20 April, 2024
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«Prosegue attuazione riforma della gestione delle liste d’attesa. Organizzazione, integrazione potenziamento coordinato dell’offerta. Dopo la ASSL2 Olbia, altro risultato concreto i tempi d’attesa delle prestazioni radiologiche nell’ASSL di Nuoro. Tutto questo grazie ad un piano dedicato che, nell’ambito del progetto di abbattimento delle liste di attesa della ATS Sardegna, avviato nel mese di ottobre, in poche settimane ha consentito di ridurre notevolmente i tempi per tutte quelle prestazioni di diagnostica strumentale (TAC, Risonanza Magnetica, Ecografia) che presentavano le maggiori criticità, con l’obiettivo di far rientrare Nuoro entro i parametri nazionali e regionali previsti.»

Lo scrive in un post pubblicato nel suo profilo Facebook, Luigi Arru, assessore regionale della Sanità.

«L’equipe radiologica del Presidio Ospedaliero San Francesco, garantendo un plus orario, la prima mattina, la sera e i festivi, oltre il normale orario di servizio) ha consentito la realizzazione del progetto strutturato, in stretta collaborazione con il personale del CUP (Centro Unificato di Prenotazione), che ha materialmente gestito la fase di “recalling” e prenotazione – aggiunge Luigi Arru -. A circa 3mila pazienti contattati, che risultavano prenotati nel periodo novembre 2018 – luglio 2019, è stato offerta la possibilità di effettuare la prestazione in anticipo rispetto alla data di erogazione prevista. hanno aderito 1.200 cittadini.»

«Per quanto riguarda la Risonanza Magnetica, i tempi si sono ridotti del 50% circa, passando da 330 giorni, per le risonanze con mezzo di contrasto, agli attuali 150 giorni – sottolinea ancora Luigi Arru -. Analoghi risultati di ottobre per la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Per quanto riguarda la Diagnostica Ecografica, 500 pazienti prenotati nelle sedi degli ospedali San Francesco e Cesare Zonchello di Nuoro, e San Camillo di Sorgono, hanno avuto la possibilità di anticipare l’esame.»

«Grazie a Fulvio Moirano – conclude l’assessore regionale della Sanità – ricordo per correttezza biografica che è Ligure e non Piemontese…), dr.ssa Grazia Cattina, direttrice ASSL 3, dr.ssa Maria Giobbe, direttrice Servizio Radiologia – e a tutti i medici, gli infermieri, i tecnici e tutto il personale dell’Unità Operativa di Radiologia dell’ospedale San Francesco, che – supportati dagli operatori del CUP -, stanno continuando il processo di riforma. Buona sanità pubblica.»

 

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Il Fondo Ambiente Italiano della Sardegna, in coerenza con la programmazione nazionale della Fondazione, organizzerà nei giorni 25 e 26 marzo 2017 le Giornate FAI di Primavera, giunte alla  XXV Edizione, in collaborazione tra la Presidenza regionale FAI Sardegna, le Delegazioni FAI di Cagliari (con i Palazzo Viceregio, quartiere di Castello, Piazza Palazzo), Nuoro (con l’ospedale sanatoriale Cesare Zonchello) e Sassari (con il Palazzo della Provincia), e il FAI Giovani di Cagliari.

Nelle precedenti edizioni, con il fondamentale supporto della RAI e, in Sardegna, delle testate giornalistiche isolane, in primis quale Media Partner L’Unione Editoriale (con le sue testate Videolina, L’Unione Sarda, Radiolina), il FAI ha raccontato, in una maratona televisiva che rendeva l’impegno e le attività dei volontari, la bellezza e l’unicità del patrimonio culturale e architettonico della Nazione, per promuovere attivamente la partecipazione dei cittadini secondo il pluridecennale motto “Per il paesaggio, l’arte e la natura. Per sempre, per tutti”. Le Giornate FAI di Primavera sono, dunque, un appuntamento fisso che permette di accendere i riflettori su quanto del patrimonio architettonico,  ambientale, dei manufatti di pregio privati e pubblici, la Nazione possiede; in particolar modo, tale manifestazione ambisce a porre in risalto luoghi preziosi che si trovano a non essere totalmente conosciuti dalle comunità che li ospitano, non solo per incuria, ma perché, nella storia, sono stati utilizzati per scopi e finalità non concordi con la frequentazione del grande pubblico.

Il Fondo Ambiente Italiano in Sardegna aprirà alle visite luoghi che appartengono intimamente al vissuto e all’immaginario della comunità isolana. Accanto all’esperienza di visita sarà poi, in determinati siti, ampliare l’offerta attraverso convegni, manifestazioni artistiche, piccole mostre temporanee tematiche proposte grazie al contributo di istituzioni e privati sensibili al tema della fruizione dei beni culturali. Anche quest’anno, com’è naturale, saranno gli Apprendisti Ciceroni® a guidare i visitatori, coadiuvati dai volontari del FAI.