25 April, 2024
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Quattro appuntamenti in agenda, lunedì a Cagliari per Nues, il festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo che ieri (sabato 18) ha inaugurato (con le mostre allo spazio SEARCH su Aurelio Galleppini e su Sherlock Holmes) la settimana clou della sua ottava edizione.

In mattinata, dalle 9.30 alle 13.00 all’Hostel Marina, per l’immancabile sezione del festival dedicata alla sostenibilità ambientale, si parla di “green jobs” in “Ecologia Economia”: un incontro di conoscenza e orientamento rivolto agli studenti degli Istituti Superiori moderato dal giornalista Marco Gisotti, uno dei massimi esperti in Italia di comunicazione ambientale, green economy e green jobs. Previste le testimonianze di Vincenzo Imbrosciano, imprenditore agricolo di “Il paese del vento – AgriCultura del Buon Senso”, di Villacidro, Guido Ostanel, direttore delle Edizioni BeccoGiallo, che propongono fumetti di impegno civile, Sandro Mezzolani, titolare di Si.Me Editoria e Cartografia Turistica, Pietro e Roberta Lilliu, titolari della Cantina Lilliu di Ussaramanna, e del giornalista e critico greco Aris Malandrakis sul progetto Gallerie a cielo aperto, programma di recupero degli spazi urbani a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Atene.

Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00, l’illustratrice Margherita Tramutoli, in arte La Tram, tiene invece un incontro con gli studenti all’Istituto Comprensivo di Pirri (in via Enrico Toti) per un laboratorio sul suo libro illustrato, realizzato con Marco Rizzo, “L’ecologia spiegata ai bambini” (edizioni Beccogiallo).

Due appuntamenti pomeridiani anche alla Biblioteca Metropolitana “Emilio Lussu” in via Romagna: la storica struttura sita nel parco di Monte Claro ospita dalle 16.30 alle 17.30 un pitch con Bepi Vigna e Guido Ostanel per giovani interessati a intraprendere una carriera nell’ambito del fumetto; poi, alle 17.30, un focus sul graphic journalism con lo stesso Ostanel, cofondatore e direttore della casa editrice padovana BeccoGiallo. Titolo dell’incontro: “Il linguaggio del fumetto può raccontare la realtà?”.

 

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Segni e colori dalla Grecia nella seconda serata di Nues, il festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo, quest’anno alla sua 8ª edizione, in programma a Cagliari fino a venerdì prossimo (24 novembre). Domani, alle 18.00 all’Hostel Marina (in cima alle scalette di piazza San Sepolcro), si inaugurano le mostre “Street Art: Atene Europa” e “Il ladro di giallo”.

Curata dal giornalista e critico Aris Malandrakis, la prima offre uno sguardo, attraverso settanta fotografie, sui graffiti presenti in una delle capitali europee più interessanti nell’ambito di questo genere d’espressione. Culla dell’arte occidentale, Atene si è trasformata in un’imponente e coloratissima galleria di graffiti a cielo all’aperto, con centinaia di opere sparse in vari quartieri della città. Complice la crisi economica, il fenomeno ha avuto un notevole incremento negli ultimi anni grazie a una nuova generazione di artisti di strada greci e a molti stranieri che hanno voluto esprimere la loro solidarietà lasciando la loro “impronta” in numerosi luoghi pubblici della capitale. Parte dell’esposizione sarà itinerante: diversi locali del quartiere Marina – tra cui il ristorante ManàManà ed il Caffè Savoia – ospiteranno, infatti, le fotografie.

L’altra mostra, “Il ladro di giallo” propone invece le tavole dell’omonima “graphic novel” di Yiorgos Botsos: una narrazione lirica raffigurata nello stile pittorico e originale dell’artista ateniese, che torna a Cagliari per presentare, per la prima volta in Italia, questo lavoro, storia di un terribile ladro che ruba tutto ciò che è giallo, anche solo con lo sguardo. Pittore, illustratore e fumettista, Yiorgos Botsos (classe 1960) partecipa alla serata con una performance artistica dal vivo. Previsti anche un buffet di ispirazione greca e la presentazione di un murale realizzato dagli studenti del Liceo Artistico “Foiso Fois” nell’ambito del laboratorio Parlare con i muri, a cura dell’illustratrice Carol Rollo e dell’educatore Ciro Francioso.

In mattinata, intanto, Nues partecipa a un’iniziativa del comune di Cagliari: l’inaugurazione della piazza (tra via Spanedda e viale Marconi, nel quartiere di Genneruxi) intitolata ad Aurelio Galleppini nel centenario dalla nascita del papà del celebre fumetto “Tex Willer”. Appuntamento alle 11 alla presenza dell’assessore alla Cultura Paolo Frau. Con il direttore artistico di Nues Bepi Vigna, interviene l’attore  Fausto Siddi che proporrà una lettura sulla vita di Galleppini. Al disegnatore toscano di origine sarde il festival dei fumetti dedica la mostra “Nel segno di Galep”, che si inaugura questa sera – sabato 18 alle 18.00 – allo spazio SEARCH insieme a quella incentrata invece su Sherlock Holmes (titolo: “221B Baker Street”), il celebre personaggio nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, nel centotrentesimo anniversario della pubblicazione di “Uno studio in rosso”, il romanzo in cui il mitico detective fa il suo debutto.

 

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Parte da Cagliari un omaggio al grande Galep. Il Centro internazionale del Fumetto promuove due iniziative in occasione dei cento anni dalla nascita di Aurelio Galleppini, il disegnatore e pittore di origine sarda, dalla cui matita è nata la saga di uno dei più amati fumetti italiani: Tex Willer, serie che disegnò dal primo numero, uscito il 30 settembre del 1948, fino al 1994, anno della sua scomparsa.

Con la prima, organizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto e Margherita e la Fondazione Istituti Riuniti di Ricovero Minorile Onlus, si ripercorrono le tracce del lavoro lasciate nel capoluogo isolano, dove visse a lungo, dall’artista nato nel 1917 a Casale di Pari, una frazione del comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, da genitori di Iglesias. Sabato e domenica (13 e 14 maggio), nell’ambito della ventunesima edizione di Monumenti aperti, la manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali di Cagliari e di altri comuni sardi (più di cinquanta ogni anno), sono in programma delle visite guidate alla chiesa di Santa Lucia, annessa ai locali della scuola Umberto e Margherita in via Martini, nel quartiere storico di Castello, dove sono conservati due dipinti attribuiti a Galleppini: realizzati tra il 1945 e il 1947 (e dotati di cornici originali e coeve), raffigurano Santa Caterina di Labouré che distribuisce la medaglia miracolosa e Le martiri di Arras. A illustrare le opere ai visitatori – con ingresso il sabato dalle 15.30 alle 19.30, la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 – saranno gli alunni della quarta elementare dell’istituto scolastico del quartiere Castello. L’iniziativa è pensata non solo per valorizzare l’opera di Galleppini pittore, ma anche per sollecitare presso le istituzioni competenti il restauro di altri preziosi affreschi a soggetto religioso, realizzati dall’artista alla fine del 1947 nella Cappella dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli, in viale San Vincenzo.