28 March, 2024
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Andrea Frailis, 62 anni, giornalista e volto storico di Videolina da oltre 40 anni, candidato della lista della coalizione di centrosinistra denominata “Progressisti di Sardegna”, è il nuovo deputato del Collegio uninominale di Cagliari. E’ stato eletto ieri, nelle suppletive indette per la sostituzione di Andrea Mura, deputato dimessosi dopo l’espulsione dal Movimento 5 Stelle, a seguito delle note polemiche sulle assenze ai lavori di Montecitorio. Andrea Frailis è stato eletto con 15.581 voti, il 40,46%, davanti a Luca Caschili del Movimento 5 Stelle che ha ottenuto 11.139 voti, il 28,92%; al terzo posto s’è classificata Daniela Noli, candidata della coalizione di centrodestra (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia), con 10.707 voti, il 27,80%; al quarto posto Enrico Balletto, di CasaPound Italia, con 1.083 voti, il 2,81%.

Andrea Frailis ha sovvertito tutti i pronostici della vigilia che indicavano un probabile testa a testa tra il candidato del Movimento 5 Stelle, Luca Caschili, 46 anni, ingegnere, assessore dell’Urbanistica della Giunta Massidda al comune di Carbonia, e Daniela Noli, 42 anni, psicoterapeuta, candidata espressa da Forza Italia per la coalizione di centrodestra (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia).

La competizione elettorale, negli 8 Comuni del Collegio, ha registrato un’affluenza alle urne ai minimi storici, con 39.101 votanti su 251.649 aventi diritto al voto, il 15,54%.

Vediamo ora la suddivisione dei voti Comune per Comune.

CAGLIARI (Elettori 133.834, votanti 22.982, 17,17%).

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 10.257 voti (45,31%)

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 5.856 voti (25,87%)

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 5.825 voti (25,73%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 701 voti (3,10%).

MARACALAGONIS (Elettori 6.814, votanti 882, 12,94%).

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 377 voti (43,63%)

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 300 voti (34,72%)

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 168 voti (19,44%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 19 voti (2,20%)

MONSERRATO (Elettori 17.700, votanti 2.735, 15,45%).

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 1.003 voti (37,36%)

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 895 voti (33,33%)

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 727 voti (27,08%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 60 voti (2,23%)

QUARTUCCIU (Elettori 11.401, votanti 1.804, 15,82%).

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 626 voti (35,33%)

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 606 voti (34,20%)

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 484 voti (27,31%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 56 voti (3,16%)

QUARTU SANT’ELENA (Elettori 61.312, votanti 7.600, 12,40%).

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 2.588 voti (34,50%)

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 2.424 voti (32,32%)

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 2.305 voti (30,73%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 184 voti (2,45%)

SINNAI (Elettori 14.901, votanti 2.263, 15,19%).

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 894 voti (40,27%)

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 714 voti (32,16%)

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 574 voti (25,86%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 38 voti (1,71%)

BURCEI (Elettori 2.365, votanti 345, 14,59%).

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 201 voti (58,77%)

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 73 voti (21,35%)

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 60 voti (17,54%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 8 voti (2,34%)

VILLASIMIUS (Elettori 3.322, votanti 490, 14,75%).

Daniela Noli (Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia) 183 voti (37,58%)

Andrea Frailis (Progressisti di Sardegna) 172 voti (35,32%)

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle) 115 voti (23,61%)

Enrico Balletto (Casa Pound Italia) 17 voti (3,49%)

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Ultime ore di campagna elettorale per le suppletive nel collegio uninominale di Cagliari, dove domenica si elegge il successore del dimissionario Andrea Mura, presentate dopo l’espulsione dal Movimento 5 Stelle, seguita alle polemiche sulle assenze ai lavori della Camera.

Sono quattro i candidati che si contendono il seggio rimasto vacante: Luca Caschili, 46 anni, ingegnere ambientale ed assessore dell’Urbanistica nella Giunta Massidda al comune di Carbonia, per il Movimento 5 Stelle; Andrea Frailis, 62 anni, giornalista volto storico di Videolina, per la coalizione di centrosinistra; Daniela Noli, 42 anni, psicoterapeuta, ex dipendente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, per la coalizione di centrodestra; e, infine, Enrico Balletto, 45 anni, allenatore di pallavolo e già candidato nel collegio uninominale al Senato alle Politiche del 4 marzo 2018, per CasaPound.

Ricordiamo che la campagna elettorale si chiude oggi alle 24.00, domani è prevista la tradizionale giornata di riflessione e si voterà nella sola giornata di domenica, dalle 7.00 alle 23.00. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle urne.

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«L’inserimento del principio di insularità nella costituzione è una scelta decisiva nella costruzione di quelle pari opportunità ad oggi negate alla Sardegna. Nel 2019 si deve proseguire con fermezza la battaglia iniziata con un consenso popolare mai visto prima, affinché si consegua un esito atteso da troppo tempo. Solo in questo modo saranno definitivamente riconosciute alle cittadine e ai cittadini delle isole garanzie di dignità e non concessioni sull’onda di estemporanee emotività. Si tratta, come è di evidenza, della precondizione necessaria per godere dello sviluppo e della prosperità, finora negati alla Sardegna e alle altre isole, con l’obiettivo di avere all’interno dell’UE, superando svantaggi non più tollerabili, cittadine e cittadini non più discriminati.»

Lo scrivono, in una nota, Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu, rispettivamente presidente e coordinatrice del comitato scientifico del Comitato per l’inserimento dell’insularità in Costituzione.

«Come dice il prof. Vanni Lobrano, a 70 anni dall’approvazione dello Statuto sardo e a 17 dalla riforma del Titolo V della Costituzione, le cittadine e i cittadini sardi chiedono di ricollocare la questione della insularità nella Costituzione italiana anche per denunciare un fallimento clamoroso – aggiungono Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu -. Tale richiesta certifica, infatti, che gli strumenti offerti ai Sardi, con lo Statuto della Autonomia del 1948 e potenziati con la riforma del 2001, hanno “fallito” e hanno fallito rispetto non a un obiettivo marginale ma all’obiettivo centrale, che tutti gli altri riassume.

Il rimedio, però, non è denunziare la inefficienza/inefficacia della Autonomia; per affossarla ulteriormente e ri-lanciare il centralismo. Ciò che ha clamorosamente fallito è non la Autonomia ma un suo modo falsato di concepirla e di praticarla. Ciò che ha fallito è la falsa autonomia.

Dunque: NON dobbiamo rinunziare alla Autonomia, per regredire nella palude amniotica del centralismo; MA, in una sorta di applicazione della “legge di Grisham”, dobbiamo liberarci della falsa autonomia per recuperare quella vera.

Siamo, dunque, alla vigilia di una vera e propria rivoluzione per il progresso dell’Isola, delle Isole.»

Per tali ragioni il Comitato per l’Insularità ha chiesto un impegno ai candidati che parteciperanno alle suppletive del 20 gennaio. Tutti si sono dimostrati sensibili; consapevoli che sostenere la proposta di legge significa creare le condizioni per far ripartire quelle politiche finalizzate a promuovere una maggiore solidarietà e coesione sociale in Italia ed in Europa.

Daniele Noli (centrodestra):

«La questione sarda in tutte le sue sfaccettature, dalla continuità territoriale, alla fiscalità di vantaggio fino allo spopolamento, deve essere affrontata con determinazione e l’inserimento del principio di insularità nella Costituzione della Repubblica rappresenterebbe un primo passo importante in questa direzione. Vogliamo dare il segnale di una Sardegna che volta pagina, che recita un ruolo da protagonista sullo scenario nazionale, internazionale ed in particolare sull’area mediterranea. Vogliamo costruire un’isola che offra opportunità di studio, di lavoro, di vita per chi vuole mettere su casa e famiglia e fare impresa alla pari con i nostri connazionali italiani e i nostri concittadini europei. Questo obiettivo richiede tutto l’impegno, il coraggio, l’intelligenza di tutti i sardi di buona volontà.»

Luca Caschili (Movimento 5 Stelle):

«Allo stato attuale le norme presenti nello Statuto della Autonomia del 1948 non sono evidentemente sufficienti per garantire pari opportunità a chi si trovi in Sardegna, residente o ospite. Lo si vede nelle servitù della mobilità, nell’aumentato costo di merci e prodotti, nella diversa accessibilità a servizi tra cui quello dell’istruzione, della salute e, persino, del tempo libero. 

Sono fermamente convinto che sia necessario reintrodurre, quanto prima, all’interno della Costituzione il principio di insularità che consenta di superare le condizioni ostative che impediscono alla Sardegna e alle altre isole dell’Unione Europea di avere pari opportunità.

In altri termini, si traducono nella possibilità di godere dello stesso status degli altri territori al fine di non dover ricorrere alle trattative che i governi regionali sono costretti a intavolare, a seconda della prossimità o della distanza politica, per vedere riconosciuto un diritto che era fondante lo Statuto regionale e quindi presente in Costituzione.

Pertanto, se dovessi essere eletto e diventare Deputato della Repubblica, certamente, insieme alle colleghe e ai colleghi della Sardegna e delle altre Regioni direttamente interessate, mi impegnerò, da subito, perché si compia la volontà di migliaia di cittadine e di cittadini sardi affinché la Proposta di Legge  sull’inserimento del principio di insularità in Costituzione prosegua speditamente il suo iter.»

Enrico Balletto (CasaPound):

«Anche Casapound Italia sostiene senza riserve la battaglia per l’insularità in Costituzione, per la difesa dei diritti e degli interessi del popolo sardo. E’ indispensabile che tutte le forze politiche appoggino la proposta di modifica dell’art. 119 della Costituzione nel senso del riconoscimento di un impegno politico e finanziario dello Stato italiano per colmare lo svantaggio derivante alla Sardegna dalla propria condizione di insularità, sia per quanto riguarda i trasporti e la continuità territoriale, che per le reti energetiche e ogni altro aspetto della vita sociale ed economica. I Sardi non chiedono assistenzialismo, ma solo quella parità di diritti e di opportunità con tutti gli altri cittadini che deriva dalla comune appartenenza alla Patria italiana.»

Andrea Frailis (centrosinistra):

«Noi del Centrosinistra siamo stati in prima linea sui temi dell’insularità. Convinti come siamo che l’inserimento in Costituzione del principio possa contribuire ad accorciare la differenza di sviluppo rispetto al resto del Paese. Personalmente attendo di capire come si possa conciliare il tema del recupero di sviluppo con il sostegno al governo giallo-verde-nero che non solo ha varato una manovra che non contiene un solo provvedimento in favore dell‘ Isola, ma sostiene apertamente la specialità regionale di Lombardia e Veneto che di certo non hanno le stesse esigenze della Sardegna in quanto a bisogno di sviluppo.»

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La Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso presentato ieri dal M5S contro l’esclusione di Luca Caschili dalle elezioni suppletive per il collegio uninominale della Camera di Cagliari, decisa per un errore formale nella presentazione del simbolo del Movimento.

I legali del Movimento 5 Stelle hanno presentato un meticoloso ricorso che è stato accolto. Tornano quindi ad essere quattro i candidati in corsa per le elezioni del 20 gennaio 2019: Daniela Noli (centrodestra), Andrea Frailis (centrosinistra), Enrico Balletto (CasaPound) e Luca Caschili (Movimento 5 Stelle).

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Sono quattro i candidati per le suppletive alla Camera dei deputati del collegio di Cagliari in programma il 20 gennaio, che si sono rese necessarie per sostituire il velista Andrea Mura, dimessosi dal Parlamento dopo le polemiche sulle sue assenze e l’espulsione dal Movimento 5 Stelle.

CasaPound Italia ha candidato Enrico Balletto, allenatore di pallavolo del Sarroch e già candidato nell’uninominale al Senato lo scorso 4 marzo; la coalizione di centrosinistra ha scelto il giornalista Andrea Frailis, volto storico di Videolina; la coalizione di centrodestra ha candidato Daniela Noli (Forza Italia), psicoterapeuta, ex dipendente del partito a livello nazionale; il Movimento 5 Stelle, infine, ha scelto l’ingegnere ambientale Luca Caschili, 46 anni, assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia.

Ricordiamo che il 4 marzo Andrea Mura (M5S) venne eletto con 60.442 voti (38,43%); secondo si classificò Ugo Cappellacci (Centrodestra) con 51.318 voti (32,63%); terzo Luciano Uras (Centrosinistra) con 30.482 voti (19,38%); e, a seguire: Roberto Mirasola (Liberi e Uguali), 5.909 voti (3,76%); Valentina Sanna (Autodeterminatzione), 2.926 voti (1,86%); Matteo Contu (Potere al Popolo!), 1.852 (1,18%); Edoardo Lecis (CasaPound Italia), 1,664 (1,06%); Alberto Agus (Il Popolo della Famiglia), 1.564 voti (0,99%); Carola Troga (Partito Comunista), 802 voti (0,51%); Paola Farigu (Partito Valore Umano), 334 voti (0,21%).

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Il Consiglio regionale ha ricordato questa mattina, nei locali del Transatlantico, la figura e l’opera di Luigi Cogodi, scomparso il 22 luglio del 2015, a Cagliari, a soli 72 anni. Avvocato e politico, è stato consigliere regionale nell’VIII, IX, X e XII Legislatura; assessore regionale dell’Urbanistica e poi del Lavoro nella prima Giunta laica, sardista e di sinistra dell’Autonomia (1984-1989); Deputato nella XV legislatura parlamentare (2006-2008). Consigliere comunale di Cagliari dal 1970 al 1980. Ha militato nel Pci e in Rifondazione Comunista.

Pino Cogodi, già sindaco di San Basilio, fratello di Luigi, insieme con il compagno, amico e ex collaboratore Luciano Uras, hanno ricordato il tratto personale e politico di uno dei leader storici della sinistra sarda e nel ripercorrere le tappe più significative del suo percorso hanno evidenziato lo spirito dell’iniziativa: «Non è una commemorazione fine a se stessa ma un’occasione utile per valorizzare il lavoro e l’impegno di Luigi Cogodi». La raccolta di tutti i discorsi svolti nelle diverse istituzioni che lo hanno accolto è l’obiettivo: sono già trecento gli interventi catalogati e consegnati ai giornalisti Andrea Frailis, Jacopo Onnis, Mario Cabasino, Giancarlo Ghirra, Tonio Ghiani e Filippo Peretti, per procedere con un’indicizzazione per temi.

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha evidenziato la coerenza ideale e l’impegno a difesa dei più deboli del politico che è «stato avanguardia ambientalista, quando la sinistra era forse troppo concentrata sulle ciminiere della industrializzazione forzata e primo baluardo contro la cementificazione, quando in troppi pensavano che lo sviluppo si misurasse con i metri cubi vista mare». «Per capire l’attualità del suo pensiero – ha spiegato il presidente dell’assemblea sarda – è sufficiente elencare i “titoli” dell’agire politico di Cogodi, dall’urbanistica al lavoro, dalla lotta alle povertà ai diritti, e mi piace considerare la lotta all’abusivismo, il piano regionale del lavoro, la prima proposta di legge per il reddito di cittadinanza, la tutela delle madri di Plaza de Mayo, come le efficaci declinazioni della sua incessante azione politica e del suo impegno costante contro i soprusi».

“Intuizione” e “passione” sono invece le parole utilizzate dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per raccontare la politica di sinistra di Luigi Cogodi («se oggi fosse ancora in Consiglio chissà quante litigate utili avremmo potuto fare») e per ribadire che sui temi chiave dei nostri giorni le sue posizioni politiche sono ancore ben visibili e presenti («nel dibattito sulla legge urbanistica come nella predisposizione del piano Lavoras sono fonti di ispirazione nella discussione e nel confronto»).

«Non è un ricordo di parte, di un uomo che ha sempre scelto di essere di parte». Con queste parole il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha salutato “il compagno di tante battaglie” e raccomandato «un’attenzione particolare per attualizzare il pensiero e l’azione dell’indimenticabile Luigi».

Il presidente dell’associazione ex consiglieri regionali, Giorgio Carta, ha ricordato la comune militanza nelle istituzioni «seppur da posizioni quasi sempre contrapposte con un uomo che è sempre stato di parte ma per scelta». «Di parte, per scelta e sempre a sinistra», ha aggiunto il cronista politico già in forze all’Unione Sarda, Tonio Ghiani. «L’unico assessore che ho conosciuto in grado di dettare una linea politica sui temi chiave dell’Urbanistica e del Lavoro alla Giunta e al Consiglio», ha aggiunto il notista politico della Nuova Sardegna, già presidente dell’ordine dei giornalisti, Filippo Peretti.

Non senza emozione, il tributo reso da uno dei leader storici della fu Democrazia Cristiana in Sardegna, Giorgio Oppi, che con Luigi Cogodi ha condiviso, seppur da differenti posizioni, le lotte studentesche all’Università di Cagliari, prima ancora che gli scranni del Consiglio e della Camera dei deputati. «Era un uomo buono – ha affermato Oppi – un politico generoso, onesto e capace che si è fatto valere in Sardegna ma che è stato in grado di raccogliere la standing ovation di uno stadio con settantamila persone in Argentina, quando si è celebrata la condanna del regime per i desaparecidos».   

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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha partecipato, a Barumini, al convegno “Le tecnologie della realtà virtuale e del gaming applicate ai beni culturali: opportunità e volano di sviluppo territoriale”, tenutosi nell’ambito della quarta Expo del turismo culturale in Sardegna.

«I nuovi strumenti digitali sono fondamentali per valorizzare e promuovere un patrimonio archeologico e culturale unico come quello della Sardegna – ha detto nel suo intervento Barbara Argiolas -. Una fruizione innovativa dei beni culturali può anche attrarre in Sardegna quei turisti più giovani che ora preferiscono altre mete e creare nuovi motivi di vacanza da cui nascano occasioni di sviluppo per i nostri paesi.»
Dal mondo digitale opportunità promozionali inedite. Creatori di videogame, esperti di tecnologie digitali e piattaforme di realtà virtuale, amministratori locali e esponenti del MiBact come il direttore del Museo Archeologico di Cagliari Roberto Concas, col coordinamento del giornalista Andrea Frailis, si sono confrontati su come il nuovo mondo digitale possa aprire scenari inediti e dalle molteplici potenzialità per la valorizzazione dei beni culturali e archeologici della Sardegna. Dalla voce di Fabio Viola, creatore del gioco “Father and Son”, realizzato in collaborazione col Museo Archeologico di Napoli e giunto a oltre un milione di download, a quella di Marco Vigelini, mentor italiano di Minecraft, il videogioco più popolare tra bambini e ragazzi e sorta di Lego che al posto dei mattoncini usa i pixel per creare interi mondi, a quella di Giuditta Mauri, che ha illustrato le potenzialità del Geocaching, la caccia al tesoro virtuale che sfrutta il GPS degli smartphone, gli esempi concreti di come dall’hi-tech arrivino ricadute reali sul territorio. Il team SJM Tech, che ha organizzato il convegno, con Giampaolo Bruno, esperto di Marketing e Comunicazione e fondatore di ‘Inventiva’, Paola Porcu, consulente di Sviluppo Business e Jorma Ferino, produttore multimediale e cofondatore di SJM, ha illustrato cosa si sta facendo in Sardegna.

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Nel 1987 il professor Licinio Contu creò il primo Registro di giovani volontari in Italia (il Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo nacque nel 1989) e nello stesso anno in Sardegna si effettuò il primo trapianto in un ragazzo affetto da leucemia mieloide cronica. Oggi la Regione, con 29.000 iscritti, è in Italia quella con il più alto indice di volontari rispetto alla popolazione residente.

Il traguardo dei 30 anni sarò festeggiato sabato 30 settembre all’Istituto “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena, Cagliari, con un appuntamento durante il quale si ripercorreranno tre decenni di storia, con uno sguardo al ruolo dei volontari oggi e alla necessità di individuare strategie efficaci per continuare a diffondere la cultura del dono.

L’Associazione Donatori Midollo Osseo – A.D.M.O. Sardegna da giovedì 28 a sabato 30 settembre festeggia i primi 30 anni di attività assieme al proprio fondatore e presidente, il professor Licinio Contu, luminare della genetica: l’evento centrale della celebrazione del trentennale della prima associazione di volontari dediti alla sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo d’Italia sarà la giornata di sabato 30 settembre, durante la quale nell’Aula Magna dell’Istituto “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena, Cagliari, si ripercorrerà la storia di donazioni e trapianti negli ultimi tre decenni in Sardegna, con un’attenzione particolare al ruolo indispensabile dei volontari e alla necessità di diffondere la cultura del dono. In questa occasione saranno presenti i rappresentanti delle undici associazioni affiliate alla Federazione Italiana Adoces (Associazioni Donatori Cellule Staminali), che, presieduta da Contu, a propria volta festeggia dieci anni di attività.

La giornata inaugurale di “30 anni di storia in Sardegna” sarà giovedì 28 settembre, con inizio alle ore 16, alla Biblioteca universitaria di Cagliari. Seguirà venerdì il convegno scientifico, dalle 8.30, all’Auditorium Banca Intesa San Paolo di Cagliari.  Presidenti del convegno saranno i professori Giorgio La Nasa, Direttore dell’Unità Ospedaliera Ematologia Centro Trapianti Midollo Osseo dell’Ospedale Binaghi, e Carlo Carcassi, Direttore del Registro Donatori Midollo Osseo Regione Sardegna,  questo evento formativo, accreditato ECM, si prefigge l’obiettivo, grazie al contributo in qualità di relatori tra i più autorevoli esperti nazionali del settore, di fare il punto sull’evoluzione delle procedure trapiantologiche e sulle nuove terapie per la cura delle diverse patologie onco-ematologiche.

La celebrazione del trentennale continuerà sabato 30 settembre, a partire dalle 8.30, nell’Aula Magna dell’Istituto “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena, Cagliari. Organizzato in due sessioni, una mattutina presieduta da Francesco Marongiu, professore ordinario di Medicina Interna al Policlinico Universitario di Monserrato dell’Università di Cagliari, e una pomeridiana, condotta da Sergio Del Giacco, internista e immunologo, l’appuntamento si prefigge l’obiettivo di fare il punto sulla donazione di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche oggi, sul ruolo del volontario e su difficoltà e proposte per una più efficace comunicazione e sensibilizzazione ai nuovi potenziali donatori. Nel corso della mattinata saranno affrontati ed approfonditi gli aspetti sanitari e medici legati a donazioni e trapianti e interverranno l’assessore regionale alla sanità Luigi Arru, il professor Franco Pitzus, che dedicherà il proprio intervento alla memoria di Ugo Carcassi, pioniere nella lotta alla talassemia scomparso l’anno scorso, Licinio Contu, genetista e presidente di A.D.M.O. Sardegna e della Federazione Italiana Adoces (nella quale convergono associazioni italiane, tra le quali anche A.D.M.O. Sardegna), il ricercatore Sandro Orrù, mentre Alice Vendramin Bandiera, segretario della Federazione Italiana Adoces, e il dottor Diego Carru consegneranno pergamene e medaglie ai donatori di cellule staminale emopoietiche e alle Sezioni di A.D.M.O. Sardegna. Modererà la giornata Andrea Frailis, giornalista de L’Unione Sarda.

Successivamente, invece, i riflettori saranno accesi sul mondo del volontariato e sulla necessità di comunicare e diffondere la cultura del dono: interverranno Gianfranco Tintis, presidente della sezione A.D.M.O. di Quartu, che ricorderà Bianca Maria Pellegrini, già presidente di A.D.M.O. Sardegna, il dottor Giulio Solinas, Antonio Lombardi, vicepresidente della Federazione Italiana Adoces, Alice Vendramin Bandiera, segretario della Federazione Italiana Adoces, Giampiero Farru, responsabile della comunicazione di CsvNet nazionale e presidente del Centro Servizi per il Volontariato della Sardegna. A seguire Licinio Contu e Rosa Lombardi, presidente di DoMos Basilicata (associazione affiliata alla Federazione Italiana Adoces), consegneranno pergamene e medaglie alle Sezioni A.D.M.O. Sardegna e agli operatori del Registro donatori, mentre Salvatore Pinna, portiere della Torres, e Gianni Cacciatori, presidente di Adoces Veneto (affiliata alla Federazione Italiana Adoces) consegneranno pergamene e medaglie ai donatori di cellule staminali emopietiche della regione.

La prima associazione per la donazione di midollo osseo in Italia e il primo registro dei donatori. La storia di A.D.M.O. Saredegna è legata a doppio filo a quella del suo fondatore, il professor Licinio Contu, che dopo aver lavorato al fianco di Jean Dausset al Centro Hayen dell’Ospedale Saint Louis dell’Università di Parigi ed aver collaborato con lui alla scoperta del sistema dell’antigene leucocitario umano (HLA) che decretò nel 1980 l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina allo scienziato francese, tornò in Sardegna per avviare un Laboratorio di analisi chimico cliniche di alto livello a Nuoro.

Successivamente, il laboratorio è diventato anche un Centro per lo Studio delle Talassemie: diagnosi, screening sulla popolazione e ricerca. E’ in questo contesto che ha cominciato a studiare a fondo queste malattie, di fronte ai primi casi pediatrici di Morbo di Cooley, tipo di talassemia che si trasmette in via ereditaria provocata da un basso livello o dalla mancanza totale di emoglobina, per i quali non esisteva allora alcuna terapia e la sopravvivenza massima era 13 -14 anni (in Sardegna erano stati allora censiti 1800 bambini con questa patologia). Di fronte ad una situazione umana, sociale e sanitaria così drammatica, in collaborazione con il professor Ugo Carcassi e un’equipe medica altamente qualificata, Contu ha presentato al National Institut Of Health un progetto pluriennale con l’obiettivo di cercare i fattori di compatibilità per scegliere i donatori compatibili per effettuare il trapianto per questi bambini.

Il primo trapianto è stato compiuto in Sardegna nel 1987 in un ragazzo con leucemia mieloide cronica (che sarà presente alla ricorrenza trentennale di Admo Sardegna) e in una bambina con talassemia che vive a Dublino.

Allora, il 70% dei pazienti non trovava in famiglia un donatore compatibile. A quel punto Contu creò, nell’ambito della Cattedra di Genetica Medica dell’università di Cagliari, un primo Registro di giovani volontari, completamente tipizzati per HLA, disposti a donare il midollo osseo. Il registro sardo è stato istituzionalizzato il 3 ottobre 1988 con Legge Regionale, in quanto non esisteva ancora il Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo con sede all’Ospedale Galliera Genova (avviato nel 1989 e istituzionalizzato con Legge dello Stato nel 2001).

Dopo alcuni mesi i donatori iscritti erano già 38. Nel novembre 1987 quindi fu fondata l’Associazione Associazione Donatori Midollo Osseo con lo scopo di promuovere e sensibilizzare la popolazione alla donazione dei midollo osseo.

L’associazione e i dati odierni. A.D.M.O. Sardegna è organizzata in 25 sezioni operative in tutto il territorio regionale. Le molteplici iniziative e campagne di sensibilizzazione coinvolgono anche le neomamme per informarle riguardo alla donazione di sangue cordonale, altra risorsa preziosa per i trapianti accanto alle cellule staminali midollari. Molte sono state le personalità sarde che, con la loro testimonianza di volontario iscritto al registro per aiutare i pazienti che non hanno in famiglia un donatore compatibile, hanno contribuito e supportato l’incremento delle iscrizioni e di conseguenza dei trapianti. Si segnalano in particolare gli sportivi Gianfranco Zola, Gianfranco Matteoli, e tutti i calciatori della squadra del Cagliari 2002.

Ad oggi il Registro sardo ha consentito 216 trapianti da donatori volontari per altrettanti pazienti: di questi 98 a Cagliari per pazienti sardi, 70 donazioni per pazienti italiani e 48 per pazienti esteri. Oggi la Sardegna conta 29.000 iscritti e rappresenta la regione con il più alto indice di volontari rispetto alla popolazione residente.

Questi dati, alla luce della recente celebrazione della settimana nazionale della donazione di midollo osseo “Match It Now” (16-23 settembre 2017), promossa dal Centro Nazionale Sangue, il Centro Nazionale Trapianti, il Registro Italiano Donatori Midollo Osseo e altre istituzioni e associazioni, rendono onore alla Sardegna e al lavoro dei volontari sul territorio.

Come diventare donatore di cellule staminali emopoietiche e scrivere insieme il futuro di A.D.M.O. in Sardegna.

La conferenza di sabato 30 settembre sarà anche un momento per riflettere sull’importanza della donazione di cellule staminali emopoietiche perché, mediamente, ogni anno sono 1600 i pazienti candidati al trapianto per i quali viene attivata e solo per il 63% di essi si trova un donatore.  E’ necessario quindi riportare l’attenzione su questa criticità ed invitare ragazze e ragazzi in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 35 anni a considerare l’importanza della donazione di cellule staminali emopoietiche, procedura ormai più utilizzata nei trapianti di midollo osseo e che favorirà sicuramente l’incremento delle adesioni al Registro.

Saranno infatti presentati due nuovi programmi di sensibilizzazione, il primo vedrà testimonial della campagna di sensibilizzazione “Una corsa per la vita” il campione italiano di ciclismo Fabio Aru, che con entusiasmo ha prestato la propria immagine come giovane sportivo e donatore. «Sono onorato – spiega il campione di Villacidro – di essere il testimonial di una campagna così importante come quella della sensibilizzazione verso le donazioni di midollo osseo e di cellule staminali. Quello che A.D.M.O. e ADoCes fanno ogni giorno è di vitale importanza per tante persone meno fortunate di noi, per questo mi sento di fare un incoraggiamento a tutti quanti di continuare su questa strada lastricata di impegno e dedizione».

L’altra iniziativa, realizzata in occasione del decennale della Federazione Italiana ADoCes, e che sarà presentata per la prima volta a Cagliari: «Sai cosa sono le cellule staminali e come si donano» è un video animato che ha lo scopo di trasmettere la cultura della conoscenza e delle donazioni con il linguaggio dei giovani, attraverso i canali social e durante le attività didattiche.

L’associazione è anche memoria storica della grandezza di quello che è di per sé un gesto semplice: sono moltissime le storie di donazione e di trapianto raccolte in questi 30 anni dai volontari, molte delle quali sono rimaste impresse nella loro memoria e vengono ricordate per spiegare ai più giovani l’importanza della donazione.

Tra queste vi è ad esempio quella del giovane affetto da leucemia mieloide cronica e trapiantato trent’anni fa, per primo in Sardegna, che interverrà al trentennale, o quella di una donatrice che, al momento del trapianto a favore di un paziente, fu costretta a recarsi a Londra per donare il fegato alla figlia e che, una volta tornata si rese subito disponibile anche alla donazione di midollo osseo, salvando così il bambino in attesa. Sono tutte storie di disponibilità e di un piccolo sacrificio, che hanno in comune uno straordinario risultato: l’aver restituito la vita ad un’altra persona.

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Luigi Ferrajolo è stato confermato alla presidenza dell’Ussi durante il congresso elettivo svoltosi a Chiavari il 20 e 21 febbraio scorsi. Per la storica firma del Corriere dello sport, si tratta del terzo mandato consecutivo. Nel Consiglio nazionale è stato, altresì, rieletto il rappresentante della Sardegna Andrea Frigo (Ansa).

La delegazione della Sardegna era composta dal presidente Mario Frongia, dal vicepresidente Andrea Frailis, dal consigliere Enrico Gaviano e dal revisore Marco Capponi. Nel suo intervento, prima delle votazioni, Mario Frongia ha ribadito la fiducia nella presidenza uscente, sia per le attività a tutela della categoria, che per il Memorial D’Aguanno e i seminari formativi di Coverciano.

Nella prima riunione d’insediamento del Consiglio direttivo dell’Ussi Sardegna, eletto lo scorso 4 febbraio, è stato costituito il Comitato di presidenza. Oltre al presidente Frongia ne fanno parte i vicepresidenti Andrea Frailis per i professionisti e Giuseppe Amisani per i collaboratori, il segretario Virginia Saba per i professionisti e il vicesegretario-tesoriere Stefano Cocumelli per i collaboratori. Il Consiglio, su proposta del presidente Frongia, ha altresì approvato i seguenti incarichi esterni: rapporti con le tv Paolo Mastino, rapporti con il web Sergio Cadeddu, rapporti con le banche Giuseppe Deiana, rapporti con i social network Virginia Saba, rapporti con il Cagliari calcio Francesco Porceddu, rapporti con le istituzioni Marco Capponi, delegato tribuna e sala stampa stadio Sant’Elia nonché verbalizzatrice Laura Puddu, rappresentante dei fotografi Enrico Locci.

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Mario Frongia è stato confermato al vertice dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) Sardegna. Le elezioni si sono svolte a Cagliari, presso la sala conferenze del C.U.S. e a Sassari, presso la sede di Predda Niedda de La Nuova Sardegna. I seggi sono stati aperti alle ore 9.00 e chiusi alle 13.00, la commissione di verifica dei poteri è stata presieduta da Andrea Frigo (vice presidente nazionale Ussi) che si è avvalso della collaborazione di Federica Ginesu e Gianluca Zuddas. All’assemblea sono intervenuti Francesco Birocchi (presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti) e Andrea Frigo. Il presidente uscente Mario Frongia ha tenuto la relazione tecnica e morale di resoconto dell’operato dell’associazione nell’ultimo quadriennio, quindi il vice presidente uscente Giuseppe Amisani ha tracciato un bilancio delle attività svolte. Alla chiusura delle votazioni lo spoglio ha decretato la rielezione di Mario Frongia, con 58 voti a favore e due schede nulle.

Sono stati inoltre eletti alla carica di consiglieri per i professionali: Giuseppe Deiana con 29 voti, Andrea Frailis con 27 voti, Virginia Saba con 26 voti, Paolo Mastino con 24 voti e Enrico Gaviano con 7 voti.

Ha inoltre riportato voti Francesco Porceddu (2) e una scheda è risultata nulla.

Per i revisori professionali è stato eletto Francesco Porceddu con 11 voti.

Sono stati eletti alla carica di consiglieri per i collaboratori: Giuseppe Amisani con 24 voti, Stefano Cocumelli con 18 voti, Sergio Cadeddu con 17 voti e Laura Puddu con 15 voti.

Hanno inoltre ricevuto preferenze Marco Capponi (7), Giorgio Cannas (6) e due schede sono risultate bianche.

Per i revisori effettivi è stato eletto Marco Capponi con 9 voti, revisore supplente Carlo Melas (1 voto).

L’associazione ringrazia vivamente il C.U.S. Cagliari e La Nuova Sardegna per la cortese ospitalità.

«Ancora una volta ha vinto la squadra! – ha commentato a caldo Mario Frongia -. Grazie a tutti, dall’Ordine all’Associazione della stampa, ci aspettano tante battaglie a favore della professione, del territorio, del sociale, del mondo giovanile e dei colleghi che si avvicinano al giornalismo e alla comunicazione. L’Ussi è e rimane concretamente a disposizione di enti, società e associazioni. In bocca al lupo ai colleghi del direttivo.»