5 December, 2025
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Ieri ci ha lasciati la dott.ssa Rossana Farci, dirigente medico di emergenza urgenza e di diabetologia

Ieri ci ha lasciati la dott.ssa Rossana Farci, dirigente medico di emergenza urgenza e di diabetologia.

Rossana arrivò in Pronto Soccorso nel 1992 e dopo 11 anni chiese di essere trasferita in Diabetologia per problemi di salute. Ho avuto l’onore di condividere con lei 9 anni di Pronto Soccorso prima di passare al 118, anche se ho continuato ad
incontrarla.
Di Rossana ho apprezzato la grande professionalità e umanità. Negli anni 90, dopo l’accorpamento tra USL 16 di Iglesias e USL 17 di Carbonia, eravamo ubicati nel vecchi e angusti locali del Pronto soccorso (oggi sede dell’Anatomia Patologica) con sole due medicherie e due stanze di Astanteria (oggi Osservazione Breve Intensiva) e Rossana ha vissuto insieme ad altre sue colleghe e colleghi (molte/i dei quali in pensione), infermieri e Ausiliari (gli OSS non erano ancora nati) l’esperienza della Medicina di Emergenza-Urgenza
Sicuramente una delle branche più entusiasmanti e travolgenti della medicina. Il medico di urgenza in pochi minuti può fare la differenza rispetto all’esito del paziente. E’ il medico delle patologie “tempo dipendenti ” – infarto, ictus, sepsi politrauma etc. – quelle che si devono diagnosticare ed inquadrare rapidamente e altrettanto velocemente si devono gestire per contrastare il deterioramento del paziente. Allora per fortuna, non c’erano i problemi della carenza dei posti nei reparti e di boarding (fenomeno che consiste nel tenere i pazienti su barelle in Pronto Soccorso, in attesa che si liberi un posto letto in reparto).
Anche se la frequenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma mi teneva lontano per qualche giorno dal Pronto Soccorso, di Rossana ricordo il suo carattere mite e il suo sorriso. Non l’ho mai vista una sola volta perdere la pazienza o alzare la voce anche di fronte a pazienti violenti o al senza fissa dimora che chiedeva di dormire in barella nella “camera calda”. Un’empatia che è riuscita a trasmettere a tutto il team di urgenza emergenza. Nel locale ristoro che chiamavamo cucinetta, riuscivamo a condividere, ogni tanto qualche spaghettata notturna, spesso interrotta dall’arrivo di qualche paziente, dove cercavamo una pausa e richiamavamo alla memoria aneddoti dei tempi passati, di gavettoni e di gamberoni cucinati nelle stuffe a secco.
Mi piace ricordare Rossana con i versi della poesia di Gabriel García Márquez, Perderai molte persone nel tuo cammino.

Certe lentamente, senza accorgertene.
Una telefonata in meno, un messaggio dimenticato.
Altre per scelta, tua o non tua.
Alcune però ti rimarranno addosso.
Basterà una foto dimenticata
tra un libro,
una canzone alla radio ed ecco che te ne ricorderai.
Sorriderai.
Magari ti chiederai come stanno
affrontando le loro battaglie.
Se sono felici. E … forse
ti commuoverai pensando
a come le avete affrontate voi
insieme le battaglie.
Poserai la foto, spegnerai la radio
e di nuovo continuerai la tua giornata cercando di scrollarti
di dosso quella sensazione di aver perso … insieme a loro almeno un po’ di te.

Rossana è una di quelle persone che ci rimarrà appiccicata addosso, insieme a lei se ne va una parte di molti di noi.
Ringrazio il Signore per avercela fatta conoscere e mi stringo al dolore dei familiari

Antonello Cuccuru

Straordinario sold-o
Il Consiglio comunal

giampaolo.cirronis@gmail.com

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