19 March, 2024
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Il Covid-19 ne ha rallentato il percorso di concretizzazione, ma finalmente anche per Carbonia è arrivato il momento di offrire ai propri cittadini, e non solo, la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile microfiltrata fresca a km zero.

Domani, lunedì 27 aprile, alle ore 12.00, in Piazza Mercato, a Carbonia e, alle ore 13.00, presso la circoscrizione di Cortoghiana, in via Bresciano, saranno inaugurate le due nuove case dell’acqua, fornite e gestite dalla So.Mi.CA.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai, il dirigente del II Servizio Alberto Siletto e l’Amministratore Unico di So.Mi.Ca. Giuseppe Baghino.

Alcune informazioni sulle case dell’acqua

  • Le Case dell’Acqua erogano acqua proveniente dalla rete Abbanoa.
  • L’acqua subisce un trattamento di microfiltrazione attraverso filtri a carboni attivi argentizzati, per eliminare sostanze come cloro e microalghe fino a 0,5 micron.
  • L’acqua viene sterilizzata attraverso l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti, per eliminare batteri, germi e virus.
  • Inoltre l’acqua viene sanitizzata ad ogni erogazione mediante ozono su ogni ugello.

È prevista la distribuzione di acqua frizzante e naturale, refrigerata, inizialmente in forma gratuita e successivamente al costo di 5 centesimi al litro, pagabili mediante una tessera (ricaricabile presso l’erogatore) o tramite monete.

Il rifornimento è consentito 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus, il prelievo è subordinato all’utilizzo di mascherina e guanti monouso ed al rispetto delle distanze interpersonali, pari ad almeno 1 metro.

 

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Domani, giovedì 22 novembre, alle ore 9.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma, un incontro dibattito dal titolo “I murales ieri e oggi come strumento di comunicazione sociale”.

Il convegno sarà un punto di incontro per studiosi e appassionati che ripercorreranno le origini storiche ed archeologiche dei murales, fino ad arrivare al loro recente utilizzo nei campi dell’architettura e ai risvolti sociologici e antropologici legati a questa forma di comunicazione artistica.

«Uno strumento di espressione che, se utilizzato nei modi opportuni e correttamente regolamentati, può contribuire in misura determinante all’abbellimento estetico, al decoro e alla riqualificazione di alcune aree cittadine, specie di quelle periferiche», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Nel corso dell’incontro, il contributo degli artisti e dei muralisti ci aiuterà a capire quali approcci artistici e pratici vengono adottati nel territorio e attraverso quali modalità essi si esplicano. Come ha precisato il moderatore del convegno, l’assessore dell’Urbanistica e della Pianificazione strategica e territoriale Luca Caschili, «l’appuntamento di domani sarà un’occasione per discutere anche con i responsabili dell’ufficio Urbanistica e Cultura al fine di co-costruire, insieme alle scuole, alle associazioni, ai consiglieri comunali, ai tecnici e a tutta la cittadinanza un regolamento basato su contributi di valenza tecnico-scientifica, oltreché legati all’arte, alla percezione e al miglior inserimento di queste forme d’arte all’interno del tessuto urbano come strumento di comunicazione sociale».

L’apertura dei lavori sarà a cura del sindaco Paola Massidda. Sono previsti gli interventi dei seguenti relatori: Maria Antonietta Mongiu, archeologa; Nicola Migheli, sociologo; Giuseppe Tuveri, artista; Danilo Mucelli, writer; Alberto Siletto, dirigente dei Servizi Tecnici ed Urbanistici del comune di Carbonia.

Le conclusioni del dibattito saranno affidate all’assessore della Cultura, Sabrina Sabiu.

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato lo studio della perimetrazione del Piano di Assetto Idrogeologico, ai sensi dell’art. 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.A.I., nel territorio comunale di Carbonia, alla scala dello strumento urbanistico vigente (PUC adeguato al PPR). Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda per «l’approvazione di un atto fondamentale per la pianificazione del nostro territorio. Uno strumento in grado di studiare in modo completo il nostro territorio comunale, aiutandoci a comprendere alcuni fenomeni geologici, idrogeologici e geotecnici, e consentendoci, seppur in un secondo tempo, di mitigare i rischi ad essi connessi».

Il lavoro è stato coordinato a livello comunale dai due assessorati competenti: Urbanistica e Ambiente, guidati rispettivamente da Luca Caschili e Gian Luca Lai.

«Questo nuovo piano nasce a seguito di un incarico iniziato nel 2014 e porta a compimento un atto che valuta tutto il territorio comunale alla scala dello strumento urbanistico vigente – ha spiegato l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili -.  Si tratta di un punto di partenza, cui seguiranno altri studi necessari per dare esecuzione all’art. 37 del P.A.I., stabilendo in modo preciso dove si può agire, come e con quali costi, per limitare e mitigare la pericolosità e il rischio conseguente. L’elemento P.A.I. è uno strumento conoscitivo che ci aiuta a capire meglio alcuni fenomeni, a conoscerli e individuarli, per poi poterli gestire ed, eventualmente, arginare. Ma non solo. Si tratta di uno strumento che aumenta la nostra consapevolezza, perché ci aiuta a riconoscere due temi che spesso sono stati disconosciuti: l’acqua e la geologia. Non a caso, in passato, erano stati tombati i rii, cancellati i canali di guardia, costruite strutture, fabbricati e abitazioni, dove esse non potevano essere edificate. Con l’approvazione del P.A.I. si stabiliscono dei vincoli in base al livello di pericolosità individuato, metodologie e norme chiare a cui i progettisti dovranno attenersi:»

«Lo studio, fino al riscontro che dovranno dare gli uffici regionali competenti, si somma al P.A.I. vigente, che si era però limitato ad indagare una sola porzione del territorio, il Rio Cannas e il Rio Santu Milanu – ha precisato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai -. Questo nuovo piano, invece, si allarga a tutto il territorio, suddividendolo in 9 bacini e studiandone, nel dettaglio, gli attraversamenti fluviali. Sono stati definiti 4 livelli di pericolosità (idraulica e geologico-geotecnica) crescente da 1 a 4. Nelle zone di massima pericolosità molte opere non potranno essere realizzate.»

Gli elaborati tecnici relativi alle parte idraulica e geologico-geotecnica sono stati presentati e illustrati nel corso di una seduta -svolta con i membri delle commissioni consiliari congiunte – che è stata promossa al fine di favorire la collaborazione e la condivisione tra i consiglieri comunali e i tecnici. All’incontro, hanno partecipato gli assessori competenti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico ing. Alberto Siletto, il responsabile unico del procedimento aArch. Enrico Potenza e i progettisti, i veri artefici del Piano, l’ing. Nicola Todde, il geologo Lorenzo Ottelli e l’ing. Paolo Montisci.

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Poter utilizzare il gas metano a Carbonia non è più un’utopia, ma un progetto realistico che potrebbe concretizzarsi nel giro di pochi anni. Cosa significa tutto ciò e quali saranno i benefici tangibili per i cittadini? L’uso del “gas di città” si tradurrà in un risparmio quantificabile, in linea di massima, in circa 400 euro all’anno sulle spese energetiche di una famiglia di Carbonia. Ma non solo. Il gas in rete significa energia pulita, in grado di rispettare l’ambiente.
È quanto emerso da un incontro svoltosi ieri nel palazzo Comunale di Carbonia tra il vicesindaco e assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai, il dirigente del II e V Servizio del comune di Carbonia, Ing. Alberto Siletto, ed i tecnici della società Snam Rete Gas SpA.
La Snam Rete Gas SpA è la società proponente del progetto di “Metanizzazione della Regione Sardegna”, ad oggi in istruttoria presso il ministero dell’Ambiente, il ministero dello Sviluppo economico e la Regione Sardegna.

«Nel corso dell’incontro sono state gettate le basi per l’avvio, già a partire dal 2021, della distribuzione del gas metano in Sardegna attraverso un sistema di depositi costieri e minirigassificatori. In questo momento nel contesto locale siamo in presenza delle condizioni ottimali per rilanciare il progetto – fino ad ora rimasto giacente – di infrastrutturazione della rete cittadina del metano», ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai.
Il progetto prevede la messa in opera di tre condotte principali. Una di queste metterà in rete le città di Vallermosa, Siliqua, Musei, Domusnovas, Villamassargia, Iglesias, Carbonia, Villaspeciosa, Decimoputzu, Villasor, Serramanna, Villacidro, San Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis, Guspini e Sanluri.

 

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Il comune di Carbonia ha indetto una procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola secondaria di primo grado Sebastiano Satta, sita in via della Vittoria a Carbonia. Nello specifico, sono previsti interventi di consolidamento sui solai, unitamente alla posa in opera di sistemi antisfondellamento nei solai interpiano e di copertura.
«Si tratta di lavori di messa in sicurezza ormai improcrastinabili per far fronte al cedimento strutturale del solaio laterocementizio, occorso il 1° giugno 2016, tra piano seminterrato e piano terra del blocco bagni a sud dell’edificio. Il nostro obiettivo è quello di restituire questa storica scuola cittadina ai suoi studenti ed insegnanti, venendo nel contempo incontro alle esigenze dei genitori dei ragazzi che, da diverso da tempo, chiedono che i propri figli possano tornare a frequentare le lezioni nella scuola di via della Vittoria nella quale si sono iscritti», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai.
«Gli interventi, finanziati con fondi emergenziali, sono necessari per porre definitivamente fine ai disagi causati dai continui trasferimenti di sede cui sono stati sottoposti studenti e insegnanti negli ultimi due anni», ha aggiunto l’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria.
Il progetto definitivo delle opere di messa in sicurezza dell’edificio scolastico è stato approvato dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Paola Massidda in data 5 aprile 2018. Con determinazione del dirigente del II Servizio, ing. Alberto Siletto, in data 10 Maggio è stato approvato l’avviso di indagine di mercato per l’affidamento dei lavori mediante procedura negoziata. Il criterio su cui si basa l’aggiudicazione fa riferimento al minor prezzo, ai sensi dell’art. 95 comma 4 del D.lgs. 50/2016.
L’avviso sarà visibile per 15 giorni sull’Albo Pretorio comunale on line del comune di Carbonia, sul profilo del Committente (nella sezione Amministrazione Trasparente), sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sul sito della Regione Sardegna. Alla successiva fase di negoziazione saranno invitati tutti gli operatori economici che presenteranno istanza di manifestazione di interesse entro il termine di scadenza riportato nell’Avviso di indagine di mercato, ossia le ore 12.00 di lunedì 28 maggio 2018.

 

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L’ing. Alberto Siletto è il nuovo dirigente del 2° servizio, con competenze nei settori relativi a “Servizi tecnici, urbanistici, lavori pubblici, impianti tecnologici”, nonché direttore ad interim del 5° servizio (“Ambiente”). Il nuovo dirigente ha preso servizio il 1° aprile 2018.
Alberto Siletto, classe 1965, è originario di Cirié, comune in provincia di Torino, nel quale ha ricoperto per diversi anni l’incarico di dirigente dei servizi tecnici, del territorio e dell’ambiente.

Nel 1990 si è laureato in Ingegneria civile (sezione edile) con una tesi di laurea in Urbanistica, conseguita al Politecnico di Torino.

Dal 1991 è iscritto all’Ordine degli ingegneri della provincia di Torino.

Il sindaco Paola Massidda e l’intera Amministrazione comunale hanno fatto all’ing. Siletto i migliori auguri di buon lavoro.