20 May, 2024
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Si avvia alla conclusione l’intensa settimana dei seminari di canto e musica di matrice popolare di Mare e Miniere, in corso da martedì a Portoscuso, che tra domani (sabato 24) e domenica 25 vivrà le sue ultime giornate. E saranno tutti nel segno dell’iniziativa organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox, con la direzione musicale del compositore e polistrumentista Mauro Palmas, gli ultimi appuntamenti in programma nelle due serate all’antica Tonnara di Su Pranu, con i suoi iscritti (circa 130) come protagonisti principali.
Alla ribalta per primi i giovanissimi allievi del laboratorio di Musiche dal mondo tenuto da Giulia Cavicchioni: una ventina di bambini dai cinque ai nove anni, che domani sera (sabato 24), alle 21.30, daranno prova del lavoro svolto con la musicista e insegnante di violino, responsabile e direttrice artistica del Baule dei suoni di Albese con Cassano, in provincia di Como: un’associazione culturale nata alla fine degli anni Ottanta con l’obiettivo di avvicinare alla musica bambini, ragazzi e adulti, attraverso un nuovo approccio alla didattica della musica d’insieme, dove la scoperta e lo studio della tradizione popolare italiana e delle musiche del mondo procedessero di pari passo con la condivisione e l’inclusione.
In programma nella seconda parte della serata di sabato un’anteprima esclusiva del docufilm diretto da Tommaso Mannoni con Mauro Palmas, che racconta tutta l’esperienza di Mare e Miniere, da quando è nata, e in particolare da quando sono nati i seminari, nel 2014. L’opera, il cui titolo verrà svelato solo più avanti nel tempo, è un montaggio di circa 150 ore di materiale filmato, con immagini delle varie edizioni dell’iniziativa e testimonianze dei suoi protagonisti.
Gli allievi di questa edizione saranno invece al centro dei riflettori la sera dopo, domenica 25, a partire dalle 21.30, per la vetrina finale della sei giorni a Portoscuso, momento di congiunzione fra il lato didattico e quello spettacolare della manifestazione; con loro sul palco dell’antica Tonnara di Su Pranu i musicisti-docenti delle rispettive classi (tranne Luigi Lai, che termina i corsi sabato).
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico con ingresso gratuito. 

Indipendentismo e oltre. Quali alleanze possibili per il Cambiamento? Il recente confronto politico tra un gruppo indipendentista e il centro sinistra, seppur legittimo, non può non tener conto del passato di chi ha governato la Sardegna e delle responsabilità sullo stato di sottosviluppo dell’Isola. Un bilancio dell’operato politico deve essere al centro del confronto.
Oggi la società sarda necessita di un cambiamento radicale se si ambisce ad una svolta sul piano sociale, economico e politico. Ciò non sarà possibile finché i rapporti di forza tra cambiamento e conservazione saranno a favore della conservazione. La svolta implica la rottura radicale di un sistema consolidato di poteri nelle mani di una élite sempre più oligarchica. Nessuna svolta è possibile se non si sconfiggono i potentati negli schieramenti che si alternano al governo della Sardegna e se non si liberano gli apparati pubblici dall’occupazione da parte dei partiti politici e delle loro clientele.
Le alleanze sperimentate in questi anni da indipendentisti, non hanno prodotto alcun sostanziale cambiamento per la Sardegna. La mia stessa esperienza alla XIV legislatura nel Consiglio della RAS, benché parte attiva del dibattito, non è riuscita a far sì che il cambiamento si affermasse. Le dinamiche di potere, anche nei piccoli partiti del centro sinistra e i tradimenti per eliminare le diversità politiche sono stati la costante.
Le coalizioni che si sono succedute negli ultimi tempi, non hanno permesso alla Sardegna di superare il sottosviluppo. Il cambiamento implica la rottura di un sistema di potere forgiato e consolidato nel tempo da una visione egoistica perpetuata dalla stessa classe politica sarda.
La Sardegna necessita di forme avanzate di autogoverno che arginino il progressivo svuotamento delle libertà e delle autonomie individuali e collettive. Le servitù e i soprusi aumentano in nome dell’interesse nazionale. Quindi le auspicate forme di autogoverno di ogni comunità non sono compatibili con la centralizzazione dei poteri, voluta da tutti i governi in Italia e dalla stessa RAS nei confronti delle collettività.
Oggi non basta aderire a un programma per scongiurare il pericolo di una nuova vittoria del sardo-leghismo. Non si tratta solamente di vincere le elezioni. Non è questo il modo per riportare al voto chi fugge dalla politica, dalle urne e dalla speranza di una svolta.
Per le elezioni regionali, le alleanze implicano accordi e mediazioni su temi di importanza vitale. Come conciliare un’alleanza sulla Sanità con chi ha concorso al suo smantellamento? Le scelte sul fronte energetico, industriale, ambientale, agropastorale, trasporti, rete stradale, sull’RWM che fabbrica bombe… fanno parte di un operato politico già espresso e che ha segnato le sorti dei territori e dei residenti.
La militarizzazione, non può essere oggetto di accordi elettorali per competenze e in assenza di un’autonomia forte e autorevole. Non lo è neppure la riforma dello statuto speciale, una panacea in ogni tempo per tutti i mali.
Un nodo da sciogliere è la modifica della Legge elettorale di cui destra e sinistra, a fine mandato e in campagna elettorale, hanno promesso per mai attuarla. Una legge che limita la libertà dell’elettore escludendo le minoranze politiche e costringendole ad annessioni opportunistiche per poter competere alle elezioni. Una legge che blinda il potere dei soliti noti con il disprezzo della democrazia e dei diritti di rappresentanza per tutti.
Nessuna alleanza è auspicabile con chi promuove la deriva centralista del potere e l’espropriazione delle competenze territoriali. Una reale svolta implica la decentralizzazione dei poteri, più libertà al cittadino, più autonomia decisionale ad ogni comunità.
Oggi quali alleanze possibili?
Sono in un nuovo percorso che aggreghi i fermenti di lotta dei territori, che unisca le diversità e le singole differenze che si sono espresse, organizzando liste elettorali dai Comuni alla Regione fuori da logiche già sperimentate. Questa è la grande sfida e unica speranza per i sardi.
La Questione sarda, non può essere risolta da chi ha concorso a determinarla.
Claudia Zuncheddu – Sardigna Libera

La Giunta regionale ha dato il via libera alla costituzione di una cabina di regia che dovrà, con urgenza, monitorare e predisporre un programma di sviluppo occupazionale per le zone svantaggiate della Sardegna.

«Un progetto concreto per la ripartenza dei territori in crisiha affermato Ada Laicome le aree di crisi complessa e quelle interne, che crei ricadute occupazionali e sviluppo locale. Si tratta di un nuovo approccio, integrato, sinergico e condiviso per co-programmare in modo mirato ed efficace le risorse destinate alla coesione territoriale, e ridurre le condizioni di svantaggio che limitano quei territori svantaggiati, in linea con gli obiettivi del PNRR.»

Il gruppo di lavoro interassessoriale sarà composto da un delegato designato da ciascun assessorato competente in materia, mentre il ruolo di coordinamento sarà ricoperto dall’assessorato regionale del lavoro, che convocherà periodicamente le riunioni, che saranno comunque precedute da una fase preliminare di ricerca per meglio orientare le politiche attive del lavoro e le attività formative da realizzare nei diversi territori regionali. A tal fine, verranno coinvolti tutti gli attori istituzionali, sociali e produttivi del territorio. A completamento dell’attività esplorativa preliminare, il gruppo di lavoro elaborerà i progetti di tenuta, tutela e creazione del lavoro, che saranno ricompresi nel Programma di Sviluppo occupazionale. Le attività di supporto e comunicazione saranno garantite da un’apposita assistenza tecnica.

Il Solky Summer Camp, attività estiva in lingua inglese, è un’esperienza di carattere sperimentale strutturata come “vacanza studio” della durata di 2 settimane e si configura come un’importante occasione formativa che prevede la combinazione di un corso di lingua inglese con attività sportive, ludiche, ambientali, archeologiche, artistiche che avranno luogo presso i siti di interesse del comune di Sant’Antioco.

Il comune di Sant’Antioco finanzierà 25 borse di studio per la partecipazione totalmente gratuita di ragazzi meritevoli: 15 saranno a favore di studenti non ripetenti che abbiano frequentato la Scuola Secondaria di Primo grado nell’anno scolastico 2022/2023, e ulteriori 10 indirizzate a studenti non ripetenti che abbiano frequentato la Scuola Secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2022/2023.

Il Summer Camp si svolgerà dal 31 luglio all’11 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00, potranno aderire fino ad un massimo di 50 ragazzi non ripetenti, e per l’iscrizione è necessaria la residenza nel comune di Sant’Antioco alla data di pubblicazione del bando (potranno tuttavia accedere anche giovani residenti fuori dal comune di Sant’Antioco, senza alcuna priorità) e un’età non superiore ai 19 anni alla data di pubblicazione dell’avviso.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 12 luglio 2023.

L’associazione culturale Santa Barbara V.M. Bacu Abis ha organizzato la 12ª “Festa della Croce” che si terrà sabato 24 giugno 2023, con inizio alle 18.00. Il programma prevede alle 18.00 la celebrazione della Messa, alle 19.00 un concerto con bellissime melodie proposte da due cori polifonici per commemorare i minatori caduti sul lavoro; alle 20.30 la cena a base di pesce, sul sagrato della chiesa. La serata verrà completata da tanta musica e balli di gruppo.

L’iniziativa, come tutte quelle organizzate dall’associazione culturale Santa Barbara V.M. Bacu Abis, è finalizzata alla raccolta di fondi per la Festa di Santa Barbara, evento clou di ogni anno.

La Regione ha preso in carico la discarica di rifiuti solidi urbani e gli impianti di trattamento rifiuti (impianto di compostaggio e di valorizzazione degli ingombranti) di “Sa Terredda” nel comune di Carbonia, che verrà data in gestione al Consorzio Cacip. È proprio per assicurare la continuità d’esercizio degli impianti, che è stata autorizzata, nelle more della stipula e sottoscrizione degli atti di devoluzione immobiliare, l’anticipata consegna a favore del Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari.

Si tratta di un atto necessario e richiesto dal comune di Carbonia, che anni fa ereditò la gestione dell’infrastruttura dalla disciolta XIX Comunità Montana ‘Sulcis Iglesiente’ ma che non si trova nelle condizioni idonee a una corretta gestione della discarica e del sito nel complesso.

Il passaggio al Comune capo fila è avvenuto prima attraverso una gestione consortile convenzionata con gli altri enti locali territoriali della ex provincia del Sulcis Iglesiente e poi, con un affidamento in concessione del servizio di gestione del compostaggio e della linea di trattamento a recupero dei rifiuti ingombranti ad un soggetto terzo, con contratto in scadenza a giugno del 2020 e poi prorogato fino al primo luglio di quest’anno.

Il comune di Carbonia però, con periodiche note inviate agli uffici politici regionali, ha da sempre evidenziato le difficoltà di una gestione diretta della discarica e dei relativi impianti, sollecitando la definitiva assegnazione dell’intero impianto a favore di un soggetto pubblico di valenza sovra comunale. Da qui l’intervento dell’Assessorato degli Enti locali, di concerto con quello della Difesa dell’Ambiente.

È stata approvata ieri dalla Giunta regionale la delibera proposta dall’assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, che interviene in favore di un corretto ordine nella gestione del sito, che ora viene acquisito al Patrimonio immobiliare disponibile regionale e dato in gestione al consorzio Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari.

Dopo aver festeggiato i 50 anni nel 2013, 55 nati nel 1963 si sono ritrovati anche per festeggiare i 60! Amici fin dall’infanzia e dagli anni della scuola, hanno vissuto esperienze di vita diverse, che spesso li ha tenuti lontani, ma tra loro è rimasto un legame forte e in età matura hanno deciso di rivivere gli anni felici trascorsi insieme. Nella foto di copertina il raduno di qualche giorno fa da neo-sessantenni, allegata anche la foto ed un brevissimo video del raduno del 2013, vissuto da neo-cinquantenni.

50enni nati nel 1963

Tornano le tradizioni della Festa di San Pietro, protettore dei pescatori, e con essa uno degli appuntamenti che da sempre rappresenta il simbolo di una ricorrenza che affascina, tra riti religiosi e manifestazioni laiche: la processione a mare con il simulacro del Santo e la successiva processione a terra fino alla Chiesa dedicata al patrono dei lavoratori del mare, per la solenne funzione che darà il via alla quattro giorni di celebrazioni.

«Ci auguriamo di rivivere a “Sa Marina” di Sant’Antioco la Festa che abbiamo sempre conosciuto e apprezzato commenta l’assessore del Turismo, Roberta Serrenti, che ha fortemente voluto la riscoperta di questa tradizione, da anni finita nel dimenticatoiosiamo felici di quanto messo in campo: per i nostri pescatori la festività di San Pietro ha una lunga tradizione. È il loro Patrono e, per chi vive il mare e per chi dal mare trova sostentamento, questa celebrazione è il momento culminante dell’anno.»

Si parte il 29 Giugno con la storica processione a mare: la mattina, alle 12.00, un corteo di fedeli partirà dalla chiesa dedicata a San Pietro e, guidato dal suono di campane festanti, porterà la statua del Santo verso il porto commerciale, nella sede della Guardia Costiera. Un momento di grande devozione e spiritualità, in cui la comunità si unisce nella preghiera e nel ringraziamento per le benedizioni ricevute dal mare. Nel pomeriggio, alle 16.30, tutta la flotta peschereccia salperà dal lungomare per andare a prendere il simulacro di San Pietro e riportarlo nel molo, dove partirà la processione via terra.

Ma le celebrazioni di San Pietro non sono solo spiritualità e devozione. Nel fronte mare, infatti, una miriade di bancarelle si dispiegherà offrendo prelibatezze culinarie internazionali e prodotti artigianali. Sarà un’occasione unica per immergersi nella cultura locale e assaporare i piatti tradizionali dal km 0 alle pietanze mondiali provenienti da stati lontani come Cuba, Messico e Stati Uniti. Durante la festa si terrà la tappa inaugurale della sesta edizione della “Festa del Gusto” Internazionale, un format itinerante che porta il meglio dello street food nazionale ed internazionale in giro per il mondo. In un connubio perfetto di tradizioni culinarie e atmosfera festosa, questa festa promette di deliziare i palati di tutti i partecipanti.

Anche dalla Sardegna arriva un forte no alle politiche sulla pesca dell’Unione europea che mettono a rischio il settore e il futuro di migliaia di lavoratori. Domani, venerdì 23 giugno, dalle 9.00 alle 10,30, in concomitanza con la mobilitazione nazionale promossa nelle marinerie italiane da Federpesca, Coldiretti, Alleanza delle Cooperative, Fai Cisl Flai Cgil e UILA pesca, si terrà un sit-in al porticciolo del Mercato ittico di Cagliari.

«L’obiettivo della Commissione di eliminare gradualmente la pesca a strascico è chiaramente sproporzionato, ingiustificato e basato pareri scientifici non oggettivi, oltre ad essere una politica assolutamente miope per garantire l’approvvigionamento alimentare dei Paesi Ue», si legge in una nota congiunta di Federpesca, Coldiretti, Alleanza delle Cooperative, Fai Cisl Flai Cgil e UILA pesca.

Con questa grande mobilitazione le associazioni di imprese, le cooperative e le organizzazioni sindacali del settore della pesca intendono far sentire il supporto del settore al Governo italiano in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles dei prossimi 26 e 27 giugno per ribadire ancora una volta la contrarietà dell’Italia a questa proposta che vuole condannare la nostra nazione  alla totale dipendenza dalle importazioni di prodotti ittico, senza considerare l’impatto socio economico devastante sul settore.

Domenica 25 giugno, a Cortoghiana, si svolgerà la 13ª Giornata della Bicicletta 2023, una manifestazione organizzata dalla S.C. Monteponi con il patrocinio del comune di Carbonia, sotto l’egida della F.C.I. Comitato regionale sardo.
La gara, valida come prova unica del Campionato regionale di categoria, è riservata alle categorie agonistiche: Esordienti-Allievi-Juniores M/F.
«Sarà una bella domenica all’insegna del ciclismo, che avrà come location la frazione di Cortoghiana. Un’iniziativa sportiva che fa il paio con il 1° Trofeo del Minatore-Giro del Nuraghe- Campionato Italiano Strada-Solo Donne, svoltosi nella frazione di Bacu Abis, lo scorso 11 giugno», ha dichiarato l’assessora dello Sport, Giorgia Meli.
La partenza della prima gara è prevista per le ore 9.30 con arrivo intorno alle ore 10.50.
La partenza della seconda gara è prevista per le ore 11 con arrivo alle ore 13.20 circa.
A seguire si svolgeranno le premiazioni.
L’itinerario si snoderà lungo le seguenti strade: Sp 81 – Miniera Carbosulcis – bivio Seruci – Sp 82 – Campo sportivo Portoscuso – Sp 108 – SS 126 – Sp 82 bivio Seruci di km 19 da ripetere 2 volte per la categoria Esordienti – 4 volte per le categorie Allievi- Juniores – Miniera Carbosulcis – Sp 81 – Cortoghiana – via Rinaldo Loi – viale Amedeo di Savoia (Arrivo).