23 December, 2025

Si è conclusa sabato 20 dicembre 2025 con grande partecipazione la prima giornata del trekking esperienziale “Natura e storia: un territorio da scoprire”, un’iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale del territorio di Portoscuso. Il percorso ha accompagnato i partecipanti in un vero e proprio viaggio tra geologia, archeologia e paesaggi incontaminati, partendo dall’Antica Tonnara e dalla Torre Spagnola, per poi proseguire lungo la suggestiva pista ciclopedonale di Capo Altano, offrendo scorci di straordinaria bellezza e momenti di approfondimento legati alla storia e all’identità del luogo. Fondamentale il contributo dei professionisti che hanno accompagnato il gruppo lungo il cammino: Franco Cerniglia, guida escursionistica; Francesca Sanna, guida turistica; Sara Porru, archeologa; Lorenzo Sedda, geologo, che hanno arricchito l’esperienza con approfondimenti specialistici e divulgativi.

Il trekking si è concluso sulla terrazza del Rais Cafè, dove ai partecipanti è stata offerta una degustazione di prodotti locali preparati dallo chef Nicola Paulis, che, nell’ottica di una condivisione del patrimonio enogastronomico, ha cucinato dal vivo piatti della tradizione locale come il rinomato Tonno alla Portoscusese. Tra i prodotti tipici di produzione locale che si è scelto di valorizzare, ricordiamo il tonno rosso locale delle Tonnare Sulcitane Althunnus, il Carignano del Sulcis Nerominiera di Enrico Esu e una selezione di formaggi degli Allevatori Sulcitani.

Il progetto è stato realizzato dal comune di Portoscuso – Assessorato della Cultura, Beni Culturali e Istruzione, grazie al contributo del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. Il prossimo appuntamento è in programma per il 27 dicembre e interesserà alcune aree archeologiche del territorio e i suggestivi percorsi minerari storici, proseguendo il racconto di Portoscuso attraverso natura, storia e identità. La prima giornata del trekking ha rappresentato un momento di incontro tra natura, storia e comunità, confermando l’importanza di iniziative capaci di raccontare il territorio attraverso esperienze autentiche e condivise.

L’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu ha deliberato l’attivazione di un progetto sperimentale di supporto alla domiciliarità per cittadini fragili, rafforzando il sistema delle politiche sociali e dei servizi di prossimità sul territorio.

Il servizio entrerà in funzione a partire dal mese di gennaio a conclusione dell’iter amministrativo previsto e avrà una durata complessiva di 18 mesi.
Il progetto nasce dalla necessità di affiancare agli interventi socio-assistenziali già esistenti, un’azione mirata a rispondere a bisogni quotidiani che spesso restano scoperti: supporto nelle mansioni domestiche, accompagnamento, compagnia, ascolto, trasporto sociale e attività di socializzazione, elementi fondamentali per contrastare l’isolamento e favorire il benessere complessivo delle persone.

«Con questo progetto – afferma l’assessora delle Politiche sociali Alessandra Mancal’Amministrazione investe su un welfare di prossimità, capace di intercettare anche i bisogni più semplici ma essenziali, che incidono in modo diretto sulla qualità della vita delle persone fragili e anziane.»

Le attività saranno rivolte a cittadini individuati dal Servizio sociale professionale comunale, con particolare attenzione alle persone sole o in condizioni di fragilità sociale, e prevedono il coinvolgimento coordinato di operatori qualificati e del volontariato locale.

«È un progetto sperimentaledichiara la sindaca Elvira Usaima fortemente orientato alla comunità. Vogliamo costruire un modello di intervento vicino alle persone, che rafforzi i legami sociali e renda il sistema dei servizi più umano, accessibile ed efficace.»

Si avvia verso il gran finale il tour della 13ª edizione del Green Game – Il Quiz della Sostenibilità che ha coinvolto gli studenti sardi sulle corrette modalità di raccolta differenziata e sui temi della sostenibilità ambientale.

L’ultima settimana di appuntamenti ha acceso l’entusiasmo nelle Scuole della provincia del Sulcis Iglesiente. A Carbonia hanno conquistato l’accesso alla finale regionale le classi 1ªA LS, 2ªA LS, 2ªD LS e 2ªC LSP dell’I.I.S. “Gramsci – Amaldi”, insieme alla 1ªC TUR, alla 2ªA MAT dell’I.I.S. “Beccaria Loi”. Di quest’ultimo istituto sono passate alla finale anche le classi 1ªC ENO e 2ªA MAT della sede di Sant’Antioco, la 2ªA della sede di Santadì e la 2ªA di Villamasargia.

Il tour ha poi fatto tappa a Sanluri, dove si sono distinte le classi 1ªF CT e 1ªDT dell’I.I.S. “Padre Colli Vignarelli”, per proseguire a Villamar all’IPSAR “Tuveri”, con le classi 1ªB e 2ªA qualificate per l’evento conclusivo.
A Senorbì si sono messi in luce gli studenti dell’IPAA-ITCG-ITC “L. Einaudi” con le classi 1ªA Liceo e 2ªA Liceo. Infine, a Muravera, all’I.I.S. “L. Einaudi – G. Bruno”, hanno ottenuto il lasciapassare per la finale le classi 2ªB LSA, 1ªD LSU, 1ªC TS e 2ªD TS.

ll comune di Iglesias informa la cittadinanza che, in occasione delle festività natalizie, il calendario della raccolta differenziata subirà alcune
modifiche limitate ai conferimenti di plastica e umido. L’obiettivo è garantire continuità al servizio anche nei giorni festivi, riducendo eventuali disagi e assicurando la corretta gestione dei rifiuti su tutto il territorio comunale.
Nel dettaglio:
– La raccolta della plastica prevista da calendario nei giorni festivi di Natale e Capodanno verrà anticipata a mercoledì 24 dicembre e mercoledì 31 dicembre 2025.
– La raccolta dell’umido prevista da calendario nei giorni di mercoledì 24 e mercoledì 31 dicembre sarà invece posticipata rispettivamente a giovedì 25 dicembre 2025 e giovedì 1° gennaio 2026.
Gli orari di conferimento rimangono invariati, così come tutte le altre tipologie di raccolta, che seguiranno il calendario ordinario.
L’Amministrazione comunale invita i cittadini a prendere visione di queste variazioni e a collaborare affinché il servizio possa svolgersi in modo efficiente durante il periodo festivo. Per ulteriori informazioni o chiarimenti è possibile consultare il sito istituzionale del Comune o contattare il servizio di igiene urbana.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di sclassifica delle aree del lungomare di Sant’Antioco, ovvero l’atto che ne certifica il passaggio definitivo dal Demanio Marittimo al patrimonio disponibile dello Stato: un traguardo storico cui si giunge dopo anni di battaglie e che pone la parola fine all’interminabile iter della “famosa” sdemanializzazione di 112mila metri quadri, dal Parco Giardino a Piazza Ferralasco, compresi  muri perimetrali, interi giardini, pertinenze di abitazioni private che, ricadendo nella zona di sedime, obbligavano i proprietari a pagare un canone esorbitante di oltre 3000 euro.

«Questi cittadini, da oggi, non dovranno più versare un centesimo per quelle piccole porzioni di terrenospiega il sindaco Ignazio Locci -. Ma a giovarne sarà l’intera comunità, dato che tutti gli spazi comunali oggetto della sdemanializzazione, sia le aree verdi del Lungomare dove hanno sede il palazzetto e gli impianti sportivi, sia la piazza Ferralasco in cui insistono molteplici attività commerciali, verranno iscritte al patrimonio comunale, che ne eserciterà le funzioni. È un risultato storico, frutto del lavoro di questa Amministrazione comunale insieme all’Ufficio comunale competente.»

L’attuale Amministrazione comunale si era fatta carico del procedimento nel lontano 2018, interloquendo incessantemente con tutti i soggetti interessati: «Da allora non abbiamo mai mollato la presa sottolinea il sindaconel 2018 avevamo ereditato una pratica molto complessa che si era ormai arenata e noi con dedizione e senso di responsabilità l’abbiamo rianimata, dialogando con la Regione Sardegna, con l’Agenzia del Demanio e patrimonio nazionale e con la Direzione Marittima di Cagliari, che ci ha supportato in questo percorso. È finito il tempo dello Stato  che viene a battere cassa ai cittadini e al Comune per le concessioni demaniali. Sono contento di poterlo annunciare, è un bel regalo di fine anno. Un successo che ci fa essere orgogliosi e fieri di portare avanti la guida della città».

Presto le spiagge di Iglesias saranno accessibili anche ai diversamente abili in carrozzina. Il nuovo servizio sarà realizzato grazie ad un apposito finanziamento regionale di 62.500,00 euro ottenuto dal comune di Iglesias, in collaborazione con l’associazione “Sardegna accessibile”, impegnata da anni da anni per rendere la Sardegna un luogo più inclusivo e accessibile per tutti. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità delle spiagge e delle aree turistiche dell’isola, assicurando che le persone con disabilità motorie possano godere appieno delle bellezze naturali della Sardegna.
«Ringrazio l’amministrazione comunale di Iglesias che ha voluto rendere inclusive le due spiagge e sposare i suggerimenti per il miglioramento dell’accessibilità degli arenile e della vita quotidiana di chi oggi purtroppo ha problemi di disabilità motoria, un lavoro che l’associazione porta avanti da diversi anni che insieme al presidente Massimo Pisano ci vede occupati su tutto il territorio regionale a promulgare l’idea di accessibilita in tutte le spiagge della Sardegna», spiega Luigi Bacchis, 50 anni, da 27 in carrozzina.

«Rendere le spiagge di Iglesias realmente accessibili non è solo una scelta amministrativa, ma un dovere civico – aggiunge Francesco Melis, vicesindaco di Iglesias -. Il progetto avviato nasce da un percorso di ascolto e condivisione con associazioni, cittadini e operatori del territorio, con l’obiettivo di abbattere le barriere che ancora limitano il diritto al mare per chi vive una disabilità motoria. Parliamo di interventi concreti: passerelle, servizi dedicati, ausili e una maggiore attenzione alla fruibilità degli spazi. Azioni che migliorano la qualità della vita e restituiscono dignità, autonomia e inclusione. L’accessibilità non è un favore, ma un diritto. Continuare su questa strada significa costruire una città più giusta, accogliente e attenta ai bisogni di tutti, senza lasciare indietro nessuno.»
Il progetto, denominato “Vivere le spiagge di Portu Banda e Masua: nuovi sistemi di accesso e fruizione inclusiva per il litorale di Iglesias”, prevede la rimozione delle barriere architettoniche sulle spiagge di Masua e Nebida Portu Banda.

A Masua verranno realizzate una passerella di discesa a mare dal parcheggio disabili fino alla spiaggia (seguendo l’attuale percorso). Antiscivolo, infisse al terreno e amovibili, realizzate in legno compresi corrimano, parapetti e protezioni laterali e una piattaforma attrezzata per la sosta (circa 30 mq con 4 ombrelloni e 8 lettini). E’ prevista la dotazione di due sedie tipologia job.

Anche a Portu Banda è prevista la realizzazione di una passerella di discesa a mare dal parcheggio auto fino alla scalinata di accesso alla spiaggia, con antiscivolo, infisse al terreno e amovibili, realizzate in legno compresi corrimano, parapetti e protezioni laterali. E’ prevista la dotazione di due sedie tipologia job.

L’obiettivo è migliorare e garantire l’accesso e la fruizione delle spiagge alle persone con ridotte capacità motorie, al fine di rendere l’esperienza balneare serena, agevole e sicura, nonché rendere l’offerta turistica più ricca e ampia, attenta alle esigenze di tutte le categorie di persone.

La e e la manutenzione dei servizi verranno affidate a ditte specializzate nel settore, che potranno, pertanto, garantire un adeguato e costante servizio durante tutto il periodo di fruizione delle spiagge.

Il cronoprogramma delle attività prevede l’affidamento dei lavori nel mese di febbraio 2026, l’inizio dei lavori nel mese di marzo successivo e la loro conclusione nel mese di ottobre 2027, con rendicontazione entro il mese di dicembre 2027.

La Casa circondariale Ettore Scalas di Uta si prepara ad accogliere un momento di profonda valenza sociale e affettiva: la Festa di Natale in carcere. Si tratta di una delle attività fondamentali del progetto quadriennale Liberi dentro per crescere fuori, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Con il coordinamento della cooperativa sociale Exmé & Affini, il pomeriggio di lunedì 22 dicembre, sarà interamente dedicato a far sentire più vicine le persone detenute e i loro familiari, ponendo un accento speciale sul legame genitori-figli, particolarmente vulnerabile in contesti di detenzione. L’iniziativa della durata di un paio d’ore a partire dalle 14, prevede la partecipazione della compagnia Lucido Sottile con Tanya&Mara Christmas edition! Ma Babbo Natale esiste?, un concentrato di risate, battute e spirito natalizio in cui Tanya e Mara si interrogano, con la loro ironia inconfondibile, sul mistero di Babbo Natale. Un mini show frizzante per allietare grandi e piccini. Le direttrici artistiche Tiziana Troja e Michela Sale Musio si distinguono da oltre vent’anni per la capacità di affrontare temi sociali scottanti con ironia e rigore etico, portando la bellezza e l’arte anche in luoghi marginali e non convenzionali. A completare l’atmosfera festiva, ci saranno le selezioni musicali di Dj Gufo, che animerà il pomeriggio con la musica, trasformando lo spazio detentivo in un luogo di semi-normalità e gioia condivisa.

Il progetto, che mira a sostenere i figli dei detenuti, a combattere lo stigma sociale e a favorire l’integrazione dei minori, rafforzando al contempo la relazione affettiva con il genitore recluso, coinvolge in totale circa 90 destinatari diretti tra padri, madri e figli minorenni, supportati anche attraverso l’attivazione di percorsi individuali, tirocini di inclusione lavorativa e Patti Educativi Partecipati con le famiglie.

Oltre ad Exmé & Affini, che coordina questa iniziativa, il progetto nel suo insieme è curato dalla più ampia rete di partenariato composta dalla cooperativa sociale Elan (capofila), Panta Rei Sardegna, Solidarietà Consorzio, Casa delle Stelle, la Casa circondariale di Uta, l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Sardegna (Uiepe), il Servizio Politiche Sociali Abitative e per La Salute del Comune di Cagliari, l’associazione Prohairesis e Aragorn S.r.l.

In previsione dell’imminente chiusura dell’unico ambulatorio del medico di base nella frazione di Matzaccara il Circolo PD di San Giovanni Suergiu, ha proposto all’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Elvira Usai l’urgenza di garantire la continuità e l’efficienza del servizio di Medicina generale.

«Il medico di Medicina Generale rappresenta il primo e più importante presidio sanitario sul territorio si legge in una nota -. La sua presenza non è solo un servizio tecnico, ma un pilastro di coesione e di sicurezza per l’intera comunità. Tuttavia la difficoltà nel reperire locali idonei rischiano di allontanare i professionisti dal nostro territorio, lasciando la cittadinanza priva di assistenza primaria. L’eventuale assenza o il trasferimento dell’ambulatorio medico da Matzaccara in zone distanti comporterebbe gravi disagi tra cui: – Difficoltà per la popolazione anziana: molti dei nostri cittadini più anziani hanno mobilità ridotta o non dispongono di mezzi propri per spostarsi verso i paesi limitrofi. La mancanza del medico equivale, per loro, alla negazione del diritto alla salute. – Pazienti fragili e cronici: Per chi soffre di patologie croniche, il monitoraggio costante e la vicinanza del medico son vitali. -Saturazione dei Pronto Soccorso: Senza un filtro territoriale efficace, i cittadini sarebbero costretti a rivolgersi alle strutture d’urgenza anche per necessità ordinarie.»

Il Circolo PD di San Giovanni Suergiu propone all’amministrazione comunale di individuare e mettere a disposizione dei medici che ne facciano richiesta una struttura di proprietà comunale da adibire ad ambulatorio.

«Riconoscendo l’alto valore sociale dell’attività svolta dal medico, che opera a tutti gli effetti come un pubblico ufficiale del servizio dello stato e della comunità localeaggiunge il Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. Qualora le strutture individuate non fossero immediatamente conformi alle normative vigenti ( requisiti igienico-sanitari e abbattimento delle barriere architettoniche) si sollecita l’Amministrazione a programmare con la massima urgenza i necessari lavori di adeguamento. Tali interventi rappresentano non una spesa, ma un investimento fondamentale nel patrimonio comunale e nel benessere dei cittadini. Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione e la sua tutela parte anche dalle scelte delle amministrazioni localiconclude il Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. Confidiamo in un sollecito riscontro e in una presa di posizione decisa che eviti, anche in questo caso, l’impoverimento dei servizi del nostro territorio.»

Il Lions Club Carbonia ha celebrato al Lu Hotel il tradizionale pranzo degli auguri, occasione per tracciare il bilancio delle attività svolte nel 2025 e presentare i progetti già programmati per l’inizio del nuovo anno.
Nel suo intervento, il presidente Renzo Serra ha evidenziato il lavoro svolto dal Club nei primi sei mesi, sottolineando la collaborazione con Istituzioni e Associazioni del territorio, ritenuta fondamentale per ampliare l’impatto dei servizi rivolti alle persone in difficoltà. Alla giornata hanno partecipato anche gli Officer Distrettuali, che hanno illustrato le iniziative portate avanti a livello distrettuale.
Tra i progetti realizzati nel 2025 sono stati ricordati:
– il concorso internazionale “Poster per la Pace”, dedicato al tema “Pace senza limiti”;
– le donazioni alla Casa di Accoglienza LIONS di Cagliari;
– la collaborazione alle conferenze sulla Civiltà Nuragica, in sinergia con l’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”.
Per i prossimi mesi sono già in programma:
– la premiazione del miglior studente diplomato degli istituti superiori di Carbonia;
– lo screening oculistico per l’ambliopia nelle scuole dell’infanzia;
– lo screening del diabete;
– attività di prevenzione delle malattie psichiatriche negli Istituti Superiori.
L’incontro si è concluso in un clima di partecipazione e condivisione, confermando l’impegno del Lions Club Carbonia nel promuovere iniziative di servizio e solidarietà a favore della comunità.