18 December, 2025
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Si è concluso a La Plata il Congresso della Federazione dei Circoli Sardi in Argentina, che ha proceduto al rinnovo degli Organi del Consiglio Direttivo, una due giorni di lavori che ha visto la partecipazione dell’assessora del Lavoro Desirè Manca.

L’assemblea ha confermato Margarita Tavera alla Presidenza ed eletto María Victoria Llantada Signorini di La Plata alla vicepresidenza.

Nel corso della sessione conclusiva, l’assessora del Lavoro della Regione Sardegna, Desiré Manca, ha proclamato gli eletti, ribadendo il sostegno dell’Amministrazione regionale alle comunità sarde all’estero.

«Rivolgo i miei auguri di buon lavoro ai nuovi organi della Federazione – ha dichiarato – e confermo la piena vicinanza della Regione Sardegna. Le idee e i progetti emersi nel corso del congresso saranno valutati e sviluppati con la massima attenzione, nella consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dai Circoli nella promozione della cultura e dell’identità sarda nel mondo.»

 

I quattro consiglieri di minoranza, Ivo Melis, Anns Silvia Todde, Alice Pisano e Lucia Lobina, hanno presentato un’interrogazione al sindaco Gian Luca Pittoni e alla Giunta comunale di Masainas, sulla salvaguardia dell’albero monumentale d’Italia “Sa Matta ‘e sa Cruxi”, crollato lo scorso 6 settembre.

I quattro consiglieri chiedono di sapere come mai dal 24 novembre 2021 al 25 settembre 2024 non è stato effettuato nessun intervento per la salvaguardia dell’albero monumentale? Perché, nonostante la relazione dell’agronomo prescriva una serie di azioni per ridurre il rischio di cedimenti e crolli dell’albero, indicando di intervenire in tempi certi e con premura e urgenza, non viene fatto niente di quanto prescritto? Perché non viene presa nessuna iniziativa per evitare il cedimento delle branche, contestualmente all’ordinanza del 16 luglio 2025?

Ivo Melis, Anna Silvia Todde, Alice Pisano e Lucia Lobina, infine, chiedono una risposta scritta all’interrogazione.

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza di genere, Sinistra Futura Carbonia ha promosso una diffusa azione di sensibilizzazione nelle circoscrizioni e nelle periferie della città, a completamento e sostegno delle altre iniziative cittadine dedicate al 25 novembre.
In diversi quartieri verranno collocate coccarde rosse riportanti il nome di donne della nostra regione vittime di femminicidio, insieme a una frase contro la violenza sulle donne e al numero verde del Centro Antiviolenza cittadino.
Un gesto semplice, ma profondamente simbolico, pensato per portare la riflessione su questo drammatico fenomeno nelle strade, nelle piazze e davanti alle case di tutti, perché la violenza di genere non è un fatto privato: è una ferita che coinvolge e responsabilizza l’intera comunità.
Le coccarde diventano così presenza, memoria e impegno condiviso.
Contestualmente, verrà proposta l’installazione di una panchina rossa in ogni quartiere periferico, per lasciare un segno permanente di ricordo e consapevolezza: un invito continuo a non voltarsi dall’altra parte.
Ricordare, vedere, agire: contro la violenza sulle donne, ogni giorno.

L’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione M.O.V.M. Ten. Marco Pittoni ODV di Sant’Antioco, in collaborazione con AIL e con il patrocinio del comune di Sant’Antioco, ha organizzato il convegno “La lotta contro le leucemie, linfomi e mielomi oggi”, che si terrà sabato 29 novembre 2025, con inizio alle ore 10.30, presso il Comando di Polizia Municipale di Sant’Antioco in via Iglesias n. 3

L’evento vuole essere un momento di informazione e confronto aperto a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di fare il punto sui progressi della ricerca e sulle cure oggi disponibili. «Siamo onorati di poter ospitare un evento di così alto valore sociale e scientifico dice il presidente cav. Claudio Moica. Come Associazione Nazionale Carabinieri, sentiamo il dovere di essere al servizio del territorio anche nella promozione di iniziative che possano portare beneficio alla comunità. Con questo convegno vogliamo offrire un’opportunità concreta di informazione e supporto a quanti stanno affrontando queste patologie e alle loro famiglie.»

Interverranno: prof. Giovanni Caocci, direttore della Struttura Complessa di Ematologia e del Centro Trapianti Midollo Osseo del P.O. Oncologico “A. Businco” – relatore su “L’evoluzione delle cure in ematologia: Leucemie e Linfomi”; dott. Daniele Derridas, dirigente Medico della Struttura Complessa di Ematologia – Centro Trapianti Midollo Osseo del P.O. Oncologico “A. Businco” – relatore su “Il mieloma multiplo”; avv. Luigi Trudu, consulente legale A.I.L. Cagliari; dott. Renzo Pili, presidente AIL Cagliari Medio Campidano Sulcis  Iglesiente ODV “Antonella Olla”. Saranno presenti anche rappresentanti dell’Amministrazione comunale. La moderazione è affidata al dott. Paolo Angioni, consulente scientifico A.I.L. Cagliari. Al termine dei lavori è previsto un momento conviviale per salutare tutti i partecipanti. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.

Nasce a Sant’Antioco il circolo di Sinistra Futura: oggi si è infatti svolta l’ultima riunione per la definizione del coordinamento cittadino, che avrà il compito di rappresentare una comunità in crescita e avrà l’obiettivo di rimettere insieme i pezzi di una sinistra spesso divisa e che ha perso la sua efficacia nell’essere riconosciuta portatrice delle istanze dei più deboli.

Il circolo, che ha eletto come segretario cittadino Roberto Martinelli, si pone da subito l’obbiettivo di riprendere un percorso di ascolto e confronto con tutte le realtà che non si sentono rappresentate dalla politica cittadina che da troppi anni è al governo e cercano quindi una valida alternativa.

Il gruppo è composto da donne e uomini consapevoli dell’esigenza di una visione di insieme, una linea diversa di programmazione e progettazione delle politiche di sviluppo della città e del suo territorio.

Il circolo si pone l’obbiettivo di lavorare per costruire una comunità diversa, accogliente e attenta alle esigenze dei più deboli e dei più fragili, per permettere a chi sente l’esigenza di esprimere le proprie opinioni di sentirsi sempre ben accetto, trovando un luogo di ascolto e riflessione politica sempre a disposizione.

Con la nascita del circolo di Sinistra Futura a Sant’Antioco si aggiunge un altro importante tassello che mostra che la nostra realtà politica, in grande crescita, prosegue il radicamento nel territorio del Sulcis Iglesiente, con l’obbiettivo di portare avanti una politica che dia sempre più voce e rappresentanza alle realtà locali di un territorio che ha sempre più l’esigenza di costruire un futuro diverso.

L’artivista viandante Rosalba Castelli ritorna nel Sulcis Iglesiente con il progetto “Orme d’ombra”. L’obiettivo primario della presidente dell’associazione Artemixia di Torino è quello di sensibilizzare cittadini e cittadine sul contrasto alla violenza di genere e la promozione di una cultura del rispetto, con una particolare attenzione per la memoria delle vittime di femminicidio. Compiuta buona parte del suo lungo percorso (circa 1.200 km a piedi, salvo alcuni tratti impraticabili a causa del maltempo o della viabilità), zaino in spalla da 80 giorni, in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Castelli torna là dove tutto è iniziato lo scorso settembre. In questo periodo ha incontrato 1.800 bambini e giovani tra i 5 e i 18 anni.

Lunedì 24 novembre, a Carbonia, alle 9.30, incontrerà i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Beccaria-Loi e alle 11.30 gli studenti dell’Istituto Amaldi Gramsci. Se il tempo lo consentirà, si terrà un momento di riflessione nella via che la città ha intitolato a Gisella Orrù, la giovanissima studentessa di 16 anni vittima di femminicidio nel 1989. Alle 15.00 l’iniziativa “Per non dimenticare Stefania Crobu”, all’abbeveratoio di Cortoghiana Vecchia. È prevista una camminata verso Monte Lisau, nel punto dove è stato commesso l’omicidio: lì verrà posizionato un nastro rosso con il nome di Stefania, ricamato da Cristina Dessì di San Giovanni Suergiu. L’iniziativa vedrà la partecipazione della famiglia Crobu. Il gruppo “amiche di lana” Knit Cafè di Carbonia donerà ai familiari di Stefania un cuscino ricamato.

Intorno alle 16.45, dopo la camminata tutte le persone partecipanti si incontreranno nella frazione di Bacu Abis, nello spazio che accoglie la panchina rossa dedicata a Stefania Crobu, per poi proseguire l’iniziativa nella sede della circoscrizione in via Santa Barbara, dove le autorità presenti interverranno sul tema più generale del contrasto alla violenza di genere. L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia su proposta dell’associazione Artemixia Aps, in collaborazione con gli assessorati della Pubblica istruzione, delle Politiche sociali e con la IV Commissione consiliare prevede alcuni interventi, tra cui quello del sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, dell’assessora comunale alla Pubblica istruzione, Antonietta Melas, del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e di altri rappresentanti della comunità mineraria. È stato rivolto un invito alla partecipazione è rivolto a tutti i sindaci e ai cittadini del territorio. In caso di pioggia, l’evento si svolgerà interamente nella sede della circoscrizione di Bacu Abis, in via Santa Barbara.

Di sera il trasferimento a Iglesias, dove (ore 19.00) una fiaccolata si snoderà per le vie della città. L’arrivo è fissato al Monastero della Vergine del Buon Cammino. Martedì 25 novembre, alle 8.30, don Giorgio Fois celebrerà la Messa al monastero delle Clarisse. Subito dopo Rosalba Castelli si recherà a Domusnovas dove, alle 11.00, è in programma un incontro con le scuole. Alle 15 un evento pubblico in piazza Grazia Raccis (da confermare).

La giornata si concluderà a Cagliari. Alle ore 16.30 è previsto un incontro in Consiglio comunale con Giulia Andreozzi, assessora alla Pubblica istruzione e pari opportunità, e Susi Ronchi, presidente di Giulia Giornaliste Sardegna. Alle 19.00 la manifestazione con l’associazione “Non una di meno Cagliari” per le vie del capoluogo.

«Tornare nel Sulcis e poi a Cagliari, nei giorni vicini alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è per me soltanto un passaggio del cammino: è un ritorno alle originisottolinea Rosalba Castelli -. Da qui ho mosso i primi passi e qui mi sono innamorata della Sardegna. È su questa terra che ho conosciuto il Cammino Minerario di Santa Barbara e, soprattutto, un cane randagio (Macchia Adelante, chiamato anche Jackie) che per tre anni ha camminato con me. Oggi la sua storia è diventata una favola che racconto alle bambine e ai bambini per spiegare loro che l’unico amore possibile è quello che custodisce la libertà dell’altro, essere umano o animale che sia. In quasi ottanta giorni ho incontrato 1.800 giovani dai 5 ai 18 anni: un numero che non avrei mai immaginato. Ho incontrato anche tante famiglie ferite dalla violenza, e non era previsto. Stringere le loro mani, ascoltare le loro storie, portare loro un messaggio di vicinanza da parte di tutta la Sardegna che si sta unendo nella memoria, è diventato parte profonda di questo viaggio. Ci sono mani che ricamano, mani che consegnano i nastri, mani che commemorano; ci sono passi che si moltiplicano, voci che si uniscono, cuori che si aprono. È così che, strada dopo strada, abbiamo ricordato Susanna Massidda a Gonnesa, Gisella Orrù a Carbonia, Manuela Murgia a Cagliari, Stefania Crobu a Bacu Abis, Mirko Farci e le sorelline Carlotta e Daniela a Tortolì, Dina Dore a Gavoi, Maria Pina Sedda a Nuoro, Alina Cossu e Monica Moretti a Sassari, Zdenka Krejcikova a Sorso, Michela Fiori, Speranza Ponti, Orsola Serra ad Alghero. È così che abbiamo ricordato anche Cinzia Pinna, con un gesto intimo per la famiglia e con un nastro presente nelle scuole; ed è così che abbiamo ricordato Ambra Dentamaro, la prima donna transgender che abbiamo onorato in questo cammino grazie al Mos – Movimento Omosessuale Sardo. Le persone mi fermano per strada, mi accompagnano per un tratto, mi riempiono la borraccia, si mettono a disposizione: è un movimento spontaneo, collettivo, necessario. Le prime a ricordare sono spesso le insegnanti, come quella che ci ha chiesto di portare Sofia Castelli a Santa Maria Coghinas: quel paese si è riempito di quasi duecento persone, tra bambine, bambini, famiglie e una parte della famiglia di Sofia che vive in Sardegna. Tutto questo non è paragonabile a un singolo gesto isolato del 25 novembre. Per me, tornare nel Sulcis e a Cagliari significa riportare alle comunità l’intensità di questo viaggio nella memoria, incontrare nuovamente le persone a cui ormai sono legata, stringere le mani delle suore del Buon Cammino di Iglesias, e marciare insieme. In memoria di Cinzia, di Stefania, di Grazia, di Manuela, di Monica, di Alina, di Gisella, di Ambra, di Susanna, di Sofia, di Dina, di Maria Pina, di Zdenka, di Michela, di Speranza, di Orsola, delle piccole Carlotta e Daniela, dei fratellini Diego e Amanda, di Mirko e di tutte le sorelle che più non hanno voce. Marciare, e non fermarci. Andare. Il cambiamento non è una possibilità ma l’unica strada che dobbiamo percorrere»

Tutte le iniziative sono raccontate nelle pagine del sito e nei social di Orme d’ombra.

Nella foto di copertina Rosalba Castelli con Macchia Adelante, chiamato anche Jackie

Tragico incidente nel corso della notte, intorno alle 3.40, sulla strada statale 130, all’altezza del km 53,500, il bilancio è di due morti in uno scontro frontale tra due auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto dalle lamiere il passeggero dell’utilitaria per poi consegnato ai sanitari presenti con autoambulanze.
Sono deceduti i due conducenti.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e il personale Anas per consentire gli accertamenti della dinamica, la rimozione dei mezzi e il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.

C’è l’incognita maltempo, con la pioggia che cade incessantemente da tantissime ore su tutta la Sardegna, nel programma dell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza regionale. Si rischia il rinvio di qualche partita e dove si giocherà, i campi saranno inevitabilmente molto pesanti.

L’Iglesias gioca al “Nino Manconi” di Tempio contro una delle due capolista, con una formazione largamente rimaneggiata per le assenze degli squalificati Vincent Di Stefano e Mirko Fidanza e degli infortunati Fabrizio Frau e Brian Mancini. Giampaolo Murru ha portato con sé solo 16 calciatori: Riccardo Daga I, Slavica, Leroux-Batte, Crivellaro, Arzu, Alberto Piras, Edoardo Piras, Abbruzzi, Pintus, Alvarenga, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino, Riccardo Daga II, Tiddia, Corrias. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Augusto Giovanni Scanu di Sassari.

Il Carbonia ospita l’Ossese, una delle formazioni più ambiziose. Graziano Mannu recupera Ayrton Hundt ma deve fare ancora a meno di Fabio Mastino, il cui rientro dovrebbe avvenire nel derby di Iglesias di fine mese. I 20 convocati: Floris, Saiu, Coulibaly, Artese, Serra, Pavone, Boi, Mastino Fabio, Zonchello, Gurzeni, Mastino Andrea, Porcheddu, Nannini, Ponzo, Massoni, Chidichimo, Carboni, Melis, Hundt, Zazas. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Carta di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi, l’altra capolista Nuorese ospita il Taloro Gavoi; Ilvamaddalena gioca sul campo del San t’Elena, l’Atletico Uri a Tortolì, il Lanusei a Villasimius. Completano il programma della giornata il derby gallurese tra Santa Teresa e Calangianus e lo scontro di bassa classifica tra Buddusò a Ferrini.

 

Trasferta sassarese sia per la capolista Camping La Salina Calasetta sia per la Scuola Basket Miners Carbonia nella nona giornata del girone d’andata del campionato di serie C di basket maschile. La squadra di Simone Frisolone, isolatasi al comando della classifica dopo la sesta vittoria consecutiva ottenuta sette giorni fa sul campo della Demones Ozieri, gioca alle 17.30 sul campo della palestra Luca Simula con la Dinamo, dirigono Marco Mameli di Ittiri e Diego Fortunato di Olbia; la squadra di Michele Matteu, reduce dalla quinta sconfitta consecutiva subita sabato scorso in casa con la Sirius Pall. Nuoro, gioca alle 20.00 sullo stesso campo di via Poligono, con la Fisiokons, dirigono Davide Sanna e Mario Manca di Sassari.

 

Nonostante freddo e pioggia l’occupazione del silo e il presidio dei lavoratori dell’Eurallumina vanno avanti. «Il Governo faccia la sua partesi legge in una nota delle organizzazioni sindacali e della R.S.A. Eurallumina -. In data odierna si è svolto un incontro che ha visto la partecipazione delle OO.SS. e le R.S.A. di fabbrica, in presenza dell’assessore dell’Industria della R.A.S. Emanuele Cani. Nella riunione si è discusso in merito allo stato attuale della vertenza, sulla base di alcuni elementi di novità emersi in questi ultimi giorni. L’occupazione del silo n°3 dello stabilimento Eurallumina, a quota 40 metri, ha riportato l’attenzione sulla vertenza ai massimi livelli istituzionali. Le organizzazioni sindacali a tutti i livelli, le R.S.A. di fabbrica ed i lavoratori ritengono indispensabile, così come più volte ribadito, garantire e traguardare la continuità finanziaria dell’Eurallumina, che al momento vede l’esaurirsi dei residui di cassa che l’azienda ha a disposizione per la gestione dei propri impianti in data 31 dicembre. La richiesta di sblocco dei fondi ministeriali, pienamente legittima poiché stabilita per legge, è propedeutica alla risoluzione definitiva della revoca delle sanzioni patrimoniali applicate a suo tempo dal Comitato di Sicurezza Finanziaria (C.S.F.). Tali somme, così come previsto da quadro normativo, non sono da considerarsi a fondo perduto bensì quali anticipazioni di cassa che verrebbero poi addebitate alla stessa Eurallumina/RUSAL, una volta ottenuto il tanto auspicato provvedimento di scongelamento patrimoniale.»
«Non avendo ancora ad oggi elementi certi rispetto all’evoluzione dello stallo venutosi a creare e di cui solo il Governo nazionale stesso, il MIMIT ed il MEF nonché lo stesso C.S.F. può determinarne la soluzione, si chiede che tali Istituzioni possano esprimersi quanto prima rispetto a quale percorso immediato intendano di dover percorrereprosegue la nota -. Non esistono alternative se non lo stanziamento dei fondi necessari in tempi celeri come soluzione ponte oppure, così come da noi fortemente auspicato, che si possa nei tempi necessari e comunque a breve termine addivenire al provvedimento definitivo di revoca del provvedimento sanzionatorio. In attesa di elementi più chiari rispetto agli elementi di cui sopra, i lavoratori ritengono al momento di continuare nel mantenere il presidio permanente di protesta presso il Silo n°3 del proprio stabilimento così come contestualmente il perdurare del presidio delle lavoratrici e dei lavoratori presso i cancelli dello stabilimento. Non si escludono nuove iniziative dentro e fuori lo stabilimentoconcludono organizzazioni sindacali e R.S.A. Eurallumina -. Eurallumina si trova ad un bivio, fallimento o rilancio, siamo vicini ad un punto di svolta come mai prima.»