18 December, 2025
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La sala della biblioteca comunale di vico Marconi ha ospitato un convegno sul tema “Tumore al seno: conoscere, prevenire, curare”, organizzato dal comune di Narcao in collaborazione con l’associazione “Ludis lungit”. Sono intervenuti l’oncologo Efisio Defraia, la psicologa e psicoterapeuta Anna Perillo e il dottor Paolo Trusiano che ha coordinato gli interventi. Nel corso dei lavori, che hanno visto la partecipazione di un numeroso pubblico, sono state esaminate tutte le problematiche legate alla conoscenza, alla prevenzione e alla cura della patologia.

«Per contrastare la diffusione del tumore al senoha spiegato il dottor Efisio Defraia – sono fondamentali sia la prevenzione di tipo primario sia la prevenzione di tipo secondario, sono migliorate sia l’una che l’altra. è sempre più difficile, ovviamente, agire sulla prevenzione primaria, che sarebbe l’obiettivo principale da raggiungere, incidere su ciò che fa sì che la diffusione della neoplasia possa diminuire. Ci sono diverse variabili che vanno individuate sia nelle donne sia negli uomini, perché il tumore mammario può colpire anche gli uomini. La prevenzione secondaria oggi si avvale di una serie di misure, tra le quali vi è lo screening mammografico, sia quello volontario sia quello che è dato dal sistema sanitario nazionale e regionale. Queste due modalità sono aumentate moltissimo ma ancora di più dobbiamo fare in Sardegna. La popolazione va sensibilizzata maggiormente e queste iniziative servono anche per questo.»

«E’ importante che passi il messaggio che la sopravvivenza della neoplasia mammaria, quando è diagnosticata soprattutto nella fase precoce, a 5 anni raggiunge il 97/98%, mentre nella fase metastatica, quindi nella fase avanzata, oggi ci sono dei presidi terapeutici che fanno sì che si aumenti notevolmente la sopravvivenzaha aggiunto il dottor Efisio Defraia -. Parlare di guarigione in senso assoluto non sarebbe proprio giusto, è più giusto parlare di possibilità di cura a lungo termine. Abbiamo dei lungo-sopravviventi che hanno esordito nella fase metastatica o che lo sono diventati nel loro percorso.»

 

Il consigliere Efisio Locci replica al direttivo del PD di San Giovanni Suergiu, che la settimana scorsa ha annunciato di aver «revocato la propria fiducia politica alla sindaca e all’assessore iscritto al PD».

«Sento necessario smentire le innumerevoli imprecisioni ed i luoghi comuni contenuti nel “Comunicato” divulgato da alcuni componenti del Direttivo del Partito Democratico di San Giovanni Suergiuscrive Efisio Locci in una nota -.In occasione delle elezioni comunali dell’ottobre 2021, l’unico organismo ufficiale di riferimento esistente per il Partito democratico in ambito locale, era la Segreteria Regionale. In quel frangente storico non esisteva nessun organismo di partito a livello cittadino a San Giovanni Suergiu. Diversi mesi prima della data convenuta per le elezioni comunali del 10 e 11 ottobre 2021, la Segreteria Regionale del PD mi propose, sulla base di accordi presi con la coalizione civica guidata da Elvira Usai, di aderire al progetto che quella stessa coalizione stava redigendo in termini di programma da proporre per il quinquennio amministrativo che si sarebbe avviato con le elezioni cittadine.
Accettai la proposta di collaborazione con la coalizione civica guidata da Elvira Usai ed iniziò così un percorso comune che portò me a condividere progetti e programma elettorale con il citato gruppo prendendo reciprocamente impegni basati sulla fiducia, sulla trasparenza e sulla lealtà che erano le condizioni primarie per la convivenza in una lista civica nella quale l’appartenenza ad un partito non doveva ostacolare la collaborazione nell’amministrare il Comune.
Questi sono i fatti concreti che nessuno può contraddire.»
«Tornando alla necessità di smentire le imprecisioni contenute nel comunicato, il mio percorso all’interno della coalizione non poteva tenere conto di una specifica linea del PD locale dal momento che non esisteva in quel periodo alcun organismo che localmente rappresentasse il PD – aggiunge Efisio Locci -. Nel comunicato si citano i principi che rappresentavano il fondamento della partecipazione del PD alla coalizione che ha poi dato origine all’attuale Amministrazione (principio di collaborazione, condivisione, trasparenza, coerenza programmatica); è inesatto dire che questi principi fossero concordati con il Partito Democratico di San Giovanni Suergiu che ancora non esisteva. Essendo principi fondamentali ai quali ogni amministratore deve attenersi ritengo non solo di non averli disattesi ma di averli sempre messi in pratica nella mia attività amministrativa nei confronti di tutti i cittadini e nei confronti della coalizione di cui faccio parte. Tralascio di argomentare sulle varie accuse indirizzate all’Amministrazione, tra cui quella di aver smarrito la direzione, la capacità di ascolto, l’allontanamento dai bisogni reali della comunità, a parere mio, luoghi comuni senza alcun fondamento.

«Siamo in democrazia e quindi se qualcuno ritiene di poter fare meglio dell’attuale maggioranza che amministra il paese, si potrà candidare, quando sarà il momento, e dimostrare di avere capacità amministrativa, credibilità e specchiata moralità che gliconsenta di ottenere il consenso dei cittadini – sottolinea Efisio Locci -. Al sottoscritto, alcuni componenti del direttivo del PD cittadino, che nel comunicato sidefiniscono impropriamente il “circolo”, muovono l’accusa di mancata coerenza con le linee politiche del circolo stesso; non mi risulta, dal momento che ne faccio parte, che i direttivo cittadino del Partito Democratico abbia mai deciso, nei suoi pochi mesi di esistenza, una sua linea politica da seguire a livello locale. Il sottoscritto è orgoglioso di attenersi ad un principio che dovrebbe, per tutti gli amministratori locali, essere la stella polare e cioè amministrare per il bene della comunità tutta, nell’interesse di tutti i cittadini di qualunque colore politico, prestando attenzione e ascolto a chiunque abbia necessità.»
«In una coalizione di amministratori locali in cui ciascun componente possiede un proprio orientamento politico, di destra, di centro, di sinistra e quindi spesso anche molto diverso da quello degli altri componenti, il punto fermo deve essere questa capacità di affrontare i problemi nell’interesse collettivo ed è per questo che la coalizione di maggioranza che attualmente amministra si è formata includendo al suo interno anche l’orientamento politico del PD. Per questi motivi mi onoro di rispettare, nel mio operato politico tutti i principi esposti, che sono anche quelli di buona amministrazione che ispirano il Partito Democratico, al quale sono iscritto e di cui condivido i valoriconclude Efisio Locci -. Per questi motivi quindi respingo garbatamente ai mittenti le accuse di “mancata coerenza con le linee politiche del circolo” ritenendo la cosa fuori luogo e non in linea con la mia concezione di gestione della cosa pubblica.»

Sta volgendo al termine l’ottava giornata di presidio e protesta sopra il silo n° 3 e contestuale presidio ai cancelli dello stabilimento delle lavoratrici e lavoratori dell’Eurallumina. Nel corso della giornata hanno fatto visita al Presidio, nell’ordine: in rappresentanza dei sindaci del territorio, Pietro Morittu (sindaco di Carbonia) ed Elvira Usai (Sindaca di San Giovanni Suergiu); il responsabile della pastorale del lavoro don Antonio Mura; il gruppo dirigente del Partito Democratico sardo: Mauro Esu (segretario della Federazione Sulcis PD nonché segretario particolare dell’assessore dell’Industria della Regione Sardegna Emanuele Cani), on. Silvio Lai (Segretario regionale PD nonché parlamentare della Repubblica), on. Alessandro Pilurzu (consigliere regionale in rappresentanza del Capo Gruppo PD in Consiglio Regionale). Presenti anche i gruppi dirigenti delle organizzazioni sindacali di categoria e confederali oltre all’esecutivo al completo della Camera del Lavoro della CGIL Sardegna Sud-Occ. I rappresentanti degli enti locali ed istituzionali, oltre ad aver discusso ed analizzato assieme sullo stato attuale della vertenza, hanno manifestato di voler supportare, oltre alla massima e incondizionata solidarietà rispetto alle ragioni di rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina e delle organizzazioni sindacali, di impegnarsi nel sollecitare le istituzioni preposte ad una risoluzione rapida della vertenza e nel condividere con i vari livelli di rappresentanza territoriale sino a quello regionale, attraverso un percorso di condivisione democratica, il pieno sostegno alla vertenza stessa mediante la deliberazione di atti politici nei rispettivi organismi collegiali di rappresentanza nel territorio.

Legacoopsociali Sardegna promuove 4 incontri territoriali tra le cooperative sociali aderenti a Legacoop. Gli incontri, che vedranno la partecipazione del Presidente nazionale di Legacoopsociali Massimo Ascari, si svolgono in continuità con il percorso avviato nazionalmente volto a ripensare e innovare i servizi di welfare affermando diritti e valorizzando il lavoro delle persone che questi diritti contribuiscono a rendere concreti.

Il filo conduttore di queste tappe sarà il seguente: “Controvento. Valorizzare il Lavoro sociale, promuovere l’inclusione lavorativa, affermare un welfare dei diritti”.

Un momento volto a dare parola e protagonismo alle cooperative sociali del territorio, verificare e aggiornare il lavoro che stiamo portando avanti localmente, in coerenza con le esigenze dei nostri territori.  Speriamo anche un utile momento di confronto e dialogo con le istituzioni e i servizi locali\territoriali.

Le date degli incontri sono i seguenti e in allegato locandine con il programma dei lavori:

Nuoro – martedì 25 novembre – ore 10.00 c/o CESP via Bellisario 61 (Pratosardo)

Oristano – martedì 25 novembre – ore 15.30 c/o Chiostro del Carmine

Cagliari – mercoledì 26 novembre – ore 10.00 c/o Lazzaretto

Sassari – mercoledì 3 dicembre – (orario e sede in fase di definizione)

 

Venerdì 28 novembre, alle 17.00, a Cagliari, la sede della Fondazione di Sardegna -in via San Salvatore da Horta 2- ospita la presentazione del volume dello storico Aldo Accardo ‘Maggio 1906. Cagliari tra moti e camarilla’ pubblicato da Gaspari editore.

Al centro del nuovo lavoro di Aldo Accardo vi sono i moti popolari cagliaritani del maggio 1906, noti anche come “rivolta del pane”, un’esplosione di malcontento sociale dovuto alle difficili condizioni economiche delle classi popolari. Fu dichiarato lo stato d’assedio e l’esercito scese in strada con l’ordine di sparare a vista contro i manifestanti. Repressi nel sangue, questi drammatici eventi ebbero conseguenze politiche significative che portarono alla fine dello scontro interno tra i moderati liberali. La creazione di un fronte comune contro il nascente socialismo diede il via a una alleanza tra i due acerrimi avversari, Ottone Bacaredda e Francesco Cocco Ortu, e a un sistema di potere che durò a lungo.

L’incontro, moderato dallo scrittore e ricercatore Antonello Angioni, si aprirà con i saluti delle autorità e vedrà intervenire oltre allo stesso Aldo Accardo, gli storici Ettore Martinez, Gianni Oliva, Gianfranco Tore e Adriano Viarengo.

 

 

E’ stato presentato venerdì 21 novembre, a Piscinas, il nuovo corso ITS “Tecnico superiore per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e del territorio”. Si tratta di un progetto formativo che nasce per rispondere alle esigenze in continua evoluzione del comparto agroalimentare e turistico sardo. Alla presentazione, nella sala consiliare del comune di Piscinas, hanno partecipato Mariano Cogotti, sindaco del comune di Piscinas; Gianluigi Loru, vive presidente della provincia del Sulcis Iglesiente; Cristoforo Luciano Piras e Nicoletta Piras, presidente e direttrice tecnico del Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Ottavio Sanna, direttore dell’ITS Academy TAGSS; Giorgia Floris, dirigente dell’Istituto Beccaria; Ilaria Portas, assessora regionale Pubblica Istruzione.

Sono intervenuti il consigliere regionale Gianluigi Rubiu; il vicesindaco di Carbonia Michele Stivaletta; il presidente della Cantina Santadi Elvio Daniele Curreli.

Il corso di Marketing Enogastronomico si propone come risposta concreta alla crescente richiesta di competenze avanzate nella promozione del prodotto agroalimentare, nello storytelling, nella comunicazione digitale e nello sviluppo di esperienze turistiche integrate.

Al termine abbiamo intervistato l’assessora regionale della Pubblica istruzione Ilaria Portas e la direttrice del Gal Sulcis Iglesiente Nicoletta Piras.

 

 

«Lo avevamo sognato e il cambiamento che vediamo oggi intorno a noi è il frutto di un lavoro collettivo.»
Così Sara Cambula, assessora della Cultura e della Pubblica Istruzione del comune di Villamassargia ha accolto nella pineta pubblica, antistante il centro di aggregazione sociale, i cittadini che si sono radunati tra nuove altalene, trampolini e giochi inclusivi per un utilizzo intergenerazionale.
Le condizioni meteorologiche incerte non hanno fermato le intenzioni dell’Amministrazione comunale di Villamassargia di inaugurare il nuovo parco urbano attrezzato grazie a un finanziamento RAS (legge regionale 23 febbraio 2023 n. 1) e consegnarlo alla cittadinanza, in particolare ad anziani e giovani, come dono simbolico e segno di attenzione nella Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza.
In rappresentanza della sindaca Debora Porrà, contemporaneamente impegnata a Illorai, l’assessora Sara Cambula era affiancata da alcuni membri della compagnia barracellare, dall’architetta Pamela Larocca, esperta Pnrr che ha firmato il progetto, e dalla consigliera di maggioranza Francesca Pisano: «Questo spazio è per voi, vi chiediamo di viverlo, ma anche di apprezzarlo e custodirlo», è stato il suo appello rivolto ai ragazzi.
«Grazie a un finanziamento regionale per la gestione e manutenzione dei  parchi urbani che il Comune è stato tra i pochi ad aggiudicarsi – ha messo in evidenza l’architetta Pamela Larocca abbiamo reso concreta questa operazione, ottimizzando l’accessibilità e la sicurezza del parco ora maggiormente illuminato con un sistema ad alta efficienza energetica e con una accurata scelta degli arredi.»
«Inoltre ha aggiunto l’architettasono stati selezionati giochi ad alta performance, tra cui uno che con un escamotage progettuale ci ha permesso di sfruttare la profondità di una fossa nel terreno che fino a quel momento risultava pericolosa.»
A causa della pioggia, i bambini si sono riversati nel centro di aggregazione sociale dove hanno svolto attività ludiche e di intrattenimento con i ‘Superanimatori’ che hanno trasformato il pomeriggio in una festa a suon di musica e balli coinvolgenti.
Le prove dei nuovi giochi inclusivi nella pineta tra via Terreseo e via Allende solo solo rimandate alle prossime giornate di sole.

Il Rotary Club di Iglesias, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e le associazioni partner, ha promosso presso il Santa Barbara di Iglesias una significativa giornata dedicata alla prevenzione cardiologica, sabato 22 novembre 2025.
Dalle ore 8.30, medici specialisti, operatori sanitari e volontari erano pronti ad accogliere i cittadini. Le visite, iniziate alle 8.50, si sono protratte fino alle 14.30, ben oltre l’orario previsto, consentendo di garantire assistenza a tutti i partecipanti.
Grazie all’instancabile impegno dei professionisti coinvolti, oltre 50 persone hanno potuto sottoporsi a controlli cardiologici ed esami doppler, ricevendo anche preziosi consigli di prevenzione. I dati raccolti saranno messi a disposizione delle università per finalità di ricerca e prevenzione, attraverso la collaborazione con la Croce Rossa Italiana.
Un ringraziamento speciale va alla prefetta Alma Piscedda, che ha svolto il suo ruolo con dedizione e costante presenza accanto ai medici e agli operatori, e ad Alice Belli, crocerossina coordinatrice del Sulcis, per il supporto operativo.
Il Rotary Club desidera inoltre esprimere gratitudine ai medici che volontariamente hanno prestato la loro professionalità ed hanno collaborato attivamente per la migliore riuscita dell’evento:
• Dott. Giuseppe Correale (Doppler aortici)
• Dott.ssa Alessandra Lorenzoni (ECG e visite cardiologiche)
• Dott.ssa Sara Santus (ECG e visite cardiologiche)
• Dott. Emanuele Accalai (ECG e visite cardiologiche)
Gli organizzatori ringraziano il vice sindaco Francesco Melis e l’assessora alle politiche sociali del comune di Iglesias, Angela Scarpa, per la visita istituzionale, don Giorgio parroco della chiesa di San Pio X per la vicinanza spirituale e a tutti i soci e volontari che hanno contribuito alla riuscita della Giornata.
La partecipazione attiva della comunità e la collaborazione tra istituzioni e associazioni hanno reso possibile un’iniziativa di grande valore sociale, confermando l’impegno del Rotary e dei partner nel promuovere la salute e la prevenzione.
Il Rotary Club Iglesias e la Croce Rossa Italiana hanno firmato un importante protocollo d’intesa, segnando l’inizio di una collaborazione strategica a beneficio della comunità, e dimostrato ancora una volta come la sinergia tra istituzioni e volontariato possa tradursi in un servizio concreto e prezioso per la collettività.

 

Il messaggio del vescovo di Iglesias, mons. Mario Farci, alla comunità diocesana dopo la tragedia stradale sulla S.S. 130 di domenica 23 novembre
Carissimi fratelli e sorelle,

oggi le nostre comunità di Gonnesa, Nuraxi Figus e Cortoghiana si ritrovano ferite e smarrite davanti alla morte improvvisa di Marco e di Emanuele. Due vite diverse, due cammini unici e preziosi, accomunati da un destino che ci appare duro e incomprensibile. L’incidente che li ha portati via così all’improvviso ci lascia senza parole, ci colpisce nel profondo, e ci fa sperimentare la fragilità della nostra esistenza.
In queste occasioni tocchiamo con mano il valore immenso della vita umana. La vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto. Immeritato: nessuno di noi ha fatto nulla per riceverlo! Anche se, a volte, sembriamo sottovalutare la sua preziosità.
In questo momento, tante sono le domande presenti nel nostro cuore. Non siamo qui per cercare risposte, che forse non avremo; ma vogliamo stringerci attorno alle loro famiglie, e affidare Marco e Emanuele con fiducia alla misericordia di Dio.
Il Signore li accoglie non come numeri nella statistica di un incidente, ma come figli amati, conosciuti per nome, preziosi ai suoi occhi.
A voi, familiari, che oggi portate un dolore che nessuna parola può colmare, desidero dire con cuore sincero: la nostra Chiesa vi è vicina! Condivide il vostro pianto, porta con voi questo peso e prega perché vi sia data la forza di attraversare questi giorni tristi senza sentirvi soli.
La fede non elimina il dolore, ma ci apre al grande mistero della vita: ci ricorda che la morte non è l’ultima parola. Dico a tutti, in modo particolare ai giovani: solo la Risurrezione di Cristo può dare senso alla nostra esistenza! La nostra vita, merita di essere vissuta e fondata sui valori che non passano!
Nella fede cristiana, crediamo che Marco ed Emanuele ora siano nelle mani del Padre, nella luce che non conosce tramonto. Il loro amore, il loro sorriso, il loro ricordo continueranno a essere una presenza viva; saranno per tutti e tutte un invito ad apprezzare sempre più il dono della nostra esistenza.
Chiediamo oggi al Signore di trasformare la nostra tristezza in speranza, la rabbia in fiducia, lo smarrimento in un nuovo desiderio di bene.
Mentre salutiamo Marco ed Emanuele, lo facciamo con la certezza che ciò che abbiamo condiviso con loro non è perduto, ma custodito per sempre nel cuore di Dio. Ogni gesto d’amore ha sempre un valore eterno!
Il Signore della vita dia pace a loro e speranza a tutti noi.

+ Mario
vescovo

«Il Governo dimostra ancora una volta di essere in piena confusione fra impugnazioni di leggi regionali e decreti vecchi e nuovi. Anche l’ultimo Decreto legge 175 del 21 novembre, denominato “Misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili”, ne è la riprova. È evidente la volontà del Governo di provare a mettere pezze su un quadro normativo diventato completamente indecifrabile, il cui unico obiettivo è quello di accentrare sul Governo le decisioni, esautorando i territori e le regioni senza alcuna visione di insieme e senza che i soggetti interessati possano disporre di norme di riferimento equilibrate.» 
Lo ha detto l’assessore dell’Industria Emanuele Cani commentando il decreto legge 175 del 21 novembre 2025.

«L’unica cosa che appare chiaraaggiunge Emanuele Caniè il tentativo di superare, con questo Decreto legge, la normativa preesistente. Una rincorsa eclatante alla rendicontazione delle risorse del PNRR, senza alcuna attenzione per una adeguata pianificazione verso la giusta transizione energetica.»