30 April, 2024
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MEETropolitan35 giunge al rush finale. Il nuovo format creato da Proahiresis, che intende promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, le eccellenze under 35 che, in Italia e nel mondo, hanno detto o fatto qualcosa di eclatante, si chiude a Cagliari domani, mercoledi 18 dicembre, con una lunga maratona di appuntamenti.

Si parte la mattina, alle 11.30,  ospite d’eccezione Guido Guerzoni, protagonista alla Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di viale S.Ignazio del workshop Il valore economico del media coverage dei grandi eventi culturali: il caso dei festival. Guerzoni è docente alla Bocconi di Milano, dove è responsabile del corso di Museum Management nella laurea specialistica in Economics and Management in Arts, Culture, Media and Entertainment. È membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del Mibact, autore di numerosissime pubblicazioni e collaboratore della Rai e del Sole 24 Ore. Coordinano l’incontro e discutono con lui Alessandro Lovari (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) e Giuseppe Melis (Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali).

Nel pomeriggio si torna nella consueta location, al Teatro Massimo (sala M2), che ospita due rappresentanti della new generation under 35. Alle 16.00, a salire sul palco sarà la scrittrice Viola Di Grado, classe 1987, nel 2011 la più giovane vincitrice del Premio Campiello Opera Prima e la più giovane finalista del Premio Strega con il suo romanzo d’esordio “Settanta Acrilico Trenta  Lana”. Ha vissuto a Kyoto, Leeds e Londra, dove si è laureata in Filosofie dell’Asia Orientale, i suoi libri sono tradotti in undici Paesi. Nell’incontro Alienità, partendo dal suo ultimo libro “Fuoco al cielo”, rifletterà su come la società annienta, rimuove, perseguita ciò che non riesce a classificare, e su come persino le parole che pronunciamo limitano il nostro sguardo sul difforme. Alieno è ciò che il linguaggio, le convenzioni, la cultura di massa relega a una scatola angusta, sigillata, che solo la letteratura può aprire e scoprire nella sua complessità.

Alle 17 sotto i riflettori il giovane public relation man Valentino Magliaro, per La scuola e l’impresa per attivare il valore sociale. Nel 2017 proprio il suo impegno nelle scuole è stato premiato da Barack Obama, che lo ha invitato, tra i 300 Civic Leaders nel mondo, al primo meeting della Obama Foundation a Chicago. Magliaro è stato scelto quest’anno da Forbes Italia tra i 100 leader italiani under 30 nella categoria imprenditori sociali. Nato nel 1992, fa parte della Commissione Ambiente e Innovazione della Federazione Italiana Diritti Umani e da sempre è impegnato in progetti educativi, come quello con Ferrero per Expo 2015 a Milano. Dopo l’esperienza come responsabile delle pubbliche relazioni del Gruppo Spaggiari Parma, leader nel mondo dell’educazione, ha fondato Humans to Humans (HtoH), società di Corporate Activism che propone alle imprese progetti per la crescita del business con al centro la sostenibilità della persona e del pianeta e accompagna le organizzazioni nel costruire il proprio patrimonio di reputazione con gli stakeholders.

#MU35 mette i sigilli a questa prima edizione e per l’occasione anche la rassegna Finzioni, incontri remoti con l’Autore, di solito ospitata nella sala conferenze della Biblioteca Metropolitana “Emilio Lussu” del Parco di Monte Claro, si chiuderà, sempre domani (mercoledì 18), al Teatro Massimo (sala M2). Dopo i due momenti di MEETropolitan35, alle 18 arriverà in collegamento “remoto”, appunto, Marco Missiroli, scrittore di consolidato spessore (i suoi libri sono stati tradotti in numerosi Paesi) che con il suo romanzo d’esordio “Senza coda” vinse anch’egli, sei anni prima della Di Grado, nel 2005, il Premio Campiello Opera Prima. Marco Missiroli, riminese ma milanese d’adozione, con “Il senso dell’elefante” si è aggiudicato nel 2012 il Premio Selezione Campiello e con il bestseller “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli, 2015) ha vinto il Premio Super Mondello. Per Einaudi ha pubblicato quest’anno il romanzo “Fedeltà”.L’epoca degli infedeli è il titolo dell’incontro di cui sarà protagonista, grazie al sistema del webinar (fusione dei termini web e seminar), che consente a tutti gli interessati di partecipare e interagire con lo scrittore  iscrivendosi alla diretta streaming. Con il ricorso alla tecnologia si possono anche avere i libri firmati in tempo reale dall’autore.

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“Digital journalism, storytelling e medicina narrativa. Nuove sfide per giornalisti, operatori sanitari e pazienti” è il titolo del corso di formazione per giornalisti e studenti di medicina organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna che si terrà giovedì 6 aprile 2017, dalle 14 alle 17, alla Cittadella Universitaria di Monserrato (Aula magna rossa asse didattico E). La partecipazione darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti. Dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, interverranno: Alessandro Lovari, Università degli Studi di Sassari, Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia medica dell’ospedale Businco di Cagliari, Eleonora Cocco, neurologa, professore associato dell’Università degli studi di Cagliari, direttore del Centro Sclerosi multipla dell’Ospedale Binaghi, Alberto Caocci, antropologo dell’Università degli studi di Cagliari, Giuseppe Esposito, rappresentante degli studenti.

“Digital storytelling: scenari, prospettive e nuove possibilità” sarà il tema dell’intervento di Alessandro Lovari, Università degli Studi di Sassari. Il giornalismo narrativo multimediale o digital storytelling sta diventando una costante nell’offerta delle testate online. Il successo di questa disciplina è determinato dal fatto che il racconto è una forma di comunicazione naturale e intuitiva, capace di coinvolgere le persone. Fare storytelling significa utilizzare la narrazione per informare, emozionare, coinvolgere e incuriosire il pubblico, comunicando strategicamente contenuti creati su misura.

E il racconto delle storie delle pazienti è stato il motore che ha dato l’avvio alla campagna di sensibilizzazione sulla giusta comunicazione in Oncologia. Questo progetto è il caso al centro della relazione di Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia medica dell’ospedale Businco di Cagliari dal titolo “Col Fattore K il giornalismo narrativo diventa terapeutico”: «Tirare fuori il dolore, esibire le ferite che il cancro ha inciso sulla pelle e sull’anima senza paura, senza vergogna, ha un immenso valore per l’accettazione della malattia e l’aderenza alla cura». Questo è successo con il racconto delle storie delle donne sui siti www.sardegnamedicina.it e www.fattorek.org .

L’applicazione della narrazione in ambito sanitario, si sta rivelando una risorsa importante non solo per comprendere il vissuto delle persone che affrontano un percorso di cura, ma anche per individuare gli spazi di intervento per il miglioramento dell’organizzazione sanitaria. La medicina narrativa è già diffusa da alcuni anni anche in Italia e si concentra sul ruolo relazionale e terapeutico del racconto dell’esperienza da parte del paziente, e nella condivisione della stessa attraverso la narrazione, con il medico che lo cura. Su questo verterà la relazione di “Tra Evidence based medicine, Ebm, e Narrative based medicine, Nbm: promuovere la salute nelle persone con SM (sclerosi multipla)” di Eleonora Cocco, neurologa, professore associato dell’Università degli studi di Cagliari, e ora direttore del Centro Sclerosi multipla dell’ospedale Binaghi di Cagliari e Alberto Caocci, antropologo dell’Università degli studi di Cagliari. Chiuderà Giuseppe Esposito, rappresentante degli studenti con l’intervento dal titolo “Approccio multidisciplinare. Le opportunità e il ruolo delle associazioni studentesche”.

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Sa Duchessa copia

Giovedì 21 luglio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, l’aula magna Motzo – Sa Duchessa, via Is Mirrionis, n. 1, Cagliari – ospita “com.unica senza frontiere 7”. Organizzato dal corso di laurea in Scienze della comunicazione (facoltà Studi umanistici, Università di Cagliari) in concomitanza con la chiusura dell’anno accademico e l’apertura delle iscrizioni, l’evento battezzato Summer open day, prevede seminari, dibattiti, divulgazione di contatti e informazioni, la visita della facoltà.

La comunicazione utile: salute, cultura, innovazione è la cornice del Summer open day.  Sulla divulgazione scientifica gli studenti sono stati coinvolti durante l’anno accademico in attività legate a efficacia comunicativa, analisi delle fallacie dell’argomentazione, semplificazione del linguaggio in particolare su temi legati a salute, benessere e alimentazione. Al dibattito prendono parte Andrea Volterrani (sociologo), Oreste Gentilini (medico-oncologo), Alessandro Lovari (sociologo), Andrea Mameli (divulgatore scientifico), Francesco Birocchi (presidente Ordine giornalisti Sardegna), Alessandra Guigoni (antropologa), Enrico Cicalò (architetto). La seconda sessione verte su Comunicazione pubblica e innovazione. Dalle nuove tecnologie ai media digitali specie nella valorizzazione dei beni culturali, comunicazione pubblica e didattica. In scaletta interventi di, tra gli altri, Fabrizio Frongia (presidente associazione Imago Mundi), Alice Soru (Open Campus), Riccardo Porcu (direzione comunicazione Regione Sardegna), Franca Tuveri (assessore cultura Guspini), Vito Biolchini (blogger). Prevista la presentazione di vari progetti curati dagli studenti di Scienze della comunicazione.

Molo Ichnusa Cagliari 1 copia

Il Molo Ichnusa di Cagliari, dal 22 al 24 giugno, sarà teatro delle tre giornate di lavoro organizzate dalla Direzione Generale per la Comunicazione della Regione Sardegna sui temi della Digital Library, dell’Archivio storico virtuale e il sistema integrato dei portali.

L’evento, intitolato “La memoria della Sardegna in Rete”, segue il “Think tank” (“serbatoio di pensiero“) dell’aprile scorso, dove esperti del settore e amministrazione regionale si sono confrontati su temi di stretta attualità, quali il valore della conservazione dei dati, riuso, copyright, interoperabilità e integrazione tra i sistemi. Argomento che ha messo d’accordo tutti, “la necessità di creare una biblioteca digitale che valorizzi ogni risorsa di qualunque provenienza e natura essa sia, rendendola fruibile e accessibile alle diverse tipologie di pubblico”.

Il confronto proseguirà con l’evento di giugno al quale parteciperanno, tra gli altri, Monica Grossi, la Sovrintendente Archivistica per la Sardegna, Alessandro Lovari, Università di Sassari, Paul Gabriele Weston, Università di Pavia, Carlo Meghini, CNR, Mariella Guercio, Università della Sapienza Roma.
Novità rilevante delle giornate del 22-23-24 sarà proprio l’apertura della fase di consultazione con il pubblico: chiunque potrà iscriversi, inviare il proprio contributo, e intervenire al dibattito, compilando la scheda di adesione allegata.

La scelta è in linea con la politica di democrazia “partecipata”, promossa e portata avanti e dalla Regione Sardegna in linea con il Trattato di Lisbona.

Appuntamento al Molo Ichnusa di Cagliari, dal 22 al 24 giugno, con le tre giornate di lavoro organizzate dalla Direzione Generale della Comunicazione della Regione Sardegna sui temi della Digital Library, dell’Archivio storico virtuale e il sistema integrato dei portali.
L’evento pubblico di giugno, intitolato “La memoria della Sardegna in Rete”, segue il “Think tank” (“serbatoio di pensiero”) dell’aprile scorso, dove esperti del settore e amministrazione regionale si sono confrontati su temi di stretta attualità, quali il valore della conservazione dei dati, riuso, copyright, interoperabilità e integrazione tra i sistemi. Argomento che ha messo d’accordo tutti, «la necessità di creare una biblioteca digitale che valorizzi ogni risorsa di qualunque provenienza e natura essa sia, rendendola fruibile e accessibile alle diverse tipologie di pubblico».
Il confronto proseguirà con l’evento di giugno al quale parteciperanno, tra gli altri, Stefano Vitali, Direttore dell’Archivio di Stato di Torino, Alessandro Lovari, Università di Sassari, Paul Gabriele Weston, Università di Pavia, Carlo Meghini, CNR, Mariella Guercio, Università della Sapienza Roma. Novità rilevante delle giornate del 22-23-24 sarà proprio l’apertura della fase di consultazione con il pubblico: chiunque potrà iscriversi, inviare il proprio contributo, e intervenire al dibattito, compilando la scheda di adesione allegata.
La scelta è in linea con la politica di democrazia “partecipata”, promossa e portata avanti e dalla Regione Sardegna in linea con il Trattato di Lisbona.

Molo Ichnusa Cagliari 1 copia