, Giorgia Diana, Maria F. Pintus ed Aurora Cicalò.

La giuria stabile delle tappe semifinali è composta da Francesca Arca, Fabrizio Sanna e Simona Cillo.

Ospiti della serata daranno l’avvocato Paola Pischedda, la psicologa e scrittrice Daniela Frigau, Gianni Melis (direttore artistico di Narcao Blues), l’assessore della Cultura del comune di Terralba, Maria Giulia Elena Carta, Nina Piras e Pina Ballore.

A esibirsi a Cagliari ci saranno anche alcuni tra i primi classificati delle prime tre edizioni del talent: Angelo De Serra, Lorenzo Aresti, Vindice Boi e Morgana Siddi. Il progetto è patrocinato dal Consiglio Regionale della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna e dall’Endas. La finale regionale si terrà il 6 febbraio 2020 al Teatro Comunale di Sassari, con matinée aperto alle scuole. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero 3401846468.

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Via libera alla realizzazione dei progetti sperimentali “Smart Grid” per i comuni di Berchidda e Benettutti. Lo ha stabilito di recente la Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Anita Pili. I due Comuni del Nord Sardegna sono infatti candidati a diventare laboratori per lo sviluppo delle reti intelligenti, in grado di aumentare l’efficienza e la capacità di distribuzione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

«Per la loro autonomia energetica – spiega l’assessore Anita Pili – i comuni di Berchidda e Benetutti sono gli unici in Sardegna ad avere le caratteristiche ideali per diventare centri di sperimentazione nell’ambito delle Smart Grid. Svilupperemo un sistema di rete innovativo che potrà essere replicato in tutta la Sardegna e diventare un modello internazionale, in grado di attirare investimenti anche fuori dall’Isola. Con la programmazione degli interventi da parte dei Comuni entreremo nel vivo del progetto, dandone piena attuazione.»

«Attraverso le linee programmatiche – nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020 – la Regione sta implementando l’energia sostenibile per una Sardegna sempre più green, così come tracciato nel Piano Energetico Regionale», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

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Fermi i campionati per la sosta programmata per fine anno, Carbonia e Cortoghiana si sono affrontate questo pomeriggio, in un’amichevole disputata allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per mantenere la condizione in vista della ripresa, prevista domenica 5 gennaio 2020. Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu, ha distribuito prime e seconde linee in due distinte formazioni, tra primo e secondo tempo, e anche il tecnico del Cortoghiana Marco Farci ha distribuito i giocatori a sua disposizione. 5 a 1 per il Carbonia il risultato finale, con goal distribuiti tra i due tempi (la prima parte dell’incontro si è conclusa sul 3 a 1).

A sbloccare il risultato a favore del Carbonia, è stato Diego Pinna, mentre il secondo goal porta la firma del capitano Marcello Angheleddu, autore di uno splendido calcio di punizione che ha superato il portiere del Cortoghiana Omar Galizia (uno dei tantissimi ex) all’incrocio dei pali. Oriano Melis ha dimezzato lo svantaggio per il Cortoghiana, poi il giovane Christian Muscas ha firmato il terzo goal del Carbonia, fissando il punteggio sul 3 a 1 al 45′.

Nel secondo tempo, effettuati numerosi cambi in entrambe le squadre (l’ultimo acquisto del Carbonia, il bomber Giuseppe Meloni, ha giocato i primi 45′, l’altro nuovo arrivato nel mercato di dicembre, Keba Gassama, viceversa, ha giocato il secondo tempo), sono maturati altri due goal, su situazioni di gioco analoghe, con due mischie nell’area piccola del Cortoghiana, risolte dai neo entrati Suku Kassama Sariang ed Alessio Figos.

Il Cortoghiana, al di là del risultato, conseguenza diretta della differenza di valori tra le due squadre, non ha sfigurato, confermando la buona qualità di gioco mostrata dall’inizio della stagione, sia in campionato, sia in Coppa Italia, dove è ancora in corsa ed affronterà in semifinale la Macomerese (12 e 26 febbraio, la prima in casa).

Il Carbonia tornerà in campo domenica 5 gennaio per la prima di ritorno del campionato di Eccellenza, sul campo della capolista Nuorese, una sfida affascinante, per la squadra barbaricina una rivincita dopo la sconfitta subita nella prima di campionato a Carbonia, con doppietta di Samuele Curreli e goal di Mauro Ragatzu.

Il Cortoghiana, da parte sua, concluderà il girone d’andata, sempre il 5 gennaio, con il match casalingo che l’opporrà all’Andromeda, squadra con la quale condivide, insieme anche alla Villacidrese ed alla Sigma De Amicis 1979, il quarto posto nel girone A del campionato di Promozione regionale.

                        

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Fermi i campionati regionali che ripartiranno domenica 5 gennaio con la prima giornata del girone di ritorno in Eccellenza e l’ultima di andata in Promozione e Prima Categoria, è in programma questo pomeriggio, alle 15.30, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, un’interessante partita amichevole tra il Carbonia, vicecapolista del campionato di Eccellenza ed il Cortoghiana, quarto in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale, a pari punti con Villacidrese, Andromeda e Sigma De Amicis 1979.

Per Andrea Marongiu, si tratta di un test importante, dopo la prima sconfitta stagione subita sei giorni fa a Castiadas, dove il Carbionia era riuscito a passare in vantaggio con Marcello Angheleddu ed aveva raddoppiato cin il nuovo bomber Giuseppe Meloni in avvio di ripresa, per poi subire la reazione veemente della squadra di casa, che è stata capace di realizzare ben quattro goal in poco più di mezz’ora. Alla ripresa del campionato, il Carbonia renderà visita alla neocapolista Nuorese, al Frogheri di Nuoro.

Il testo odierno è importante anche per il Cortoghiana di Marco Farci che il 5 gennaio chiuderà il girone d’andata in casa, con l’Andromeda, una delle formazioni più in forma ed ambiziose del girone. La squadra è stata rinforzata nel mercato autunnale, con gli inserimento di Lorenzo Loi e Stefano Demontis.

Le foto allegate si riferiscono alla partita amichevole disputata, sempre al Comunale “Carlo Zoboli”, a inizio settembre.

 

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Alla soglia dei 50 anni (li compirà l’11 marzo 2020), Graziano Mannu torna in campo per una nuova avventura, alla guida del La Palma Monte Urpinu, nel campionato di Eccellenza regionale. La società cagliaritana lo ha chiamato al capezzale della squadra, precipitata all’ultimo posto in classifica con soli 9 punti in 15 partite, distanziata di 3 lunghezze dal Taloro Gavoi, 4 dal Porto Rotondo e 6 dalla coppia Guspini-Kosmoto Monastir. Graziano Mannu subentra a Franco Giordano, chiamato un mese fa al posto del dimissionario Paolo Busanca, che lasciò la squadra al penultimo posto, con 8 punti, a pari punti con il Porto Rotondo. Franco Giordano, responsabile del settore giovanile della società cagliaritana, aveva assunto la guida della squadra alla vigilia di un “ciclo terribile”, che l’ha opposta in quindici giorni a Nuorese, Castiadas e Carbonia, uscendone con le “ossa rotte”, tre sconfitte pesantissime, con 17 goal subiti e 1 realizzato (0 a 5 in casa con la Nuorese, 1 a 4 a Castiadas, 0 a 8 a Carbonia, le prime due affrontate con un organico ridotto al lumicino), prima del 3 a 3 casalingo con il Ghilarza (raggiunta dal 3 a 1).

Graziano Mannu ritorna in campo dopo una stagione e mezza. L’ultima esperienza risale all’ultimo scorcio del campionato di Eccellenza 2017/2018, quando venne chiamato al capezzale della Kosmoto Monastir e riuscì a salvare la squadra ai play-out.

Ha alle spalle una lunga e brillante carriera, prima da calciatore, poi da allenatore. Ha concluso quella di calciatore a Carbonia, la sua città, dove ha iniziato ad allenare, prima alla guida della squadra juniores, poi con la prima squadra, per sette lunghe stagioni. I risultati migliori che si ricordano sono la promozione in Eccellenza e la finale di Coppa Italia persa nel mese di febbraio 2010, a Nuoro, con il Porto Torres, ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari ed i supplementari si erano conclusi sull’1 a 1 (con il vantaggio iniziale del Carbonia).

Lasciato il Carbonia, ha guidato il Sanluri in Eccellenza, raggiungendo il quinto posto nella stagione 2013/2014; il Ghilarza, squadra con la quale ha vinto Coppa e Supercoppa nella stagione 2015/2016; il Castiadas, per l’esperienza meno fortunata, nella stagione 2016/2017, conclusa con l’esonero dopo sole sei giornate di campionato.

Al La Palma Monte Urpinu trova una squadra profondamente rinnovata rispetto all’inizio della stagione. L’impegno che lo attende, quello di raggiungere la salvezza, non è certamente agevole, ma ha accettato con la ferma convinzione di poterci riuscire.

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Un albero per ogni nuovo nato: festa grande in piazza Carta a Cortoghiana dove genitori, nonni, volontari e amministratori locali hanno messo a dimora 60 nuovi alberi per ciascun bambino di Carbonia nato nel 2018.
Una bellissima giornata per i figli della città e per l’intera comunità di Carbonia. Già sabato 14 dicembre erano stati piantumati 25 nuovi alberi. Il prossimo appuntamento prevede la messa a dimora di altre 26 piante per un totale di 111 arbusti, pari al numero complessivo di bambini di Carbonia venuti alla luce nell’anno 2018.

   

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E’ stato siglato ieri l’accordo a conclusione della procedura di mobilità che ha coinvolto i tecnici di ARAS (Associazione Regionale Allevatori della Sardegna).

’ARAS è un’associazione privata che ha svolto in convenzione con la Regione Sardegna,un’importante attività di informazione e formazione del confronti delle aziende agropastorali, nell’ambito della misura 14 del Programma di Sviluppo Rurale, dedicata al benessere animale. La liquidazione dell’associazione era stata avviata nel 2018 con la nomina dei liquidatori e vedrà il suo punto di arrivo a dicembre 2020 con la cessazione definitiva dell’attività ed il licenziamento dei 252 dipendenti.

La L.R. 47/2018 ha permesso, negli scorsi mesi, la pubblicazione dei bandi che consentiranno ai lavoratori di essere assunti alle dirette dipendenze dell’Agenzia Regionale LAORE, attraverso l’internalizzazione del servizio destinato agli allevatori sardi.

«In caso di assunzione presso LAORE nei prossimi mesi, l’accordo siglato ieri consentirà ai lavoratori di non perdere le mensilità relative al periodo di preavviso», dichiara la segretaria generale della UILA UIL Sardegna Gaia Garau.

«Abbiamo solo potuto prendere atto della cessazione dell’attività di ARAS, già in liquidazione, che dal 2021 non esisterà più. E’ necessario che il passaggio alle dipendenze dirette della Regione, previsto dalla L.R. – conclude Gaia Garau – avvenga nel più breve tempo possibile per evitare qualsiasi disagio ai lavoratori.»

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La “Casa di Suoni e Racconti” presenta il racconto della Natività: “Il Cielo in una Culla” di e con Maria Loi e Andrea Congia e con la Corale Polifonica Quartese. Appuntamento domenica 29 dicembre, alle ore 19.30, nella Basilica di Sant’Elena Imperatrice, a Quartu Sant’Elena.

In occasione della manifestazione “Vivi Natale 2019”, voluta dal comune di Quartu Sant’Elena, l’associazione culturale “Tra Parola e Musica” presenta il suo spettacolo dedicato alla Natività di Gesù Cristo e vista dagli occhi di una donna, Maria di Nazareth. L’opera musico-teatrale “Il Cielo in una Culla” andrà in scena domenica 29 dicembre 2019, presso la Basilica di Sant’Elena Imperatrice, a Quartu Sant’Elena (Piazza Sant’Elena Imperatrice). In scena l’attrice Maria Loi ed il musicista e compositore Andrea Congia, che firmano la drammaturgia, accompagnati dalla Corale Polifonica Quartese diretta dalla maestra Daniela Porru, e che daranno voce alla Storia della straordinaria adesione al Progetto Divino da parte di una giovane ragazza vissuta oltre duemila anni fa, un Atto di Fede che va oltre gli umani timori. All’interno della maestosa Basilica della città  di Quartu Sant’Elena, riecheggeranno i canti della tradizione sarda e natalizia che accompagneranno le più importanti tappe della Sacra Famiglia: dalla nascita di Maria alla sua presentazione al Tempio, da nascita di Gesù Cristo sino alla fuga in Egitto. Lo spettacolo sarà inoltre trasmesso in diretta da Radio Sant’Elena, emittente che opera all’interno della Basilica. Lo spettacolo fa parte del progetto più ampio BlessedScape – Cresias de Sardigna sostenuto dal POR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per la Sardegna 2014-2020 (Linea Culture LAB). L’ingresso è libero e gratuito.

Ultimi due appuntamenti del 2019 per la “Casa di Suoni e Racconti” con “Il Cielo in una Culla” che si terrà a Quartu Sant’Elena e a Serdiana, rispettivamente il 29 e il 30 dicembre. L’associazione “Tra Parola e Musica” si prepara per la prossima edizione del progetto “Tra le musiche”, il programma culturale nato nel 2017 sotto la direzione artistica del musicista e compositore Andrea Congia. Tre i segmenti che comporranno il cartellone annuale: la tredicesima edizione della rassegna di spettacolo tra Parola e Musica “Significante – Umbras”; la quarta edizione del Festival delle Musiche dei Mondi “Ucronie” e della quarta edizione della Rassegna di CineConcerti “Sinestesie. Tra le musiche” avrà inizio venerdì 10 gennaio, ad Arbus, e terminerà nel mese di dicembre 2020 toccando numerose località sarde e non, e utilizzando sempre la musica come amplificatore espressivo capace di creare sinergie con le altri arti.

 

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E’ una Dinamo senza limiti quella vista nelle ultime settimane, sia in campionato sia in Champions League, confermatasi ieri in maniera spettacolare anche al PalaVerde di Treviso, uno dei templi della pallacanestro italiana. Una squadra bella e vincente che manda un segnale preciso a tutte le avversarie che puntano allo scudetto, ad iniziare dalla capolista Virtus Segafredo Bologna e dall’Olimpia Milano.

«Questa sera Treviso ha messo l’anima in campo e credo sia un segnale importante per voi – ha commentato ieri sera il coach biancoblu Gianmarco Pozzecco, al termine della splendida cavalcata dei suoi ragazzi -. Erano anni che non tornavo a Treviso e, prima di commentare la partita, ci tengo a sottolineare che è stata un’emozione perché quando ho giocato a pallacanestro questa era una piazza dove era bello e altrettanto difficile venire a vincere. Abbiamo fatto un percorso in parallelo con la Benetton e ho esordito qui in serie A. Sono contento per questa città perché avete dimostrato come pubblico, società e organizzazione di meritare la serie A ed il ritorno di questa piazza nella principale ribalta cestistica è positivo per tutto il movimento.»

Gianmarco Pozzecco ha quindi analizzato la partita partendo da un episodio: «Quando ho preso il tecnico i miei ragazzi sono venuti ad abbracciarmi e in quel momento avrei potuto smettere di allenare: questi sono segnali che contano più di tutto, e l’attestato di stima dei miei ragazzi è assolutamente fuori classifica. Ho finito gli aggettivi per descriverli, sono straordinari e li ringrazio infinitamente».

«Per me la transizione difensiva è importante ed è un aspetto su cui lavoriamo molto. Ho avuto altri allenatori che facevano molto affidamento su una buona transizione difensiva anche perché quando vai avanti è normale che la squadra avversaria tenda a correre ma se riesci, magari dopo una palla persa, ad avere la leggerezza di continuare a giocare e rientrare in difesa resti in controllo. Siamo stati bravi perché, anche quanto Treviso ha messo tre triple di fila, abbiamo continuato a giocare con la stessa faccia e la stessa modalità la nostra pallacanestro. Generalmente ci affidiamo molto al gioco interno ma oggi siamo stati molto bravi sul perimetro, complice anche la buona difesa veneta sui nostri lunghi. Sono contento della mia squadra, c’è grande altruismo e i ragazzi si passano la palla volentieri – ha concluso il coach della Dinamo -: la più grande virtù di un giocatore deve essere la volontà di passare la palla.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .