3 November, 2024
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Il Centro Studi Agricoli, riprende il ciclo delle riunioni informative sulle tematiche agricole. Alle 17.30, a Iglesias, nella sala Blu del Centro culturale di via Cattaneo, si parlerà degli anticipi PAC 2024, Classy Farm e PAC e PSR/CSR, virus della blue tongue, ritardo sugli indennizzi, ma al centro dell’attenzione ci saranno anche il tema dell’agrivoltaico e il bando PNRR agrisolare, l’imminente bando sull’acquisto terreni di Ismea riservato ai giovani entro i 41 anni che sarà aperto il prossimo 29 ottobre.

Il presidente Tore Piana sarà il relatore principale per conto del Centro Studi Agricoli. Il dibattito verrà introdotto da Vito Spiga, assessore dell’Agricoltura del comune di Iglesias.

«In Sardegna serve una maggiore informazione agricola, in questo momento percepiamo c’è un vuoto che cerchiamo di colmare, precisando che la nostra informazione agricola è e deve restare aggiuntiva a quella istituzionale e a quella delle organizzazioni agricole presenti in Sardegna», ha detto Tore Piana.

 

 

Anche quest’anno i festeggiamenti in onore di Santa Greca stanno registrando una straordinaria partecipazione. Ancora una volta Decimomannu è stato il centro della sacralità, una componente assai importante in un momento non sereno per tutta la comunità. A suggellare questo momento solenne sono state le funzioni religiose, in particolar modo quella della domenica, in una chiesa gremita.
L’omelia celebrata dal vescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, ha raggiunto un momento elevato, quando il pensiero è andato ai tanti conflitti in corso, in special modo a quello in Medio Oriente e a quello russo-ucraino.
Il prelato, ancora una volta, facendo sue le parole di  Papa Francesco, ha chiesto ai fedeli di pregare la Vergine Maria, affinché attraverso la sua intercessione possano avere termine tutti i conflitti che tante devastazioni e morti hanno causato e continuano a causare.
A supportare quanto affermato da mons. Giuseppe Baturi nella sua omelia, anche il parroco don Andrea, rivolgendosi ai fedeli, non ha mancato di sottolineare il momento così delicato e terribile e che la preghiera è molto importante.
Altri momenti importanti della Festa di Santa Greca sono la Santa Messa della Separazione della Reliquia e della Svestizione.
La parte religiosa culminerà domenica 6 ottobre, con la processione di Santa Greca e N.S. del Rosario.
Il programma dei festeggiamenti prevede anche numerosi appuntamenti musicali.
Armando Cusa
 

Una prima volta in Argentina di grande successo. Nell’anno dedicato al ‘Turismo delle Radici’, progetto del ministero degli Esteri, finanziato con fondi PNRR, la Sardegna è stata protagonista nella sua prima partecipazione alla Feria Internacional de Turismo (FIT) di Buenos Aires, la più importante fiera di settore dell’America Latina, vero e proprio ‘termometro’ di tendenze e prospettive del mercato sudamericano, alla quale hanno partecipato circa 1700 operatori di tutti i settori turistici, in rappresentanza di 50 Paesi di tutto il mondo.

L’appuntamento si è chiuso ieri dopo quattro intense giornate di contrattazioni tra buyer e seller, eventi dentro e fuori fiera, mostre e conferenze di presentazione sui vari trend turistici (sostenibilità, tecnologia avanzata, attività outdoor, food, wellness e crociere), due delle quali dedicate esclusivamente ai professionisti del settore, altre due (nel weekend scorso) aperte al pubblico argentino. Un pubblico che ha mostrato alto gradimento per le proposte di vacanza in Italia, e particolarmente nell’Isola, visitando lo stand ENIT, che ospitava, oltre alla Regione Sardegna, anche altre quattro Regioni italiane.

«Come sempre accade nelle fiere di tutto il mondoafferma l’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddulo spazio Sardegna è stato fra i più visitati, sia da assidui frequentatori argentini della nostra Isola che da parte di tanti che hanno in programma di visitarla. Molto di essi con antenati sardi, i quali stanno valutando la possibilità di trasferirsi in Sardegna, anche a causa della crisi economica argentina, che ha pesantemente colpito la metà della popolazione.»

Non è un caso, infatti, che il mercato argentino verso la Sardegna ha mostrato nel 2023 una crescita esponenziale, con il 40 per cento di presenze (oltre 45mila) in più nelle strutture ricettive sarde rispetto al 2022.

«La nostra partecipazione a Buenos Aires si è sviluppata sostanzialmente in due direzioni – spiega l’assessore Franco Cuccureddu -: presentare la nostra impareggiabile offerta, combinazione di tanti fattori unici e attraenti, al pubblico argentino all’interno fiera e con eventi fuori fiera; e, parallelamente, coinvolgere, nell’ambito del progetto ministeriale ‘Turismo delle Radici’, quanto più possibile gli italiani, e in particolare i sardi, di seconda e terza generazione, per far riscoprire loro le origini e invitarli così a vivere nuove emozioni nel territorio d’origine. Così come è stato emozionante vedere il ballo sardo eseguito dai giovani del circolo di Rosario, nessuno dei quali nato in Sardegna, ma tutti orgogliosissimi delle proprie origini sarde.»

L’assessore Franco Cuccureddu ha guidato la delegazione isolana, composta dai componenti dell’ufficio marketing dell’assessorato del Turismo, da un rappresentante dell’assessorato del Lavoro e dai responsabili del progetto Italea in Sardegna: Mario Paffi ed Andrea Vallebona.

Prossima tappa del progetto Italea, sul turismo delle radici, è in programma in Australia, a Melbourne, dal 4 al 6 ottobre, dove l’assessorato del Turismo ha allestito un proprio stand, in collaborazione con il circolo dei sardi di Melbourne, che sarà animato dalle esibizioni dell’associazione folcloristica Hosumenes.

Un viaggio a passo lento nella Sardegna più autentica e profonda, una terra da vivere in armonia con l’ambiente e a contatto con le persone, una terra ‘da camminare’ tutto l’anno, lungo le vie percorse dai pellegrini nel corso dei secoli. È iniziata lunedì 30 settembre e si concluderà sabato 5 ottobre la settimana di Noi Camminiamo in Sardegna 2024, appuntamento attesissimo, giunto alla sua terza edizione, ma già diventato un must per i camminatori di tutta Italia. L’evento, patrocinato dal Ministero del Turismo, è parte sostanziale di un ampio progetto, attivato dall’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, di valorizzazione del segmento ‘turismo esperienziale, lento e sostenibile’, imperniato su valori quali identità, tradizione, accoglienza, benessere e senso di comunità.

«Il turismo lentospiega l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddusi candida quale asset nell’ambito della strategia promozionale della Regione: è un segmento basato su sostenibilità ambientale ed economico-sociale, teso valorizzare un’offerta unitaria, composta da borghi, cammini e destinazioni di pellegrinaggio, che si appresta ad affacciarsi sui mercati nazionali e internazionali. È un modello turistico esperienziale – prosegue l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio – che, alla pari di altri prodotti turistici complementari al consolidato turismo marino-balneare, rappresenta un potenziale fattore di sviluppo economico per i luoghi coinvolti e una necessaria opportunità di diversificare l’offerta, nel corso di tutto l’anno e su tutto il territorio regionale.»

Nel corso di questa settimana, dedicata alla manifestazione, 16 gruppi di circa 25 persone – ciascuno composto da giornalisti, content creator, travel blogger, influencer, guide turistiche e escursionistico-ambientali, fotovideo reporter, tour operator, camminantes, esperti ed appassionati del settore – ‘cammineranno’ contemporaneamente su altrettanti itinerari selezionati e distribuiti in tutte le aree territoriali della Sardegna, proposti dagli operatori iscritti nel Registro dei Cammini e degli Itinerari dello spirito.

«L’originale e apprezzato format della manifestazionesottolinea l’assessore Franco Cuccureddumira a perseguire un progressivo livello di fruibilità infrastrutturale e di servizi annessi dei cammini e destinazioni di pellegrinaggio, in questo senso ciascuna componente dell’offerta dovrà essere all’altezza degli standard dei requisiti richiesti e delle esigenze dei mercati. Gli itinerariconclude l’esponente della Giunta Todde dovranno essere fruibili tutto l’anno e capaci di creare numeri ed economie sul territorio; un primo test, positivo, in questa direzione, è stata l’esperienza del workshop B2B svoltosi a Bergamo a metà settembre con la partecipazione di tutte le componenti dell’offerta sarda di settore.»

Ecco i numeri della terza edizione: 15 itinerari per un totale di 800 chilometri, con 70 Comuni coinvolti; 8 itinerari proposti dai sette Cammini iscritti al Registro regionale (Cammino di Sant’Efisio, Cammino Francescano in Sardegna, Cammino minerario di Santa Barbara, Cammino di Santu Jacu, Cammino di San Giorgio vescovo di Suelli, Cammino 100 Torri e Via dei Santuari), più il progetto-pilota Cammino dei Beati; e altri 7 proposti dalle Destinazioni di pellegrinaggio della Sardegna (Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi e Laconi insieme, Luogosanto, Orgosolo, Sant’Antioco); il totale è di 500 partecipanti, che percorreranno tratti esemplificativi, ciascuno originale per narrazione, difficoltà e tempi di percorrenza. Ogni itinerario rappresenta un’esperienza che unisce le dimensioni di scoperta del territorio, di conoscenza culturale, di profonda spiritualità e di autentica condivisione con le comunità dell’Isola.

Dopo quattro giornate di camminate nei vari itinerari proposti, venerdì 4 ottobre, una delegazione di ciascun percorso si trasferirà nel borgo di Galtellì, per un ritrovo generale dei partecipanti. Il giorno seguente, sabato 5 ottobre, la giornata finale di Noi Camminiamo in Sardegna 2024 è dedicata alla conferenza nazionale conclusiva, coordinata dalla presentatrice televisiva Donatella Bianchi, in programma nella frazione costiera di Dorgali, ossia a Cala Gonone, durante la quale verranno raccontate le esperienze vissute nelle precedenti giornate di cammino dai veri protagonisti dell’evento, ovvero i “camminatori”, che diventano voce narrante delle emozioni e delle sensazioni vissute.

 

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di allerta meteo valido a partire dalle ore 3.00 e sino alle 17.59 di domani 3.10.2024, per codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico sull’area di allerta
Iglesiente; codice giallo (criticità ordinaria) per idrogeologico e idrogeologico per temporali sulle aree di allerta Montevecchio Pischinappiu, Tirso, Gallura e Logudoro.

Poste Italiane celebra la Festa dei Nonni, in calendario mercoledì 2 ottobre, con due colorate cartoline filateliche.
In un mondo sempre più digitale, infatti, l’azienda vuole sottolineare l’importanza di una figura, quella dei nonni appunto, portatori di conoscenza ed esperienza, offrendo la possibilità in particolare alle giovani generazioni di inviare un affettuoso messaggio di auguri in modo tradizionale, utilizzando una delle due cartoline dedicate e affidando il compito per il recapito a domicilio al portalettere.
Una cartolina è in formato standard mentre l’altra è stata realizzata come un vero e proprio puzzle che consente di scrivere un testo, dividere la cartolina in singole tessere e spedire il tutto in una busta già affrancata. I nonni destinatari dovranno ricomporre il semplice puzzle e scoprire così il messaggio d’auguri.
A Iglesias le due cartoline, standard e puzzle, sono disponibili nell’ufficio postale con sportello filatelico di Iglesias Centro (Serra Perdosa).

Il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna sostiene l’iniziativa “Sulcis Explora – Viaggio a Sud Ovest”, organizzata dalla rete imprenditoriale Visit Sulcis per promuovere il territorio sud occidentale della Sardegna a livello mediatico, con un programma dedicato.
Dal 5 all’8 ottobre 2024, un gruppo di giornalisti, blogger e reporter di viaggio, provenienti dall’Italia ed altre nazioni europee, saranno accompagnati alla scoperta delle peculiarità offerte dai territori di Sant’Anna Arresi, Masainas, Giba, Narcao, Tratalias, Perdaxius, Nuxis, Villaperuccio e Santadi, in modo da rivelare le caratteristiche più autentiche e significative utili ad una proficua ed ampia divulgazione promozionale.
«Da parte dell’ente, c’è grande interesse a promuovere uno sviluppo turistico integrato nei territori del Parco Geominerarioha spiegato il direttore Fabrizio Atzori in modo che tutte le realtà operanti nelle comunità, pubbliche e private, possano interagire con gli stakeholders ed i players del sistema mediatico, divulgativo ed interattivo, per implementare prodotti comunicativi validi ed efficaci nella valorizzazione e promozione dei territori e delle loro bellezze.»
“È stato possibile sviluppare questa iniziativa grazie al coinvolgimento di nove comuni del basso Sulcis in un progetto di rete che, con il contributo del Parco Geominerario, ha permesso di mettere a sistema le eccellenze enogastronomiche, culturali, storiche, ambientali e paesaggistiche del territorio, così da realizzare un’offerta turistica autentica che giornalisti, blogger ed influencer ospiti del press tour promuoveranno attraverso i loro canali di comunicazione internazionali», ha riferito Raffaele Piras, presidente di Visit Sulcis.
L’itinerario di viaggio prevede degustazioni di vini in cantina e laboratori gastronomici tradizionali, visite a litorali, aree interne e strutture antiche, escursioni in e-bike e nei centri storici dei paesi, visite in siti geominerari e parchi archeologici.

Prenderà il via giovedì 10 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema l rassegna di Cinema promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria “Cinema in Fabbrica – Aspettando il Carbonia Film Festival”. Il cartellone prevede 5 appuntamenti ad ingresso libero e gratuito, il martedì alle ore 18.00 ed il giovedì alle ore 21.00, tutti accompagnati dalla presenza degli autori in sala, dal 10 ottobre al 5 novembre.

Partenza giovedì 10 ottobre, alle ore 21.00, con la proiezione del film “Anna” di Marco Amenta, presentato in anteprima alle “Giornate degli Autori” a Venezia nel 2023 è il ritratto di una giovane donna e di una terra in conflitto tra il miraggio di uno sviluppo economico e la difesa della sua dignità. Dialogherà con il pubblico al termine della proiezione il regista Marco Amenta.

Si prosegue poi giovedì 17 ottobre, sempre alle ore 21.00, con “Castelrotto”, opera prima del regista marchigiano Damiano Giacomelli. Noir esistenziale, comico e grottesco, ambientato nella profondità di un’area interna del nostro Paese. Al termine dell proiezione interverranno il regista Damiano Giacomelli e l’attore protagonista Giorgio Colangeli.

Giorgio Colangeli è tra gli attori più prolifici e apprezzati del nostro cinema italiano. Vincitore di un David di Donatello e di un Nastro d’Argento, ha recitato in oltre 100 film.
Martedì 22 ottobre, cambio di orario, con inizio alle ore 18.00, per il documentario realizzato dall’autore sulcitano Roberto Carta, dal titolo “Donne di Miniera”. A margine della proiezione ci sarà un omaggio a cura della cantante Gabriella Cambarau.
La rassegna riprenderà due giorni dopo, giovedì 24 ottobre alle ore 21.00, con la proiezione del film “Il sogno dei pastori” di Tomaso Mannoni, nello sfondo di una società pastorale in lotta per la propria sopravvivenza il miraggio di un nuovo sviluppo arriverà sotto forma di un insolito ospite.

Chiusura martedì 5 novembre, alle ore 18.00, con un appuntamento speciale ovvero la prima assoluta del film di Filippo Petrucci “Guido Segre – una storia dimenticata” alla presenza del regista e del produttore e direttore della fotografia Andrea Mura, in collaborazione con l’associazione Amici della Miniera e la Sezione di Storia Locale della Cooperativa Lilith di Carbonia.
Il film racconta e descrive, attraverso varie testimonianze, la figura di Guido Segre, ebreo alla fine perseguitato dal regime e storico presidente dell’A.Ca.I., (Azienda Carboni Italiani), la società statale che controllava la gestione e l’organizzazione di tutti i bacini carboniferi dell’Italia.
Nelle intenzioni dei promotori la rassegna “Cinema in Fabbrica” intende riprendere le attività del Centro, dopo la pausa agostana, creando per il pubblico un ponte verso quelle che saranno le date in cui si svolgerà il Carbonia Film Festival che quest’anno avrà luogo nella città di Carbonia dal 13 al 17 novembre.

A Villacidro, giovedì 3 ottobre Nicola Lagioia chiude gli appuntamenti culturali della XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, con il suo reading letterario “Presto saprò chi sono”.

Fervono intanto i preparativi per il gran finale di sabato 5 ottobre, con la cerimonia di premiazione del Concorso letterario.

Ad aprire l’ultima settimana dedicata alle proposte culturali che fanno da contorno alla XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì sarà giovedì 3 ottobre – a Casa Dessì, alle 21,30 – Nicola Lagioia, con il suo reading letterario Presto saprò chi sono.

L’appuntamento, aperto al pubblico e gratuito, in caso di maltempo si terrà al teatro Don Bosco, in via Asproni.

“Presto saprò chi sono” è un entusiasta elogio della letteratura, dai tempi di Omero fino ai giorni nostri. In poco meno di un’ora, Nicola Lagioia illustrerà l’affascinante percorso della letteratura: dalla sua nascita, come forma orale di narrazione, alle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli, fino all’approdo verso la forma-libro, giunta fino ai nostri giorni come uno degli strumenti conoscitivi più potenti ed emozionanti a disposizione del genere umano. Alla domanda “Ha ancora senso leggere romanzi, racconti e poesie oggi?” la risposta è sì: leggere opere letterarie è più che mai prezioso nel XXI secolo, anche se per motivi un po’ diversi da quelli che si potrebbero immaginare.

Fervono nel frattempo i preparativi per il gran finale di sabato 5 ottobre, con la  cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Deborah Gambetta, con Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie); Helena Janeczek, Il tempo degli imprevisti (Guanda); Anita Likmeta, Le favole del comunismo (Marsilio); nella sezione Poesia Laura Accerboni, con Il prima e il dopo dell’acqua (Einaudi); Donatella Bisutti, con Erano le ombre degli eroi (Passigli); Ida Travi, con I Tolki (il Saggiatore) – e di consegna del Premio speciale della Giuria ad Alessandro Bergonzoni e del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna a Dori Ghezzi.

La sindaca di Villamassargia Debora Porrà ha fatto visita alla sede della Croce Rossa di Cortoghiana per parlare delle sfide future e dei progetti di collaborazione che sono in campo in ambito sociale.
«Il comune di Villamassargiaha osservato il presidente del comitato territoriale CRI di Cagliari Vittorino Erriu – è entrato nel quadrilatero d’azione della Croce Rossa nel Sulcis-Iglesiente, insieme alle unità territoriali di Cortoghiana-Carbonia, Iglesias e Santadi”.
Accompagnata dagli assessori Sara Cambula, Marco Mandis, Stefano Osanna e dal capitano della Compagnia barracellare Fulvio Loi, la prima cittadina ha inoltre consegnato la stampante in comodato d’uso gratuito attraverso la quale «la nostra Amministrazione – ha detto Debora Porrà ha voluto dare un semplice riconoscimento di valore all’operato dei volontari verso i cittadini. Il Terzo Settore merita di essere valorizzato dagli Enti locali con cui collabora e siamo lieti di essere uno stimolo in questo senso». 
All’incontro hanno partecipato, oltre al folto gruppo dei volontari rigorosamente in divisa rossa, la referente Cinzia Piga precettata a Cagliari per i corsi di formazione che partiranno a breve in città, Luigi Lisci neo-designato alla guida dell’unità territoriale di Cortoghiana, Alice Belli referente dell’unità territoriale di Iglesias e il vicesindaco della cittadina mineraria Francesco Melis.
Come ha sottolineato il presidente Vittorino Erriu, lavorare in sinergia in una importante fase di crescita è l’unico modo per dare una visione di futuro e ottenere risultati, grazie ad una operatività ampliata e dal forte valore aggiunto. Non lontano da un foglio affisso al muro nel quale campeggiano i valori di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità, i sette principi fondamentali a cui si ispira storicamente la Croce Rossa, la sindaca non ha potuto che confermare l’intento comune: «Fare le cose per le persone, in un momento in cui si riscontra un particolare bisogno in ambito sociosanitario». 
«I volontari che ci hanno accolto si sono mostrati come un gruppo coeso e motivato a servizio della comunità che da 160 anni beneficia della presenza di un’organizzazione di volontariato solida come la Croce Rossa ha concluso la sindaca di Villamassargia, rinnovando gli auguri di buon lavoro al dott. Luigi Lisci che le ha consegnato l’attestato di ringraziamentonel donare uno strumento utile a sostegno delle attività rivolte alle persone vulnerabili.»