5 December, 2025
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Un’Iglesias decimata da squalifiche e infortuni ha fatto tremare la capolista Budoni che ha strappato il pareggio al 97′ con un goal di Blas Dante Tupparello.

La squadra di Raffaele Cerbone è arrivata a Iglesias decisa a confermare l’ottimo periodo di. forma che le ha consentito di isolarsi in vetta alla classifica con largo vantaggio su Tempio e Monastir ma s’è trovata di fronte un’Iglesias che, pur decimata da squalifiche e infortuni (bloccati dal giudice sportivo Gianluigi Illario, Lorenzo Mechetti e Samuele Mastropietro, da uno fastidioso stiramento Nicolas Capellino, Vincenzo Riccio e Santiago Brailly inizialmente in panchina perché non in perfette condizioni fisiche) le ha reso la vita difficile e nel finale l’ha spaventata, costringendola ad un grande forcing per riacciuffare almeno il pareggio, maturato al 7′ di recupero.

Giampaolo Murru ha messo in campo gli undici calciatori “sani” a sua disposizione, riportando Adam idrissi tra i pali al posto di Vincenzo Riccio (se quest’ultimo fosse stato disponibile, Adam Idrissi quasi certamente avrebbe trovato posto in attacco, ruolo nel quale si disimpegna bene in allenamento e che ha ricoperto nel recente passato), Alessandro Restivo in difesa, Alberto Piras e Igor Marcon a centrocampo e Alessandro Fenu in attacco, al fianco di Antony Cancilieri.

Il Budoni ha cercato di fare la partita fin dall’inizio ma ha faticato a trovare gli spiragli giusti per impensierire Adam Idrissi, Al 18’ ci ha Stipe Tokic, la cui conclusione è terminata alta. L’Iglesias ha risposto al 23’ con Alessandro Fenu che, servito in area da Antony Cancilieri, ha concluso con un rasoterra terminato di poco fuori bersaglio. Seconda occasione per la squadra rossoblù al 27′ con una combinazione tra Antony Cancilieri e Fabricio Alvarenga, ma anche la sua conclusione non ha centrato lo specchio della porta.

I pericoli corsi hanno spinto il Budoni ad intensificare la sua pressione ma anche le sue conclusioni, due volte con Luca Belloni e una volta con l’ex Mauricio Bringas, non hanno impensierito la porta dell’Iglesias. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Nella ripresa la fisionomia della partita non è cambiata, con il Budoni stabilmente in proiezione offensiva, ma senza lucidità e precisione nelle conclusioni.

La svolta della partita è arrivata a sorpresa a 10′ dal 90′, quando la pressione di Antony Cancilieri ha messo in confusione il portiere del Budoni Matteo Forzati che sbagliando l’intervento ha messo il pallone alle sue spalle, per il vantaggio dell’Iglesias.

Il Budoni s’è riversato stabilmente nella metà campo rossoblù ma l’Iglesias ha resistito per oltre un quarto d’ora, fino al 7′ di recupero, quando Blas Dante Tupparello ha trovato i tempi giusti per uno splendido colpo di testa che ha spedito il pallone alle spalle di Adam Idrissi. Subito dopo il triplice fischio finale che assegna un punto a testa, utile all’Iglesias per conservare il quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus che ha pareggiato 0 a 0 in casa con il Bari Sardo, mentre si sono avvicinati il Taloro Gavoi e il Villasimius, vittoriosi in trasferta rispettivamente a Li Punti (2 a 0) e a Cagliari con la Ferrini (4 a 1) ed ora a 3 e 4 punti dall’Iglesias. Il Budoni resta stabilmente al primo posto ma ha ceduto 2 punti a Tempio e Monastir, impostisi rispettivamente 2 a 1 ad Alghero e 8 a 0 in casa con il Carbonia.

Iglesias: Idrissi, Crivellaro, Pitzalis, Alberto Piras, Giorgetti, Restivo (80′ Brailly), Edoardo Piras, Marcon (90′ Mancini), Cancilieri, Alvarenga, Fenu. A disposizione: Riccio, Capellino, Chessa. Allenatore: Giampaolo Murru.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Bringas (87′ La Rosa), Farris, Esposito, Belloni (82′ Stefanoni), Tokic (63′ Cappai), Tapparello, Teliz, Spano (72′ Veneroso). A disposizione: Moscaritolo, Mameli, Paciurea, Tupponi, Kaio Piassi. Allenatore Raffaele Cerbone.

Arbitro: Luca Paris di Bergamo.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano.

Marcatori: 80’ Forzati (aut.) (I), 97’ Tapparello (B).

Note: ammoniti Bringas (B), Belloni (B), Crivellaro (I), Cappai (B); espulso Restivo (I, rosso diretto dalla panchina).

Nella foto di copertina il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru con l’attaccante brasiliano Antony Cancilieri.

 

L’Iglesias gioca ad Alghero per continuare ad alimentare il sogno playoff. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Marco Fara di Oristano. La squadra rossoblù affronta i catalani dell’ex Gianmarco Giandon in piena emergenza, senza Giampaolo Murru e il suo vice Maurizio Quaglieri in panchina, entrambi squalificati (il primo per recidività in ammonizioni, il secondo per l’espulsione rimediata otto giorni fa con l’Ossese), e Stefano Crivellaro ed Edoardo Piras in campo (il primo espulso, il secondo ammonito e già diffidato).

Giampaolo Murru ha convocato 16 calciatori: Riccio, Idrissi, Brailly, Giorgetti, Mechetti, Pitzalis, Alvarenga, Illario, Cancilieri, Capellino, Fenu, Mancini, Mastropietro, Piras Alberto, Restivo e Marcon.

Igor Marcon, centrocampista 28enne proveniente dal Bari Sardo, è l’ultimo nuovo ingresso nell’organico, ancora in attesa di altri innesti per la terza parte della stagione.

Nel girone d’andata l’Alghero si impose 2 a 1 al Monteponi, con i goal di Djordje Brboric e Tommaso Spanu. Per l’Iglesias, nel finale, andò a segno Antony Cancilieri su calcio di rigore.

Per continuare la sua corsa verso i playoff, l’Iglesias, sesta in classifica insieme al Villasimius, oggi deve fare risultato, possibilmente vincere. Il Calangianus che la precede in classifica di tre lunghezze, gioca in casa con il Taloro Gavoi.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias, in 10 uomini dal 60′, subisce un goal, lo rimonta e ferma sul pareggio l’Ossese, terza forza del campionato. Iglesias-Ossese è stata una partita maschia, vissuta dall’inizio alla fine in un clima di alta tensione, che il direttore di gara Leonardo Burgassi di Firenze ha fatto grande fatica a controllare, concludendola con un bilancio di un cartellino rosso a Stefano Crivellaro (al 60′) e ben otto cartellini gialli (Mechetti, Brailly, Alvarenga, Restivo ed Edoardo Piras dell’Iglesias; Gueli, Saba e Porcheddu dell’Ossese). Sul taccuino del fischietto fiorentino sono finiti anche il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru, ammonito e già diffidato, e il suo vice Maurizio Quaglieri, espulso, entrambi non saranno in panchina domenica prossima ad Alghero, dove non ci saranno neppure Stefano Crivellaro (espulso) ed Edoardo Piras (ammonito e già diffidato) che verranno squalificati. Anche all’andata, quando si impose l’Iglesias con un goal di Artur Sagitov, in campo accadde un po’ di tutto e le due squadre terminarono la partita incomplete, per le espulsioni di Alvarenga in casa Iglesias dall’inizio della ripresa, Saba e Mascia negli ultimi 7′ di gara.

L’avvio di gara è stato caratterizzato da tanti scontri e poche emozioni. La prima occasione l’ha costruita l’Iglesias. Nicolas Capellino s’è liberato al limite dell’area ma la sua conclusione non ha impensierito Werther Carboni, che ha bloccato in tuffo a terra.

   

Il direttore di gara ha iniziato a dispensare cartellini gialli. Il primo tempo non ha offerto altro e i due portieri sono rimasti pressoché inoperosi.

In avvio di ripresa la prima occasione l’ha costruita l’Ossese con il bomber Franchi che ha concluso di destro sul primo palo, trovando pronto all’intervento Vincenzo Riccio che s’è opposto in due tempi. Poco dopo ci hanno provato prima capitan Mattia Gueli e poi Giancarlo Lisai, con conclusioni dalla media distanza.

  

Al 60′ l’episodio che avrebbe potuto segnare il finale della partita, sempre più nervosa, con l’espulsione di Stefano Crivellaro che ha lasciato in dieci uomini l’Iglesias per l’ultima mezz’ora. Giampaolo Murru è corso ai ripari inserendo un difensore, Alessandro Restivo, al posto di un attaccante, Samuele Mastropietro, entrambi ex Bari Sardo. Giacomo Demartis ha chiesto ai suoi maggiore decisione alla ricerca del goal vittoria e al 71′ ha effettuato tre cambi.

   

Proprio uno dei nuovi entrati, Abdoulaye Bah, subentrato a Filippo Mascia, dopo soli sette minuti, ha sbloccato il risultato. L’Ossese ha guadagnato un calcio di punizione al limite dell’area che viene battuto in attuazione di uno schema che ha liberato Abdoulaye Bah in piena area, controllo comodo davanti a Vincenzo Riccio e tocco imparabile per l’1 a 0!

 

L’Iglesias ha avuto una reazione d’orgoglio e ha impiegato tre minuti, nonostante l’inferiorità numerica, a riequilibrare il risultato: calcio di punizione da sinistra di Fabrizio Alvarenga, stacco di testa di Santiago Brailly, traiettoria “velenosa” e pallone in fondo alla rete, all’angolino basso, alle spalle di Werther Carboni: 1 a 1!

L’Ossese ha accusato il colpo, pensava di avere ormai in pugno i tre punti e nel finale ha rischiato anche la sconfitta, dopo una gigantesca mischia in area rossoblù.

 

Sui rovesciamenti di fronte l’Iglesias ha avuto due opportunità per assestare il colpo del ko con il clamoroso sorpasso: prima con capitan Gianluigi Illario, lanciato in area da Antony Cancilieri, fermato al momento del tiro da un prodigioso intervento di Werther Carboni, poi con un colpo di testa di Alessandro Restivo su lancio di Fabrizio Alvarenga.

Il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine alla partita sul risultato di 1 a 1, un punto ha testa, che consente all’Ossese di avvicinare il secondo posto del Monastir (battuto 2 a 1 sul campo della capolista Budoni), ad un solo punto, insieme al Tempio che ha battuto il Ghilarza 2 a 0. L’Iglesias rosicchia un punto al Calangianus, battuto 2 a 1 a Cagliari dalla Ferrini, e viene agganciata dal Villasimius che ha battuto 2 a 0 il Carbonia.

Giampaolo Cirronis

 

 

Dopo la pausa di fine anno, riparte questo pomeriggio il campionato di Eccellenza con la prima giornata del girone di ritorno.

L’Iglesias di Giampaolo Murru, transitata al giro di boa al sesto posto insieme alla Nuorese, a quattro lunghezze dall’ultima posizione utile per l’accesso ai playoff, occupata dal Calangianus, ospita il San Teodoro Porto Rotondo, formazione in lotta per la salvezza. Dirige Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Andrea Cubeddu di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato i seguenti 18 calciatori: Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicola Capellino, Stefano Crivellaro, Alessandro Fenu, Sasha Giorgetti, Adam Idrissi, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Samuele Mastropietro, Lorenzo Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Vincenzo Riccio, Momo Sakho, Alessandro Restivo.

Il Carbonia, dopo aver festeggiato il Natale e Capodanno con il morale alto per la vittoria sulla Ferrini che ha chiuso il girone d’andata, “battezza” il girone di ritorno sul campo della capolista Budoni. Sulla carta è una partita quasi impossibile ma poterla affrontare serenamente costituisce una buona base sulla quale cercare di costruire un’impresa. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Mario Canu di Olbia.

Diego Mingioni ha convocato i seguenti 20 calciatori: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantin o Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinto Caverzan, Nicolas Ricci, Tomas Pavone, Lorenzo Isaia, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Cocco, Lorenzo Sartini, Francesco Dioneddu, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

Sugli altri campi, spiccano l’impegno della capolista Monastir a Gavoi con il Taloro, quello dell’Ossese sul campo della pericolante Ferrini e l’impegno casalingo del Tempio con la Nuorese. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno le partite Alghero-Calangianus, Li Punti-Bari Sardo e Villasimius-Ghilarza.

Nella foto di copertina l’Iglesias di Giampaolo Murru

Nella foto sotto il Carbonia di Diego Mingioni

 

L’Iglesias si conferma in crescita, supera il Ghilarza 2 a 0 e sale al sesto posto in classifica alla vigilia di Natale.

Non è stata una partita facile e l’Iglesias l’ha gestita bene, sbloccando il risultato nel recupero del primo tempo con un goal del difensore Sasha Giorgetti e mettendolo al sicuro a una ventina di minuti dalla fine (recupero finale compreso), con un goal del nuovo entrato Guillermo Rizzi.

La prima occasione l’Iglesias l’ha costruita al 6′ con una conclusione di Nicolas Capellino, respinta sulla linea di porta da un difensore. Il Ghilarza ha replicato all’11’, cogliendo una traversa con Chiappino.
Al 16′ assist di Alberto Piras per Antony Cancilieri, pronta risposta del portiere del Ghilarza Andrea Luciano Matzuzi. Altre conclusioni al 24′ di Nicolas Capellino su assist di Fabricio Alvarenga e per il Ghilarza di Giuliano Gaita, servito da Stefano Oppo al 38′. Al 45′ Santiago Brailly ha cercato il goal di testa su calcio di punizione di Fabricio Alvarenga, fotocopia del goal realizzato due settimane fa con il Bari Sardo, stavolta la mira non è stata altrettanto precisa ma è stata il preludio al goal che è arrivato al 47′, con un colpo di testa di Sasha Giorgetti su calcio d’angolo del solito Fabrizio Alvarenga.
Nel secondo tempo l’Iglesias ha cercato più volte il secondo goal per non rischiare niente nel finale. Al 55′ iniziativa di Antony Cancilieri per Mattia Pitzalis, conclusione fuori bersaglio; al 57′ e al 59′ due tentativi di Nicolas Capellino, la prima sventata dal portiere, la seconda di testa terminata fuori dai pali.
Al 74′ Giampaolo Murru ha inserito Guillermo Rizzi al posto di Fabricio Alvarenga e l’esterno argentino ha impiegato una manciata di secondi a trovare la via del goal, dopo aver ricevuto il pallone al limite dell’area, saltato un avversario e calciato di precisione alle spalle del portiere.
Il doppio svantaggio ha spento la resistenza del Ghilarza e l’Iglesias ha incamerato la quarta vittoria casalinga che le consente di agganciare la Nuorese al sesto posto, sempre a quattro punti dal quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff, occupato dal Calanginus.
Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis (92′ Crivellaro), Mechetti, Alberto Piras (59′ Mastropietro), Giorgetti, Alvarenga (74′ Rizzi), E. Piras, Illario, Cancilieri, Capellino (82′ Sakho). A disposizione: Idrissi, Fenu, Mancini. Allenatore: Giampaolo Murru.
Ghilarza: Matzuzi (26′ Miscali), Ibba, Melis (58′ Wojcik), Chessa, Chergia (70′ Vorticoso), Rubattu, S. Oppo, Chiappino (54′ Salvini), Gaita (65′ Floris), Erbi. A disposizione: Manca, Carboni. R. Oppo, Cossu.
Allenatore: Antonello Floris.
Arbitro: Andrea Airaghi Colombo di Legnano.
Assistenti di linea: Andrea Porcu e Mattia Capotosto di Oristano.
Marcatori: 47′ Giorgetti, 74′ Rizzi.
Spettatori: 70.
Ammoniti: Brailly (I), Cancilieri (I), Capellino (I), Chergia (G), Maugeri (G), Oppo (G).

Goal e spettacolo al “Carlo Zoboli”, tra Carbonia e Iglesias finisce 2 a 2 il primo derby di campionato, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia. Le due squadre sono cambiate rispetto a tre mesi fa. Il maggior numero di volti nuovi lo presenta l’Iglesias, che ha inserito in organico prima Alvarenga, Giorgetti e Crivellaro, poi Alberto Piras, Mastropietro e Sakho e ha svincolato prima Di Santoro ed Elias Celli, poi Sagitov, Bringas, Carta, D’Angelo, Lamacchia e Grasso. Il Carbonia ha svincolato Samuele Mastropietro, passato proprio all’Iglesias, e Mirko Atzeni, e ha inserito prima Federico Moreno, poi Tomas Pavone, anche lui un ex, ed Enrico Galasso. Entrambe hanno bisogno di punti, l’Iglesias per riavvicinare la quota playoff, il Carbonia per allontanarsi dalle zone basse della classifica.
La cornice di pubblico è discreta con circa 200 spettatori con una delegazione del Centro anziani di via degli Artiglieri, ospiti del Carbonia Calcio.
L’avvio di partita è ancora una volta traumatico per il Carbonia che al 5′ va sotto di un goal: Antony Cancilieri ruba palla a Wellinton Caverzan sulla trequarti, avvia una rapida triangolazione che Edoardo Piras conclude con un diagonale chirurgico che non lascia scampo a Davide Doneddu: 0 a 1.
Il Carbonia accusa il colpo ma con il passare dei minuti si riorganizza e al 12′ arriva alla conclusione con Gianluca Filippi, uno dei tanti ex, che impegna Vincenzo Riccio (inserito a sorpresa per la prima volta da Giampaolo Murru al posto dell’ex Adam Idrissi) che per non rischiare spedisce il pallone in angolo oltre la traversa con una deviazione acrobatica.
Al 19′ a provarci è Federico Moreno con una deviazione di testa, troppo debole per impensierire Vincenzo Riccio.
Intorno alla mezz’ora inizia a piovere, la tribuna si svuota con gli spettatori in cerca di riparo e il terreno di gioco si appesantisce parecchio, creando problemi soprattutto al Carbonia che è chiamato a rimontare il goal subito in avvio di partita e sul cielo di Carbonia spunta uno spettacolare arcobaleno.
Prima del riposo solo in un’occasione, al 42′, il Carbonia arriva ad un tentativo di conclusione con Nicolas Ricci, fermato dai difensori rossoblù.
Al rientro in campo dagli spogliatoi, Diego Mingioni presenta Tomas Pavone al posto di Wellinton Caverzan. Non piove più e il Carbonia spinge subito molto forte sull’acceleratore, creando grandi problemi alla difesa dell’Iglesias.
Al 48′ Nicolas Ricci calcia un angolo molto invitante per Mateo Broglia che impatta bene sul pallone ma il pallone si perde di una manciata di centimetri sul fondo alla sinistra di Vincenzo Riccio.
Il Carbonia insiste, Gianluca Filippi si inserisce sulla destra su un pallone molto invitante, calcia con forza di destro, un difensore devia leggermente la traiettoria, sul pallone si avventa in scivolata Tomas Pavone ma arriva con una frazione di secondo di ritardo e il pallone finisce in calcio d’angolo vicinissimo al palo alla destra di Vincenzo Riccio.
    
Sulla battuta del calcio d’angolo, al 51′, Lorenzo Isaia, un altro ex, si inserisce con perfetto tempismo e spedisce il pallone alle spalle di Vincenzo Riccio: 1 a 1.
Il Carbonia non si ferma l’Iglesias è in evidente difficoltà. La squadra di Diego Mingioni spinge a pieno organico, al 56′ l’azione parte da Nicolas Garcia che scambia con Costantino Chidichimo, passaggio filtrante per Federico Moreno che con un diagonale da sinistra mette il pallone ancora alle spalle di Vincenzo Riccio.
La partita diventa nervosa, l’Iglesias non ci sta a perdere una partita che al riposo la vedeva in vantaggio e al 75′ trova il goal del pareggio: Edoardo Piras si inserisce centralmente, serve un pallone assai invitante per l’ex Samuele Mastropietro che supera Davide Doneddu uscitogli incontro, con un diagonale che spedisce il pallone all’angolino più lontano.
La gara diventa spigolosa e la gestione dei cartellini gialli non ci sembra equa.
La partita ritorna in parità non solo nel punteggio e appare evidente che nessuna delle due squadre si accontenta del punto. Il Carbonkia va vicino al terzo goal che gli darebbe la vittoria con lo stesso punteggio di 3 a 2 del ritorno di Coppa Italia, ma Vincenzo Riccio si conferma un ottimo portiere negando a Nicolas Ricci, servito da Leonardo Tocco, la gioia del goal.
Il Carbonia termina in dieci uomini per l’espulsione di Nicolas Garcia all’87’ ma il risultato non cambia più anche nei quattro minuti di recupero e il derby finisce 2 a 2.
Il Carbonia tornerà in campo mercoledì 18 dicembre, alle ore 15.00, al Signora Chiara di Calangianus, per concludere la partita sospesa la scorsa settimana per un infortunio all’arbitro: si riprenderà dal 30′ del primo tempo con il risultato di 1 a 0 per il Carbonia, goal di Leonardo Tocco al 5′.
Domenica 22 dicembre si concluderà il girone d’andata con l’Iglesias impegnata in casa con il Ghilarza e il Carbonia a Cagliari sul campo della Ferrini, nel primo scontro salvezza della stagione.
Giampaolo Cirronis

Carbonia e Iglesias si ritrovano di fronte questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il terzo derby stagionale, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia che la scorsa estate hanno registrato la qualificazione del Carbonia (1 a 1 il 1° settembre a Carbonia con i goal su rigore di  Caverzan e Di Santoro, 3 a 2 l’8 settembre in rimonta dallo 0 a 2 a Iglesias, con goal di Edoardo Piras e Rizzi su rigore per l’Iglesias, Garcia, Mastropietro e Caverzan su rigore per il Carbonia).

Rispetto ai derby di Coppa Italia le due squadre sono cambiate, soprattutto l’Iglesias, per i numerosi svincoli e nuovi tesseramenti. Oggi nel Carbonia fanno il loro esordio il portiere Enrico Galasso e l’attaccante Tomas Pavone (lo scorso anno all’Iglesias, uno dei tanti ex in entrambe le squadre); nell’Iglesias l’attaccante Lamine Mouhamadou Sakho, proveniente dal Villasimius, alla seconda partita l’ex Alberto Piras cresciuto nel Carbonia e l’attaccante Samuele Mastropietro, in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia con la maglia del Carbonia, convocato ma non impiegato sei giorni fa con il Bari Sardo).

Il Carbonia arriva al derby reduce dalla partita sospesa dopo 28 minuti a Calangianus, quando si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie ad un goal realizzato al 5′ da Leonardo Tocco. La partita verrà completata mercoledì 18 dicembre al Signora Chiara, ripartendo dal momento della sospensione maturata per un infortunio al direttore di gara. La classifica è “povera”, 9 punti e penultimo posto in classifica davanti al solo Bari Sardo, sicuramente non rispondente alla qualità del gioco espresso dalla squadra di Diego Mingioni, sia in campionato sia in Coppa Italia, manifestazione nella quale è uscita di scena immeritatamente in semifinale, ai calci di rigore, al termine del doppio confronto con il Villasimius.

L’Iglesias con 18 punti occupa la settima posizione, un bilancio sicuramente inferiore alle attese, reduce da una vittoria per 3 a 1 sul Bari Sardo dopo tre sconfitte consecutive. Il ruolino di marci della squadra di Giampaolo Murru ha la particolarità di non aver ancora conosciuto pareggi, registrando 6 vittorie e 7 sconfitte. La società crede ancora nella qualificazione ai play off, nonostante il ritardo di quattro punti dalla quinta posizione occupata dal Calangianus che deve anche completare la partita con il Carbonia che al momento della sospensione la vedeva sotto di un goal e per questo è molto attiva sul mercato di riparazione (praticamente sempre aperto). La rosa al momento è ristretta (oggi Giampaolo Murru ha convocato solo 17 calciatori,  non può impiegare Lorenzo Mechetti per squalifica dopo l’ammonizione rimediata con il Bari Sardo) e potrebbe essere “irrobustita” nei prossimi giorni.

I convocati.

Carbonia: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Tomas Pavone, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Iglesias: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Sasha Giorgetti, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada, Alessandro Crobeddu, Alberto Piras, Samuele Mastropietro, Lamine Mouhamadou Sakho.

Le formazioni iniziali.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Christian Mancini, Isaia, Tocco, Filippi, Moreno.

Iglesias: Riccio, Giorgetti, Pitzalis, Alberto Piras, Brailly, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Capellino, Illario, Cancilieri.

Carbonia-Iglesias sarà diretta da Giorgio Previdi di Modena, assistenti di linea Nicola Deriu e Simone Crobu di Oristano.

Fischio d’inizio alle ore 15.00.

 

E’ un’Iglesias con alcuni volti nuovi quella che domenica 8 dicembre ospita il Bari Sardo per la 13ª giornata del girone d’andata del campionato d’Eccellenza regionale. Dopo la trasferta di Nuoro, dove è maturata la terza sconfitta consecutiva che ha fatto scivolare la squadra a sette lunghezze dalla quota playoff, obiettivo stagionale, la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha svincolato Mauricio Bringas, Artur Sagitov ed Andrea Carta, e ha tesserato il centrocampista Alberto Piras, classe 2005, cresciuto nel Carbonia e proveniente dal Monastir dove è arrivato lo scorso anno dalla Costa Orientale Sarda; e l’attaccante Samuele Mastropietro, classe 2002, proveniente dal Carbonia, dove era arrivato la scorsa estate dal Bari Sardo. Il mercato autunnale dovrebbe portare nei prossimi giorni nuove novità in ingresso.

La squadra rossoblù vuole spezzare la serie negativa e rilanciarsi in classifica. L’obiettivo restano i playoff, per raggiungere i quali non potrà più sbagliare, ad iniziare dalla partita in programma domani pomeriggio con il Bari Sardo, formazione che occupa l’ultima posizione in classifica. Il tecnico Giampaolo Murru non può disporre di Sasha Giorgetti, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirigerà Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

I 17 convocati per la partita odierna: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Santiago Brailly, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Lorenzo Mechetti, Fabrizio Alvarenga, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Renzo Agustin Grasso, Edoardo Piras, Alessandro Crobeddu, Samuele Mastropietro, Alberto Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada.

Nella foto di copertina i nuovi Samuele Mastropietro ed Alberto Piras, impegnati lo scorso 23 ottobre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia nella partita di Coppa Italia tra Carbonia e Monastir, le loro ex squadre.

L’Alghero ha espugnato il Monteponi di Iglesias, scavalcando in classifica la squadra rossoblù e balzando al quarto posto in compagnia di Carbonia e Nuorese. 2 a 1 il risultato finale di una partita che la squadra catalana allenata dall’iglesiente Gian Marco Giandon (90 presenze e 3 goal con la maglia rossoblù dell’Iglesias) ha meritato di vincere, contro un’Iglesias che, viceversa, scesa in campo priva di tre squalificati (Mauricio Bringas, che ha finito di scontare le quattro giornate lasciategli in eredità dallo scorso campionato: Lorenzo Mechetti, che ha scontato la seconda delle due giornate ricevute dopo l’espulsione nella partita con il Monastir; Fabricio Alvarenga, espulso domenica scorsa a Ossi), non ha confermato quanto di buono fatto sette giorni fa a Ossi, che ha fruttato tre punti pesantissimi contro una delle squadre più attrezzate ed ambiziose del campionato.

 

L’Alghero ha iniziato la partita con un bel piglio ed ha sbloccato il risultato al 15′. Calcio d’angolo sulla destra, in mezzo all’area ha staccato più in alto di tutti il giovane centrocampista serbo Djordje Brboric che ha colpito forte e preciso di testa spedendo il pallone sotto la traversa. Adam Idrissi, sorpreso, non ha neppure abbozzato l’uscita.

         

L’Iglesias ha reagito e al 24′ Gobbi ha negato la gioia del goal del pareggio a Nicolas Capellino con un gran balzo sulla sua destra, togliendo praticamente il pallone dall’angolino a fil di palo.

Le squadre sono andate al riposo con l’Alghero in vantaggio e in avvio di ripresa ha provato a ritrovare la parità, ma ha creato poco e, soprattutto, non ha mai servito palloni giocabili al suo attaccante più pericoloso, Artur Sagitov, autore del goal partita a Ossi. E da uno di questi è scaturito il gol del raddoppio al 76′, frutto di un bel fraseggio tra Manuel Sanna, Tommaso Spanu e l’ex Andrea Renzo Iesu, con conclusione ancora di Tommaso Spanu, non contrastato dai difensori dell’Iglesias. Sullo 0 a 2 la partita è sembrata decisa, l’Iglesias ha provato a riaprila più con il cuore che con la testa, soprattutto con le incursioni dei neo entrati Stefano Crivellaro e Guillermo Rizzi sulla corsia di sinistra, ma solo in pieno recupero ha avuto un’opportunità, poi sfruttata per dimezzare lo svantaggio, con un calcio di rigore guadagnato da Stefano Crivellaro e trasformato da Antony Cancilieri (il più vivace nell’Iglesias).

       

Sono seguiti ancora alcuni minuti di extra recupero ma il risultato non è più cambiato e l’Alghero al triplice fischio finale ha dato sfogo alla gioia per un successo molto importante nel percorso di crescita. Per Gian Marco Giandon una gioia particolare, contro la squadra della sua città d’origine.

  

Iglesias: Idrissi, Pitzalis (dal 46′ Crivellaro, 97′ Mancini), Piras, Giorgetti, Lamacchia, Ilario, Sagitov, D’Angelo (53′ Rizzi), Capellino, Brailly, Cancilieri. In panchina: Riccio, Grasso, Angioni, Crobeddu. Allenatore: Giampaolo Murru.

Alghero: Gobbi, Pireddu, Spanu, Brboric (97′ Manunta), Mereu (67′ F. Sanna), Serna, Mula, M. Sanna (80′ Delizos), M. Carboni (67′ Iesu), Scognamillo, Kamana. In panchina: Piga, Milia, Scanu, Fois, Oli. Allenatore: Gian Marco Giandon.

Arbitro: Francesco Succu di Nuoro.

Assistenti di linea: Francesco Collu di Oristano e Marco Navarra di Carbonia.

Marcatori: 15’ Brboric, 75′ Spanu, 95′ Cancilieri (rigore).

Ammoniti: Idrissi (I), Sagitov (I), Pireddu (A), Spanu (A), Brboric (A), M. Carboni (A), Kamana (A).

Spettatori: 200 circa.

Ossese-Iglesias 0 a 1, come un anno fa. L’Iglesias si ripete al “Walter Frau” di Ossi, contro una delle capolista di questo primo scorcio di campionato, con un goal realizzato al 72′, quando si trovava in 10 contro 11 per l’espulsione di Francisco Alvarenga, arrivata al 1′ del secondo tempo per doppia ammonizione.
La squadra di Giampaolo Murru s’è presentata all’appuntamento con la ferma intenzione di riscattare l’immeritata sconfitta subita sette giorni prima in casa con il Monastir, e con tante novità in formazione. Recuperato il capitano Gianluigi Illario reduce da un attacco febbrile, in campo dal 1′ Artur Sagitov e Guillermo Rizzi, e due novità assolute, arrivate qualche giorno prima dal mercato: i difensori Stefano Crivellaro e Sasha Giorgetti (Lorenzo Mechetti è squalificato). Di fronte l’Ossese, a punteggio pieno dopo le due vittorie iniziali e il superamento degli ottavi di finale della Coppa Italia, il morale alle stelle.
L’avvio di partita ha visto un’Ossese intraprendente ed un’Iglesias attenta in difesa e a centrocampo. Al 29′ Giampaolo Murru ha perso Nicolas Capellino per un leggero affaticamento e lo ha sostituito con Antony Cancilieri. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, al termine di un primo tempo privo di grandi emozioni.
In avvio di ripresa la doccia fredda per l’Iglesias. Al 1′ il direttore di gara ha espulso Francisco Alvarenga per doppia ammonizione, decisione che ha costretto l’Iglesias a giocare in 10 contro 11 l’intero secondo tempo. L’Ossese ha cercato di approfittare della superiorità numerica e al 63′ ha sfiorato il vantaggio su una conclusione terminata su un palo della porta difesa da Adam Idrissi. L’Iglesias non s’è accontentata di difendere il pareggio e non ha rinunciato a cercare il goal che ha realizzato al 72′, con uno splendido colpo di testa di Artur Sagitov che ha messo alle spalle di Werther Carboni un pallone servitogli dal calcio d’angolo battuto da capitan Gianluigi Illario.
Il goal subito ha scosso l’Ossese che ha cercato di forzare i tempi, ha colpito una traversa e in due occasioni è stato Adam Idrissi a dire di no agli attaccanti di casa. All’82’ l’Iglesias ha sfiorato il raddoppio, su un’azione fotocopia di quella da cui è scaturito il goal, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto ancora da Gianluigi Illario, questa volta con un grande colpo di testa di Sebastian Lamacchia, neutralizzato da un grande intervento di Werther Carboni. L’Ossese all’83’ perde due calciatori, espulsi, Saba e Mascia, e termina la partita in 9 uomini.
L’Iglesias festeggia una vittoria “pesante” in questo avvio di stagione e con i 3 punti aggancia a quota 6 l’Ossese insieme al Calangianus che ha superato 2 a 1 in rimonta la Ferrini, al terzo posto in classifica, a 1 punto dal Budoni e a 3 dal Tempio, capolista solitaria a punteggio pieno.
Ossese: Carboni, Russu, Scipioni, Fancellu, Tuccio, Pinna (dal 73’ Virdis), Gueli (92’ Nurra), Porcheddu (65’ Vinci), Saba, Franchi (85’ Scanu), Mascia. Allenatore: Giacomo Demartis.
Iglesias: Idrissi, Brailly (77’ Pitzalis), Giorgetti, Lamacchia, Crivellaro, Piras, Rizzi (92’ Grasso), Alvarenga, Capellino (dal 29’ Cancilieri), Illario, Sagitov. Allenatore: Giampaolo Murru.
Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.
Assistenti di linea: Tiberio Deidda di Carbonia e Alexandra Baneu di Oristano.
Marcatori: 72’ Sagitov (I).
Ammoniti: Saba (O), Gueli (O, Nurra (O), Sagitov (I), Alvarenga (I), Crivellaro (I), Pitzalis (I), Rizzi (I), Murru (all. Iglesias).
Espulsi: Alvarenga (I) per doppia ammonizione; Saba (O) all’83’ per doppia ammonizione; Mascia (O) all’83’.
Nella foto di copertina, l’autore del goal partita, Artur Sagitov. Nelle foto sotto Francisco Alvarenga e l’allenatore Giampaolo Murru.