13 October, 2024
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Con i suoi “Manuali d’amore” ha sbancato i botteghini al cinema e ricevuto tantissimi riconoscimenti e nomination al David di Donatello, e quest’anno è uscito sul grande schermo con il nuovo film “Non è un paese per giovani”, una commedia dai toni dolci e amari sui progetti infranti di una generazione in fuga all’estero dall’Italia, per inseguire i propri sogni. Un film che ha tratto ispirazione dalla sua trasmissione radiofonica dal titolo omonimo che conduce ai microfoni di Rai Radio 2 insieme a Massimo Cervelli per «raccontare storie di chi parte, di chi torna ma soprattutto di chi realizza grandi progetti restando nel nostro paese».

Giovanni Veronesi, regista, sceneggiatore e attore, sarà l’ospite speciale del secondo appuntamento del Puntodivista Film Festival 2017, questa sera al Teatro Adriano di via Sassari 16, a Cagliari, alle 21.15. Sul palco della decima edizione del Concorso Itinerante Internazionale di Cinematografia diretto da Romano Usai, tra cortometraggi, cinema, musica, teatro e fumetto, il regista toscano porterà il suo racconto tra arte, vita privata e naturalmente il cinema. L’incontro sarà anticipato dalla visione con inizio alle 20.45 del primo gruppo delle opere in concorso. Sono duecentotredici quest’anno i corti pervenuti alla commissione artistica da tutte le parti del mondo (Giappone, Cina, Russia, Iran, Iraq, USA, Argentina, Messico, Norvegia, e naturalmente da tutte le regioni d’Italia).

A condurre la conversazione con l’eclettico artista originario di Prato, sceneggiatore di tanti film tra i quali “Tutta colpa del Paradiso” di Francesco Nuti (1985), “Caruso Paskoski di padre polacco” con la regia sempre di Nuti (1989), “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni (1996), e di diversi film diretti da lui come “Per amore solo per amore” (Premio David di Donatello nel 1994) e il successo confermato nel 2005 con “Manuale d’amore” ed i capitoli successivi usciti in sala nel 2007 e nel 2011, sarà Italo Moscati, scrittore, sceneggiatore, regista e critico televisivo, teatrale e cinematografico. Sullo sfondo le interazioni musicali a cura di Max De Aloe, tra i più brillanti armonicisti jazz a livello europeo, migliore jazzista 2014 per la rivista specializzata Jazz It e Orpheus Award nel 2016 (premio della critica, dedicato alle produzioni discografiche per fisarmonica). Il musicista gallaratese, porterà un repertorio di brani originali e non solo, eseguiti con i suoi strumenti inseparabili: armonica cromatica, fisarmonica, piano, live electronics.