È in pieno corso di svolgimento la seconda fase delle operazioni di rimozione delle carrozze ferroviarie presenti da oltre dieci anni nell’area dello stabilimento dismesso della ex Keller elettromeccanica di Villacidro.
Dodici delle ultime venticinque carrozze che ancora ingombravano l’area, di proprietà del Consorzio Industriale, sono già state trasferite, in linea con il cronoprogramma definito da Trenitalia, su sollecitazione del Consorzio.
Allo stato attuale restano ancora da trasferire otto carrozze di Trenitalia nazionale e cinque di Trenitalia Sardegna: il completamento dell’intervento è previsto entro la metà di giugno.
Questa nuova fase del trasferimento avviene con trasporti eccezionali su gomma a differenza della prima parte del trasferimento, riguardante 18 carrozze e avvenuta nel settembre 2024 su rotaia, sfruttando la diramazione ferroviaria che collega gli stabilimenti ex Keller allo snodo di Sanluri Stato.
I convogli attuali – che per dimensioni e caratteristiche richiedono una logistica dedicata – viaggiano esclusivamente di notte, riducendo così al minimo l’impatto sul traffico ordinario e garantendo il massimo livello di sicurezza. Le carrozze, adeguatamente preparate e coperte con teloni, sono destinate ai siti di Cairo Montenotte (SV) e Cagliari, dove vengono completate le attività di scarico.
La rimozione dei mezzi, che non erano di proprietà né della ex Keller né del Consorzio Industriale, permette finalmente di liberare in modo definitivo gli spazi interessati e rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di riqualificazione dell’area industriale, contribuendo concretamente a rendere il sito più attrattivo per futuri sviluppi produttivi o commerciali.
Sabato 7 e domenica 8 giugno lo stadio Monteponi di Iglesias ha ospitato un campus dedicato ai portieri, diretto da Giovanni Costantino, coordinatore nazionale della scuola AIAP, con la collaborazione di Enrico Vaudagna e Simone Scalzotto, allenatori dei portieri del Torino Calcio.
Domenica mattina abbiamo intervistato il presidente dell’Iglesias, Giorgio Ciccu, che ha collaborato per l’organizzazione e lo svolgimento del campus con le scuole dirette da Salvatore Carta (a Iglesias) e Luigi Perrone (a Sestu), Giovanni Costantino, Enrico Vaudagna e Simone Scalzotto.
E’ stato un sabato speciale la prima giornata della XIX Fiera “Il Sulcis Iglesiente espone”, rassegna dedicata all’artigianato, all’agroalimentare e al turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il contributo dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del comune di Carbonia. e il coinvolgimento di oltre 300 espositori provenienti da tutta la Sardegna.
Dopo il taglio del nastro in piazza Roma, alla presenza delle autorità comunali, provinciali e regionali che hanno concorso all’organizzazione dell’evento, guidate dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu,
il ricco programma degli spettacoli è stato aperto dal concerto di Al Bano, che ha visto la partecipazione di diverse migliaia di spettatori provenienti da tutto il territorio provinciale e dal resto della Sardegna.
Nella seconda giornata, oggi domenica 8 giugno, andrà in scena lo spettacolo “Non Fermiamo la Tradizione”, con Ambra Pintore accompagnata da Roberto Scala al basso, Diego Milia violino e sax, Massimo Satta alla chitarra. A seguire, l’esibizione di Buju Mannu + Dj Mister T e il quartetto formato da Orlando ed Eliseo Maxia (launeddas e percussioni), Bruno e Asael Camedda (fisarmonica e chitarra). Un mix di suoni e ritmi che valorizzeranno la musica popolare sarda in chiave moderna.
Il programma degli spettacoli proporrà, inoltre, il concerto della cantautrice Cristina Fois e l’esibizione del cabarettista Alessandro Pili, il “Sindaco di Scraffingiu”.
Il Sulcis Iglesiente espone offre un’ampia esposizione di prodotti artigianali, enogastronomici e hobbistici, un’occasione unica per scoprire e acquistare eccellenze locali, immergendosi nelle tradizioni del territorio. Dopo il successo riscosso nella passata edizione, è confermata anche la presenza dello chef Pier Paolo Argiolu, in arte “Cozzina”.
La semplicità e la simpatia di Marco Carta, unite alla sua bravura, fanno di lui un cantante molto piacevole da seguire e in tanti lo hanno accolto al suo concerto a Tratalias, martedì 3 giugno, scatenando numerosi applausi ed il classico coro “Sei bellissimo” su cui l’artista non perde occasione per scherzare.
Marco Carta si racconta con una naturalezza che lo contraddistingue, trasferendo le sue emozioni al pubblico che lo ama e che l’ha visto “nascere” ad “Amici” di Maria De Filippi, talent da cui nel 2008 uscì vincitore. Accompagnato da una super band che vede Nicola Corrias alla batteria, nonché programmazioni e direzione musicale, Aldo Turini alle chitarre, Fabio Castia al basso e Andrea Coppola alle tastiere, Marco unisce il pop alla musica italiana.
Nel 2009 con il brano “La forza mia” vince il Festival di Sanremo, ma col tempo l’artista conquista molti altri premi…TRL Awards, Kids’ Choice Awards e Venice Music Awards.
Apre il concerto di Tratalias con il brano “Solo Fantasia” e a seguire “Dentro ad ogni brivido”, “Niente di me”; ma anche cover come “Destinazione Paradiso” di Gianluca Grignani e poi, con la dolcezza che lo caratterizza, “Ti voglio bene” dedicata con un bacio verso il cielo alla mamma. Prosegue con altri suoi pezzi “Splendida ostinazione” e “La forza mia” ad accendere il pubblico che, pur cantando con lui sin dai primi pezzi, con questa canzone diventa puro visibilio… e tutte le torce dei cellulari si accendono come se fossero stelle.
“No photo reposare” dedicata alla sua amata Sardegna, la cover dell’ultimo successo di Giorgia “La cura per me”, un pensiero sul “come sarebbe potuto essere” dedicato al padre che riassume nel brano “Una foto di me e di te”. Tra una canzone e l’altra, l’artista si racconta tra il serio ed il faceto, tra ricordi ora commoventi ora divertenti, sul suo “faticoso” percorso ad Amici e con il pubblico non esiste distanza. E la distanza con Marco e la sua band non la avverte neanche il piccolo Luca che in prima linea davanti al palco canta tutte le canzoni, il suo papà è il tastierista della band e al piccolo brillano gli occhi nel vederlo suonare… un legame forte tanto che anche Luca suona il piano e da poco il clarinetto. Vorrà seguire le orme del suo papà?
Più volte Marco durante lo spettacolo dice al pubblico “vi voglio bene” e manda baci arrivando direttamente al cuore dei tanti fan.
Chiude il concerto, cantando di nuovo “La forza mia”, una canzone molto amata che Marco dedica ai propri fan, alla quale è profondamente grato per l’affetto che da sempre gli dimostrano. Del resto è facile affezionarsi ad un artista che racconta e canta sentimenti ed emozioni con un trasporto ed una passione che lo rendono unico “un eterno ragazzo dal sorriso spontaneo e contagioso”.
Il concerto rientrava nel ricco programma della festa patronale per Santa Maria di Monserrat, proposto dal 29 maggio al 3 giugno 2025 dall’associazione Pro Loco di Tratalias, con il patrocinio del comune di Tratalias, assessorati del Turismo e della Cultura e Spettacolo, la Parrocchia, l’associazione Maria Monserrat.
Nadia Pische
Approvato il progetto definitivo esecutivo della bonifica e messa in sicurezza del sito di “Sa barra”, area a ridosso del porticciolo turistico, uno spazio che guarda agli sport tra vento e mare, alle passeggiate all’aria aperta e, ancora, alle nuove opportunità di sviluppo e crescita, anche da un punto di vista turistico. Sul piatto ci sono oltre 7 milioni di euro, cospicuo finanziamento derivante da Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un intervento di straordinaria importanza che si realizzerà su ben 7 ettari che da una parte si proiettano sulla laguna e dall’altra confinano con la pista ciclabile, a sua volta ricavata sul vecchio tracciato ferroviario che un tempo conduceva a Cussorgia. Adesso si attende la gara d’appalto per la esecuzione delle opere.
L’area a suo tempo è stata oggetto di caratterizzazione ambientale i cui esiti hanno restituito un quadro di diffusa contaminazione da metalli, in particolare nel suolo di copertura, e da idrocarburi pesanti a diverse profondità. Si tratta di uno spazio che in passato rappresentava il luogo di conferimento degli scarti di lavorazione della Sardamag, che ha avuto inizio in un periodo successivo al 1965 e si è protratto almeno fino al termine degli anni ’80. L’intervento si inserisce nel quadro delle azioni di bonifica e ripristino ambientale previste per i “siti orfani” del territorio regionale e ha come obiettivi principali prevenire ulteriori contaminazioni ambientali mediante la messa in sicurezza della discarica e l’installazione di sistemi di contenimento delle sostanze inquinanti; riqualificare il sito favorendone il recupero ambientale e l’integrazione nel contesto paesaggistico circostante; promuovere lo sviluppo sostenibile contribuendo al miglioramento della qualità ambientale e valorizzando l’area dal punto di vista socio-economico.
«Siamo riusciti a programmare un poderoso intervento in un’area dalle grosse potenzialità, ma sulla quale grava il retaggio dell’attività industriale un tempo vivace sulla nostra isola – dice il sindaco, Ignazio Locci -. La bonifica e il ripristino ambientale giocano un ruolo fondamentale nel migliorare la sostenibilità e la qualità ambientale complessiva. Gli impatti potenziali di questi lavori sono enormi: da un punto di vista visivo, con il rimodellamento e il rinverdimento che ridurranno l’impatto delle strutture artificiali, ecologico, grazie al ripristino di habitat per flora e fauna autoctona, e idrologico, con manufatti che garantiranno la protezione delle acque superficiali e sotterranee. Dietro questa opera c’è un lavoro che va avanti da anni, oggi resosi possibile in ragione del fondi PNRR e, inoltre, dell’impegno costante della struttura comunale. Adesso attendiamo le procedure di gara che si articolano in un appalto cosiddetto “complesso”, e successivamente del tanto atteso avvio del cantiere».
Soddisfatto anche l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau: «Questo è un intervento particolarmente importante per il futuro di Sant’Antioco legato agli sport acquatici, in primis la vela, al fine di riprendere la storica tradizione antiochense, e poi Kite surf, windsurf, canoa e sup e qualsiasi altra attività che può essere esercitata nello specchio acqueo che si affaccia sull’area della bonifica e della messa in sicurezza permanente. Ma non solo: il recupero degli ettari di terreno assicureranno anche un habitat verde più accogliente, luogo ideale per le passeggiate all’aria aperta. Grazie agli uffici per l’impegno, ora attendiamo gli esiti dell’affidamento dei lavori».
Una storia molto toccante quella che dopo cinquant’anni che la conosceva, l’autrice Maria Rita Melis ha deciso, aprendo il suo scrigno dei ricordi, di portarla a conoscenza di tutti attraverso una pubblicazione. Il libro si intitola “Una moglie sbagliata” ma di sbagliato, in questa triste vicenda, c’è solo l’atteggiamento di un marito dispotico, un padre padrone, di cui in passato si è tanto sentito parlare. Nella fattispecie, si tratta di un uomo possessivo, intransigente e tirannico che considera la moglie e i propri figli come oggetti di sua appartenenza. Un uomo a cui si deve obbedienza, a cui chinare la testa e non poter mai esprimere una propria opinione. Un modello familiare in cui il capofamiglia incarna l’autorità decisionale, un uomo oppressivo che esercita un ruolo che dovrebbe essere completamente diverso.
Maria Rita, nel suo racconto, scrive di una figura di padre che tratta male la moglie e che non lascia liberi i figli di vivere una vita serena e ricca d’affetto, come dovrebbe accadere in una famiglia, Luisa, la protagonista, subisce degli abusi e dei soprusi che, piano piano, la annientano, rendendo la sua vita un inferno. Leggere il libro e come sedersi nella cucina di Peppino e Luisa e seguire senza essere visti le loro vicende familiari. La delusione e l’amarezza di non essere apprezzati come persone pensanti, la tristezza di vivere una vita tormentata, sono le emozioni e i sentimenti che il lettore coglie tanto da iniziare ad apprezzare i cambiamenti e l’evoluzione dei tempi che hanno portato ruoli paritari all’interno della famiglia. Fortunatamente, ai tempi d’oggi, questa figura di “padre padrone” comincia a tramontare, lasciando spazio ad un modello familiare che tanto si distanzia dal “despota” a cui tutti in famiglia dovevano ubbidire.
Ad impreziosire il libro, i disegni di Debora Diana.
Nadia Pische
Procede a pieno ritmo l’organizzazione dello Slalom Guspini-Arbus, Memorial Ignazio Pani, in programma il 21 e 22 giugno, organizzato dall’Associazione Arbus Pro Motor’s in collaborazione con l’associazione Ogliastra Racing.
La 14ª edizione della gara, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari, si disputerà sulla Strada Statale 126 e sarà valida per il Trofeo d’Italia Slalom, per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom.
«Eventi come il 14° Slalom Guspini-Arbus, giunto alla sua terza edizione come Memorial Ignazio Pani, rappresentano un perfetto esempio di come lo sport possa diventare strumento di promozione territoriale e volano per lo sviluppo economico locale – commenta l’onorevole Gianni Lampis, deputato della Repubblica –. Voglio esprimere un sincero apprezzamento nei confronti degli organizzatori, in particolare dell’Associazione Arbus Pro Motor’s e dell’Ogliastra Racing, per l’impegno, la passione e la professionalità con cui da anni portano avanti questa manifestazione.»
Il deputato sardo Gianni Lampis sottolinea l’importanza strategica di iniziative come questa, capaci di generare ricadute concrete sul territorio, valorizzando le eccellenze naturali e culturali del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e dei Comuni di Arbus e Guspini.
«La crescita costante di questa gara nel panorama motoristico regionale e nazionale dimostra quanto sia possibile creare sinergie virtuose tra istituzioni, associazioni e imprese locali – prosegue Gianni Lampis – con ricadute dirette per il comparto turistico, per l’indotto commerciale e per la visibilità delle nostre comunità. Arbus, con la sua Costa Verde e il patrimonio ambientale e storico che custodisce, ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche attraverso eventi sportivi di richiamo.»
Il programma. Sabato 7 giugno, alle 11.00, presso l’aula consiliare del comune di Arbus, si terrà la conferenza stampa di presentazione della gara. Nella foto di copertina in azione Francesco Marrone (Osella Pa9), secondo assoluto nel 2024 e primo assoluto nel 2005 e 2009.
Albo d’oro slalom Guspini-Arbus
1ª edizione (2001): 1° Arresta Girolamo (Gmg Alfa Romeo), 2° Sechi Ignazio (Osella Pa9 Bmw), 3° Mezzasalma Giovanni (Lancia Delta S4).
2ª edizione (2002): 1° Mulas Giovanni (Renault 5 GT Turbo), 2° Bitti Giovanni (Ford Escort RS Cw), 3° Porcu Roberto (Lancia Delta S4).
3ª edizione (2003): 1° Boggiano Marco (Erberth R3), 2° Arresta Girolamo (Gmc Alfa Romeo), 3° Sechi Ignazio (Osella Pa9 Bmw).
4ª edizione (2004): 1° Arresta Girolamo (Gmc Alfa Romeo), 2° Da Rios Antonio (Lancia Delta S4), 3° Cuccheddu Giovanni (Osella Pa9).
5ª edizione (2005): 1° Marrone Francesco (Osella Pa9), 2° Catgiu Franco (Fiat 126 Denanni), 3° Sechi Ignazio (Osella Pa9).
6ª edizione (2006): 1° Vinaccia Luigi (Osella Pa9), 2° Emanuele Fabio (Osella Pa9), 3° Sambuco Luigi (Osella Pa9).
7ª edizione (2007): 1° Emanuele Fabio (Osella Pa9), 2° Vinaccia Luigi (Osella Pa9), 3° Langellotto Salvatore (Osella Pa21).
8ª edizione (2008): 1° Vinaccia Luigi (Osella Pa9), 2° Emanuele Fabio (Osella Pa9), 3° Marrone Francesco (Osella Pa9).
9ª edizione (2009): 1° Marrone Francesco (Osella Pa9), 2° Canu Marco (Osella Pa9), 3° Vacca Roberto (Bmw M3).
10ª edizione (2021): 1° Carta Enea (Formula Gloria), 2° Angioj Fabio (Radical Motorsport), 3° Marcello Pier Raffaele (Formula Gloria).
11ª edizione (2022): 1° Carta Enea (Radical Prosport), 2° Piu Enrico (Formula Gloria), 3° Marcello Pier Raffaele (Formula Gloria).
12ª edizione (2023): 1° Carta Enea (Radical Prosport), 2° Cannoni Giovanni (Elia Avrio), 3° Gessa Marino (Skoda Fabia Evo).
13ª edizione (2024): 1° Acquas Andrea (Prosport Suzuki), 2° Marrone Francesco (Osella Pa9), 3° Niolu Lussorio (Prosport Suzuki).