Tavolo Eurallumina al Mimit, l’assessore Emanuele Cani: «Bene l’intervento del comitato di sicurezza finanziaria per la fase transitoria, ora si lavori per sbloccare gli asset Rusal»
«Con la decisione del Governo di investire risorse al fine di garantire a Eurallumina una continuità produttiva, in attesa dello scongelamento dei beni Rusal, portiamo oggi a casa un risultato politicamente molto importante. Di fronte alla nefasta possibilità di lasciar proseguire la storia societaria di Eurallumina verso un binario morto, il Governo ha scelto di riconoscere che questa produzione è strategica per il Paese, e non solo per la Sardegna.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani nel suo intervento durante il tavolo sulla vertenza Eurallumina convocato questa mattina dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma, al quale hanno preso parte il ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali.
«Siamo consapevoli del fatto che quello odierno è un passaggio importante ma non conclusivo, e pertanto avremo ancora da lavorare nei prossimi mesi per portare a casa il risultato definitivo. Tuttavia, sia la firma del Dpcm, che consentirà l’arrivo del metano nell’Isola, sia la disponibilità del Governo a favorire nella fase transitoria la continuità gestionale del compendio industriale, sono elementi che ci fanno ben sperare nello svincolo degli asset e nella possibilità che l’intrapresa possa avere i suoi sviluppi», ha sottolineato Emanuele Cani.
L’assessore ha ribadito l’annoso tema dei costi dell’energia: «Come Regione Sardegna possiamo fare ben poco da questo punto di vista, e confidiamo pertanto in un intervento di carattere normativo da parte del Governo che possa favorire non solo la ripartenza di Eurallumina ma anche la risoluzione delle altre crisi industriali, altrimenti le aziende che hanno sede nel nostro territorio non saranno mai competitive sul mercato, un problema atavico non certo imputabile solo a questo Governo. È giunto il momento di affrontarlo in termini strutturali nel suo complesso, e non solo occasionali legati alle singole vertenze».
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