14 December, 2025
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La CGIL della Sardegna Sud Occidentale sollecita un incontro con l’assessorato dei Trasporti sulla chiusura della linea ferroviaria nel Sulcis Iglesiente

La chiusura, dal 1°luglio2025  al 31 dicembre 2026, della linea ferroviaria che collega il Sulcis Iglesiente a Cagliari desta forti preoccupazioni per la CGIL della Sardegna Sud Occidentale. Il servizio di Trenitalia è, infatti, un punto di riferimento fondamentale per i cittadini del territorio che sono, a livello regionale, per motivi di lavoro, studio, salute ma anche di svago e turistici, tra gli utilizzatori più assidui di questo sistema di trasporto. La Confederazione sindacale è consapevole della necessità ed urgenza dell’intervento programmato con i fondi del PNRR per mettere in sicurezza ed efficientare il servizio, ma ritiene che sia indispensabile conoscere in modo più approfondito il sistema alternativo di trasporto organizzato dal mese di luglio e verificare gli effetti ottenuti sinora. In particolare, visto il numero considerevole di persone che in alcune fasce orarie usufruisce del treno per spostarsi, è urgente valutare se il numero degli autobus organizzati in sostituzione e i percorsi individuati abbiano soddisfatto i bisogni dei pendolari.

E’ necessario capire quali siano gli accorgimenti e quali le risposte predisposte da questo mese di settembre, che vedrà la piena ripresa nei posti di lavoro dopo il periodo delle ferie estive. E’ urgente inoltre conoscere l’organizzazione dei trasporti che interesseranno gli studenti pendolari alla ripresa delle lezioni da qui a dieci giorni. Pensiamo che per garantire il diritto allo studio ai giovani sia stato organizzato al meglio il servizio di trasposto scolastico visto che i dati degli studenti del nuovo anno scolastico sono nella disponibilità delle scuole da mesi. Purtroppo le esperienze del passato non sono state soddisfacenti e la sospensione anche del trasporto ferroviario è preoccupante e ad oggi non si conoscono assolutamente le misure adottate. Creare un ulteriore disagio per i giovani del territorio pregiudica fortemente la buona riuscita del percorso scolastico e concorre ad accrescere fenomeni di abbandono già diffusi in modo allarmante e per noi inaccettabile.

La chiusura della linea ferroviaria per diciotto mesi comporterà un grande disagio per i nostri concittadini e i pendolari che da altre parti raggiungono il Sulcis iglesiente e ritarderà ulteriormente i benefici che da decenni il territorio rivendica per rendere le nostre ferrovie più moderne ed efficienti. Il progetto in corso, infatti, non prevede la realizzazione del doppio binario su tutta la linea, ma solo per sei chilometri da Siliqua a Uta, né prevede l’elettrificazione che avrebbe ricadute positive anche sulla sostenibilità ambientale. Si tratterà come sempre di imporre tanti disagi e disservizi ai cittadini che non risolveranno l’inadeguatezza e la sicurezza della linea. La CGIL SSO ritiene che questo disagio invece debba essere l’occasione per ammodernare definitivamente la tratta ferroviaria nel Sulcis Iglesiente ed è necessario che la Regione Sardegna si attivi per il finanziamento del progetto di raddoppio del binario e per la sua elettrificazione, portando finalmente il servizio di trasporto su rotaia nel terzo millennio.

Per affrontare questi importanti argomenti la CGIL della Sardegna Sud Occidentale chiederà all’assessora regionale dei Trasporti un tavolo urgente di confronto per la verifica del servizio di trasporto alternativo organizzato, incluso quello per il trasposto degli studenti pendolari, e di avviare la discussione, non più rinviabile, sulla realizzazione di una vera moderna rete ferroviaria a supporto della vita e dello sviluppo del territorio.

Francesco Bardi

Segretario generale CGIL Sardegna Sud Occidentale

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