18 December, 2025
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Ieri l’Amministrazione comunale di Carloforte, rappresentata dal sindaco Stefano Rombi e della vice sindaca Elisabetta Di Bernardo,  e i rappresentanti della CGIL Sardegna Sud Occidentale e S.P.I. CGIL Sardegna Sud Occidentale, hanno sottoscritto un accordo dii negoziazione sociale.
Il confronto fra l’Amministrazione comunale e la CGIL ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e la negoziazione sociale è uno strumento importante per rispondere ai bisogni delle persone in una prospettiva universalistica e solidale.
«In una società in cui i bisogni sono sempre più complessi, le organizzazioni sindacali e le Amministrazioni comunali sentono l’esigenza di concorrere alla promozione di interventi di protezione e promozione socialesostengono il sindaco Stefano Rombi e la vice sindaca Elisabetta Di Bernardo -. Dentro questo quadro, l’Amministrazione comunale di Carloforte e le organizzazioni sindacali sottoscriventi propongono misure ed interventi condivisi finalizzati a prevenire e contrastare le attuali e molteplici forme di fragilità: economica, educativa, relazionale, sanitaria.»
Le aree di intervento considerate sono: Tutela del reddito delle persone, Anziani e persone vulnerabili, Famiglia, Sanità, Casa e Sevizi alla persona. L’accordo verrà inoltrato alle altre confederazioni sindacali e ai sindacati dei pensionati, non presenti alla data di sottoscrizione dell’accordo, affinché possano anch’essi esprimere la propria adesione.
Le parti si sono impegnate per un monitoraggio periodico, al fine di verificare lo stato di attuazione dell’accordo in oggetto.

Dopo il grande successo del primo appuntamento, entrano nel vivo I Concerti di Primavera, rassegna fotografica realizzata nell’ambito del cartellone “Iglesias classica”, anteprima del Festival Internazionale di Musica da Camera in programma in autunno. L’evento è organizzato dall’associazione Anton Stadler sotto la direzione artistica del compositore e bandoneonista Fabio Furia.

Il secondo e ultimo appuntamento del mese di maggio rappresenta l’evento clou della rassegna in programma domenica 18 maggio, quando sul palco del Teatro Elettra (sempre alle 19.30), salirà il duo formato dal prestigioso pianista e uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea, Francesco Nicolosi e dalla voce narrante di Stefano Valanzuolo che daranno vita allo straordinario spettacolo “La musica miracolosa” . Nella sublime carriera di Nicolosi, il 1980 è sicuramente un anno importante con due Premi che segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e ‐ soprattutto ‐ la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra che dà inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione.

“La Musica Miracolosa” racconta attraverso note e parole, l’incredibile storia di resistenza e speranza del pianista polacco Władysław Szpilman, sopravvissuto all’Olocausto, (grazie al suo amore grande per la musica, il pianoforte, Chopin e per la vita) dove, dei 450mila ebrei rinchiusi dai tedeschi, dopo l’invasione del 1939, si salvarono in ventimila. Władysław Szpilman fu tra questi, unico superstite della propria famiglia. La vicenda tragica ha avuto anche una risonanza mondiale grazie al famoso film di Roman Polanski “Il pianista” e le musiche di Federich Chopin come Colonna Sonora.

I presenti saranno travolti in un racconto musicale e parlato che li condurrà in alcuni momenti a ricostruire la storia di Szpilman, la sua vita prima e dopo la prigionia in altri ad evocare i quadri più iconici e struggenti del film di Polanski.

Il comune di Carloforte ha partecipato al “Clean Energy for EU Islands Forum 2025”, tenutosi quest’anno a São Miguel nelle Azzorre (Portogallo), il 14 e 15 maggio. Si tratta dell’evento annuale organizzato dal Segretariato europeo per l’energia pulita nelle isole, che riunisce istituzioni europee, isole pioniere e “isole follower” per fare il punto sulle iniziative di transizione energetica nei contesti insulari.

Ne hanno dato notizia l’assessore alle Politiche energetiche Gianluigi Penco e il sindaco di Carloforte Stefano Rombi.

Carloforte fa parte delle isole pioniere del progetto, grazie alla selezione ottenuta nel 2023 nell’ambito di un bando europeo che ha garantito al Comune il supporto tecnico del Segretariato per sviluppare strategie di decarbonizzazione e transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
Durante il Forum – che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali come Jean Cornillie, direttore del progetto CE4EUI, e Alejandro Ulzurrun De Asanza Y Munoz, capo unità per i consumatori, le iniziative locali e la Just Transition della Direzione Generale Energia della Commissione Europea – il Comune è stato invitato a presentare la situazione energeticadell’isola di San Pietro.
Un momento importante per condividere con gli altri partner europei i risultati raggiunti, ma anche per evidenziare le criticità ancora da affrontare e le soluzioni in corso. Un’occasione di confronto e crescita, che conferma il ruolo attivo di Carloforte nel panorama delle isole europee impegnate nella transizione ecologica.
Già lo scorso aprile, Carloforte aveva ospitato uno dei workshop preparatori, interamente finanziati dal Segretariato, che ha coinvolto istituzioni, esperti e comunità locali nella definizione di obiettivi concreti e condivisi per un futuro energetico più pulito e sostenibile.

Questa mattina, il Consiglio comunale di Sant’Antioco, convocato in seduta straordinaria per l’occasione, ha ricevuto la visita istituzionale del prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo. Un appuntamento che ha visto la partecipazione dell’intera assemblea civica, massimo organo rappresentativo del Comune, come ha tenuto a precisare lo stesso Prefetto. Un incontro proficuo, nel quale sono stati trattati molteplici argomenti, in un dibattito che ha visto gli interventi del sindaco Ignazio Locci, dell’opposizione consiliare e di alcuni commercianti antiochensi che hanno presenziato al Consiglio comunale. Il Prefetto ha ascoltato, raccolto le impressioni dei rappresentanti politici e dei cittadini, e ha manifestato la sua vicinanza alla comunità di Sant’Antioco.

La mattinata antiochense del Prefetto, prima dell’incontro in aula consiliare, si era aperta con una visita presso la scuola dell’infanzia di via Virgilio, dove ad attenderlo c’erano numerosi bimbe e bimbi dai 3 ai 5 anni, nonché la Dirigente dell’Istituto Globale di Sant’Antioco, Tiziana Meloni. Con loro, i rappresentanti della Polizia Locale e dell’Arma dei carabinieri, già impegnati nelle scuole in un programma di educazione alla legalità che si pone l’obiettivo di  favorire la formazione di cittadini responsabili in un sistema di rispetto e conoscenza delle regole sociali. Un progetto scolastico che prevede un ciclo di tre incontri, ultimo dei quali in aula consiliare con il Sindaco, e che oggi ha beneficiato della straordinaria visita del Prefetto.

Gianluigi Fiori (Carbonia Avanti) è subentrato al neo assessore degli Affari generali Nino Spanu nel Consiglio comunale di Carbonia, nella riunione svoltasi ieri sera nella sala polifunzionale di piazza Roma. Una riunione convocata dal presidente Federico Fantinel, con all’ordine del giorno anche l’esame di interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno, nonché due variazioni di bilancio (una delle quali è stata rinviata ad una prossima riunione), si è sviluppata in un clima molto teso, non solo per il prevedibile acceso confronto tra maggioranza e minoranza su alcune tematiche contenute in interrogazioni e interpellanze, ma anche e, soprattutto, per le fibrillazioni interne alla maggioranza, con le posizioni critiche dei consiglieri Diego Fronterrè (gruppo Pietro Morittu sindaco) e Gian Luca Arru (gruppo Carbonia Avanti). Quest’ultimo, in particolare, ha sferrato un attacco durissimo al sindaco Pietro Morittu, nel corso del dibattito sui contenuti di un’interrogazione presentata dalla consigliera Daniela Garau (Fratelli d’Italia), sulle carenze del sistema sanitario pubblico, accusandolo di non tutelare come dovrebbe gli interessi della città, in particolare in campo sanitario. Dopo le fibrillazioni in seno ai gruppi politici di maggioranza che hanno portato nelle settimane scorse a due nuovi avvicendamenti in Giunta con l’ingresso di Irina Piras ai Servizi sociali al posto di Paolo Moi e di Nino Spanu agli Affari generali al posto di Katia Puddu (rispettivamente quarto e quinto neo assessore rispetto all’assetto iniziale della Giunta Morittu scaturita dalle elezioni del 10 e 11 ottobre 2021), di cui pure si è discusso con l’esame dell’interrogazione presentata dal consigliere di Sinistra Futura Sandro Mereu, quanto accaduto ieri surriscalda il clima politico nella coalizione di maggioranza, a due anni dalla conclusione della consiliatura.

Allegata l’intervista al neo consigliere Gianluigi (Giangi) Fiori (Carbonia Avanti).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

L’Amministrazione comunale di Carbonia, in base alla legge n. 1228 del 24/12/1954 ed al D.P.R. n. 223 del 30/05/1989, che riguarda l’ordinamento delle Anagrafi della popolazione ed il loro regolamento di applicazione, ha l’obbligo di provvedere alla revisione ad all’aggiornamento della numerazione civica sia esterna che interna, sul territorio comunale.
La ditta “Treproject Servizi S.r.l.” è stata incaricata di procedere alla rilevazione esterna ed interna delle abitazioni e di tutti i fabbricati presenti sul territorio comunale.
Il personale incaricato, per la rilevazione della numerazione civica interna, accederà solo nei vani scala e non all’interno delle abitazioni.
Si invita la cittadinanza a collaborare e a fornire tutte le informazioni richieste.
Si tratta di un progetto di grande rilievo che permetterà:
• di riordinare la numerazione civica del comune di Carbonia;
•​ ai residenti ed a coloro che vengono da fuori Comune di individuare con esattezza via e numero civico, evitando perdite di tempo ai cittadini che si registrano, soprattutto nelle zone collinari;
•​ ai mezzi di soccorso e di pubblica utilità (pronto soccorso,poste,corrieri, ecc.) di raggiungere più velocemente e con precisione l’immobile ricercato;
•​ la collaborazione stretta fra enti locali e forze dell’ordine, che consentirà di ottenere un ulteriore strumento operativo in grado di garantire maggiori livelli di sicurezza per tutti i cittadini”.
Pertanto si invita la cittadinanza a collaborare e a fornire tutte le informazioni richieste. Per ogni edificio, verrà rilevata, attraverso apposita Il personale della Ditta Treproject Servizi S.r.l. sarà munito di tesserino personale di riconoscimento.
La variazione del numero civico non comporterà oneri burocratici per il cittadino in quanto sarà compito dell’Ufficio Anagrafe comunicare i nuovi indirizzi a tutti gli Enti Pubblici interessati (Prefettura – Motorizzazione Civile – Camera di Commercio – A.S.L. – I.N.P.S. – I.N.A.I.L. ecc.).

«La sentenza è una grande vittoria per la lotta alla crisi climatica, l’indipendenza energetica del Paese e l’abbassamento delle bollette che gravano sui bilanci di famiglie e aziende.» È questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, alla sentenza del Tar del Lazio al ricorso presentato da ANEV, che smonta una parte importante del decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sulle aree idonee per lo sviluppo delle rinnovabili. La sentenza annulla i commi 2 e 3 dell’articolo 7 del DM aree idonee che garantivano una ampia e incomprensibile discrezionalità alleRegioni.
«Il MASE continua Stefano Ciafaniproceda velocemente a riscrivere il decreto ministeriale e le Regioni si adeguino alla sentenza del TAR Lazio, garantendo uno sviluppo veloce e ordinato degli impianti a fonti rinnovabili e sotterrando per sempre quell’ascia di guerra contro le fonti pulite, in primis fotovoltaico ed eolico, che non abbiamo mai visto usare purtroppo contro i veri scempi che hanno devastato, in alcuni casi in modo permanente, il paesaggio del Belpaese.»
La sentenza
I principali punti rilevati nel DM del 21 giugno 2024 dal TAR del Lazio riguardano in primo luogo la mancanza di principi e criteri omogenei a livello nazionale per l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione degli impianti FER, sottolineando che l’articolo 7, comma 2, del Decreto si limita sostanzialmente a ripetere quanto già previsto dalla legge 53/2021; in secondo luogo, i giudici evidenziano che le eventuali limitazioni alla realizzazione di impianti FER devono essere proporzionate, ragionevoli e giustificate da motivazioni ambientali e paesaggistiche concrete e adeguate, senza impedire in modo aprioristico e vincolante la realizzazione di tali impianti, e perciò ritengono illegittima la discrezionalità lasciata alle Regioni di individuare, senza specifiche motivazioni, una fascia di rispetto dal perimetro dei beni sottoposti a tutela di ampiezza differenziata a seconda della tipologia di impianto, proporzionata al bene oggetto di tutela, fino a un massimo di 7 km.
Infine, il TAR ritiene fondato il motivo di ricorso, con il quale è stata contestata la legittimità del DM per l’assenza di una normativa transitoria di salvaguardia dei procedimenti di autorizzazione degli impianti FER in corso di svolgimento. Di conseguenza, obbliga le amministrazioni ministeriali a rieditare i criteri per la individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili.

In conseguenza della sentenza del TAR, la Regione Sardegna dovrà rivedere la definizione delle aree idonee e non idonee contenuta nella legge regionale 20/2024. Si tratta di un’opportunità preziosa per rimettere in discussione un approccio aprioristico che ha portato a considerare la quasi totalità del territorio sardo come non idoneo, compromettendo le potenzialità della transizione energetica in Sardegna sia in termini di riduzione delle emissioni che di sviluppo sostenibile.
«Ci auguriamo che il Governo provveda con rapidità all’esecuzione del dettato della sentenzadichiara Marta Battaglia, presidente di Legambiente Sardegnae che la Regione scelga questa volta di governare il processo di transizione affrontando il tema delle aree idonee in maniera propositiva, raccogliendo la sfida culturale incardinata sulla costruzione di una nuova relazione tra impianti e paesaggio.»
«La transizione energetica è un processo complessoaggiunge Giorgio Querzoli, responsabile scientifico di Legambiente Sardegnae le scelte che faremo avranno conseguenze importanti e durature per la nostra regione: energia a buon prezzo per i sardi e per le imprese che vorranno scegliere di investire in Sardegna, meno ciminiere ed emissioni climalteranti, indipendenza energetica e nuovi posti di lavoro in un settore in grande crescita e che guarda al futuro.»

È approdata a Carloforte Cardioteam Una Vela per il cuore, la campagna di screening del cuore promossa da Cardioteam Foundation e Fondazione Sanlorenzo in collaborazione con ANCIM. Partita dal porto di Lerici e dopo la tappa elbana, la barca a vela – attrezzata di sonographer ed ecocardiografo wireless di ultima generazione – è alla sua seconda tappa in Sardegna per effettuare ecocardiogrammi gratuiti, con un programma di circa 20 visite al giorno per un totale di oltre 500 consulti.

Lo scafo Serena Cardioteam è arrivato a Carloforte, dove rimarrà fino al 23 maggio per poi muoversi a Sant’Antioco, dal 26 al 30 maggio, dopo avere toccato, come prima, l’isola de La Maddalena.

«Siamo orgogliosi ed emozionati di questa nuova edizione a sostegno della prevenzione nelle Isole del Tirreno – racconta Marco Diena, a nome della Cardioteam Foundation. La Maddalena ci ha accolto a braccia aperte e anche le date nell’Isola di San Pietro sono già sold out: siamo davvero onorati di portare un aiuto concreto anche in questi territori dove l’assistenza medica, e non solo, è spesso difficile o preclusa.»

«Il progetto Una vela per il cuore è veramente vicino alla nostra mission e alla nostra sensibilità – aggiunge Cesare Perotti, tra i fondatori di Fondazione Sanlorenzo. Con mia sorella Cecilia e mio padre Massimo, abbiamo creato questa Fondazione per sostenere le comunità isolate nell’accesso ai propri bisogni fondamentali, come istruzione, mobilità, imprenditoria locale: quello dell’accesso alla prevenzione e alle cure mediche è forse il diritto più importante e siamo orgogliosi di dare il nostro contributo insieme a Cardioteam anche qui, in Sardegna.»

Dopo il primo giro d’Italia del 2023-24, quest’anno l’attenzione si concentra sul Tirreno e sulle sue isole, dove l’assistenza sanitaria, e cardiologica, è più difficile da raggiungere. Da qui la partecipazione di Fondazione Sanlorenzo, nata proprio per sostenere a livello sociale e ambientale le comunità delle piccole isole del Mediterraneo, spesso mal collegate alla terraferma e con scarso accesso ai servizi più essenziali.

 

Anche le classi dell’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta – Scuola Primaria Is Gannaus rappresenta la città di Carbonia tra i protagonisti dell’edizione 2025 degli Anter Green Awards (XI edizione), il contest nazionale promosso da ANTER – Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, che coinvolge 66 scuole, 337 classi e oltre 5.000 studenti in tutta Italia.

Il progetto educativo “Il Sole in Classe” ha portato nelle aule italiane il tema delle energie rinnovabili, culminando nella realizzazione di un video creativo di un minuto, prodotto dagli studenti con l’aiuto di docenti e ambasciatori ANTER.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare grandi e piccoli sull’importanza delle energie rinnovabili e di stili di vita sostenibili.

Fino al 22 maggio, tutti possono votare il video della scuola di Carbonia tramite il seguente link:

https://greenawards.anteritalia.org/it/progetti/istituto-comprensivo-s-satta-scuola-primaria-is-gannaus-carbonia-sud-sardegna-1

Le 10 scuole più votate riceveranno premi per il sostegno dei progetti educativi, offerti dalle aziende della rete di Imprese NWG New World in Green.

In aggiunta, tre scuole riceveranno un Premio della Critica da parte di una giuria di esperti.

I vincitori saranno proclamati a fine maggio e premiati a novembre 2025 a Roma, dove si terrà la cerimonia istituzionale.

Gli uffici del comune di Carbonia resteranno chiusi nella giornata di venerdì 16 maggio. La chiusura è giustificata dalle esigenze di contenimento della spesa pubblica, considerato che la giornata ricade successivamente alla festività patronale di San Ponziano e che, pertanto, è prevista una minore affluenza di pubblico nelle strutture comunali.
Non sarà creato alcun disservizio per la cittadinanza, dal momento che saranno garantiti i servizi pubblici essenziali.