Comitato Tecnico Transizione Sostenibile: «Piano Urbanistico di Sant’Antioco: il vantaggio di pochi a spese dei molti?»

«Il Piano Urbanistico Comunale in adozione al comune di Sant’Antioco ancora ad oggi rende impossibile la valorizzazione a fine turistico ricettivo delle aree strategiche ex Sardamag.»
Lo scrivono, in una nota, Rolando Marroccu, Alfonso Curridori, Daniele Garau, Sandro Orrù, Andrea Fabrizi, rappresentanti del Comitato Tecnico Transizione Sostenibile.
«Da decenni questo territorio è alla ricerca spasmodica di alternative occupazionali in grado di recuperare le migliaia di posti di lavoro persi nel settore industriale – aggiungono -. Come proposto da autorevoli studi lo sviluppo della nautica di eccellenza e il suo indotto; ricettività, cantieristica e servizi, rappresentano una valida alternativa per una credibile ripresa socio economica territoriale. Questo auspicato sviluppo trova nelle aree ex Sardamag tutte le condizioni favorevoli: fronte mare, a stretto contatto con il porto, il centro urbano ed alla viabilità statale.»
«Purtroppo, le scelte dell’amministrazione comunale di Sant’Antioco messe nero su bianco nell’ultima proposta di Piano Urbanistico Comunale al vaglio degli uffici regionali, tradendo le promesse da campagna elettorale, fanno perdere la capacità di edificare nelle aree ex Sardamag le strutture necessarie per creare un vero polo nautico d’eccellenza atteso da decenni – sottolineano i cinque rappresentanti del Comitato Tecnico Transizione Sostenibile -. Troviamo assurdo che siano stati spostati i volumi edificatori a vantaggio di altre aree prive di particolari elementi attrattivi dal punto di vista turistico, beneficiandone solo i proprietari di tali aree con i facili guadagni delle successive lottizzazioni, anziché il territorio. Una pietra tombale per il futuro non solo di Sant’Antioco ma dell’intero Sulcis. Ci chiediamo se è questo che vogliono la popolazione, sindacati e amministratori locali. Il vantaggio di pochi a spese dei molti? »
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