12 October, 2024
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Serata interamente dedicata alle scrittrici, quella di domani a Cagliari, al Convento di San Giuseppe a partire dalle ore 19.00, per il quarto appuntamento della rassegna “Cittadini Sospesi – Libri à Buffet 2021”, curata dall’Associazione Culturale Artifizio. Le protagoniste dell’incontro saranno Vanessa Roggeri (autrice de “Il battito dei ricordi”, edizioni Rizzoli) ed Angelica Grivel Serra (“L’estate della mia rivoluzione”, edizioni Mondadori). A moderare l’incontro sarà Francesca Mulas Fiori. La serata sarà impreziosita dal reading a cura di Rose Aste e Carlo Antonio Angioni, con le musiche di Andrea Congia e Maurizio Palitrottu Pretta.

Libri à Buffet è un’occasione conviviale e informale, meno ingessata delle presentazioni classiche, in cui poter incontrare scrittrici e scrittori, conoscere le loro ultime opere e approfondire gli aspetti legati alla gestazione e alla nascita di un libro. Libri à Buffet, inoltre, unisce varie discipline artistiche al servizio della letteratura, come il teatro, la musica, la fotografia, la pittura e non ultima la cucina. Al termine della presentazione, infatti, si potranno gustare i piatti preparati dallo chef del Convento di San Giuseppe ispirati alle atmosfere e alle storie dei due romanzi. L’ingresso agli incontri con gli autori è libero, mentre per la cena è richiesta la prenotazione.

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La Casa di Suoni e Racconti si prepara ad affrontare una nuova edizione del programma TRA LE MUSICHE dietro il coordinamento del musicista e scrittore Andrea Congia. Il progetto artistico, giunto al suo quarto anno di vita, e costituito dalla Rassegna di Spettacolo tra Parola e Musica SIGNIFICANTE, dal Festival delle Musiche dei Mondi UCRONIE e dalla Rassegna di CineConcerti SINESTESIE, è il percorso attraverso cui la Casa di Suoni e Racconti sviluppa e perfeziona la propria prospettiva multiartistica incentrata sulla Musica concepita come amplificatore emotivo, espressivo, narrativo e sociale nei confronti delle altre Discipline (Letteratura, Teatro, Danza, Cinema, Arti Visive e altri Linguaggi).

Inoltre, al di là del suo cartellone principale, la Casa di Suoni e Racconti affronterà un 2020 molto intenso, ricco di nuove produzioni artistiche, nuovi progetti e appuntamenti nel territorio regionale, nazionale e internazionale, pertanto, con lo scopo di sostenere i suoi progetti, l’Associazione ha attivato anche una raccolta fondi sulla piattaforma online buonacausa.org e ha avviato una campagna di ricerca di collaboratori, rivolgendosi a chiunque voglia divenire un Operatore Culturale Multisciplinare nell’ambito dello Spettacolo dal Vivo.

SIGNIFICANTE – Giunta alla sua tredicesima edizione, la Rassegna di Spettacolo tra Parola e Musica, sarà dedicata anche quest’anno a una selezione di opere che, a vario titolo, rappresentano l’universo letterario della Sardegna. Dieci i titoli in scena di alcuni degli autori più rappresentativi del panorama letterario sardo: Giuseppe Dessì, Giulio Bechi, Emilio Lussu, Grazia Deledda, Sergio Atzeni, Marcello Fois, Tonino Oppes, Matteo Porru, Eliano Cau e Gianni Zanata. UMBRAS (titolo di questa edizione 2020) si svolgerà dal mese di gennaio al mese di Marzo 2020, debuttando ad Arbus e proseguendo il suo corso principalmente a Cagliari e, nei mesi successivi, in diverse location in Sardegna e nel territorio extra-isolano. Sul palco diversi interpreti: Pierpaolo Piludu, Anna Brotzu, Carlo Antonio Angioni, Federica Zucca, Anna Fronteddu, Daniele Monachella, Andrea Pisu, Manuela Ragusa, Daniela Vitellaro, Marco Secchi e Claudia Benaglio, insieme al chitarrista e compositore Andrea Congia.

UCRONIE – Il Festival delle Musiche dei Mondi si presenterà, come di consueto, come costruzione immaginifica che parte dalla Musica, collante sonoro per tutte le altre espressioni artistiche utilizzate per l’edificazione di nuove Realtà: Narrativa, Teatro, Danza, Arti Visive. Quasi degli specchi nei quali proiettare Immaginazione e Fantasia, al fine di poter comprendere meglio il Reale. Nel suo quarto anno di vita, in programma nel mese di luglio 2020, sarà evocato un mondo fantastico, Next Tenebrae, suddiviso in episodi in varie location, e inscenato da diversi attori e da un folto gruppo di figuranti (grandi e piccini), denominato Canovaccio Vivente, e dal corpo di ballo dei Darkdancers, che si muoveranno sulle sperimentazioni musicali dirette dal musicista e compositore Andrea Congia.

SINESTESIE – La quarta edizione della Rassegna di CineConcerti si porrà nuovamente l’obiettivo di portare il Cinema “quasi” sul Palcoscenico e la Musica “quasi” sullo Schermo. Tre i CineConcerti che saranno proposti, e che trarranno slancio dal linguaggio dei suoni e da quello delle Immagini in Movimento rappresentando ancora una volta una prospettiva di impegno per il dialogo tra le Arti, uno stimolo per una riflessione sul rapporto tra i sensi, sperimentando ancora una volta una fusione espressiva. Nel mese di Novembre 2020 a Cagliari verranno proposti tre lavori di interazione tra musica e immagine diretti da Andrea Congia (L’Ombra della Croce, Sepolcri di Mare e Corpi Celesti). La Rassegna si aprirà con il Convegno Ombre e Luci nel Cinema Sardo, mentre sarà la presentazione del Film Sorella Morte, produzione Casa di Suoni e Racconti, a chiudere il programma.

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La Casa di Suoni e Racconti e Artifizio ospiti a San Vito per una giornata dedicata a Emilio Lussu. Domani, giovedì 17 ottobre 2019, negli spazi dell’EXFE, doppio appuntamento: la mostra collettiva di fotografia Caccia e Magia e lo spettacolo Il Cinghiale del Diavolo

Il racconto Il Cinghiale del Diavolo di Emilio Lussu si presenta come performance di narrazione con musiche di scena. Lo spettacolo, produzione artistica della compagnia teatrale Artifizio in collaborazione con la Casa di Suoni e Racconti, sarà proposto Giovedì 17 ottobre 2019, alle ore 19.00 presso l’EXFE – EXPERIMENTAL FACTORY of EXPERIENCES di San Vito (Vicolo C Nazionale 1). Tra Parola e Musica, l’attore Carlo Antonio Angioni ed il chitarrista Andrea Congia, in un’atmosfera sospesa tra passato e presente, condurranno il pubblico nel racconto fatto di antiche Memorie tramandate oralmente di generazione in generazione, che hanno guidato la penna di Emilio Lussu nella sua personale raffigurazione letteraria di una Sardegna arcaica e misteriosa. La performance si svolgerà nello spazio multifunzionale dell’EXFE all’interno del quale sarà allestita, proprio per l’occasione, la mostra collettiva dal titolo Caccia e Magia che vedrà l’esposizione degli scatti fotografici dei soci dell’Associazione Amici della Fotografia, dando così possibilità al pubblico di una nuova prospettiva, questa volta visiva, del fascino quasi magico della nostra Isola.

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Tra ironia e pathos con la Stagione de La Grande Prosa e Danza 2018-2019 al Teatro Centrale di Carbonia organizzata dal CeDAC – con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Dieci i titoli in cartellone tra gennaio e aprile – tra divertenti commedie e drammi moderni, ricchi di spunti di riflessione sui temi cruciali del presente – dalle ingiustizie sociali ai confini dell’etica e della morale, dalla passione per il gioco al ruolo degli anziani, dal potere della ricchezza alle storie degli “invisibili” che abitano le nostre città.

Focus sulla drammaturgia contemporanea – con testi originali accanto ai grandi classici della storia del teatro, oltre a affascinanti racconti sulle punte e coreografie d’autore – per una programmazione pensata per gli amanti della prosa e della danza ma anche per attrarre nuovi pubblici specialmente tra le giovani generazioni e rispondere alle istanze di spettatori attenti e curiosi.

Tra i protagonisti Andrea Giordana e Galatea Ranzi con Luchino Giordana, Ascanio Celestini, Marina Massironi e Roberto Citran, Nunzia Antonino e i Solisti della Compagnia di Daniele Cipriani. Spazio ad alcune tra le più interessanti realtà della scena contemporanea – come la Compagnia Gank ed il coreografo Emiliano Pellisari – che firma il visionario “Comix” per NoGravity Dance Company – e ensembles isolani come le Quinte Emotive con “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello diretto da Paolo Angioni, Batanea Teatro con “I am Hamlet” scritto, diretto e interpretato da Andrea Tedde, in scena con Marta Proietti Orzella e Carlo Antonio Angioni e Il Calderone che propone “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari per la regia di Dario Siddi.

Il sipario si alzerà – domenica 13 gennaio, alle 20.45 – su “Poker” di Patrick Marber – drammaturgo di punta del teatro britannico, già autore del testo cult “Closer” – nella mise en scène della Compagnia Gank per la regia di Antonio Zavatteri. Sul palco Alberto Giusta, Enzo Paci, Federico Vanni, Fabio Fiori, Daniele Madeddu e Massimo Brizi prestano corpo e voce ai protagonisti di una partita a carte che diventa metafora dell’esistenza. Nello scantinato di un ristorante di periferia il proprietario e il figlio, due camerieri e il cuoco ogni domenica si riuniscono per giocare tutta la notte, in un rito in cui frustrazioni, desideri e sogni si condensano finché l’arrivo inatteso di un personaggio cambierà le regole e deciderà il finale – sul filo della suspense.

Il fascino dei grandi capolavori della storia del balletto e le originali creazioni coreografiche di Amedeo Amodio e Mauro Bigonzetti – domenica 20 gennaio, alle 20.45 – per il Gala di Danza firmato Daniele Cipriani Entertainment. Sotto i riflettori i Solisti della Compagnia di Daniele Cipriani: Alessandro Burini, Andrea Caleffi, Paola De Filippis, Umberto Desantis, Susanna Elviretti, Ilaria Grisanti, Marco Lo Presti, Francesco Moro, Davide Pietroniro, Madoka Sasaki – Maître de Ballet Stefania Di Cosmo. Un’antologia di assoli, pas de deux e scene “corali” tra un’avvincente Suite da “Carmen”, l’incantevole “Lago dei Cigni” e le atmosfere oniriche de “Lo Schiaccianoci” accanto al “Prélude à l’après-midi d’un faune” sulle note di Debussy, la storia di “Coppelia” e le suggestioni di “Mediterranea”.

Viaggio tra i ricordi di una vita – sabato 16 febbraio, alle 20.45 – ne “Le Ultime Lune” di Furio Bordon con Andrea Giordana (nel ruolo che fu di Marcello Mastroianni) e Galatea Ranzi accanto a Luchino Giordana per la regia di Daniele Salvo: un vecchio professore, in procinto di trasferirsi in una casa di riposo, in un immaginario dialogo con la moglie defunta ripensa al passato, medita sul presente e il futuro, e sogna. La fortunata pièce (Premio IDI 1993 come miglior novità teatrale) affronta la questione della terza età nella moderna civiltà dell’apparenza, tra il miraggio di un’eterna giovinezza e il difficile dialogo tra le generazioni. Il protagonista, stanco e amareggiato, ripercorre a ritroso gli istanti significativi della propria esistenza, riflettendo sull’amore, i legami, il difficile rapporto con il figlio e l’enigma della morte.

La magia del nouveau cirquegiovedì 21 febbraio, alle 20.45 – con “Comix / La fantasia al potere” – una creazione di Emiliano Pellisari per NoGravity Dance Company, con coreografie di Mariana Porceddu, che intreccia invenzioni grafiche e acrobazie, teatro, danza, musica e illusionismo in un poetico racconto per quadri tra coreografie aeree e fondali marini. Un’opera visionaria – fra classici accenti e variazioni in jazz – che attinge al mondo dei fumetti e dell’illustrazione come all’immaginario pittorico, spaziando dalla Linea di Cavandoli e dalla cifra di Keith Haring ai dipinti di Marc Chagall e René Magritte. Un raffinato divertissement a ritmo di swing tra scheletri danzanti e scomposizioni di corpi, per sperimentare l’emozione del volo al chiaro di luna o di un’immersione per nuotare con i pesci, in un’atmosfera fantastica e surreale.

Un dramma della gelosia – sabato 9 marzo, alle 20.45 – con “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, nella versione delle Quinte Emotive con Cristina Pillola, Giusy Fogu, Gisella Biggio, Leonardo Pani, Efisio Deiola, Manuela Perria ed Andrea Zucca per la regia di Paolo Angioni. Il dilemma di Ciampa, impiegato alle dipendenze del Cavalier Fiorica, esplode in tutta la sua crudele evidenza di fronte all’inattesa pubblica rivelazione di una liaison tra la sua giovane sposa e il suo principale. Il segreto gridato con grande scandalo dalla moglie del cavaliere, che sporge addirittura una denuncia, costringerebbe l’uomo a punire l’adulterio con un “delitto d’onore”, ma egli propone un’alternativa paradossale, per evitare le tragiche conseguenze della “verità”, invitando alla ragionevolezza in una società in cui «siamo solo pupi».

Un intrigante gioco di specchi – sabato 16 marzo, alle 20.45 – con “I am Hamlet” di Batanea Teatro: la pièce scritta, diretta e interpretata da Andrea Tedde, anche protagonista sulla scena insieme con Carlo Antonio Angioni e Marta Proietti Orzella, mostra un attore alle prese con la sua migliore interpretazione della tragedia shakespeariana, al confine tra vita e arte. Vittima di un incidente stradale, l’uomo entra in coma e in quello stato di incoscienza si identifica con il principe di Danimarca: il risveglio è faticoso e amaro, con la consapevolezza di aver solo “sognato” e l’avvertimento di un pericolo reale. Il termine di quel singolare processo di “immedesimazione” dell’attore con il personaggio, coincide con un passaggio irrevocabile per entrambi: una soglia fatale, per una recita senza testimoni né spettatori.

L’eco di un’antica ferita – venerdì 22 marzo, alle 20.45 – in “Else” di Nunzia Antonino, anche protagonista sulla scena, in un’intensa prova d’attrice e Carlo Bruni (che firma anche la regia), moderno dramma liberamente ispirato a “La signorina Else” di Arthur Schnitzler: una donna, imprigionata nel passato, rivive l’osceno scambio che ha segnato la fine dell’innocenza. Il tempo si è fermato, per lei, a quell’istante bruciante di vergogna, alla sfida temeraria contro l’ipocrisia di una società corrotta dal potere del denaro: la fanciulla sacrificata all’incoscienza paterna, il corpo violato dallo sguardo impudico di un estraneo in cambio della salvezza dalla rovina. Un trauma irrisolto – e insuperabile – frutto di un terrificante rito di passaggio, un triste ingresso nel mondo degli adulti, forse ignari o indifferenti alla bellezza e alla fragilità dell’adolescenza.

Storie ai margini – sabato 30 marzo, alle 20.45 – con “Pueblo” scritto e interpretato da Ascanio Celestini, straordinario affabulatore contemporaneo che tratteggia un affresco delle periferie urbane – in un giorno di pioggia – tra ironia e disincanto, note struggenti e delicata poesia. Un microcosmo fatto di immigrati e clochards, in cui spicca una bambina cresciuta alla dura scuola della strada, che fa il suo apprendistato di ladra sotto la guida del padre e di un giovane zingaro, per poi scoprire, da orfana, che perfino la carità e l’assistenza pubblica possono avere un lato oscuro. Una narrazione avvincente – impreziosita dalle musiche di Gianluca Casadei – per avventurarsi in un altrove che in realtà è dietro l’angolo, tra i nuovi poveri del terzo millennio, tra sorprendenti e crude tranches de vie, tra i sogni e le speranze degli “ultimi” – al di là del bene e del male.

Incrocio di destini – venerdì 5 aprile, alle 20.45 – con “Le verità di Bakersfield” di Stephen Sachs, una commedia brillante interpretata da Marina Massironi e Roberto Citran per la regia di Veronica Cruciani, per riflettere sui pregiudizi e il divario tra le classi sociali. Sulle tracce di una preziosa opera d’arte, un esperto di livello mondiale s’imbatte in una barista disoccupata, nella cui caotica roulotte – stando agli indizi – potrebbe celarsi un dipinto di Jackson Pollock. L’incontro fra i due – il raffinato uomo di mondo e la donna amareggiata e sconfitta – riserva però delle sorprese: i privilegi dati dalla cultura e dall’ambiente non sempre bastano per avere la meglio su creature più sfortunate, costrette a lottare per sopravvivere, anzi l’equilibrio tra i due si sposta insensibilmente fino all’inatteso epilogo.

Finale con brio – sabato 13 aprile, alle 20.45 – con “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari, nell’allestimento de Il Calderone con Assunta Piras, Carla Calabrò, Francesco Corgiolu e Loredana Marzeddu, per la regia di Dario Siddi, alle prese con una pièce ricca di humour nero sui grandi misteri della vita e della morte. Tre personaggi diversissimi si ritrovano a trascorrere un’intera notte nello stesso appartamento, in una situazione ambigua, tra strani e inquietanti fenomeni, tanto da sospettare di trovarsi nell’anticamera dell’aldilà. Tra pungenti battute e divagazioni filosofiche, i protagonisti continueranno a indagare sulla propria condizione, in attesa di un segno inconfutabile che li liberi dall’incertezza, fino all’apparizione di un’enigmatica figura femminile… preludio all’ultimo coup de théâtre.

La Stagione de La Grande Prosa e Danza 2018-2019 al Teatro Centrale di Carbonia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Sardegna e del Comune di Carbonia, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dall’Isola.

 

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Stefania Costa - Copertina del romanzo E se fossi morto - di Muhammad Dibo (s) Muhammad Dibo Paolo Castaldi - Etenesh-l-odissea-di-una-migrante-3 Jérôme Ruillier Jérôme Ruillier - Se ti chiami Mohamed - copertina

Esodi di popoli che premono su nuovi muri alle frontiere del mondo globalizzato, ma anche esperienze dove si costruiscono ponti per superare contrapposizioni di carattere culturale e religioso. È questo, in sintesi, il percorso di riflessione proposto domani (venerdì 13 novembre) a Cagliari da Nues nella giornata di approfondimentoStorie Migranti, le ragioni degli altri”, in programma alla MEM, la Mediateca del Mediterraneo in via Mameli, 164. Un appuntamento centrale per il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, che per la sua sesta edizione, intitolata Nuvole dal fronte (in corso fino al 3 dicembre), esplora il tema del conflitto nei suoi molteplici aspetti e scenari: dalla guerra ai contrasti socio-economici e personali.

L’iniziativa vede la partecipazione di esperti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nel settore dell’accoglienza dei migranti, giornalisti, editori, scrittori e fumettisti. Si comincia la mattina alle 10 nella sala conferenze della MEM, con una tavola rotonda che, dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, vedrà intervenire Wanda Grilllo (Ministero degli Esteri), Donatella Della Ratta (esperta di media arabi), Annamaria Baldussi (docente di Storia e Istituzioni dell’Asia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, in rappresentanza di AIPSA Edizioni e dell’associazione Gilgamesh) e Pino Cabras (condirettore della testata online megachip.globalist.it). Introduce e modera l’incontro Raffaele Callia (responsabile Servizio Studi e Ricerche Delegazione Regionale Caritas Sardegna). Prevista anche la partecipazione di Jérome Ruillier, autore e illustratore francese, e di Muhammad Dibo, giornalista, scrittore e poeta siriano, che nel pomeriggio saranno al centro di due diversi appuntamenti a loro dedicati.

Vari i temi del percorso di approfondimento: la riapparizione di muri e barriere fisiche alle frontiere; le strategie necessarie per favorire nell’opinione pubblica e nelle istituzioni una diversa coscienza sulla “questione africana”; la funzione dell’informazione giornalistica per una maggiore comprensione critica dei fenomeni complessi delle migrazioni, della globalizzazione, dei conflitti dimenticati; e, ancora, la cultura come strumento per abbattere il muro della diffidenza e del pregiudizio.

I lavori della giornata riprenderanno alle 16 con una riflessione di Bepi Vigna, Pino Cabras e Chiarastella Campanelli (direttrice editoriale della collana Altriarabi e Altriarabi Migrante per il Sirente editore) sull’esperienza di Charlie Hebdo, focalizzata sul concetto e il valore del “rispetto” nelle diverse culture in relazione alla libertà di espressione.

Alle 17.00 Chiarastella Campanelli presenta, insieme all’autore, “Se ti chiami Mohamed”, una graphic novel di Jérome Ruillier (pubblicata da Edizioni Il Sirente con il patrocinio di Amnesty International) che ricostruisce, con semplicità e immediatezza, l’immigrazione maghrebina dal 1950 ad oggi.

Alle 18.00 spetta ancora alla Campanelli, con Donatella Della Ratta, il compito di presentare in anteprima nazionale il romanzo di Muhammad Dibo “E se fossi morto?” (Edizioni Il Sirente), che con uno stile lucido e poetico al tempo stesso racconta “dall’interno” la controversa rivoluzione del popolo siriano. La copertina del libro è illustrata da Stefania Costa, del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. Legge una selezione di brani del romanzo Carlo Antonio Angioni dell’Associazione Artifizio.

Arricchisce il programma della giornata l’esposizione di una selezione di tavole originali tratte dalla graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante” (edizioni Becco Giallo) firmata daPaolo Castaldi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness (così come la prossima presentazione della graphic novel in programma fra due settimane, venerdì 27 novembre alle 18.00 alla MeM, alla presenza dell’autore, con l’intervento della mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajic Temim).

L’indomani, sabato 14 novembre, riflettori puntati ancora sul Medioriente. Alle 11.00, all’Hostel Marina (Scalette San Sepolcro, 2) è in programma un incontro via Skype con il fumettista e illustratore egiziano Magdy El Shafee, già ospite di Nues nel 2010 per presentare “Metro”, romanzo grafico del 2008 che gli è costato un processo conclusosi con una condanna alla distruzione di tutte le copie e al pagamento di un’ammenda di 5mila lire egiziane. Annullata invece per problemi di carattere tecnico l’annunciata video-conferenza con la rivista egiziana di satira e fumetto TOK TOK.

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Incursione all’ottavo CagliariFestivalScienza oggi per Nues: il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo (alla sua sesta edizione in corso fino al 3 dicembre), organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, fa tappa all’Exmà (il centro comunale d’arte e cultura in via San Lucifero, 71) per proporre una “Caccia al libro” dedicata agli alunni delle scuole in visita alla manifestazione promossa dal Comitato ScienzaSocietàScienza.

Sei le squadre di bambini e ragazzini dai sei ai tredici anni che si cimenteranno, a partire dalle 11.30, nel gioco didattico ideato per l’occasione dal Centro Internazionale del Fumetto in collaborazione con il Comitato ScienzaSocietàScienza e il Centro Regionale di documentazione Biblioteche per ragazzi – Provincia Cagliari. Altrettanti i percorsi che vedranno impegnati i gruppi attraverso distinti filoni tematici: figure femminili e maschili significative nel mondo scientifico; lo spazio e l’universo; la luce, il buio e i colori; l’acqua; gli animali. Passo dopo passo, i giovanissimi cacciatori di libri dovranno sciogliere una serie di enigmi, fino a scoprire il titolo di un volume di divulgazione scientifica. In palio due “buoni acquisto” da spendere in fumetti, tra una rosa di libri selezionati dal Centro Internazionale del Fumetto, presso Sukka Comics. L’iniziativa sarà replicata domenica (15 novembre), alle 17.00, per un massimo di venticinque bambini, tra i visitatori della serata, con iscrizioni sul posto.

Tra la “Caccia al libro” di oggi e quella di domenica al FestivalScienza, altri appuntamenti di particolare rilievo sono in programma nel corso della settimana per il festival dei fumetti e dei cartoni dell’area mediterranea che in questa sesta edizione, racchiusa sotto il titolo “Nuvole dal fronte”, esplora il tema del conflitto nei suoi molteplici aspetti e scenari, dalla guerra ai contrasti socio-economici e personali. Venerdì (13 novembre), alla MEM, la Mediateca del Mediterraneo (in via Mameli, 164), ecco dunque “Storie Migranti, le ragioni degli altri”, una giornata di approfondimento sui fenomeni migratori odierni, che dà il titolo a un’apposita sezione del festival.

L’iniziativa vede la partecipazione di esperti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nel settore dell’accoglienza dei migranti, giornalisti, editori, scrittori e fumettisti. Si comincia la mattina alle 10.00 nella sala conferenze della MEM, con una tavola rotonda che vedrà intervenire Wanda Grillo (ministero degli Esteri), Donatella Della Ratta (esperta di media arabi), Annamaria Baldussi (docente di Storia e Istituzioni dell’Asia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, in rappresentanza di AIPSA Edizioni e dell’associazione Gilgamesh) e Pino Cabras (condirettore della testata online megachip.globalist.it). Introduce e modera l’incontro Raffaele Callia (responsabile Servizio Studi e Ricerche Delegazione Regionale Caritas Sardegna). Prevista anche la partecipazione di Jérome Ruillier, autore e illustratore francese, e di Muhammad Dibo, giornalista, scrittore e poeta siriano, che nel pomeriggio saranno al centro di due diversi appuntamenti a loro dedicati.

I lavori della giornata riprenderanno alle 16.00 con una riflessione di Bepi Vigna, Pino Cabras e Chiarastella Campanelli (direttrice editoriale della collana Altriarabi e Altriarabi Migrante per il Sirente editore) sull’esperienza di Charlie Hebdo, focalizzata sul concetto e il valore del “rispetto” nelle diverse culture in relazione alla libertà di espressione.

Alle 17.00 Chiarastella Campanelli presenta “Se ti chiami Mohamed”, graphic-novel di Jérome Ruillier pubblicata da Edizioni Il Sirente con il patrocinio di Amnesty International) che ricostruisce, con semplicità e immediatezza, l’immigrazione maghrebina dal 1950 ad oggi.

Alle 18.00 Chiarastella Campanelli e Donatella Della Ratta presentano in anteprima nazionale il romanzo “E se fossi morto?” (Edizioni Il Sirente), di Muhammad Dibo, che con uno stile lucido e poetico al tempo stesso racconta “dall’interno” la controversa rivoluzione del popolo siriano. Legge una selezione di brani del romanzo Carlo Antonio Angioni dell’Associazione Artifizio.

Arricchisce il programma della giornata di venerdì l’esposizione di una selezione di tavole originali tratte dalla graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante” (edizioni Becco Giallo) firmata da Paolo Castaldi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness, come la successiva presentazione della graphic novel in programma il prossimo 27 novembre alle 18 alla MeM, alla presenza dell’autore, con l’intervento della mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajic Temim.

Sabato 14 novembre, riflettori puntati ancora sul Medioriente. Alle 11.00 è in programma un collegamento via Skype con il fumettista e illustratore egiziano Magdy El Shafee, già ospite di Nues nel 2010 per presentare “Metro”, romanzo grafico del 2008 che gli è costato un processo conclusosi con una condanna alla distruzione di tutte le copie e al pagamento di un’ammenda di 5mila lire egiziane. Annullata invece per problemi di carattere tecnico l’annunciata video-conferenza con la rivista egiziana di satira e fumetto TOK TOK.

 Jérôme RuillierStefania Costa - Copertina del romanzo E se fossi morto - di Muhammad Dibo (s)Jérôme Ruillier - Se ti chiami Mohamed - copertina Paolo Castaldi - Etenesh-l-odissea-di-una-migrante-3 Muhammad Dibo

 

Cagliari 7

Entrano nel vivo a Cagliari le celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, promosse dal Comitato 25 Aprile. Al tradizionale corteo del 25 aprile (che sabato si snoderà per le vie cittadine, da piazza Garibaldi a piazza del Carmine) si aggiungeranno mostre, concerti e dibattiti, in un cartellone di iniziative che proseguirà poi per tutto il mese.

Tre gli appuntamenti in programma venerdì 24. A Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura e l’Associazione Autonoma Partigiani Sardi organizzano l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”. Appuntamento alle ore 9.30 nella sala del Consiglio comunale. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale, del sindaco e dell’assessore alla cultura, interverranno Mario Carboni (presidente dell’associazione Chenàbura), Alessandro Matta (direttore dell’associazione Memoriale Sardo della Shoah) e il presidente dell’Uaps Franco Boi. Sono previste letture a cura di Carlo Antonio Angioni, coordina l’iniziativa Tore Amos Pirino.

A Cagliari, alle ore 18.00, si inaugura nel centro d’arte “Il Ghetto” (in via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria, “Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del Comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Il terzo appuntamento di venerdì sarà ancora a Cagliari dove alle ore 19, nella sala della Cineteca Sarda in viale Trieste 126, è in programma “Un caffè con contorno di jazz”, con gli interventi di Paolo Zucca, Giorgio Ariu, Clara Murtas, Luciano Uras e Basilio Sulis. A seguire “Gramsci in concert”, con la voce recitante di Clara Murtas, il trombone di Giancarlo Schiaffini e il contrabbasso di Adriano Orrù che accompagneranno le immagini di un documentario su Gramsci firmato da Giorgio Baratta.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo organizzato dal Comitato 25 Aprile, con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il ritrovo sarà alle 9.30 in piazza Garibaldi. Il corteo si fermerà al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi. Il corteo proseguirà poi fino a piazza del Carmine dove, coordinati dai giornalisti Alessandra Addari e Vito Biolchini, sono previsti interventi e letture da parte di giovani e studenti e un intervento di un rappresentante del Comitato 25 Aprile.

Nella mattina di sabato 25 aprile è prevista una iniziativa commemorativa a San Nicolò Gerrei. Nel pomeriggio invece le commemorazioni si spostano a Quartu (piazza Sant’Elena) e a Monserrato, dove alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Ambrogio verrà celebrata una Messa in suffragio. Seguirà la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari la festa della Liberazione continuerà nel pomeriggio sotto il segno del teatro e della musica.

Alle ore 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanato da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 17.30 in piazza del Carmine prenderà il via una maratona musicale che per tre ore vedrà protagoniste diverse band giovanili. La serata si concluderà nel segno del jazz con il concerto, a partire dalle 20.30, della cantante Francesca Corrias, accompagnata dal suo quartetto.

Realithing 2014 - Locandina

 

Sono ancora aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale “Realithing  Re-Opera”, organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas e tenuto da Gianluca Medas, direttore artistico della Compagnia. Giunto alla quarta edizione, quest’anno il laboratorio è incentrato sul tema delle opere liriche, connubio per eccellenza tra teatro e musica.

Le lezioni, in programma ogni lunedì dalle ore 20.00 alle 22.00 al Teatro Sant’Eulalia a Cagliari, inizieranno il 5 maggio e termineranno, dopo la pausa estiva ad agosto, nel mese di settembre con la preparazione dell’esito scenico previsto a ottobre all’interno della ventesima edizione della rassegna Famiglie d’Arte, la più longeva manifestazione organizzata dalla Compagnia. Lo spettacolo portato in scena sarà “Figaro” di Gianluca Medas, liberamente tratto da “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini (su libretto di Cesare Sterbini). La didattica 2014 sarà arricchita da workshop mensili (aperti anche ai non iscritti) tenuti da importanti docenti provenienti dal mondo del teatro e della cultura: la sarta Federica Demontis si occuperà di costumistica, l’attore e regista Carlo Antonio Angioni terrà un workshop sulle tecniche di recitazione, la danzatrice e coreografa Debora Fadda si concentrerà su danza e presenza scenica mentre la make-up artist Bianca Isa Pretti spiegherà le tecniche del trucco teatrale.

Realithing si basa sull’improvvisazione e la ricerca della naturalezza attraverso il background che ognuno possiede, per raggiungere un maggiore coinvolgimento emotivo che guidi l’interpretazione: fatti di cronaca o ricordi personali forniranno lo spunto da cui partire per realizzare una drammaturgia che tenga conto delle personalità dei personaggi evocati.