28 April, 2024
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Dopo la netta vittoria conquistata in campionato sul Brescia, la Dinamo Banco di Sardegna ieri sera ha vinto anche in Europa, superando 74 a 70 i polacchi dello Stelmet Zielona Gora nel game 1 della Basketball Champions League. E’ stata una partita molto combattuta, a lungo in equilibrio che, ad un certo punto, ha rischiato anche di sfuggire di mano alla squadra di Federico Pasquini, quando la squadra ospite è riuscita a portarsi avanti di 10 punti, in avvio di terzo quarto.

Sacchetti e compagni sono stati bravi a non mollare e non allentare la tensione ed alla fine sono stati i tiri liberi idi Rok Stipcevic (15 punti e 4 assist) prima e Trevor Lacey (12 punti, 4 assist e 4 rimbalzi) poi, a consegnare la prima vittoria europea alla Dinamo. Da sottolineare un’altra grande prestazione di Darius Johnson Odom (17 punti e 4 assist), e di Brian Sacchetti (9 punti, 7 falli subiti e 5 rimbalzi).

Coach Pasquini all’inizio ha mandato in campo Johnson-Odom, Lacey, Lydeka, Savanovic e Carter, coach Gronek ha risposto con Vaughn, Kelati, Gruszceki, Djurisic e Koszarek.La Dinamo ha iniziato a grande, con un break di 12-0,  due triple di Carter e 4 punti di Lacey. Vaughn ha scosso i suoi, 5 punti di Hrycaniuk hanno riportato i polacchi in partita. Con Sacchetti e Stipcevic in evidenza, la Dinamo ha chiuso il primo quarto avanti 21-15. Florence ha trascina i suoi nel secondo quarto e le parti si sono invertite, con il sorpasso e la squadra ospite avanti di 7 punti all’intervallo lungo, 32 a 39, nonostante la reazione di Savanovic e Johnson Odom.

Al rientro dagli spogliatoi, dopo aver toccato il massimo svantaggio di 10 punti, è scattata la reazione biancoblu, guidata da Johnson Odom, che ha infilato la tripla e nell’azione successiva ha servito Carter nel contropiede. Le bombe di Sacchetti e Stipcevic hanno sancito il sorpasso sassarese ma lo Stelmet ha reagito con Zamojski e Moore che hanno firmato l’allungo, e dopo un acceso testa a testa, una tripla di Florence ha chiuso il terzo quarto sul 54-56.

L’ultimo quarto va avanti sul filo del perfetto equilibrio, nella Dinamo si distinguono Brian Sacchetti e Rok Stipcevic e l’ultimo minuto inizia con la Dinamo avanti di 2 punti: 68-66. Un canestro frutto dell’asse Stipcevic-Lacey firma il +4 e con 17’’ sul cronometro il fallo di Koszarek manda in lunetta Stipcevic, che infila entrambi i liberi. Lo Stelmet Zielona Gora si riporta a -2 ma Lacey realizza i liberi decisivi per il definitivo 74-70.

«Sono veramente soddisfatto, come poche altre volte, perché in questi 40 minuti abbiamo trovato tutte le difficoltà che una grande squadra ti può mettere davanti – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -. In particolare incontrando diversi break dati da una profondità di organico e dalla incredibile fisicità dei nostri avversari. Siamo partiti forte mettendo a segno un break di 16-3 per poi chiudere con 16-36: nonostante questo, siamo ripartiti con cattiveria agonistica con una squadra che per larghi tratti è riuscita a segnare da tutte le parti, con un Florence davvero incontenibile. Avere il coraggio di lottare su ogni pallone e giocare così duro nei momenti topici, andando oltre la stanchezza, mi fa grande piacere perché un match del genere lo puoi giocare con questa intensità dopo mesi, non dopo così poco. Ho visto segnali positivi questa sera e sono davvero molto soddisfatto.»

«Voglio congratularmi con la Dinamo Sassari, non abbiamo iniziato per niente bene e sono molto contento di come hanno giocato i miei ragazzi alla fine del primo tempo – ha detto il coach ospite Artur Gronek -. Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione anche se forse abbiamo sprecato troppe occasioni nel pitturato e a rimbalzo. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi perché credo, comunque, che abbiamo giocato una bella gara, abbiamo tenuto un punteggio basso e alla fine perso solo di quattro punti.»

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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La Dinamo travolge la matricola Brescia (96 a 73, primo tempo 51 a 37) nella terza giornata della regular season e riscatta subito la battuta d’arresto subita la scorsa settimana sul campo di Reggio Emilia.

La squadra lombarda, guidata da coach Andrea Diana, reggono il confronto solo nel primo quarto, chiuso avanti di un punto, 22 a 21, ma già nel secondo quarto la squadra di coach Federico Pasquini ha cambiato marcia, e con un parziale di 31 a 15 è andata al riposo sul 51 a 37. Al rientro dall’intervallo lungo Brescia ha provato a colmare il ritardo ma la risposta della Dinamo è stata immediata. Nell’ultima frazione la Dinamo dilaga, condotta dalle triple di Stipcevic e Darius Johnson Odom e dalle giocate di un ottimo Savanovic che chiude con 19 punti, 5/6 da due, 3 rimbalzi e 21 di valutazione. Grande prestazione anche per Brian Sacchetti, a referto con 7 punti, 9 assist e 8 rimbalzi, cifre che lo eleggono assistman del match e top per valutazione (25). Sfiora la doppia doppia Gabe Olaseni, per lui 11 punti e 8 rimbalzi in 22 minuti; 12 punti per Josh Carter e 13 per Trevor Lacey. Fondamentale l’apporto dalla panchina di Lollo D’Ercole e Diego Monaldi.

La Dinamo chiude il terzo quarto avanti di 13 punti, 71 a 58, e allunga ancora nell’ultimo quarto con un + 10 e chiude sul 96 a 73.

«Abbiamo fatto un’ottima partita, sono molto soddisfatto – ha commentato Federico Pasquini -. Siamo stati bravi a trovare energia offensiva nel secondo quarto e quindi a costruire anche una migliore difesa. Abbiamo fatto tre partite molto solide prima del triplice impegno che comincerà martedì, dobbiamo continuare su questa strada e i  segnali arrivati anche dalla panchina, da uomini come Lollo, Monaldi e Olaseni, che hanno fatto un’ottima gara, mi danno serenità. C’è da lavorare duro, è chiaro che ancora dobbiamo crescere su certi automatismi di squadra. Sappiamo che per fare la Coppa dobbiamo giocare in media ogni tre giorni – ha concluso il coach sassarese -, sono curioso di testare la reazione a questo tipo di impegno e di lavoro senza pause.»

La squadra biancoblu già domani si ritroverà in palestra per lavorare in vista del debutto in Basketball Champions League in agenda martedì al PalaSerradimigni, contro i polacchi dello Stelmet Zielona Gora.

Darius Johnson-Odom 4

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La Dinamo Banco di Sardegna ha iniziato bene il nuovo campionato di A1,l’Openjobmetis Varese battuta al PalaSerradimigni 78 a 72 (primo tempo 38 a 28).

I ragazzi di coach Pasquini hanno praticamente chiuso la pratica già nei primi 20’, trascinati da Darius Johnson Odom e Joshua Carter ma ieri sera l’uomo in più dei biancoblu è stato Brian Sacchetti, autore di un grande terzo quarto, nel corso del quale ha messo a segno ben 9 dei 16 punti complessivi, score arricchito da 4 rimbalzi e 7 falli subiti per ben 27 di valutazione. Nella Dinamo altri due uomini hanno concluso l’incontro in doppia cifra: un super Darius Johnson Odom (18 punti, 3 rimbalzi, 4 falli subiti e 2 assist) e Joshua Carter (14 punti e 4 rimbalzi). Menzione, infine, per Rok Stipcevic, 9 punti e 4 assist, e Trevor Lacey (7 punti, 4 rimbalzi e 3 assist). La vittoria con Varese è il miglior biglietto da visita per la prima trasferta stagionale, in programma sabato prossimo sul campo di Reggio Emilia, contro una delle grandi rivali degli ultimi anni, contro la quale due stagioni fa la Dinamo s’è laureata campione d’Italia alla 7ª sfida della finale scudetto,.

Coach Federico Pasquini inizialmente ha mandato in campo Johnson Odom, Lacey, Lydeka, Savanovic e Carter, mentre coach Paolo Moretti ha risposto con Anosike, Maynor, Avramovic, Eyenga e Johnson. I primi punti del match portano la firma di Anosike,ma Johnson Odom ha risposto subito e la coppia Lacey-Savanovic ha lanciato la Dinamo, seguita da due bombe di Carter. Varese ha  cercato di contenere il passivo con l’ex Eyenga (primo quarto 21 a 15). Il secondo quarto lo hanno aperto Olaseni e una tripla di Sacchetti ma ancora Christian Eyenga ha riportato Varese sul -2. Il finale della frazione è stato nuovamente tutto favorevole alla Dinamo che è andata negli spogliatoi per l’intervallo lungo ssul punteggio di 38-28.

In avvio di terzo quarto l’arma in più della Dinamo è stato Brian Sacchetti che ha preso per mano i compagni e con un bottino personale di ben 9 punti in 10′, ha .chiuso praticamente i conti, consentendo alla Dinamo di chiudere al 30′ avanti di 14 punti: 61 a 47.

Nell’ultimo quarto Varese ha dato fondo al suo orgoglio, limando ben 10 dei 14 punti di ritardo ma, a quel punto, ci hanno pensato Johnson Odom e Carter a respingere l’Openjobmetis e la Dinamo ha chiuso il match avanti di 6 punti: 78 a 72.

«E’ stata la partita che mi immaginavo, a livello offensivo si è vista la tensione, abbiamo sbagliato un sacco di tiri aperti ma sono contento che abbiamo tenuto il controllo – ha commentato Federico Pasquini -. Sono molto soddisfatto, era troppo importante portarla a casa. Siamo stati bravi a mantenere la lucidità facendo un lavoro in più à a livello difensivo, e il fatto di avere tanti giocatori ci ha permesso di arrivare fino in fondo, facendo un extra sforzo in più in difesa che ha permesso quelle azioni offensive determinanti. E’ chiaro che abbiamo sbagliato diverse cose, specie nell’ultimo quarto, ma stiamo lavorando bene e mi piace il linguaggio del corpo che hanno i giocatori nei miei confronti e dello staff, hanno un bell’atteggiamento, sanno che devono andare in campo per dare il massimo e sono pronti a fare anche il lavoro sporco. Per quanto riguarda le prestazioni di Brian mi sorprendo poco – ha concluso Federico Pasquini – perché ho così tanta stima per il giocatore: lavora tantissimo, in campo si dà da fare come un matto e ragiona con una testa da playmaker. Davvero non mi sorprendo.»

«Era importante partire bene, soprattutto dal punto di vista del risultato – ha detto Brian Sacchetti -. Siamo riusciti a fare delle cose molto bene, altre indubbiamente meno bene ma credo che la cosa importante sia  che  anche nel momento in cui loro stavano recuperando siamo rimasti lucidi. Dobbiamo continuare a lavorare duro, siamo un bel gruppo, abbiamo fatto un bel precampionato che ci ha amalgamato molto bene. In questo momento io mi sento in grande fiducia e sicuramente è anche grazie a tutto il gruppo, a tutti i compagni di squadra, sono loro che mi mettono in fiducia.»

Federico Pasquini 20Darius Johnson-Odom 3

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La Dinamo concede il bis contro il Galatasaray, dopo la bella vittoria di Sassari, si ripete al Trofeo Meridiana di Nuoro, imponendosi con il netto punteggio di 86 a 72 (primo tempo 44 a 34). Ben cinque i giocatori biancoblu in doppia cifra: Darius Johnson Odom (20 punti, 5/5 da due, 8 assist), Brian Sacchetti (17 punti), Dusko Savanovic (10 punti, 7 rimbalzi), Joshua Carter (10 punti, 4 rimbalzi) e Rok Stipcevic (10 punti). Mvp del match Brian Sacchetti con 17 punti, 100% da due, 3/ 4 da tre, 3 rimbalzi e 3 assist, 19 di valutazione.

E’ tutto pronto, intanto, a Cagliari, per la sesta edizione dell’International Basketball Tournament”City of Cagliari”, manifestazione di basket maschile, organizzata dal Comitato regionale della Fip che si svolgerà venerdì e sabato al palazzetto dello sport di via Rockefeller. All’evento parteciperanno la Dinamo Sassari, il Galatasaray, l’Alba Berlino e il Lokomotiv Kuban.

Brian Sacchetti 1-2

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Federico Pasquini 1 copia

E’ stato presentato questa mattina alla stampa, nella splendida cornice del GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il quarto anno consecutivo del ritiro biancoblu, il roster della Dinamo Banco di Sardegna 2016/2017.

Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata e testate on line hanno conosciuto i 13 giocatori che da sei giorni sono al lavoro perchè la Dinamo formato 2016/2017 trovi la sua chimica. I giganti si sono presentati uno ad uno, accompagnati da una breve scheda che ha ricordato quanto fatto in carriera e peculiarità tecnico tattiche, e ognuno di loro ha condiviso aspettative,  sogni e sensazioni sulla nuova stagione: al tavolo anche il coach-general manager Federico Pasquini. Grande attesa per i nuovo arrivati: Dusko Savanovic, Michele Ebeling, Darius Johnson-Odom, Tautvydas Lydeka, Trevor Lacey, Diego Monaldi, Josh Carter e Ryan Martin. Esordio davanti alle telecamere per i giovanissimi Andrea Pompianu, al secondo ritiro con la prima squadra, e Simone Casula, entrambi campioni under 18 èlite. A fare da padroni di casa i veterani del gruppo: il capitano Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Lorenzo D’Ercole.

«Il nostro primo obiettivo – ha detto Federico Pasquini – è quello di diventare una squadra vera, il primo possibile. Abbiamo tante variabili, possiamo raggiungere la chimica di squadra in brevissimo tempo oppure potrebbe volerci qualche giorno in più. Sicuramente desidero che la nostra sia una squadra dalla chiara identità in attacco e in difesa; ma prima di tutto dobbiamo imparare a conoscerci. Una volta fatto questo passo possiamo lavorare per dare il 100% e mettere nel mirino i nostri obiettivi stagionali.»

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Federico Pasquini 1 copia

Chiusa la campagna acquisti che ha rivoluzionato per due terzi il roster dello scorso anno, è ormai tutto pronto per la nuova stagione della Dinamo Banco di Sardegna di Federico Pasquini.

I giocatori confermati sono quattro:

Il capitano Giacomo Devecchi, numero di maglia 8, alla stagione numero undici in biancoblu;

Brian Sacchetti, numero di maglia 14;

Lollo D’Ercole, numero di maglia 10;

Rok Stipcevic, numero di maglia 24.

I nuovi arrivati sono 8, ecco i loro numeri di maglia. Un numero che rappresenterà ognuno di loro per tutto l’anno, che diventerà il riferimento per il popolo biancoblu: un numero che racconta una storia, una passione, una carriera. A poco meno di un mese dall’inizio della nuova stagione il roster della Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 prende forma. Ecco i numeri di maglia dei giganti biancoblu e il perché della scelta spiegato dai protagonisti:

Darius Johnson-Odom #1. «Indosso il numero 1 dai tempi del college, l’ho scelto senza pensare, d’istinto – racconta l’ex Cantù – ho sempre pensato che fosse un numero speciale, semplicemente il migliore».

Trevor Lacey #7. «Lo scorso anno ho fatto il mio esordio come professionista – spiega Lacey – e ho scelto il 7. Visto che è stata una buona annata ho pensato di tenerlo anche quest’anno, è una sorta di portafortuna».

Tautvydas Lydeka 16. «Quando ho iniziato a giocare a basket, nel doposcuola, mi hanno messo a scegliere tra il 15 e il 16: ho scelto il 16 e da quel momento ho sempre cercato di giocare con questo numero».

Dusko Savanovic 20. «È stato il numero della mia prima stagione come professionista Era il 1998, diciotto anni fa. Ero un rookie e mi hanno fatto scegliere per ultimo: il 20 è diventato il mio numero».

Josh Carter 23. «Sono cresciuto con il numero 23, lo indosso da quando ero piccolino. Durante il liceo e l’università e per la maggior parte della mia carriera professionistica è il numero che ho sempre cercato di avere, anche se la maggior parte delle volte era disponibile. Perché il 23? Per Michael Jordan, ovviamente!»

Gabriel Olaseni 25. «Al liceo ho scelto il 25 e lo scorso anno ho deciso di tenerlo nella mia prima stagione da professionista. Perché proprio il 25? Semplice, non erano rimasti altri numeri!»

Michele Ebeling 31: «Mio padre da giovane indossava questo numero ed essendo lui un punto di riferimento e di ispirazione per me, ho deciso di copiarlo in tutto!»

Diego Monaldi 32. «Sono molto affezionato al numero 32 perché è stato il mio primo numero di maglia, quello che ho vestito alla Virtus Roma quando avevo 12 anni. Muovevo i miei primi passi nel mondo del basket e da quel momento, ogni volta che mi è stato possibile, ho scelto questo numero.»

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Federico Pasquini 1 copia

La Dinamo Banco di Sardegna torna a sorridere. Questa sera la squadra di Federico Pasquini ha travolto Capo D’Orlando con un punteggio che dice tutto: 92 a 63 (primo tempo 40 a 42). Decisivo il secondo tempo, dopo una prima parte dell’incontro equilibrata che ha visto addirittura la squadra siciliana andare al riposo con un vantaggio di due punti. In un colpo solo ha guadagnato alcune posizioni in classifica, salendo al sesto posto, posizione utile, se mantenuta al termine della regular season, per l’accesso ai play-off scudetto.

Tre gli uomini in doppia cifra del Banco: David Logan, autore di 20 punti,  3 rimbalzi, 4 palle recuperate e 7 assist con un totale 28 di valutazione, Joe Alexander a segno con 23 pt, 3 rb e 2 stoppate, e Rok Stipcevic  a referto con 13 punti, 2 rimbalzi, 5 assist e 4 falli subiti. Interessanti i dati che coinvolgono gli italiani: a partire da Matteo Formenti in quintetto, autore di diverse capriole per recuperare palloni impossibili,  i 5 falli subiti e i 4 rimbalzi di Brian Sacchetti, il 21 di plus minus di Jack Devecchi.

«Nei primi venti minuti ogni volta che facevamo qualcosa di buono subivamo qualcosa da Capo d’Orlando, come il canestro di Laquintana o la rimessa a sei secondi dalla fine con Boatright che segna da tre o il rimbalzo offensivo di Basile che è andato a canestro – ha commentato Federico Pasquini -. Nel secondo tempo ho visto la squadra che vedo ogni giorno in allenamento, sono molto contento di averli visti tutti pronti a buttarsi per terra, giocatori che, sebbene non siano grandi difensori, hanno dato qualcosa in più, con un grande spirito di collaborazione. Non sono un mago, quello che si è visto stasera è qualcosa che è partito dai giocatori che ogni giorno fanno qualcosa di positivo. Non dobbiamo guardare il passato perché ci facciamo del male, soprattutto in una stagione come questa in cui è successo di tutto.  Non credo che ci siamo tolti la scimmia dopo una gara vinta ma credo che una partita così ci farà tornare in palestra martedì con una energia incredibile. Ora dobbiamo sfruttare questa vittoria di 30 per essere ancora più arrabbiati con noi stessi e lavorare a fondo su dettagli importanti. La prossima sfida sarà Trento, non credo sarà la gara decisiva ma sicuramente un bel test perché giochiamo con una squadra che con il doppio impegno campionato-Europa ha dei momenti di up&down. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questo e a reggere l’impressionante energia che mettono tutti in campo.»

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Questa mattina, nell’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – si è aperto Unistem Day 2016. La giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, ha avuto per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”. Un percorso promosso dalla senatrice e scienziata Elena Cattaneo.

Brian Sacchetti, Joe Alexander, Giacomo Devecchi, Lorenzo D’Ercole, Matteo Formenti e Jarvis Varnado, il preparatore atletico Matteo Boccolini, accompagnati dal presidente Stefano Sardara («Il contatto con i giovani è sempre proficuo, la nostra mission è legata al territorio e alle future generazioni») sono stati accolti con un lungo applauso dai 500 studenti dei licei e degli istituti Brotzu, Motzo e Levi di Quartu Sant’Elena, Tommaseo, Euclide, Michelangelo, Buccari-Marconi e Da Vinci-Besta di Cagliari, Pitagora di Selargius, Piga di Villacidro, Giua di Assemini e Bacaredda di Capoterra. A seguire, domande su campionato e classifica («ci attendono otto finali, stiamo lavorando duro» rassicura capitan Devecchi), selfie, autografi e merenda collettiva. All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 hanno preso parte 30 città, 35 atenei italiani e 28 europei, 400 relatori e 27mila studenti. Per la prima volta Serbia, Polonia, Germania e Danimarca con Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia. L’evento ha avuto il supporto della Fondazione Banco di Sardegna ed è stato trasmesso in streaming (www.unica.it).

Un filmato con un messaggio chiave («Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre») sulle note di “Imagine” di John Lennon, ha aperto la Giornata. Il videocollegamento e i saluti con le scolaresche riunite nelle università di Bonn e Udine per aperitivo di una mattinata ricca di spunti e riflessioni, non solo scientifiche e accademiche. «La cultura apre la mente, studiate o sarete schiavi. La scienza aiuta a capire il mondo, solo studidando si è liberi di valutare e scegliere. Da cinque anni partecipiamo a Unistem, con un precetto: le informazioni scientifiche corrette sono utili per giudicare, crescere, migliorarsi» l’incipit di Micaela Morelli. «Sapete che lo studio rallenta la demenza. Sapete che studiare è rivoluzionario. Sapete che circolano tante dicerie sull’inutilità della laurea: ebbene, vi dico che se vi laureate avrete più possibilità di cullare i vostri sogni, di trovare un lavoro, di scegliere quel che volete fare. In Sardegna, diceva il mio maestro Gian Luigi Gessa, non abbiamo materie prime, ma abbiamo il cervello: usiamolo ed esercitiamolo» ha precisato Maria Del Zompo. Il rettore ha accelerato: «Dove non si vuole o non c’è la libertà, bruciano i libri, bloccano la ricerca, chiudono le scuole. Applicatevi e troverete la vostra strada. Iscriversi all’Università è vincente. Vi aspetto». Alla Giornata Unistem, su ricerca, cellule staminali e vaccini, sono intervenuti gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Erminia Stocchino, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. In chiusura, quiz e premi per gli studenti.

Stefano Sardara 33 copia

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Logan-Edge

David Logan e Marquez Haynes trascinano la Dinamo al successo contro il forte Galatasaray, battuto 79 a 74 (primo tempo 37 a 37) al PalaSerradimigni, nella seconda giornata dell’Eurocup. Dopo 11 sconfitte consecutive europee, 10 in Euroleague e una in Eurocup, dunque, la squadra sassarese ha rotto il ghiaccio nella serata che precede l’esordio del nuovo acquisto Tony Mitchell, arrivato in serata, che sarà in campo domenica a Cremona, nella prima giornata di ritorno della “regular season” del campionato di A1.

La partita è rimasta sempre in equilibrio e si è decisa negli ultimi istanti quando la Dinamo, trascinata dalle triple di Stipcevic, hanno avuto la meglio sulla corazzata turca, condotta da un super Schilb (25 punti) e Lasme (20). Oltre ad Haynes e Logan, 38 punti in due, supportati da Matteo Formenti (5 punti e 5 rimbalzi) e Brian Sacchetti (7 punti) e dal lavoro a rimbalzo di Joe Alexander (10), incisivo anche Brenton Petway (4 punti e 6 rimbalzi).

Marco Calvani ha mandato in campo un quintetto con Haynes, Logan, Formenti, Alexander e Varnado, coach Ataman ha risponsto con Schilb, McCollum, Micov, Lasme e Guler. Il Galatasaray è partito bene con un super Lasme, la Dinamo ha rotto il ghiaccio con Varnado e Alexander. I turchi hanno trovato un break di 8 punti (4-14) ma la Dinamo ha accorciato le distanze con Haynes e Varnado (13-18). Nella seconda frazione la Dinamo s’è riportata in parità, bombardando dall’arco con Petway, Sacchetti e Logan. Una tripla di Logan ha firmato la parità, la Dinamo ha provato a scappare ma il Galatasaray ha retto con un implacabile Schilb, autore di 19 punti nei primi 20’. Una tripla di Haynes, il primo in maglia biancoblu a portarsi in doppia cifra, ha chiudo il primo tempo sul 37 pari.

Al rientro dall’intervallo lungo gli ospiti sono partiti con intensità mettendo a referto un parziale di 6 a 0. Sono stati Haynes e Logan a suonare la carica, la Dinamo ha recuperato lo svantaggio con tre triple di Haynes, Formenti e Stipcevic. 8-2 giallorosso e al 30’ punteggio sul 55 a 59. Tre bombe di Stipcevic hanno firmato il sorpasso sassarese, il PalaSerradimigni è diventato una bolgia: 66 a 61. Lasme e McCollum hanno riportano il Galatasaray a un possesso di distanza, ma è giunta stavolta puntuale la reazione sarda con Petway in lunetta e una tripla di Logan. 4 punti di Lasme hanno riportato il Galatasary a -3. Guler ha mandato in lunetta Logan, che non ha sbagliato. McCollum ha trovato un canestro impossibile ma non è bastato e Marqeuz Haynes ha chiuso la sul 79 a 74.

 

 

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La Dinamo ritorna grande e guidata da un fenomenale David Logan travolge la capolista Grissin Bon Reggio Emilia: 94 a 70.

Il PalaSerradimigni, come sempre gremito, ieri sera ha assistito ad una prova straordinaria della sua squadra, proprio contro quella che era stata la sua grande rivale nella finale scudetto dello scorso campionato, la Grissin Bon Reggio Emilia. Non è certamente casuale che il rilancio in grande stile della Dinamo sia coinciso con la prestazione “monstre” di David Logan, ritornato ai suoi migliori livelli, come emerge chiaramente dai numeri: 25 punti con 7/9 da tre e 3/4 da due, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 assist, 4 rimbalzi e 4 falli subiti e, infine, 38 di valutazione. Dietro Logan, è “esplosa” tutta la squadra che ha portato altri quattro uomini in doppia cifra: Marquez Haynes (15 punti e 9 assist), Brenton Petway (11), Christian Eyenga (11) e Jarvis Varnado (12).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Massimiliano Menetti risponde con Aradori, Polonara, Della Valle, De Nicolao e Veremeenko. Brenton Petway ha piazzato tre triple e la Dinamo è volata a + 8: 18 a 10. Una tripla allo scadere di Haynes ha chiuso il primo quarto sul 26 a 18. La Dinamo ha continuato a macinare gioco e punti anche nel secondo quarto ed è andata all’intervallo lungo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo ha dilagato trascinata da un super David Logan, arrivando al +20, per poi chiudere la frazione addirittura sul + 24: 80 a 56.

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha rallentato ed ha chiuso il parziale in parità, 14 a 14, per il 94 a 70 finale che la rilancia alla grande in chiave play-off. Grazie alle sconfitte delle altre due capolista Cremona e Milano, in testa si è ricostituito un quintetto con Pistoia e Trentino e la Dinamo è lì ad inseguire, sesta a due sole lunghezze. E se la vera Dinamo è quella vista ieri sera, c’è da scommettere che anche quest’anno sarà capace di regalare grandi emozioni ai suoi tifosi.

Domenica pomeriggio, alle 18.15, al PalaSerradimigni di Sassari arriva un’altra capolista, la Giorgio Tesi Group Pistoia.

David Logan 47