27 April, 2024
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E’ iniziata questo pomeriggio la nuova consiliatura del comune di San Giovanni Suergiu. La sindaca Elvira Usai, confermata sindaca con il 65,80% dei voti, ha prestato giuramento e ha presentato la nuova Giunta.

L’esecutivo è così composto:

Marco Zusa, 46 anni, vicesindaco e assessore con deleghe alla Pubblica istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo e Politiche giovanili;

Gianfranco Ghisu, 63 anni, assessore con deleghe ai Lavori pubblici, Territorio e Viabilità, Servizi cimiteriali ed Archeologia;

Camilla Melis, 30 anni, assessore con deleghe ai Servizi e Innovazione tecnologica, Ambiente, Transizione ecologica e Mobilità sostenibile;

Efisio Locci, 60 anni, assessore con deleghe al Turismo, Decoro urbano, Attività commerciali, Pesca e Agricoltura;

Alessandra Manca, 53 anni, assessore con deleghe alle Politiche sociali, Socio-sanitarie, Famiglia, Lavoro e Pari opportunità.

Elvira Usai ha tenuto a sé le deleghe al Bilancio e Programmazione, Urbanistica e Sanità.

La sindaca ha presentato in breve le linee programmatiche ed ha poi pronunciato il discorso di avvio di consiliatura. E’ seguito un breve dibattito sulle dichiarazioni programmatiche. La prima ad intervenire è stata Eloise Carboni, candidata sindaca della lista SiAmo San Giovanni Suergiu, seguita dagli altri quattro consiglieri di minoranza, Antonio Fanni, Mario Cocco, Eliano Cocco ed Erika Floris, e dagli assessori Marco Zusa, Gianfranco Ghisu, Camilla Melis, Efisio Locci ed Alessandra Manca.

Non è mancato qualche spunto polemico sui rapporti tra maggioranza e minoranza, talvolta accesi, con l’auspicio di entrambe le parti, una volta archiviato il clima della campagna elettorale, per un rapporto corretto e costruttivo, nell’interesse esclusivo della comunità di San Giovanni Suergiu.

Giampaolo Cirronis

 

 

Si è insediato questo pomeriggio il nuovo Consiglio comunale di Buggerru eletto il 10 e 11 ottobre scorsi. La sindaca Laura Cappelli, confermata per il secondo mandato, ha giurato e presentato la Giunta che risulta così composta:

Massimo Chessa: vice Sindaco ed assessore con delega alla Viabilità

Martina Rita Andreuccetti: assessore con delega alle Politiche giovanili e sociali

Simona Spada: assessore con delega alla Cultura, Spettacolo ed Eventi, Pari opportunità

Luana Medda: assessore con delega alla Pubblica istruzione, Politiche ambientali e della Pesca

Laura Cappelli ha assegnato anche alcune deleghe a tre consiglieri.

Daniela Murtas: consigliere con delega al decoro urbano

Francesco Ledda: consigliere con delega al bilancio e programmazione

Roberto Porcina: consigliere con delega allo sport e politiche del lavoro

In occasione della cerimonia per il 50° anniversario dei Circoli dei sardi di Milano e Magenta dedicata allo sviluppo del Sulcis, è stato presentato il Cammino Minerario di Santa Barbara. Di grande interesse il documentario realizzato per l’occasione da Carmina Conte che, oltre al Cammino Minerario di Santa Barbara, presenta numerose altre iniziative di eccellenza che stanno contribuendo alla transizione economica e culturale del Sulcis.

Apprezzata la partecipazione dell’assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda, che ha messo in evidenza le potenzialità di sviluppo del Sulcis ed il contributo dei Circoli dei Sardi e della FASI per la promozione del Sulcis e della Sardegna.

L’evento si è concluso con la degustazione di pietanze tipiche del Sulcis preparate dallo chef Manuele Fanutza, accompagnate dagli eccellenti vini della Cantina di Santadi.

Notevole interesse è stato manifestato dai rappresentanti di tanti Circoli dei Sardi presenti per diffondere e promuovere il Cammino Minerario di Santa Barbara.

 

Torna il premio per le eccellenze delle nozze in Sardegna: l’Italian Wedding Awards. Gli Oscar dei professionisti del mondo dei matrimoni sardi, verranno assegnati giovedì 28 ottobre nella Galleria Villamarina, a Monteponi (Iglesias). In questo luogo incantato, dove la forza della natura e il genio dell’uomo si armonizzano, saranno premiate le migliori competenze e capacità del mondo wedding della Sardegna.
Organizzano il contest Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, event manager di successo, titolari di Oggi Sposi & Exclusive Wedding, le regine del wedding sardo. Dopo il blackout dell’anno scorso che ha oscurato il mondo degli eventi, compresi quelli nuziali, le due imprenditrici riaccendono i riflettori sul mondo dei fiori d’arancio isolano, spingendolo a farsi bello, a migliorare e a ripartire.
Sono 41 i partecipanti al contest per 16 categorie: verranno incoronati gli abiti più chic, le migliori composizioni floreali come i fotografi più bravi e chi si è distinto per creatività e unicità. E i finalisti della special night del Sulcis saranno poi ammessi alla finale nazionale dove verranno proclamati i vincitori per ogni categoria, il top dell’industria nuziale italiana.
La premiazione culminerà con un evento caratterizzato da un’ambientazione gothic chic. Scenografie architetturali e cieli stellati renderanno speciali e suggestivi questi luoghi ricchi di storia. Migliaia di fiori profumeranno i tunnel scavati nella roccia. E poi musica, spettacoli mozzafiato e degustazioni di gran pregio culinario, con le fragranze dei vini delle più rinomate cantine.
«Anche i posti più belli e magici rimarrebbero segreti se nessuno pensasse di promuoverli – dichiara Claudia Sanna, vicesindaco e assessore alla Cultura e allo Sport di Iglesias – Iglesias è fortunata perché le sue aree minerarie, diventate siti di interesse turistico, sono scelte per tante campagne pubblicitarie e questo ci permette di farci conoscere ovunque nel mondo. A nome di tutta l’amministrazione ringrazio Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia per aver scelto ancora una volta la nostra bellissima città e le sue miniere.»
«Siamo felicissime. Finalmente la finale regionale di Italian Wedding Awards può svolgersi in presenza», affermano le event manager Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, founders di Oggi Sposi & Exclusive Wedding, da 4 anni uniche referenti per Italian Wedding Awards della Sardegna ed organizzatrici del contest e incoronate nel 2020 come migliori referenti IWA d’Italia, «questo ci consente di condividere in modo speciale le tante emozioni che questa importante kermesse riesce a regalare. Quest’anno abbiamo voluto sottotitolare il nostro evento con la parola “senza fiato”, usando un po’ di ironia, e volendo rappresentare così il sentimento che ha accompagnato la stagione dei matrimoni e degli eventi che sta andando a concludersi, lasciandoci tutti senza fiato. Ma allo stesso tempo anticipando le meraviglie dei luoghi magici e capaci di rendere superba la serata di gala che vedrà la sua massima esaltazione nel mood scelto per l’evento».
Programma. Alle 15.00 la premiazione dei vincitori dell’Italian Wedding Awards che si svolgerà nella miniera di Monteponi, tra le più famose d’Europa, precisamente nella meravigliosa sala dell’Argano (il macchinario del pozzo col quale si manovrava ”la gabbia” che conteneva uomini e minerali) dell’ottocentesca galleria Villamarina.
Alle 18.30, aperitivo di benvenuto all’interno della grotta di Santa Barbara, antro ricco di bellezza ed incanto, custodito nel cuore della montagna della miniera di San Giovanni. Gli ospiti a bordo di un trenino, dopo un percorso di circa 700 metri, arriveranno ad un ascensore che li porterà in alto, lungo un pozzo, fino alla grotta, una cattedrale sotterranea scintillante, accogliente e maestosa. Dove le formazioni rocciose scolpiscono affascinanti e colorati bassorilievi, rendendo la cavità un luogo da fiaba. I giochi di luci tra i cristalli e le suadenti note degli archi acustici renderanno magico e indimenticabile l’aperitivo.
La serata di gala proseguirà nella Sala del treno, per la prima volta teatro di un evento elegante, dove gli ospiti verranno travolti da colori e suggestioni dark, tra profumi, sapori e spettacoli creati ad hoc.

La Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica manifesta sostegno e solidarietà al medico radiologo Giampiero Sulis, contro il quale l’Ats avrebbe adottato provvedimenti disciplinari «per aver denunciato nei mesi più tragici della pandemia, la mancanza di dispositivi di protezione, di tamponi e di personale». Una carenza grave che nei territori ha esposto numerosi medici al rischio di contagio. In Sardegna sono diversi i medici deceduti per Covid mentre prestavano la propria assistenza privi di dispositivi di protezione. Una situazione denunciata sulla stampa da medici della Rete Sarda e non solo, per cui non è giustificato tanto accanimento dell’Ats contro il dottor Giampiero Sulis.
Con l’aziendalizzazione del sistema sanitario pubblico e la conseguente gestione privatistica, è stata imposta la “fedeltà aziendale” a tutto il personale sanitario. “E’ proibito rilasciare dichiarazioni ai giornalisti e a chicchessia senza autorizzazione”, è la formula repressiva con cui i vertici della Sanità non solo ledono i diritti dei lavoratori alla libertà di opinione, di espressione e d’informazione, ma limitano la vigilanza sulla sicurezza dei malati e sul loro diritto ad un’assistenza di qualità, oltre che gratuita.
Il “bavaglio” al personale sanitario è ancora più grave di fronte allo smantellamento di tuttoil sistema sanitario pubblico, da tempo in corso in Sardegna.
Ribadendo che la salute è un valore da tutelare e non una merce che deve produrre profitto, chiediamo ai vertici dell’Ats e all’assessorato della Sanità, un impegno per frenare la chiusura degli ospedali sardi, per ripristinare razionalmente i servizi, per assumere personale sanitario e per attribuire le titolarità di medicina di base ovunque carenti.

Claudia Zuncheddu

Portavoce Rete Sarda – Difesa Sanità Pubblica

Eccoci qui a parlare della nuova continuità territoriale, assegnata in zona Cesarini dopo mille polemiche e ricorsi, ad un vettore che non aveva mai trattato il predetto servizio indispensabile per la Sardegna. L’inesperienza della low-cost nella gestione di tale servizio si è notata subito, partendo da alcuni disservizi sul sito di prenotazione, sino alla poca chiarezza di quanto incluso nel biglietto e di quanto a pagamento, tant’è vero che la stessa Compagnia ha dovuto precisare che alcuni servizi, anche se non indicati, erano comunque inclusi. Ora è vero che con il tempo tutte queste problematiche si spera vengano superate, ma ora il problema più grosso è la riduzione dei voli e la scelta degli orari della nuova gestione dei collegamenti con la Capitale. Infatti. dopo il volo delle 6.00 del mattino (che potrebbe andar bene per i nottambuli visto che è collocato nel primissimo slot libero in partenza da Cagliari) e quello successivo delle 7.20, si arriva direttamente alle 15.00 (orario quest’ultimo non utile alle squadre che affrontano le trasferte per risparmiare e quindi rientrare in giornata).

Per tutte le squadre, quindi, che fanno un campionato nazionale, e ovviamente non parliamo solo di pallavolo ma di tutti gli altri sport, sapete cosa significa? Levatacce, maggiori costi e trasferte da affrontare sicuramente non al meglio delle condizioni di freschezza, visto che comunque normalmente sui campi di gioco non si inizia prima delle 15.00. Tra l’altro ad oggi il volo “leggermente” più comodo (cioè quello delle 7.20) è già “full”, e potete solo immaginare per una squadra come la nostra, ad un’ora dall’aeroporto di Cagliari-Elmas, cosa voglia dire prendere il volo delle 6.00. Vi ricordiamo che per una squadra sarda, una trasferta a Roma, in giornata, non costa meno di 2.500/3.000 euro, e sinceramente avremmo voluto almeno affrontare delle gare in trasferta nelle migliori condizioni di orario (considerato anche il budget necessario ad organizzarle) come ci garantiva, invece, il precedente vettore aereo, con un volo alle ore 12.00. Noi e le altre compagini Sarde ci stiamo preparando al meglio anche per questo campionato, ma se la politica regionale e i vertici della Compagnia aerea non vengono incontro a tutto lo sport (che ricordiamo come nel weekend garantisce centinaia di atleti paganti su voli aerei), dopo la crisi nera dovuta al Covid-19, potrebbe essere l’ultima mazzata alla sopravvivenza di tutto il settore. Guardiamo al futuro con la speranza che queste considerazioni non finiscano nel cestino di qualche ufficio.

Ufficio Stampa VBA Olimpia Sant’Antioco

Novità per i clienti dell’ufficio postale di Cortoghiana. Poste Italiane, infatti, ha installato nella sede di via Guglielmo Grandiacquet, uno sportello ATM Postamat di nuova generazione, disponibile sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24 che, oltre a consentire il prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), possono essere utilizzati per numerose operazioni in automatico come il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale, le interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, le ricariche telefoniche e delle carte Postepay.
Dotati di un monitor digitale ad elevata luminosità e di un dispensatore di banconote innovativo, i nuovi ATM Postamat sono protetti da moderni impianti di videosorveglianza e da dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.
Gli sportelli automatici possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.
Poste Italiane ricorda che l’ufficio postale di Cortoghiana è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 ed il sabato fino alle 12.45.

Abbanoa SpA comunica che, a causa di interventi di manutenzione presso l’impianto di rilancio idrico in località Caput Acquas, nel comune di Villamassargia, per tutta la durata dei lavori sarà limitato l’approvigionamento idrico dell’abitato di Iglesias, che, salvo imprevisti, verrà garantito dalla massima risorsa prelevabile dalle altre fonti locali e da IGEA.
In caso di inconvenienti, al fine di ricostituire le scorte nei serbatoi di accumulo, fondamentali per una corretta distribuzione, si renderà necessario procedere all’interruzione dell’erogazione idrica alle utenze nella fascia oraria notturna, compresa tra le ore 23.00 del 26 ottobre e le ore 5.00 del 27 ottobre.

Sono 13 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.635 test eseguiti (784 molecolari, 1.851 antigenici), lo 0,49%. 

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 ( lo stesso numero di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 44 (1 in meno rispetto a ieri).

Sono 1.294 le persone in isolamento domiciliare (13 in meno rispetto a ieri).

Si registra il decesso di due donne di 66 e 92 anni, residenti nella Provincia del Sud Sardegna e nella Città Metropolitana di Cagliari.

 

Sono solo 5 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 5.668 test eseguiti (974 molecolari, 4.692 antigenici), 0,09%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 (lo stesso numero di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 45 (8 in meno rispetto a ieri).

Sono 1.307 le persone in isolamento domiciliare (25 in meno rispetto a ieri).

Non si registrano decessi.