29 March, 2024
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E’ iniziato con una prevedibile sconfitta sul campo della Juventus campione d’Italia il nuovo campionato del Cagliari. 3 a 0 il risultato finale, sicuramente troppo severo per quello che è stato l’andamento della partita, soprattutto nel primo tempo. Il Cagliari, senza Marco Borriello, passato con una trattativa lampo alla Spal dopo la rottura maturata ieri, insieme al difensore Bartosz Salamon, ha saputo tenere il campo a testa alta e, dopo aver subito il primo goal di Mario Mandžukić, alla prima occasione costruita dalla Juventus, è andato vicino al pari co0n una bella conclusione di Diego Farias, respinta alla grande da Gianluigi Buffon, poi graziato da Paolo Faragò che ha calciato sopra la traversa. Al 35′ il Cagliari ha avuto un’occasione per pareggiare ancora più clamorosa, quando l’arbitro Fabio Maresca, con l’ausilio del VAR, ha concesso ai rossoblu un calcio di rigore, per un fallo commesso da Alex Sandro su Duje Čop. Diego Farias s’è fatto ipnotizzare da Gianluigi Buffon, fermandosi sul dischetto e poi calciando centrale, rendendo facile la parata del portierone bianconero.

Il doppio pericolo scampato ha messo le ali alla Juventus che allo scadere del tempo ha raddoppiato, con una bella azione di Paulo Dybala, lanciato da Miralem Pjanić. Paulo Dybala dopo aver stoppato il pallone, se l’è portato avanti aiutandosi col braccio, l’arbitro ha lasciato proseguire e per Alessio Cragno non c’è stato scampo.

Il secondo tempo ha avuto poca storia. Paulo Dybala ha colpito una traversa con un bel tiro a giro dal limite, poi i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi ed è arrivato il terzo goal, autore Gonzalo Higuaín, con un sinistro on diagonale molto preciso, su assist di Alex Sandro. Il Cagliari, tutto sommato, ha lasciato l’Allianz Stadium a testa alta ed ora già guarda alla prossima trasferta, in programma sul campo del Milan.

«Il risultato è troppo pesante per quanto si è visto oggi in campo, soprattutto nel primo tempo dove abbiamo tenuto la pressione alta, chiudendo le traiettoria di passaggio ed essendo pronti a ripartire con qualità – ha commentato il tecnico rossoblu Massimo Rastelli -. La Juventus ha sbloccato il risultato praticamente alla prima occasione, avremmo potuto pareggiare con Faragò e il rigore ci avrebbe dato la possibilità di riequilibrare la gara. Poi siamo stati ingenui sul secondo gol di Dybala, preso in contropiede mentre noi stavamo gestendo il pallone. Nella ripresa abbiamo avuto un’altra buona occasione per accorciare le distanze con Faragò, quindi sul terzo gol di Dybala la partita si è definitivamente chiusa.»

La società, intanto, prosegue le trattative per completare l’organico. Resta calda la pista che porta al centravanti del Napoli Leonardo Pavoletti ed in serata ha preso piede la trattativa con il Fenerbahçe per il trasferimento in Sardegna del difensore olandese Gregory Van der Wiel, 29 anni, che dovrebbe arrivare con la formula del prestito oneroso. Lunedì sono previste le visite mediche e la firma.

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Caricatissimo dallo splendido 4 a 0 inflitto al Chievo, Cagliari cerca l’impresa a Udine per continuare a sognare il decimo posto. Le difficoltà incontrate in trasferta nel girone d’andata (eccezion fatta per la grande impresa di San Siro con l’Inter) sembrano dimenticate e la squadra di Massimo Rastelli affronta tutti gli avversari senza timori reverenziali. E’ quanto accadrà anche questo pomeriggio contro la squadra di Luigi Delneri, che in classifica sta davanti ai rossoblu di due soli punti. La classifica delle due squadre costituisce uno stimolo in più, perché qualora riuscisse ad espugnare la Dacia Arena, il Cagliari balzerebbe al decimo posto in classifica, scavalcando i bianconeri.

E’ indisponibile Artur Ionita, protagonista assoluto a Palermo, dove ha realizzato una doppietta e, per la sua sostituzione, sono in lizza Barella, Faragò e Padoin. Torna a disposizione Fabio Pisacane, che ha scontato il turno di squalifica e contenderà la maglia da titolare a Bartosz Salamon. In attacco confermato il trio delle meraviglie Joao Pedro-Borriello-Sau che ha dato spettacolo contro il Chievo ma Massimo Rastelli ha a disposizione anche Diego Farias che ha superato i problemi fisici che lo hanno condizionato negli ultimi mesi.

«Ritrovando pian piano gli effettivi è salita la qualità degli allenamenti e quella globale del gruppo – ha detto alla vigilia Massimo Rastelli -. C’è stata una crescita collettiva, mi auguro di vederla anche nella partita di domani, che sarà ben diversa rispetto a quella con il Chievo. Affrontiamo un avversario motivato che sta bene e ha molta fisicità. Sarà importante il nostro tipo di prestazione, i ragazzi devono portano avanti le idee e il lavoro degli ultimi mesi. Il calcio è fatto di episodi, ma spesso il risultato è la conseguenza della prestazione.»

«L’Udinese ha iniziato la stagione un po’ ad handicap e in trasferta è stata discontinua, ma come organico la metto appena dietro le big – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Ha un allenatore, Luigi Delneri, che sa dare un’impronta alla squadra, è stato ed è tuttora un modello per giovani allenatori come me. Sarà una partita difficile, ma l’affrontiamo con fiducia e cercheremo di mettere in campo quello che proviamo ogni settimana.»

 

Marco Borriello ha realizzato finora 15 reti.

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Uno splendido Cagliari ha travolto al Sant’Elia il Chievo con un “roboante” 4 a 0 (3 a 0 al termine del primo tempo), agganciandolo in classifica al 12° posto. Massimo Rastelli aveva chiesto ai suoi ragazzi una reazione d’orgoglio dopo l’amara sconfitta casalinga subita sei giorni fa con il Torino e la risposta della squadra è stata straordinaria in tutti i suoi elementi, ad iniziare da Bartosz Salamon ed Alessandro Deiola, mandati in campo dal 1′. Al quarto d’ora la partita era in pratica già chiusa, con i goal realizzati da Marco Borriello (al quindicesimo goal in campionato!) dopo una respinta del portiere Andrea Seculin su conclusione di Panagiotis Tachtsidis e Marco Sau con una serie di finte che hanno messo fuori causa il portiere, i gemelli del goal rossoblu, nel giro di 4 minuti. Il Chievo, in campo in formazione ampiamente rimaneggiata (ben otto le assenze), ha cercato di reagire, andando vicino al goal che avrebbe potuto riaprire la partita al 19′ con Riccardo Meggiorini che ha colpito un palo dopo una deviazione di Rafael (pochi minuti dopo l’attaccante veneto è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio), ma il Cagliari ha continuato a macinare gioco e a dare spettacolo e al 40′ è andato ancora in goal con Joao Pedro che ha fissato il risultato all’intervallo sul 3 a 0!

La ripresa, com’era prevedibile, ha avuto poca storia. Ma nel finale il Cagliari ha trovato il modo di confezionare anche il quarto goal, con Joao Pedro, pronto ad approfittare di una situazione favorevole nell’area veneta, dopo una bella azione personale di Diego Farias, il cui tiro è stato respinto dal portiere Andrea Seculin, e a scaraventare la sfera sotto la traversa approfittando di un grave errore difensore sloveno Boštjan Cesar. Qualche minuto prima, lo stesso Joao Pedro era andato vicinissimo al goal, negatogli dal portiere. Nei minuti finali Massimo Rastelli ha mandato in campo Roberto Colombo al posto di Rafael, giusto riconoscimento per un atleta esemplare che a 41 anni è arrivato alla fine della sua carriera.

«Era una ghiotta occasione per tornare a vincere e passare una Pasqua serena – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Il primo tempo è stato spettacolare per qualità e fantasia di gioco. Abbiamo corso dei rischi, ma è stato bravissimo Rafael ad intervenire con ottime parate. Restare con la porta inviolata ha permesso di mantenere positività ed ottimismo e così abbiamo chiuso la gara.»

Joao Pedro.

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Ieri sera, dalle 16.30 alle 23.00, in via Università – con la strada chiusa al traffico – nel chiostro interno e nell’aula magna del rettorato, nell’atrio della Biblioteca universitaria si è sviluppata la seconda giornata curata dall’ateneo per la Notte dei ricercatori, evento incluso nella Settimana europea della scienza. «Lavoriamo all’integrazione e alla contaminazione reciproca con i cittadini, le scuole e il contesto urbano – ha rilanciato Maria Del Zompo -. Una bellissima festa con un intento principale: avvicinare la società civile all’Università per far capire che la ricerca e la scienza sono al centro della quotidianità di chiunque. I nostri ragazzi – ha detto Micaela Morelli, pro rettore per la Ricerca – devono avere, e saper cogliere, le massime opportunità di formazione per farsi strada nella vita». Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore all’Innovazione, «la Settimana della scienza rafforza la nostra mission: accentuare l’intesa con il tessuto produttivo e promuovere al meglio le potenzialità, i progetti e le idee dei nostri allievi».

Il rettore, grande appassionata di calcio, ha poi incontrato Simone Padoin e Bartosz Salamon, mezzala e difensore del Cagliari. «Vi faccio un in bocca al lupo di cuore per la partita contro il Crotone. La vostra presenza testimonia attenzioni verso il nostro lavoro, la città e i giovani. Siamo grati a voi e alla società per la sensibilità e l’attenzione agli eventi del mondo universitario». Su input del presidente Giulini e con il coordinamento del marketing guidato da Mario Passetti, i due rossoblù hanno toccato con mano il mondo accademico, più vicino alla città e alle nuove generazioni. Padoin e Salamon, tra foto, selfie e autografi, hanno incontrato anche i pro rettori alla Ricerca e all’Innovazione, Morelli e Bonfiglio, gli assessore regionali alla Programmazione e ai Trasporti, Raffaele Paci e Massimo Deiana. Tra i gazebo divulgativi, Café scienza, seminari e tavole rotonde centrocampista e difensore hanno risposto ai quesiti dei tifosi-studenti e posato con laureandi di Scienze della comunicazione e della formazione. Cultura e sport, binomio che piace. «L’università? Non avessi fatto il calciatore mi sarei iscritto a Scienze motorie – ha detto Salamon -. Ho fatto lo Scientifico e mi sono iscritto in Lingue» ha aggiunto Padoin. Inevitabile il tema campionato. «La salvezza rimane il nostro principale obiettivo. Cercheremo di raggiungerla quanto prima, poi ci leveremo altre soddisfazioni. Il Crotone? Match complicato ma stiamo bene e abbiamo preparato nei dettagli la partita. Saremo agguerriti, vogliamo fare punti per un altro passo avanti». Padoin ha ribadito: «Il supporto del pubblico è fondamentale: spero che il Sant’Elia domenica sia al completo».

La “Notte dei ricercatori” ha avuto vasta eco e consensi diffusi. I giovani hanno assediato i gazebo divulgativi allestiti in via Università. Particolarmente intenso lo scambio e la richiesta di informazioni e materiale divuklgativo sui vari corsi di laurea. Café scienza, seminari, tavole rotonde hanno esplorato un vasto campionario di argomenti. Da “Coccodrilli, squali e tartarughe: fossili nell’area urbana di Cagliari” a “Nanotecnologie per l’acqua potabile”, “Digital media”, “La collaborazione Università-Imprese”, “Sardegna oltremare”, “L’esistenza degli dei”, “Il Ballu tundu fa bene al cuore”, “Infinito, arte filosofia e matematica”, “Identità a confronto: il linguaggio delle donne sarde e iraniane”, “Sai cosa mangi? Cibo e scienza si incontrano”, “Musica e identità in Sardegna”, “La comunicazione utile”, “Domus de janas e tecnologia Ict”, “Psicologia della disabilità”, “La scienza e il restauro”, “La letteratura salva la vita”, “Abissi ultima frontiera”, “Pensare, comunicare, interpretare”, “Unica in blue: un mare di ricerche”, “Le regole della Rue Morgue”, “Le nuove sfide del mondo contemporaneo: Medio Oriente e Cina”, “La ricerca degli antibiotici del futuro”, “La memoria dell’Università di Cagliari”. In breve, una serata di forte interesse, con dimostrazioni, incontri ed esperimenti affascinanti. Apprezzata anche la degustazione di prodotti dell’agroalimentare isolano. Numerosi i visitatori della Collezione Piloni e dell’Archivio storico. L’Università per la “Notte” ha avuto il supporto di Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari.