17 December, 2025

Si è spento oggi, all’età di 82 anni, Giorgio Oppi, leader dell’UDC, consigliere regionale all’ottava legislatura (la sua presenza nell’aula di via Roma venne interrotta nella legislatura 1994-1999, quando il Partito Popolare gli negò la quarta candidatura consecutiva, in attuazione di una norma poi superata). E’ stato indiscutibilmente uno degli uomini più influenti della politica sarda per oltre mezzo secolo.

Giorgio Oppi era nato l’8 febbraio 1940, a Iglesias. Iniziò a fare politica da studente universitario, collega e grande amico di giovani che avrebbero “sposato” la carriera politica in altre formazioni: Emanuele Sanna, Luigi Cogodi ed Emidio Casula.

Conseguì la laurea in Geologia e le prime esperienze lavorative le maturò da docente nei corsi professionali nell’ente presieduto da Giovanni Maria Lai, a Carbonia.

E’ stato per diversi anni dirigente provinciale della Democrazia Cristiana e vicesindaco di Iglesias fino al 1993, quando non si ricandidò (l’anno che vide nascere la “stella” di Mauro Pili, eletto sindaco – con il compianto Roberto Frongia vice sindaco – con una coalizione civica, nella clamorosa rimonta al ballottaggio di inizio dicembre contro il candidato del centrosinistra Nico Grillo). Venne rieletto consigliere comunale nel 1997.

In Consiglio regionale Giorgio Oppi venne eletto la prima volta nel 1979 nel Collegio di Cagliari, confermato nel 1984 e nel 1989. Nel 1989 assunse prima la vicepresidenza del Consiglio regionale, due mesi dopo l’incarico di assessore regionale della Sanità, ricoperto nelle Giunte guidate da Mario Floris ed Antonello Cabras.

Nella legislatura 1994-1999, escluso forzatamente dall’assemblea perché non ricandidato, dopo brevi esperienze con PPI e MID, aderì al CCD, nelle cui liste venne rieletto consigliere regionale nel 1999 nel Collegio provinciale di Cagliari (dopo una breve esperienza da presidente del Consorzio Industriale di Portovesme, incarico che aveva già ricoperto diversi anni prima) e ricoprì l’incarico di capogruppo fino al 2002, quando nacque l’UDC, attraverso la fusione tra CCD, CDU e Movimento dei Democratici Cristiani della famiglia di Bruno Randazzo.

Giorgio Oppi venne rieletto per la quinta volta consigliere regionale nel 2004, da segretario regionale dell’UDC, partito che non ha più lasciato anche nei periodi più bui dello stesso a livello nazionale che hanno visto via via prendere altre strade i principali leader, ad iniziare da Marco Follini e Pierferdinando Casini. Ha avuto una breve esperienza da deputato ma ha poi preferito tornare in Sardegna, per continuare a recitare un ruolo centrale, sia quando si è trovato in maggioranza, sia quando è stato all’opposizione. Nel 2019 è stato rieletto per l’ottava volta consigliere regionale nella Circoscrizione di Cagliari e, nel corso della legislatura, ha lavorato per far crescere il gruppo e ha avuto un ruolo di primissimo piano nella coalizione di maggioranza di centrodestra, al punto che recentemente, ricoverato in gravi condizioni in ospedale mentre era in corso una serrata verifica di maggioranza in vista di un probabile rimpasto in Giunta, il presidente della Regione, Christian Solinas, ha affermato che la verifica sarebbe proseguita solo dopo la riabilitazione di Giorgio Oppi, La riabilitazione sperata, purtroppo, non c’è stata.

Giorgio Oppi ha avuto per oltre mezzo secolo un ruolo importantissimo anche nella politica locale e negli enti di sottogoverno. Ha tenuto quasi sempre ottimi rapporti con i partiti di opposizione, e con singoli loro rappresentanti, al punto da assegnare spesso – avendo un ruolo determinante nelle singole assemblee – incarichi di primissimo piano a esponenti della parte politica di minoranza.

A Iglesias, la sua città, pur facendo parte della coalizione di centrodestra in Consiglio regionale, in diverse consiliature, compresa quella in corso, con la sua lista civica ha stretto alleanza con il centrosinistra, risultando determinante per il risultato elettorale. Analoga strategia ha seguito anche a Carbonia alle elezioni dello scorso anno che portarono alla vittoria il centrosinistra e all’elezione a sindaco di Pietro Morittu.

Come spesso accade ai politici, soprattutto a quelli molto influenti, Giorgio Oppi era “amato” dagli amici, tanti, e “odiato” dai nemici, sicuramente in numero molto inferiore a quello degli avversari politici, perché con molti di loro aveva un ottimo rapporto. 

Conoscendolo da moltissimi anni, perché pur avendo 20 anni in meno di lui ho iniziato la professione di giornalista nei primi anni della sua carriera politica, ritengo di poter dire che con la scomparsa di Giorgio Oppi la politica sarda perde oggi un tassello importante di un mosaico che da anni fa grande fatica a trovare ricambi all’altezza.

Ciao Giorgio

Giampaolo Cirronis

«A causa di un’infezione alle corde vocali, e al conseguente riposo vocale e astensione dal canto richiesto fino al 2 agosto, il concerto del Ghettolimpo Summer Tour di Mahmood previsto per il 26 luglio al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago (LU) è rinviato a domenica 7 agosto. Viene invece annullata la data del 29 luglio al Castel On Air di Bellinzona (Svizzera). Maggiori informazioni sul live previsto il 31 luglio allo Stadio Comunale Monteponi di Iglesias (SU) verranno comunicate a breve.»

Con questo breve comunicato pubblicato nel sito http://www.friendsandpartners.it/ l’organizzazione del grande evento in programma allo stadio Monteponi di Iglesias il prossimo 31 luglio, ha annunciato che il problema di salute impedirà al giovane artista di rispettare il programma dei concerti di fine luglio e quindi anche la tappa di Iglesias, ad ingresso gratuito, che tanta attesa ed interesse aveva scatenato anche in Sardegna e anche delle polemiche per l’investimento fatto dal comune di Iglesias.

 

Tre associazioni ambientaliste mobilitate, a Portoscuso, per dire no al “Rigassificatore dentro il porto di Portovesme”. Questa mattina le delegazioni delle tre associazioni, Sardegna Pulita, DonneAmbienteSardegna e Comitato No Rigassificatore, riunite sotto la Torre Aragonese, hanno dichiarato pieno sostegno al sindaco Ignazio Salvatore Atzori ed alla Giunta Comunale «che fino ad oggi, coraggiosamente, hanno dichiarato contrarietà ed opposizione all’ubicazione “sotto casa” della Gasiera Snam gas, sino a convocare la gente in piazza» ed hanno chiesto «di rafforzare l’impegno con atti ed azioni dirette, avvalendosi ancora del sostegno della popolazione. Popolazione, Associazioni e Comitati che chiedono su quali azioni future, si deve dare tale sostegno all’Amministrazione comunale».
Le delegazioni concludono sottolineando l’importanza di continuare la mobilitazione con «una manifestazione e ritrovo a Cagliari, davanti alle rappresentanze del Governo, sia della Prefettura in piazza Palazzo, sia del Consiglio dei ministri in piazza del Carmine, dove previa richiesta incontro, si potranno esporre e protocollare tutte le motivazioni atte a dimostrare l’incompatibilità di tale progetto, dove la stessa Prefettura e Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco, non hanno aggiornato il Piano di Emergenza Esterna alle industrie, addirittura fermo al 2018».

 

«L’Enel assume dagli appalti senza che nessuno sia al corrente di ciò che sta accadendo. Pretendiamo chiarezza!»

A dirlo sono le segreterie FIOM, FSM e UILM del Sulcis Iglesiente.

«Mentre i lavoratori metalmeccanici si apprestano a mettere in piedi una mobilitazione, che provi a dare loro prospettive in seguito alla annunciata chiusura della centrale Grazia Deledda di Portovesme, a far crescere i malumori tra i lavoratori degli appalti, arriva una notizia secondo la quale, l’Enel sarebbe pronta ad assumere dei lavoratori “senior” conoscenti o esperti delle caratteristiche della centrale, attraverso una delle imprese di appaltoaggiungono FIOM, FSM e UILM -. Tutto bello, peccato che pare che i lavoratori in questione non abbiano mai messo i piedi nella centrale. Un’autentica presa in giro per le RSU ed i lavoratori degli appalti della centrale che dopo diversi tentativi sono riusciti a far ripartire la mobilitazione.»

«In tutti i casi è inaccettabile, che si stia superando un passaggio così importante, sotto traccia, alimentando dicerie pericoloserimarcano FIOM, FSM e UILM che chiedono alle massime istituzioni politiche regionali di farsi garanti di un’immediata risposta alle forti tensioni crescenti, che rischiano di sfociare in una protesta permanente. Conoscere quanto si appresta a fare la multinazionale è un diritto di chi contribuisce quotidianamente da anni, alla produzione energetica, ma soprattutto si vuole conoscere nel dettaglio il tipo di integrazioni di cui si sta discutendo, senza alcun sotterfugio. Tutti hanno diritto di lavorare, ma se viene predisposto un reintegro che deve passare da coloro che hanno esperienza in stabilimento, la scelta è ampia in coloro che varcano i cancelli quotidianamente, e non necessita di ingressi dell’ultimo minuto, soprattutto se tendenti a far passare l’idea, che sia utile a dare il riconoscimento a chi non ce l’ha.»

Oltre agli incontri programmati, per oggi con il Comitato Interimprese e giovedì 28 luglio attraverso la convocazione dell’assemblea dei lavoratori metalmeccanici, prima dell’incontro con l’assessore dell’Industria, per conoscere meglio quanto sta avvenendo, FIOM, FSM e UILM aggiungono la richiesta di incontro urgente alla SIR, ossia l’azienda che parrebbe abbia ricevuto indicazione di assunzione dei lavoratori “senior” attraverso un particolare percorso di formazione che esige risposte.

«La nota che disporrebbe l’interruzione delle attività in essere al PS del Po CTO di Iglesias con assegnazione del “personale residuo” ad altri servizi, è da ritenersi irrispettosa dei professionisti sanitari infermieri, nonché malcelata.»

Lo scrive, in una nota, Graziano Lebiu, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias.

«Per il decoro professionale e per la dignità personale di infermiere ed infermieri è auspicabile che vengano utilizzati termini non offensivi verso il personale del PS del CTO che è tutt’altro che “residuale”aggiunge Graziano Lebiu –. A fronte del verificarsi di situazioni molto pericolose in questi giorni e settimane, se Asl Sulcis ha pensato di non doversi esporre a rischi incalcolabili e di non dovere più esporre utenti e professionisti sanitari perché non si può tenere aperto un PS senza Medici specialisti e con il libero accesso di cittadini che continuano a recarsi al PS con mezzi proprio senza sapere che il servizio di emergenza urgenza sia o meno garantito, la sospensione delle attività del PS da una parte tutela in questo frangente anche gli infermiericonclude Graziano Lebiu -. Il cerino acceso adesso è nelle mani dell’azienda e non in quelle dei professionisti sanitari.»

 

Il 12 luglio scorso 23 sindaci hanno chiesto lo stato di emergenza per la Sanità del Sulcis Iglesiente, oggi a distanza di 13 giorni, non è accaduto niente di sostanziale per modificare lo stato delle cose e, anzi, oggi è maturata una nuova emergenza, con la chiusura temporanea UO di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’Ospedale CTO, comunicata dal direttore del Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea, la dottoressa Giovanna Gregu, al direttore ed alla coordinatrice infermieristica UO MCAU dell’Ospedale CTO e, per conoscenza, al direttore generale ed al direttore sanitario della ASL Sulcis.

«In considerazione delle criticità emerse ed emergenti, su prescrizione della Direzione Generale, si dispone la chiusura totale della Struttura di cui all’oggettoha scritto la dottoressa Giovanna Gregu -. Si chiede, pertanto, che si proceda alla distribuzione in altre Strutture, al fine di un proficuo utilizzo, del personale residuo.»

Dopo la comunicazione del direttore del Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea, il direttore della ASL Sulcis, la dottoressa Giuliana Campus, ha comunicato alla Direzione medica PPOO, ai Direttori dei Distretti e al responsabile del CUP, che l’attività di Medicina di Laboratorio verrà rimodulata per grave carenza di personale.

Giampaolo Cirronis

Un luogo magico, non a caso abitato da sempre. Un evento, in tre step, capace di coinvolgere e appassionare sia la comunità locale che i turisti. Un programma a carattere nazionale, pronto a suscitare emozioni intense. ‘Notti a Monte Sirai’ giunge quest’anno alla XIV edizione e vuole invecchiare come il buon vino, migliorando di anno in anno.
Già le civiltà neolitiche e nuragiche, che occuparono per prime l’area, e successivamente fenici e punici, che decisero di costruirvi anche una città, avevano capito le potenzialità del luogo. Oggi Monte Sirai è frequentato in quanto parco archeologico, che d’estate ben si presta come location d’autore per gli spettacoli della rassegna capace di coniugare teatro, musica e poesia. Una manifestazione ormai molto popolare, e anche per questo particolarmente attesa, che dà lustro alla città di Carbonia e a tutto il territorio sulcitano.
Notti a Monte Sirai è promossa dal comune di Carbonia, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I.BB.CC. e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Anche quest’anno tre le date in cartellone, sempre con inizio dell’evento alle 21.30: il 30 luglio, il 12 ed il 21 agosto. Tre spettacoli diversi ma uniti dal filo conduttore della qualità.
La rassegna si aprirà con lo spettacolo ‘L’Asino d’oro – Mostri Magia e Metamorfosi’.
La rappresentazione di Orlando Forioso e TrisEtMas trasmette frammenti di illusioni teatrali e musicali, tra maschere, ombre, giochi di prestigio, Amore, Psiche e altre meraviglie ispirate all’omonimo romanzo latino di Lucio Apuleio. Il protagonista della storia si trasforma in asino ed è obbligato a vivere diverse avventure e disavventure, dolorose, burlesche e deliranti, e nella disperata ricerca delle rose ha anche l’opportunità di ascoltare la storia di Amore e Psiche. Un viaggio nel mistero e nei misteri, ma in forma grottesca. Uno spettacolo nuovo e
originale, non pedissequa messa in scena del romanzo ma creazione coerente con il teatro del tempo presente.

Il 12 agosto ecco Cesare Bocci, protagonista di un viaggio di musica e parole nella storia di uno dei più grandi cantautori italiani: Lucio Battisti, l’artista che ha saputo personalizzare e innovare in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica italiana, arrivando a vendere oltre 25 milioni di dischi. Grazie anche alla collaborazione con Mogol, autore dei suoi testi, rilanciò temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana, ma seppe anche esplorare argomenti nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura. Cesare Bocci racconta questa storia su testo di Michele Mirabella, affiancato dalle raffinate citazioni musicali del Duo Debernardis-Binetti.
Terzo ed ultimo appuntamento il 21 agosto con Sergio Múñiz & Tango Sonos, protagonisti di El tango: mitologia di musica e parola. Nell’occasione l’artista spagnolo è contemporaneamente attore, narratore, cantante e chitarrista, in uno spettacolo che celebra il tango nella sua forma più completa. Per raccontarlo nella sua pienezza espressiva si punta sull’incontro tra due miti della cultura argentina quali Astor Piazzolla e Jorge Luis Borges, approfondendo il disco fatto insieme nel 1965. E se da un lato Borges rievoca un tango delle origini, quasi primitivo, dall’altro riconosce nella rivoluzione di Astor Piazzolla nuova linfa vitale.
In un alternarsi di narrazione, musiche e testi poetici, l’evento propone un viaggio nell’anima profonda del tango, capace di trasmettere felicità, che è poi anche l’auspicio degli autori per lo spettacolo.
«Confermiamo con soddisfazione la partnership con l’associazione Enti localicommenta entusiasta il sindaco di Carbonia Pietro Morittu – che con il ciclo ‘Notti a Monte Sirai’ porta ogni anno un valore aggiunto a uno dei siti di maggiore bellezza e richiamo turistico della città quale è il nostro parco archeologico. Tre appuntamenti di rilievo – sottolinea ancora il Primo cittadino – il 30 luglio prossimo, e poi il 12 ed il 21 agosto, tra teatro e musica d’autore, che abbiamo inserito nel cartellone degli eventi estivi realizzato dal comune di Carbonia e reso possibile grazie a collaborazioni preziose come questa, con l’auspicio di continuare a lavorare insieme per offrire una proposta culturale di livello.»
I carboniesi potranno raggiungere il parco archeologico anche tramite il bus navetta, gratuitamente. La partenza del pullman con direzione Monte Sirai è prevista alle ore 21,00 da piazza Roma. Il servizio include anche il rientro a Carbonia, con stessa destinazione della partenza. Inoltre, grazie alla collaborazione con il sistema museale (www.carboniamusei.it) chi acquisterà il biglietto per il Festival avrà diritto ad accedere gratuitamente, entro il 31 agosto 2022, al Parco Archeologico.

Domani, martedì 26 luglio. alle ore 9.30. presso lo stabilimento di Portovesme, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori della decima edizione del concorso “Borse di Studio” della Società Portovesme srl intitolato “Giovani, scuola e futuro”.

Si sono aggiudicati la borsa di studio di 3.500 euro, 5 ragazzi/e figli di dipendenti in forza e che hanno raggiunto il diploma con votazione di almeno 95/100: Elena Boccini, Valentina Cocco, Francesco Latte, Marco Ollasci ed Alba Granella.

Sono 675 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.788 tamponi eseguiti (37,75%), 119 diagnosticati da molecolare, 556 da antigenico.

E’ rimasto ancora invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 13.

I pazienti ricoverati in area medica sono 180 (-2).

Sono 39.825 le persone in isolamento domiciliare (-770).

Si registrano 4 decessi: una donna di 87 anni e due uomini di 72 e 77, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una persona residente nella provincia di Sassari.

Nuova emergenza all’ospedale CTO di Iglesias. Considerata l’improvvisa assenza per Covid di numerosi operatori del servizio di Medicina di laboratorio, il direttore generale della Asl Sulcis, Giuliana Campus, ha comunicato oggi alla Direzione medica PPOO, ai Direttori dei Distretti e al responsabile del CUP, che l’attività verrà rimodulata.

Da oggi il laboratorio potrà garantire solo gli esami urgenti e, pertanto, non verranno accettati gli esami di routine.

A decorrere da domani, 26 luglio, l’attività dei pazienti esterni dovrà essere limitata alla sola urgenza da inviare al Servizio di Medicina di laboratorio del CTO, per quanto riguarda i presidi ospedalieri fino alle 20.00 di oggi gli esami urgenti potranno essere inviati anche al Sirai dalla data di domani dovranno essere inviati al CTO di Iglesias.

Dalle 20.00 alle 8.00 il laboratorio resterà chiuso e le urgenze dovranno essere inviate presso il laboratorio dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari previo contatto telefonico ai nn. 070 6095934 e 070 6095893, i campioni dovranno essere accompagnati da una richiesta cartacea con i dati del paziente, reparto di provenienza, diagnosi, motivo della richiesta, recapito telefonico del medico di guardia richiedente ed e.mail del reparto per la comunicazione dei risultati.

Campioni di miocrobiologia dovranno essere limitati alla sola emergenza ed inviati al laboratorio del santissima Trinità di Cagliari, previo contatto telefonico ai nn. 070 6095934 e 070 6095893, come sopra, anche durante le ore diurne.