19 April, 2024
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Medas-foto di Giorgio Russo

I Figli d’arte Medas presentano la X edizione de “Il Festival della Storia – Diritto, Giustizia e Libertà”, in programma a Iglesias, nella centrale Piazza Municipio, il 24, 25 e 26 luglio 2016. Quest’anno la manifestazione si presenta con un programma ambizioso e ricco di spunti, arricchito dalla presenza di un Direttore Scientifico, l’avv. Giampaolo Manca, coadiuvato da Gianluca Medas,  direttore artistico. Il Festival della storia prenderà il via domenica 24 Luglio. Sul palcoscenico allestito nella piazza Municipio, verrà rievocato, a quarant’anni dalla sua morte e a novanta dall’episodio, il processo a Emilio Lussu, imputato per l’omicidio di Battista Porrà nella notte del 30 ottobre 1926. La rappresentazione teatrale, curata dai Figli d’arte Medas, in collaborazione con l’associazione Nonsoloavvocati onlus, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca sugli atti processuali, sulle testimonianze e i documenti originali. I vari personaggi coinvolti nella vicenda saranno interpretati da veri avvocati prestati al teatro. Il testo e la regia sono di Gianluca Medas.

Nella serata di lunedì, sarà proiettato il film documentario “Avvocato” di Alessandro Melano. In questa occasione verrà rievocata la drammatica storia degli anni di piombo e della lotta armata delle Brigate Rosse contro lo Stato, culminata nel 1977 con l’uccisione di Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino. Seguirà l’intervista all’autore del film da parte dell’avv. Giampaolo Manca. Concluderà la serata una lectio magistralis dell’avv. Giampaolo Zancan, difensore d’ufficio di Mario Moretti, durante il processo alle B.R. tenutosi a Torino nel 1976.

Nella terza e ultima serata di martedì 26 luglio, Gianluca Medas, accompagnato dalle musiche di Massimo Perra, e dalle immagini fotografiche realizzate per l’occasione da Paolo Medas, porterà in scena “Il Processo Barbaricino”, il racconto della storia dei sardi vista da un’altra angolazione, attraverso la narrazione di episodi antichi non ancora dimenticati.

Seguirà un dibattito dove si parlerà di “Diritto, Giustizia e Libertà. Dal Codice barbaricino al Codice penale dello Stato di diritto”. Il pubblico avrà l’occasione di conoscere meglio l’ambiente complesso della Barbagia assistendo alla conversazione tra l’avv. Rita Dedola, prima Presidente donna dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, con l’avv. Mario Lai, difensore in numerosi processi legati alle faide barbaricine, e il dott. Mario Marchetti, ex Pubblico Ministero. L’organizzazione della manifestazione è di Lisa Zedde e Mauro Sollai. Patrocinio, collaborazione e organizzazione: Comune di Iglesias, assessorato alla Cultura, Ordine degli Avvocati di Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, Figli d’arte Medas e Nonsoloavvocati Onlus.

PROGRAMMA

Domenica 24 Luglio 2016

ore 21.00

Due chiacchere sulla figura dell’avv. Emilio Lussu: da eroe della Prima guerra mondiale a imputato di omicidio volontario per l’assassinio del fascista Battista Porrà

Andrea Frailis intervista il professor Italo Birocchi e lo storico Giangiacomo Ortu

Ore 21.30

Figli d’arte Medas presentano:

IL PROCESSO A EMILIO LUSSU, UN VOLTO ALLE CARTE

Di Gianluca Medas

Rappresentazione scenica con la NONSOLOAVVOCATIONLUS del processo a Emilio Lussu,

imputato dell’uccisione del fascista Battista Porrà, celebratosi a Cagliari nell’ottobre del 1927

Lunedi 25 luglio 2016

Ore 21.00

Proiezione del film – documentario

“AVVOCATO”

La storia degli anni di piombo, la lotta armata delle Brigate Rosse contro lo Stato culminata con l’uccisione del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino Fulvio Croce nell’aprile del 1977. Il processo tenutosi a Torino e il coraggio degli avvocati

Ore 22.00

L’avv. Giampaolo Manca intervista l’autore del film avv. Alessandro Melano

Ore 22.30

Lectio Magistralis dell’avv. Giampaolo Zancan difensore d’ufficio di Mario Moretti nel processo alle B.R. tenutosi a Torino nel 1976

Martedì 26 luglio 2016

Ore 21

“IL PROCESSO BARBARICINO” di Gianluca Medas

con Gianluca Medas e Massimo Perra

Ore 21.45

“Diritto, giustizia e Libertà. Dal Codice Barbaricino al Codice Penale dello Stato di diritto”.

L’avv. Rita Dedola, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del foro di Cagliari, dialoga con l’avv. Mario Lai, difensore in numerosi processi legati alle faide barbaricine, e l’ex Pubblico ministero dott. Mario Marchetti.

Stadio Sant'Elia 2

L’incontro tra l’Ussi Sardegna e il Cagliari calcio, tenutosi ieri, è stato incentrato sulla prosecuzione dello spirito di collaborazione per la stagione in corso. In particolare, sono state trattate alcune criticità emerse, non solo durante la settimana di lavoro ad Assemini, ma anche quelle relative allo stadio sant’Elia. L’Ussi ha incassato la piena disponibilità del Cagliari a intervenire per rendere ancora più agevole il lavoro dei cronisti.

Erano presenti: per l’Ussi, Mario Frongia, Andrea Frailis, Francesco Porceddu, Giuseppe Amisani; per il Cagliari, il presidente Tommaso Giulini, il suo vice Stefano Filucchi, il direttore commerciale e marketing Mario Passetti, il team manager Marcello Sanfelice e l’addetto stampa Alessandro Steri.

Centro sportivo di Assemini

– presenza dei giornalisti a un allenamento settimanale;

– inserire, oltre a quella con l’allenatore, un’intervista settimanale con alcuni giocatori;

– momento di formazione, due-tre incontri all’anno con il tecnico e il suo staff per consentire ai giornalisti di “leggere” la partita con maggiori nozioni tecniche.

Stadio sant’Elia

– migliorare e/o inserire la cartellonistica per consentire un più facile ritiro degli accrediti e, soprattutto, le giuste indicazioni per l’accesso riservato alla stampa;

– accesso anche ai giornalisti alla zona riservata al “caffè dell’intervallo” mostrando semplicemente il pass (accredito);

– distribuzione in tribuna stampa una bottiglia d’acqua ai giornalisti accreditati;

– verifica del funzionamento delle prese elettriche e miglioramento dell’illuminazione per le gare in notturna;

– accesso in tribuna stampa solo ai giornalisti;

– distribuzione delle formazione attraverso la collaborazione del delegato Ussi solo ai giornalisti accreditati;

– nelle interviste dopo gara, soprattutto per quelle in notturna, prevedere un moderatore degli interventi a cura del Cagliari Calcio o di un delegato Ussi sia nella tribuna stampa che nella mix zone;

– possibile creazione di un’area di parcheggio riservato ai giornalisti.

La criticità della situazione socio-economica del Paese ed in modo particolare della nostra regione, rende ormai indilazionabili non solo efficaci politiche di sviluppo, ma anche misure di riorganizzazione dei servizi per il lavoro e per la formazione professionale, per renderle adeguate ad affrontare con successo le nuove sfide che la crisi pone alle persone, alle imprese, alle istituzioni e alle parti sociali. 
Le scelte strategiche ci sono: entro il 2014 ed in pieno semestre di presidenza italiana nel #Consiglio dell’Unione Europea, le Regioni debbono dimostrare di avere allineato la governance dei sistemi formativi locali agli adempimenti programmatici richiesti dall’UE per l’assegnazione dei fondi strutturali 2014-2020. 

La Regione Sardegna ha anticipato tale scadenza presentando il 9 giugno a Cagliari, presso la sala convegni del T-Hotel, il nuovo sistema regionale di apprendimento permanente (#lifelonglearning), centrato sulle “competenze” come avviene nei principali Paesi europei. 

Alla presenza di oltre 200 qualificati operatori degli organismi di formazione, delle Province, dei centri servizi per il lavoro, delle parti sociali e delle istituzione scolastiche ed universitarie, Luca Galassi, Direttore del Servizio della Governance della Formazione Professionale, ha illustrato l’architettura delle regole (standard) che consentiranno ai lavoratori ed ai giovani di veder riconosciute e certificate le competenze professionali acquisite, sia attraverso percorsi formativi regionali, sia attraverso esperienze lavorative o anche extra-lavorative. In questo modo le qualificazioni attestate dalla Regione Sardegna avranno validità su tutto il territorio nazionale e saranno collegate al quadro europeo delle qualifiche. 

Si tratta di una delle “infrastrutture di sistema” necessarie per raggiungere concretamente i risultati espressi dalle politiche di programmazione, passando “dalle parole ai fatti”. 

L’evento, animato dal giornalista Andrea Frailis, ha consentito di ricostruire le ragioni profonde del cambiamento in atto, di coglierne i nessi con l’evoluzione dello scenario socio-economico e di mercato del lavoro, e con l’evoluzione della legislazione e delle esperienze relative alla formazione professionale. 

Davide Zepponi, responsabile del Settore Programmazione della Formazione professionale, ha presentato il modello di standard professionali, formativi e di certificazione sviluppato a partire dal 2007 con il supporto tecnico delle società Studio Méta & associati, Poliedra e Dispositivi tecniche e metodologie, e che costituisce una preziosa risorsa per persone, imprese e organismi formativi. 

Il Repertorio regionale delle figure professionali (RRFP), consultabile sul sito tematico “sardegnalavoro” (http://www.sardegnalavoro.it/formazione/repertorio) conta già oggi 255 figure professionali articolate in 24 settori economici e costituisce riferimento per la progettazione formativa e per la certificazione delle competenze; la procedura di aggiornamento del Repertorio è disponibile sul portale http://www.aggiornamentorrfpsardegna.it. 

Virginia Mura, assessore regionale del Lavoro, della Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale, in chiusura degli interventi della mattinata che hanno visto il contributo di rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e dei referenti delle Regioni, dopo avere valorizzato il lavoro svolto in questi anni dalla struttura regionale, ha raccolto e rilanciato la sfida ancora oltre, sottolineando come un quadro di regole e di strumenti operativi così avanzato imponga oggi di avviare la riforma della legge regionale sulla formazione professionale. 
Il convegno è proseguito con una sessione pomeridiana in cui la platea, sempre attenta e numerosa, ha potuto analizzare e verificare nel concreto, grazie al coinvolgimento di esperti provenienti dal mondo del lavoro, sia la nuova metodologia di progettazione formativa “per competenze” e la relativa valutazione, sia il funzionamento delle procedure regionali di alimentazione del Repertorio regionale delle Figure professionali che assicurano, attraverso un processo strutturato, la verifica dell’effettiva aderenza dei contenuti delle figure ai contesti economico-produttivi, garantendo il valore e la spendibilità della formazione e della relativa certificazione delle competenze.