Un incontro tra Sardegna e Brasile al 19° Congresso internazionale di Speleologia a Belo Horizonte
Il Consorzio Natura Viva Sardegna presenta i primi risultati di un progetto scientifico ambizioso, che ha portato la Sardegna e il suo magnifico Sulcis Iglesiente fin qui, al 19° Congresso Internazionale di Speleologia a Belo Horizonte in Brasile. È la prima volta che la Grotta di San Giovanni ottiene una vetrina internazionale così significativa, dopo una presentazione preliminare in Francia, tre anni fa, che ha segnato l’inizio di questo percorso. Scopo di questo comunicato è di condividere gli entusiasmanti progressi del nostro studio multidisciplinare sulla Grotta di San Giovanni, un vero gioiello geologico e geomorfologico situato nella Sardegna sudoccidentale.
«La ricerca come base per la valorizzazione del territorio – si legge in una nota del Consorzio Natura Viva Sardegna -. Il 22 luglio, abbiamo avuto l’onore di presentare il nostro lavoro nella sessione poster, con un docufilm e un poster dedicati. Il nostro studio, inserito nella SESSIONE 7 – IDROGEOLOGIA CARSICA E SPELEOGENESI, è intitolato: A MULTIDISCIPLINARY STUDY TO UNDERSTAND THE SPELEOGENESIS AND EVOLUTION OF SAN GIOVANNI CAVE (DOMUSNOVAS, SW-SARDINIA) Un ringraziamento speciale al Team scientifico che ha reso tutto questo possibile: A. Naseddu, F. Casti, M. R. Cadoni, L. Pisani, A. Zarantonello, T. Santagata, C.-Y. Huang, H.-M. Hu, C.-C. Shen, R. Braucher & J. De Waele. Nuovi Orizzonti per la Ricerca: Una Geodiversità Inattesa Questo congresso rappresenta una vetrina cruciale per la ricerca e lo sviluppo della conoscenza legata alla Grotta di San Giovanni. Il nostro studio apre un nuovo filone di ricerca scientifica che mira a esplorare a fondo la GEODIVERSITÀ delle grotte presenti in un’area con un raggio di circa 3 km intorno alla Grotta di San Giovanni. Vogliamo comprendere quali eventi si sono susseguiti nel corso dei millenni e come abbiano caratterizzato le diversità geostrutturali di questo eccezionale compendio. Questo lavoro è un primo passo verso la possibilità di un dottorato di ricerca che possa svelare ulteriori tasselli della storia geologica e geomorfologica di questa straordinaria grotta e del suo territorio circostante. Gli scienziati hanno visitato diverse grotte attorno a San Giovanni, effettuando campionamenti e osservazioni geomorfologiche, con l’intento di trovare livelli di scorrimento ancora più alti e antichi. Con sorpresa, i ricercatori hanno incontrato una geodiversità inaspettata, unica nel panorama sardo e forse italiano. Nel territorio circostante sono presenti grotte create da acque termali, da processi di condensazione e corrosione, con mineralizzazioni eccezionali, ed una grotta contiene segni di intervento da acque sulfuree (acido solforico). Sembrano essere tutte grotte molto antiche, che fanno vedere varie fasi in cui acque a differente composizione hanno interagito, in periodi diversi, con le rocce carbonatiche cambriane. Questa geodiversità merita di essere studiata in modo approfondito, aumentando il fascino, già notevole, di questa zona della Sardegna sudoccidentale. Ci sono tutti i presupposti per attivare un dottorato di ricerca triennale. I materiali prodotti avranno una grande rilevanza scientifica e saranno utilizzati anche a fini divulgativi, affiancando il lavoro di promozione turistica intrapreso dal Consorzio Natura Viva Sardegna nella valorizzazione del compendio della Grotta di San Giovanni, unico esempio in Italia di grotta carrozzabile e uno dei tre casi in Europa. C’è un’enorme attenzione da parte di studiosi e ricercatori nei confronti del nostro lavoro. Il progetto di diffusione e valorizzazione del territorio sardo continua con grande slancio. Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine a tutti i professionisti e collaboratori del progetto, agli scienziati e agli studiosi che hanno contribuito a questo successo. Il 25 luglio, il prof. Jo De Waele e il Team del Consorzio hanno presentato gli studi nella sessione orale, condividendo ulteriormente le nostre scoperte con la comunità internazionale. Un Ringraziamento Speciale Questo progetto non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione di tutte quelle persone che per passione e condivisione di progetto hanno partecipato e partecipano attivamente alla ricerca. Un ringraziamento speciale va al prof. Jo De Waele senza la sua guida non saremmo potuti arrivare a questo traguardo! Ringraziamo anche gli enti istituzionali, le singole Autorità e Amministratori Regionali per il supporto in particolare la Regione Autonoma della Sardegna, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, la Società Speleologica Italiana, la Federazione Speleologica Sarda e il Comune di Domusnovas.»
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