26 April, 2024
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Si sbloccano definitivamente i lavori per la realizzazione del manto in erba sintetica al campo comunale di Stintino, dopo il fallimento della prima ditta aggiudicataria. Il 9 ottobre scorso, infatti, il responsabile del Servizio tecnico 1 del Comune costiero, l’architetto Paolo Greco, ha siglato la stipula del contratto con la nuova ditta, la Habitat di Napoli seconda in graduatoria, che si occuperà di completare le opere per un importo contrattuale di 273.357,67 euro.

I lavori per la realizzazione del manto in erba sintetica del campo sportivo Rocca Ruja erano stati aggiudicati la prima volta ad aprile 2017alla ditta Asfalt di Torino, per un importo di oltre 341mila euro. A marzo 2018, però, il comune di Stintino veniva a sapere del fallimento della ditta torinese, attraverso la sentenza della Sezione fallimentare del tribunale ordinario di Torino. Dal verbale della direzione lavori, risultava che la ditta Asfalt aveva eseguito lavorazioni per un importo di poco superiore ai 6mila euro. Dal verbale di consistenza risultavano da eseguire ancora lavorazioni per un ammontare complessivo di 273.357,67 euro.

Le opere già realizzate riguardano la parziale costruzione dell’impianto di drenaggio orizzontale e verticale.

È da qui che dovrà riprendere la ditta campana Habitat, seconda nella graduatoria della gara d’appalto. Ad aprile scorso, nell’ambito dell’iter di riaggiudicazione dell’opera, la ditta partenopea aveva comunicato la disponibilità ad accettare alle medesime condizioni economiche, già proposte dall’originario aggiudicatario in sede in offerta.

Con la stipula del contratto nei giorni scorsi, la ditta potrà iniziare ad accantierarsi e dare inizio alle opere. Dal momento della firma avrà 70 giorni per completare le opere.

«Siamo soddisfatti che il procedimento si sia sbloccato – afferma l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani, che segue l’opera da vicino insieme al vicesindaco Angelo Schiaffino – e che i lavori possano finalmente partire in maniera adeguata, dopo tutti gli intoppi che ci sono stati». Per gli amministratori, tifosi della squadra di casa con oltre 40 anni di attività sulle spalle, c’è anche soddisfazione, perché«finalmente lo Stintino Calcio avrà un campo dignitoso sul quale giocare. Inoltre, anche i tifosi potranno vedere i loro beniamini giocare stando comodamente seduti sulle tribune.»

Oltre ai lavori per il manto erboso, si aggiungono quelli aggiudicati a maggio scorso alla Dado costruzioni di Oristano che dovrà realizzare la tribuna coperta. L’impresa oristanese, infatti, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita a dicembre 2018 dal Comune. Sono circa 500 i posti previsti per la struttura completa di bagni, servizi, infermeria, magazzini e area palestra che andrà ad arricchire il campo sportivo fortemente voluto negli scorsi anni dall’amministrazione comunale stintinese. La tribuna è stata progettata dall’architetto Nicolò Pittalis. Spetterà appunto alla Dado costruzioni adesso realizzare l’impianto con un costo per l’amministrazione di poco superiore ai 556mila euro.

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Un abbraccio commosso con il presidente della confraternita Beata Vergine delle Difesa, Giuseppe Benenati, e un altro ancora ricco di commozione con il primo cittadino di Stintino Antonio Diana, perché, sebbene fosse «un’occasione per ricordare i nove anni trascorsi alla guida della parrocchia e non un addio», i saluti portano con sé sempre un po’ di tristezza. E questo è vero soprattutto se, per nove anni, si sono condivisi momenti di vita che hanno segnato una comunità.

Nei giorni scorsi gli stintinesi si sono ritrovati nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione per salutare il parroco don Andrea Piras che proprio il 10 settembre terminava il suo incarico a Stintino. Ad attenderlo, adesso, c’è quello di rettore del seminario. Per il sacerdote, però, la data dei giorni scorsi è stata anche l’occasione per celebrare i 14 anni di vita consacrata, e «questo giornoha dettonon avrei pensato altro che condividerlo con la mia famiglia e con voi. Qui che sono stato abbracciato da una comunità preziosa ricca di talenti, desiderosa e intelligente».

Nel suo intervento, don Andrea Piras non ha dimenticato di ricordare i suoi predecessori che a Stintino hanno lasciato un importante segno nella comunità. A partire quindi da don Vittorio Prunas, il più “longevo” tra i parroci del paese, e a seguire don Piergiorgio Currelidon Franco Manunta, don Antonio Cuccureddu per finire con don Salvatore Fois. A sostituirlo, dal 29 settembre, sarà don Daniele Contieri.

È stato Giuseppe Benenati a tracciare alcuni momenti importanti del rapporto tra parroco e confraternita, tra questi: il gemellaggio con la confraternita di Santa Croce di Bastia, i due pellegrinaggi all’Asinara, le celebrazioni per i 150 anni del sodalizio e la pubblicazione del libro, la cerimonia per gli 80 anni della chiesa parrocchiale. «Si dice che il tempo voli quando si è in grata compagniaha sottolineato Giuseppe Benenati e questo è quello che provo oggi, nel ricordare il suo ingresso qui a Stintino. Sin da subito sorretto da determinazione, operosità e cura dello spirito».

«In questi nove anni sei entrato nelle nostre famiglie portando i sacramentiha detto Antonio Diana e non solo. Hai lasciato un segno, e per questo Stintino ti ringrazia. Con te abbiamo scoperto e ridato vita alle feste religiose del nostro paese. Abbiamo valorizzato il lavoro fatto con la festa per la nostra chiesa. Abbiamo trascorso 9 anni e adesso l’amministrazione e i cittadini ti augurano di trovare nuove soddisfazioni nel tuo nuovo incarico.»

Prima dei saluti finali, da una parte il consiglio della Confraternita e dall’altra l’amministrazione comunale, con il sindaco, il vice sindaco Angelo Schiaffino e l’assessora comunale al Turismo Francesca Demontis, hanno voluto omaggiare don Andrea Piras con alcuni doni in ricordo dell’amicizia e del sincero legame che ha unito Stintino al suo parroco.

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Prenderanno servizio lunedì primo luglio i quattro operatori della vigilanza che, sino al 30 settembre, si occuperanno di controllare l’area della Pelosa e la spiaggia. Nei giorni scorsi, per un importo di oltre 27mila euro, la ditta OL Securpol di Olbia si è aggiudicata la gara per l’affidamento del “Servizio di attività di controllo e vigilanza nell’ambito del compendio spiaggia de La Pelosa”.

A operare sulla strada e sulla spiaggia saranno in quattro, due per turno, e loro compito sarà anche quello di supportare la polizia locale e i barracelli. Il loro campo d’azione, nel rispetto dal regolamento sull’utilizzo dei litorali approvato a maggio dello scorso anno dal consiglio comunale, sarà il tratto di arenile che va dalla discesa di Maestrale alla spiaggia posta difronte all’isolotto della torre.

«La presenza degli steward alla Pelosaafferma il vicesindaco Angelo Schiaffino – è una delle novità offerte da questa amministrazione. Abbiamo richiesto l’obbligo di conoscenza della lingua inglese. Quasi certamente, il prossimo anno la gara sarà triennale e verrà allungato anche il periodo della loro presenza in spiaggia. Un servizio prima di tutto rivolto all’accoglienza e informazione per il turista

«Quest’anno, con l’avvio della stagione, riproponiamo il servizio avviato anche lo scorso annoafferma l’assessore del Turismo Francesca Demontis -. La passata stagione aveva avuto una durata inferiore ma i risultati, anche in virtù della collaborazione con gli altri attori coinvolti, era stato notevole. Ci aspettiamo una buona risposta, soprattutto da parte dei fruitori della spiaggia che hanno dimostrato un forte consenso per l’iniziativa avviata per l’utilizzo e la salvaguardia di questa splendida spiaggia

Dovranno controllare cosi che i bagnanti utilizzino gli asciugamani solo se posati su apposite stuoie che non raccolgano la sabbia. Quindi far rispettare le prescrizioni sul fumo che prevedono la possibilità di accendere la sigaretta soltanto su viale La Pelosa, sulle passerelle di accesso alla spiaggia nonché nelle immediate adiacenze delle apposite strutture posacenere installate e recanti lo stemma identificativo comunale.

Inoltre, potranno invitare i fruitori della spiaggia che stanno lasciando l’arenile a utilizzare le postazioni di risciacquo piedi installate all’uscita delle passerelle, per evitare l’asportazione della sabbia. Dovranno vigilare, inoltre, che nelle installazioni di risciacquo non vengano usati saponi o detergenti.

Sarà importante, inoltre, la vigilanza per il rispetto del divieto di transito sulle dune che in questi anni, grazie all’azione dell’amministrazione comunale che ha installato passerelle e barriere protettive, sono in gran parte “rinate”.

Gli operatori della vigilanza dovranno anche far rispettare la parte del regolamento che vieta l’utilizzo e l’asporto delle barriere a protezione delle dune, oltre che l’esercizio del commercio, compreso quello itinerante nonché l’esercizio di attività artigianali, artistiche e similari, sia in forma fissa che itinerante.

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«I nomi riportati sulla lapide sono quelli dei nostri caduti, i nostri giovani partiti in guerra e non più tornati. Oggi, 2 giugno, ricordiamo la nascita della Repubblica che l’Italia scelse con un suffragio universale. Gli italiani scelsero a maggioranza un processo democratico che portò alla nascita della Costituzione, ai valori della Nazione e del Tricolore, utilizzati come esempio per altre democrazie nate dopo la nostra.»

Così questa mattina il vicesindaco di Stintino, Angelo Schiaffino, nel suo breve discorso al monumento dei caduti, in piazza del Municipio, ha voluto sottolineare il profondo significato della democrazia in occasione della Festa della Repubblica.

Davanti al pubblico, alle autorità militari, ai rappresentanti della Confraternita della Beata Vergine della Difesa con il priore Eugenio Denegri, l’amministrazione comunale ha voluto deporre, anche quest’anno, una corona d’alloro in memoria degli stintinesi caduti in guerra. A benedire monumento e corona quindi è stato il parroco di Stintino, don Andrea Piras.

«Dal 2007ha detto ancora Angelo Schiaffinocelebriamo questa ricorrenza per non dimenticare che la guerra porta morte e dolore ed è anche distruzione della società civile.»

Dopo l’alza bandiera, con la partecipazione dei ragazzi delle scuole medie e dei barracelli, la Banda Luigi Canepa, che ha intonato l’inno di Mameli ed il Silenzio, si è esibita con l’esecuzione di una serie di brani, La Fedelissima, Giocondità, La ritirata, Marcia dell’Aeronautica, 4 Maggio, Parata di eroi, Parata degli arditi, che hanno ottenuto l’apprezzamento del pubblico presente.

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Stintino avrà la nuova tribuna coperta al campo sportivo Rocca Ruja e la rotatoria per la spiaggia di Ezzi Mannu. Nei giorni scorsi infatti sono state aggiudicate le gare per le due opere che rivestono carattere di importanza per l’amministrazione comunale stintinese.

Sarà la Dado costruzioni di Oristano a realizzare la tribuna coperta del nuovo campo sportivo a Rocca Ruja. L’impresa oristanese, infatti, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita a dicembre 2018 dal Comune.

Circa 500 i posti previsti per la struttura completa di bagni, servizi, infermeria, magazzini e area palestra che andrà ad arricchire il campo sportivo fortemente voluto negli scorsi anni dall’amministrazione comunale stintinese. La tribuna è stata progettata dall’architetto Nicolò Pittalis. Spetterà appunto alla Dado costruzioni adesso realizzare l’impianto con un costo per l’amministrazione di poco superiore ai 556mila euro.

Qualche novità importante anche per il manto in sintetico del campo di Rocca Ruja, altra opera che riguarda l’impianto sportivo stintinese, i cui lavori si erano arenati a metà strada nell’inverno 2017-18 a causa del fallimento della ditta appaltatrice. Gli uffici sono all’opera per affidare i lavori alla nuova impresa, con l’obiettivo di chiudere le opere entro la fine dell’anno.

«L’auspicioafferma l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani, che segue l’ opera da vicino insieme al vicesindaco Angelo Schiaffinoè che i lavori si concludano in tempi brevi così che la squadra di calcio locale, dopo due anni di attività sportiva svolta in “trasferta”, possa tornare subito a giocare e allenarsi nel proprio territorio. I tifosi e appassionati sportivi, dopo questi anni di sacrificio, potranno vedere i propri beniamini giocare sul terreno “amico”, ma soprattutto la località di Stintino avrà a disposizione un’opera importante per il fitness e la salute, da vivere tutti i giorni, utile anche per grandi manifestazioni di spettacolo.»

La nuova rotatoria invece sarà realizzata sulla strada provinciale 34 che congiunge Stintino con Pozzo San Nicola, all’altezza dell’intersezione con lo svincolo di Ezzi Mannu. «Si tratta di un tratto di strada ad alta densità di trafficoprecisa l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani -, soprattutto nel periodo estivo, sul quale era necessario garantire una maggiore sicurezza per gli automobilisti». In prossimità, inoltre, vi è anche l’ingresso per la strada che conduce alla località Unia. Ecco, allora, che la nuova rotatoria consentirà di regolarizzare al meglio il traffico veicolare.

Ad aggiudicarsi la gara è stata l’impresa Omer srl di Fonni che svolgerà i lavori con un importo di 272.086,41 euro. I lavori dovrebbero partire in autunno.

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Il consiglio comunale di Stintino azzera ancora una volta la Tasi e lascia invariate le aliquote dell’Imu per il 2019. Si è espressa così all’unanimità l’assemblea civica che sabato mattina si è riunita al primo piano di via Torre Falcone.

All’ordine del giorno c’erano anche la concessione del servizio 2019 delle aree di sosta a pagamento con parcometri e servizio ausiliari del traffico alla Pelosa, l’approvazione delle modifiche allo schema di convenzione, già approvato con deliberazione del consiglio comunale del 31 gennaio 2018, del progetto speciale “Cala Rosa”, piano attuativo di iniziativa privata. Quindi, per il Puc, la rettifica per errore materiale alle norme tecniche di attuazione delle sottozone C1.

«Con quest’atto – ha detto il sindaco Antonio Diana – confermiamo dal 2015 la volontà politica di azzerare l’aliquota per il tributo Tasi mentre lasciamo invariate le aliquote Imu che già avevamo fissato nel 2018.»

E così, infatti, le aliquote Imu per l’anno 2019 saranno distinte in ordinaria, pari all’8 per mille e per abitazione principale pari al 4 per per mille.

Il consiglio comunale presieduto da Marilena Gadau, inoltre, ha dato il via libera alla giunta comunale e agli uffici per la predisposizione del bando relativo alla concessione dei parcheggi per la Pelosa per la prossima estate. «Stiamo procedendo di anno in anno – ha detto l’assessore al Turismo Francesca Demontis – questo perché l’amministrazione comunale, assieme agli uffici, sta lavorando al progetto per la riqualificazione della spiaggia, che prevede lo smantellamento della strada asfaltata. Nel bando di quest’anno stiamo pensando di prevedere anche la possibilità di un più facile sistema di pagamento, con l’ausilio delle nuove tecnologie».

Sono state approvate, inoltre, anche le modifiche allo schema di convenzione sul progetto di Cala Reale che – è stato detto durante la seduta – vedranno a carico del privato la realizzazione delle urbanizzazioni e consentiranno all’amministrazione un risparmio di circa 80mila euro. Via libera anche alla rettifica Puc per le norme tecniche di attuazione delle sottozone C1.

In chiusura sono state discusse anche due interpellanze presentate dalla minoranza, prima firmataria Mara Sanna, e relative alla borgata di Pozzo San Nicola, la prima sulla chiesa e la seconda sull’edificio dell’ex scuola elementare. Alla discussione sono intervenuti anche il primo cittadino e il vicesindaco Angelo Schiaffino.

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«La vostra è una iniziativa speciale e lo dico da cittadino libanese oltre che da cittadino del mondo. Sono convinto che questo genere di appuntamenti possano avere un effetto domino sulle persone che, in questo modo, possono convincersi che al mondo siamo tutti uguali.»

Lo ha detto questa mattina Majid Talal Arslan, principe libanese e ricercatore in Scienze politiche e Relazioni internazionali, che questa mattina a palazzo comunale ha incontrato il primo cittadino di Stintino Antonio Diana.

«La Sardegna – ha detto il sindaco di Stintino – ha un legame anche storico con il Libano e con la nostra iniziativa, che portiamo avanti dal 2015, vogliamo contribuire alla diffusione del dialogo con i popoli del Medio Oriente, del resto del Mondo, che hanno culture e religioni diverse.»

Il principe libanese è a Stintino perché domani, sabato 24 novembre, parteciperà alla quarta edizione del convegno Dialogando che metterà al centro dell’incontro i temi della religione, dell’identità e della cooperazione tra Europa, Africa e vicino Oriente. Il convegno è in programma sabato, alle ore 9,30, al museo della Tonnara.

Il principe libanese è specializzato in Medio Oriente e studia la politica lo sviluppo della consapevolezza politica tra i giovani in Libano. Dato il suo background familiare, infatti, è figlio dell’emiro Talal Arslan capo del Partito democratico libanese, rappresenta un esempio della futura élite politica in Libano e nella regione araba.

Prima dei saluti, il sindaco ha donato al principe due libri, uno su Stintino ed uno sull’Asinara. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore Antonella Mariani, il vicesindaco Angelo Schiaffino e la presidente del Consiglio comunale Marilena Gadau. Il principe era accompagnato da Faisal Mosleh, direttore del Centro studi strategici libanese.

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È stata intitolata al Cristo Risorto e dedicata ai fondatori di Stintino: questa mattina la nuova cappella del cimitero del paese è stata consacrata con una cerimonia che ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba. L’edificio di culto arricchisce ulteriormente il nuovo cimitero che sorge all’ingresso del paese.

«La realizzazione di questo edificio e del nuovo cimitero – ha detto il sindaco Antonio Diana a margine della celebrazione – parte da lontano, con la giunta di Lorenzo Diana ed è proseguita in questi anni, per arrivare ai giorni nostri. Fa parte di un progetto più ampio, perché vuole rafforzare lo spirito di solidarietà e sociale e che ha visto le amministrazioni stintinesi impegnate, appunto, nella realizzazione di altri edifici a beneficio della nostra collettività.»

Il primo cittadino ha ricordato quindi la palestra, la biblioteca e il progetto per la costruzione della casa per anziani e quanti con il loro impegno, dal consigliere Marco Satta – scomparso da alcuni anni – allo storico presidente del consiglio comunale Gavino Pipia, dall’assessore Angelo Schiaffino all’attuale assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani, hanno contribuito a raggiungere questi importanti risultati.

La realizzazione della nuova cappella rappresenta, inoltre, «un momento di testimonianza da parte dell’amministrazione comunale e della comunità, un atto di cura e rispetto della persona – ha detto monsignor Gianfranco Saba – in vita, nella morte e dopo la morte, nella vita eterna. Un atto di testimonianza che tiene sempre viva la fede». L’arcivescovo si è detto quindi contento di questa «realtà costruita in questo luogo di vita, un’architettura semplice che ispira uno slancio verso l’alto».

I lavori per la nuova cappella, completati di recente, sono stati realizzati dalla ditta Gecomar di Marco Longo con un investimento da parte del Comune di circa 260mila euro. Le opere hanno consentito di realizzare una cappella di circa 60 metri quadrati e una camera mortuaria di circa 15 mq.

L’edificio è stato progettato dall’architetto Valeria Dasara, con la collaborazione del geometra Giovanni Barabino.

In via provvisoria il piazzale antistante è stato realizzato in cemento mentre quello definitivo sarà in cemento architettonico.

Sempre nella parte nuova del cimitero, in prosecuzione del primo blocco di loculi realizzato alla sinistra dell’ingresso, è prevista la realizzazione di un nuovo gruppo di 36 loculi e 6 celle cinerarie. La costruzione partirà al termine della gara d’appalto da 40mila euro, la cui conclusione è prevista per fine anno.

Nei giorni scorsi, intanto, nell’ala storica del cimitero, l’obelisco in cemento con al vertice una croce in legno è stato sostituito da una croce in acciaio. Al termine della partecipata funzione religiosa all’interno della nuova cappella, accompagnato dal parroco di Stintino, don Andrea Piras, l’arcivescovo di Sassari ha benedetto anche la nuova croce.

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Si aprirà alle 19.00 di domani, sabato 21 luglio, in piazza dei 45, a Stintino, la ventesima edizione della Sagra del tonno. Stand espositivi, degustazioni di tonno e tanta musica saranno i principali ingredienti di una manifestazione che, negli anni, è diventata una tradizione, un appuntamento atteso dai tanti turisti che frequentano la località turistica che si affaccia sul golfo dell’Asinara. 

Tonno arrosto, un’insalata fresca di tonno, pane, vino, acqua e un immancabile bicchiere di vino saranno le portate che saranno distribuite dai volontari della Pro loco stintinese.

La manifestazione prenderà il via alle 19.00 quando, sulla piazza dedicata alle 45 famiglie che fondarono il paese, si apriranno al pubblico gli stand che ospiteranno aziende isolane pronte a mettere in mostra i loro prodotti artigianali ed enogastronomici. Alle 20.00 i volontari dell’associazione di promozione turistica di via Sassari, coordinati dal presidente Vincenzo Mura, inizieranno la distribuzione delle succulenti portate di tonno. Alle 21.00, invece, sarà la musica dei “Disco 70 Original Freesound” ad animare la serata.

La sagra del tonno, organizzata dalla Pro loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale, assessorato al Turismo, «diventa – afferma l’assessora Francesca Demontis – per il paese una vera e propria “risorsa culturale”, espressione di storia, cultura locale, ambiente, paesaggio, produzioni artigianali e sapori locali. La manifestazione, cresciuta negli anni anche sotto la spinta del collega di giunta Angelo Schiaffino che mi ha preceduto in questo incarico, rappresenta un percorso di ricostruzione, archiviazione, e richiamo della memoria storica. Che con il museo della Tonnara, prima sul porto Mannu e da alcuni nella nuova location all’ex Alpi, rappresenta un aspetto identitario della nostra comunità», conclude. 

Tra gli eventi in programma sabato si segnalano anche il saggio finale degli allievi di Stintino Classica, alle ore 11, 30, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione; alle 21.00, invece, il saggio finale degli allievi di Stintino Jazz in largo Cala d’Oliva.

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Il Consiglio comunale di Stintino ha approvato l’imposta di soggiorno e approva il regolamento comunale per la sua istituzione e disciplina. Nei giorni scorsi, l’assemblea civica ha così dato via libera alla giunta che entro gennaio, in occasione della presentazione del bilancio di previsione, dovrà individuare la misura dell’imposta distinta per tipologia di struttura ricettiva. La pratica è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza. A votare a favore anche la minoranza, con due sì e due astenuti.

L’imposta di soggiorno sarà applicata per il pernottamento dal 1 maggio al 31 ottobre di ogni anno. Verrà versata da coloro che pernotteranno nelle strutture alberghiere, extra alberghiere come b&b, case vacanza o unità immobiliari non adibite ad abitazione principale e concesse in locazione con finalità turistiche quindi per aver pernottato in camping e in aree sosta caravan e autocaravan.

«La sua istituzione – ha detto il primo cittadino Antonio Diana – ci consentirà di migliorare i servizi turistici perché i proventi saranno investiti nel settore. Il nostro obiettivo è quello di renderla operativa nei mesi di alta stagione, lasciando liberi quelli di minor affluenza turistica. Riteniamo, poi, che questo strumento consentirà anche di far emergere il mercato degli affitti sommersi. Una misura necessaria – ha concluso il sindaco di Stintino – perché è giusto che tutti contribuiscano a far crescere il settore.»

L’imposta, si legge nel regolamento, è determinata per persona e per numero di pernottamenti ed è articolata in maniera differenziata secondo la tipologia delle strutture ricettive.

«Il prelievo non colpisce il pensionato o il piccolo proprietario – ha aggiunto il vicesindaco Angelo Schiaffino – ma le organizzazioni che immettono sul mercato interi comparti usufruendo dei servizi offerti dal territorio e sfuggendo a qualsiasi tipo di contributo. Lo strumento potrebbe inoltre fornirci dati utili per una corretta imposizione della Tari.»

Il regolamento, inoltre, prevede esenzioni dal pagamento dell’imposta e consente al gestore la facoltà di trattenere sino al massimo del 3 per cento dell’imposta lorda riscossa direttamente, a titolo di parziale rimborso delle spese gestionali connesse alle attività di riscossione e rendicontazione.

Il documento approvato dal consiglio, poi, regolamenta i versamenti, gli obblighi del gestore, i controlli, le sanzioni, la riscossione coattiva, i rimborsi e le compensazioni quindi i benefici. «Il soggetto passivo di imposta – recita il regolamento all’articolo 15 – esibendo la ricevuta di pagamento, avrà diritto di beneficiare di sconti sul biglietto di ingresso al Museo della Tonnara nonché di riduzioni per l’acquisto di beni e servizi presso le strutture convenzionate».

Alla dibattito è intervenuta anche l’assessora alla Cultura e Turismo Francesca Demontis secondo la quale l’imposta «non farà diminuire le presenze turistiche». Hanno mostrato perplessità i consiglieri di minoranza Vincenzo Vallebella e Mara Sanna che si sono astenuti. Un giudizio positivo quindi è stato espresso dagli altri due consiglieri di minoranza, Pietro Maddau ed Enrico Scano, che hanno votato per l’approvazione. A chiudere il dibattito in aula è stata la presidente del consiglio Marilena Gadau che ha sottolineato come l’imposta consentirà un incremento dei servizi e ha dato atto del parere favorevole del revisore dei conti.