20 December, 2025
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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di allerta valido a partire dalle ore 14.00 di oggi e sino alle 14.59 di domani 22.11.2021, per codice giallo (criticità ordinaria), per rischio idrogeologico per temporali sulle aree di allerta Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

Sono 87 i casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 8.203 test eseguiti (1.540 molecolari, 6.663 antigenici), l’1,06%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (1 in più di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 51 (1 in più di ieri).

Sono 2.195 le persone in isolamento domiciliare (56 in più rispetto a ieri).

Non si registrano decessi. 

E’ un Carbonia con un undici iniziale propositivo, con il tridente Curreli-Gjuci-Sariang, quello annunciato poco fa da David Suazo per l’incontro con l’Ostiamare, in programma alle 14.30 ad Ostia Lido. Al centro della difesa c’è Juan Dellacasa, con Joaquin Suhs inizialmente in panchina, in mezzo al campo c’è all’esordio il neo acquisto Mohamed Camara. I quattro fuoriquota sono il portiere Adam Idrissi, il difensore Federico Bellu, i centrocampisti Pietro Scanu e Mohamed Camara. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Sush, Murtas, Murgia, Agostinelli, Mancini, Berman e Dore.

Nel programma della giornata spicca il derby  tra Torres e Muravera. Il Lanusei ospita l’Afragolese, l’Arzachena il Team Nuova Florida, l’Atletico Uri rende visita alla matricola Real Monterotondo Scalo, fanalino di coda della classifica. La capolista Giugliano ospita l’Aprilia.

Gli anticipi di ieri: Insieme Formia-Latte Dolce 1 a 1; Cassino-Vis Artena 0 a 2; Cynthialbalonga-Gladiator 5 a 2.

 

Dopo il rinvio di quattro partite determinato dal maltempo, il campionato di Promozione torna con le partite della nona giornata del girone di andata. Oggi si è giocato l’anticipo tra Villamassargia e Villasimius che ha registrato la vittoria della squadra di Antonio Prastaro per 3 a 1, con goal di Baraye, Pili e Chessa per il Villasimius e di Corona per il Villamassargia.

Il Selargius cercherà di fermare la marcia, fin qui immacolata, della capolista Monteponi. Il programma propone inoltre le partite Cortoghiana-Atletico Cagliari, Gonnosfanadiga-Fermassenti, Orrolese-La Palma Monte Urpinu, Pro Sigma-Atletico Narcao e Quartu 2000-Andromeda.

Prezioso pareggio per il Latte Dolce sul campo dell’Insieme Formia, in uno dei tre anticipi della decima giornata di andata del girone G del campionato di serie D. La squadra di Pierluigi Scotto s’è portata in vantaggio al 13′ del primo tempo con l’ex Carbonia Daniele Cannas (al terzo goal stagionale) ed è stata raggiunta al 33′ dal laziale Cristian Ioio.

La Vis Artena ha espugnato per 2 a 0 il campo del Cassino, squadra che era reduce da tre vittorie consecutive, con i goal dell’ex Carbonia Emmanuel Momo Odianose (anche lui al terzo goal stagionale) e di Matteo Magliocchetti.

Il Cynthialbalonga ha travolto il Gladiator, 5 a 2, con i goal di Manuel Angelilli, doppietta di Leonardo Nanni, Fabrizio Roberti ed Alessandro Barbarossa, per il Gladiator doppietta di Mario Strianese. Per il Cynthialbalonga è il secondo successo consecutivo (domenica scorsa aveva battuto l’Aprilia in trasferta per 2 a 1) dopo il ko casalingo subito con il Carbonia.

 

Ieri, venerdì 19 novembre, a Villamassargia è stata celebrata la Giornata Internazionale dell’Infanzia, che ricade il 20 novembre di ogni anno. La data scelta coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e l’omonima Convenzione nel 1989. Le attività si svolgeranno all’insegna dell’educazione ecologica del nostro Polo Innovativo dell’Infanzia “Ilaria Alpi”, primo Agrinido e Agriasilo pubblico della Sardegna. L’iniziativa è nata attraverso un accordo tra Enti Locali e Istituzione Scolastica per costruire un percorso educativo continuativo da 0 a 6 anni.

Secondo la sindaca Debora Porrà, «crediamo sia giusto lavorare per costruire una comunità educante, che veda il Bambino al centro, perché i piccoli non sono cittadini di domani, bensì cittadini e cittadine di oggi. Immaginiamo così una società costruita interamente intorno alle persone, da 0 a 99 anni, che abbia un’alta dimensione sociale di cura, educazione, formazione e cultura». 

I valori: è una sfida che parte da un piccolo centro di circa 3.500 abitanti, per contrastare lo spopolamento, la dispersione scolastica e la povertà educativa.

Gli ultimi dati divulgati da Save The Children con la XII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio, dal titolo “Il futuro è già qui”, rivelano la stretta correlazione tra povertà relativa e povertà educativa, spia di una società poco equa. Gli early school leavers in Sardegna sono il 12% a fronte del 9,9% della media europea. Tra il 2010 e il 2016 la spesa per l’istruzione è stata tagliata di mezzo punto di PIL, e si è risparmiato anche sui servizi alla prima infanzia, lasciando maggior spazio all’iniquità e alla diseguaglianza. In particolare in Sardegna, poco più di un bambino su 10 ha accesso a asili nido e servizi integrativi finanziati dai Comuni, lasciati completamente soli nelle spese gestionali. Se pensiamo che il costo medio unitario mensile nella nostra Isola ammonta a 612 euro, a fronte di 906 euro (media italiana) e 2.481 euro a Trento, si ha immediatamente la percezione del divario qualitativo dell’offerta.

L’educazione in natura e i diritti dell’infanzia sono la bandiera del curricolo educativo Mi Chiamo ZeroSei in fase di sperimentazione presso il Sistema Integrato d’istruzione 06 “Ilaria Alpi”.

Ognuno può essere architetto di una comunità desiderabile, ma per questo bisogna partire dal riconoscimento ai bambini e alle bambine del loro vivere nel tempo presente e il loro diritto all’ascolto e al rispetto (Janus Korczac, 1929).

Dove iniziano i diritti umani universali?

In piccoli posti vicino casa,

così vicini e così piccoli che essi non possono essere visti

su nessuna mappa del mondo.

Ma essi sono il mondo di ogni singola persona;

il quartiere dove si vive, la scuola frequentata, la fabbrica,

fattoria o ufficio dove si lavora.

Questi sono i posti in cui ogni uomo,

donna o bambino cercano uguale giustizia, uguali opportunità,

eguale dignità senza discriminazioni.

Se questi diritti non hanno significato lì,

hanno poco significato da altre parti.

Eleanor Roosvelt

L’approccio. La proposta socio- pedagogica contiene un approccio di ecologia integrale, che ricomprende un’attenzione alla relazione fra ambiente, economia e società. La Responsabile Scientifica del Polo “Ilaria Alpi” e dell’omonimo CPT, la dott.ssa Mara Durante, afferma: «Malgrado i tempi ristretti le colleghe hanno co-progettato un momento di conoscenza e riflessione condivisa sui diritti dei bambini e la convenzione riscritta da Francesco Tonucci che è raccolta in appendice al nostro curricolo Mi Chiamo ZeroSei. Abbiamo condiviso uno dei diritti più trascurato ovvero il gioco dal punto di vista del bambino. L’abbiamo accolto e promosso come la “voce” del bambino e della bambina e come tale ascoltato quale interlocutore privilegiato nel dialogo per progettare l’ambiente e le esperienze educative».

La scuola, baricentro della comunità educante, è il pilastro della società del futuro e laboratorio della scoperta del mondo per bambini e bambine.

«Ogni dirittoafferma Sara Cambula, assessora della Pubblica Istruzione del comune di Villamassargia è una conquista che va custodita con impegno e la cui tutela passa attraverso le scelte quotidiane e l’attenzione verso il prossimo, partendo dal più debole. Per questo, per celebrare questa importante giornata, abbiamo scelto di promuovere il tema della cura verso gli animali.»

«Il nostro Polo per l’Infanziainterviene la dirigente scolastica dell’Istituto Fernando Meloni, Marta Putzuludiviene così, uno speciale contesto affettivo, ludico e cognitivo in cui sono garantite pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco. La cura non è un sentimento ma una pratica, un modo di agire e di essere nel mondo. C’è bisogno di cura, dal nido all’Università.»

A Carbonia sono 75 gli attualmente positivi al Covid-19, 123 le persone in quarantena preventiva. Lo ha comunicato alcuni minuti fa il sindaco Pietro Morittu, presentando la nuova ordinanza, la n° 61 firmata oggi, a seguito della comunicazione divulgata da Ats Sardegna – Assl Carbonia del 19 novembre 2021, in merito all’aggiornamento della situazione pandemica sul territorio che evidenzia l’aumento dei casi di positività al Covid-19, in particolare nel comune di Carbonia.

La nuova ordinanza, con decorrenza immediata, adotta le direttive indicate nella comunicazione sopraccitata e rende obbligatori: l’utilizzo della mascherina anche all’aperto dalle ore 18.00 alle ore 5.00 fino all’8 dicembre 2021; mentre si estende fino al 31 dicembre 2021 l’utilizzo della mascherina ed il possesso di green pass dei clienti (sono esentati i bambini sotto i 12 anni) di palestre in tutti i casi in cui non si stia facendo attività fisica, bar, ristoranti e di tutti i luoghi in cui si svolgano funzioni di ristoro e socio-ricreative, oltre che attività relative al servizio alla persona come centri estetici e parrucchieri.

Per quanto concerne le scuole, si chiede di fare ricorso, ogni qualvolta se ne presenti la necessità, alla sanificazione degli ambienti e si ribadisce l’urgenza di rispettare tutte le misure previste dal protocollo anti Covid negli edifici scolastici e nelle mense ad essi annesse.

Riguardo a tutte le regole relative agli esercizi pubblici, nel loro dettaglio, si rimanda al testo integrale dell’ordinanza pubblicata sull’Albo Pretorio e sul sito istituzionale del comune di Carbonia. Si ricorda inoltre che alle Forze dell’ordine e al corpo di Polizia Locale è demandata l’autorità di controllo sul rispetto di tali disposizioni.

«Le ulteriori norme di prevenzione richieste in questo momento e in osservanza alle direttive recepiteha sottolineato il sindaco Pietro Morittusono introdotte al fine di tutelare la salute pubblica nella situazione delicata in cui si trova. Chiedo la massima collaborazione da parte dei cittadini e delle cittadine di Carboniaè l’appello del Sindaco nel seguire tali indicazioni anche per ciò che riguarda coloro che sono in isolamento e quarantena, secondo le disposizioni di Ats Sardegna. Con il contributo di ciascuno, si possono agevolare le attività di tracciamento che possono risultare fondamentali e preziose per il contenimento del Covid-19 e per il monitoraggio delle sue varianti.»

Secondo i dati costantemente aggiornati dalla Assl, i positivi al Covid-19 a Carbonia risultano attualmente 75, mentre 123 sono in quarantena preventiva. Come si legge in una nota dell’ordinanza sottoscritta dal primo cittadino «è bene ricordare le buone regole di comportamento al fine di prevenire la diffusione dei contagi nonché scongiurare eventuali ulteriori e più restrittivi provvedimenti».

«Il mio auspicioha concluso il sindaco Pietro Morittuè che si possano trascorrere le imminenti festività natalizie in sicurezza e serenità.»

Sono 129 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 11.022 test eseguiti (3.054 molecolari, 7.968 antigenici), l’1,17%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 (1 in meno di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 50 (6 in più di ieri).

Sono 2.139 le persone in isolamento domiciliare (60 in più rispetto a ieri).

Si registra 1 decesso di un uomo di 79 anni residente nella provincia di Sassari.

Pula ospita l’edizione numero 25 di Monumenti Aperti, la manifestazione promossa dalla Imago Mundi. Oggi e domani, domenica 21 novembre, possono essere visitate la zona archeologica di Nora, la laguna di Nora, le chiese di Sant’Efisio e San Raimondo. Ad accompagnare i visitatori saranno gli studenti dell’istituto Azuni ed i volontari delle associazioni locali.
“Pula, anche quest’anno, rinnova il suo appuntamento con “Monumenti aperti”, aprendo le porte della cittadina ai turisti e ai curiosi appassionati di archeologia, ambiente e culturaha detto la sindaca, Carla Medau -. Saranno gli studenti e i volontari delle associazioni locali a raccontare la storia e le tradizioni del territorio. Il percorso culturale ha inizio ai piedi del Capo di Pula, nell’antica città di Nora, dove affondano le radici storiche degli abitanti del luogo. Essa fu un fiorente centro culturale e commerciale, luogo di scambio e incontro di numerosi popoli del Mediterraneo e dell’Asia Minore. Il mare limpido e cristallino, che incornicia la sabbia dorata della spiaggia di Nora, custodisce da secoli i preziosi resti di un acquedotto romano. Più in là il colore del mare si compenetra con lo specchio delle acque della Laguna di Nora, immerse nei profumi della macchia mediterranea e abitate da numerose specie animali, tra cui il gabbiano corso, gli aironi, i fenicotteri e il martin pescatore. Il cammino culturale prosegue in due luoghi di culto cristiano, la Chiesa di Sant’Efisio e la Chiesa di San Raimondo, tradizionali tappe della Festa di Sant’Efisio.”

Antonio Caria

 

Come preannunciato nell’intervista pubblicata, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, stamane ha firmato l’ordinanza n° 60 contenente misure in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Di seguito il testo integrale.

ORDINA

1. L’utilizzo obbligatorio di mascherine per la protezione delle vie respiratorie anche all’aperto dalle ore 18.00 e fino alle ore 5.00, con decorrenza immediata e fino al giorno 8 dicembre 2021;

2. Il rispetto delle seguenti disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 fino al 31 dicembre 2021:

– è obbligatorio il possesso della certificazione verde (o green pass) e l’utilizzo di mascherine nelle palestre in tutti i casi in cui non si svolga attività fisica;

– è obbligatorio il possesso di green pass e l’utilizzo di mascherine nei luoghi in cui sono svolte attività ricreative e servizi di cura alla persona (parruccherie e centri estetici);

– è obbligatorio rispettare tutte le misure previste dai protocolli anti Covid-19 nelle scuole e nelle mense, con obbligo della sanificazione degli ambienti, qualora necessario;

– è obbligatorio nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali, esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti, tenendo conto dei volumi di spazio, dei ricambi d’aria e della necessità di prevenire assembramenti lungo il percorso di entrata e uscita. E’ obbligatorio che lo stesso cartello riporti il numero massimo di clienti ammessi contemporaneamente nel perimetro della superficie di suolo pubblico concessa per la somministrazione di alimenti e bevande; nel caso specifico, il numero massimo dei clienti ammessi contemporaneamente nella suddetta superficie esterna deve corrispondere al numero di posti a sedere allestiti;

– è consentito a tutti i clienti il consumo di prodotti al banco o all’aperto nei bar, nei ristoranti e in tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande; è invece consentito il servizio e il consumo al tavolo al chiuso solo ai clienti dotati di una certificazione verde (green pass) valida o a quelli che ne siano esenti. E’ obbligatorio che l’esercente, anche attraverso un proprio dipendente, verifichi il possesso della certificazione verde in corso di validità nel momento in cui il cliente si siede al tavolo all’interno del locale, al chiuso, ovvero in un’area chiusa di pertinenza del locale stesso; i bambini sotto i 12 anni sono esentati dalla certificazione verde COVID-19;

– è obbligatorio assicurare almeno un metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi in tutte le aree interne ed esterne a disposizione del pubblico esercizio (ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale);

– è obbligatorio che le prescrizioni siano rispettate anche negli spazi all’aperto delle associazioni ricomprese tra gli enti del Terzo settore in cui è organizzato il consumo al tavolo;

– non sono consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali e spetta all’esercente adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze;

– i clienti devono indossare la mascherina per la protezione delle vie respiratorie in ogni occasione tranne nei momenti del consumo di cibi e bevande;

– negli esercizi che svolgono servizio al banco è consentito l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta in modo tale da assicurare il mantenimento di almeno 1 (un) metro di separazione tra loro;

– è obbligatorio che il personale in servizio a contatto con i clienti utilizzi la mascherina e assicuri una frequente igiene delle mani;

– è obbligatorio al termine di ogni servizio al tavolo assicurare la pulizia e la disinfezione delle superfici;

– è obbligatorio per gli esercenti nei locali adibiti alla ristorazione annotare in un registro il nominativo e il numero di cellulare dei clienti, sia di coloro che hanno prenotato che dei clienti occasionali, elenchi che dovranno essere tenuti a disposizione degli organi di vigilanza per 14 giorni; il suddetto obbligo si considera adempiuto con l’annotazione dei dati anagrafici e del numero di telefono di un cliente per ogni gruppo di avventori, il quale all’occorrenza potrà fornire tutte le informazioni utili per l’identificazione dei commensali ai fini del tracciamento delle presenze;

– è obbligatorio utilizzare menù in formato cartaceo; qualora non possano essere utilizzate modalità di consultazione online, come i QR-code, potranno essere messi a disposizione della clientela menù in stampa plastificata o rivestiti da contenitori di plastica che dovranno essere sanificati dopo l’uso.

AVVISA CHE

In caso di inottemperanza alle prescrizioni contenute nella presente ordinanza sindacale seguirà l’applicazione delle sanzioni amministrative disposte dall’art.4 del Decreto-legge 25 marzo 2020 n.19 convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020 n.35, anche in combinato disposto con l’art. 2 del D.L. 16 maggio 2020 n. 33 convertito con modificazioni con legge 14 luglio 2020 n.74. Inoltre, a carico del legale rappresentante dell’attività, ferma restando l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, in aggiunta alle sanzioni accessorie disposte dagli organi centrali dello Stato, si applicano le sotto elencate sanzioni amministrative accessorie:

– per la prima violazione ad una o più delle prescrizioni di cui al presente provvedimento si dispone la chiusura dell’attività per 5 giorni;

– per la seconda violazione, si dispone la chiusura dell’attività per dieci giorni;

– per la terza violazione si dispone la chiusura dell’attività per quindici giorni;

– dalla quarta violazione si applica la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per trenta giorni.

DEMANDA

al Corpo di Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine il controllo sul rispetto della presente ordinanza. Il presente provvedimento è affisso all’Albo Pretorio e ne è data pubblicità e massima diffusione a mezzo stampa e attraverso il sito internet istituzionale dell’Ente. Ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 241/90, avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione della presente, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 giorni.

La presente ordinanza è notificata a:

– Prefettura – Polizia di Stato – Carabinieri – Guardia di Finanza – ATS Sardegna Carbonia, Servizio Igiene e Sanità Pubblica – Servizio Ispettorato Dipartimentale delle Foreste – Istituti Scolastici – Corpo di Polizia Locale, SEDE –  Settore Attività Produttive – Pubblica Istruzione – Ufficio Sport

La presente ordinanza viene confermata e sottoscritta.

Il Sindaco Pietro Morittu