22 December, 2025
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Ipia Iglesias 2 copia

Iglesias diventa il set per uno spot contro l’azzardo che circolerà sul web a partire dalla fine di aprile. Si tratta di un segmento di un percorso didattico realizzato all’IPSIA “Galileo Ferraris”, che confluirà insieme ad altri in una conferenza dal titolo “Nontazzardare”, prevista per il 15 aprile ore 17,30 nell’ aula Magna dell’Istituto  in via Canepa.

Il progetto “Giocare nuoce gravemente alla salute: gli inganni dell’azzardo“, sostenuto dal dirigente Massimo Mocci, dalla DSGA Lucia Napolitano e dal collegio dei docenti, è partito a novembre e ha visto due appuntamenti comuni a tutte le classi: una rappresentazione teatrale sull’argomento “Rovinarsi è un gioco” della compagnia “Teatro del segno” con Stefano Ledda e la conferenza del prof. Vittorio Pelligra, dell’Università di Cagliari che ha esposto e commentato dati, evidenziato cause e meccanismi dell’azzardo e coinvolto un centinaio di studenti in una vivace e partecipata riflessione globale sul fenomeno. Sette classi dell’Ipsia, coordinate dalla prof.ssa Cinzia Guaita con l’ausilio dei  docenti Betty Medde, Paola Cacciarru, Monica Porcu, Anna Lai, Vincenzo Romano e la collaborazione del tecnico Agostino Faedda, hanno poi studiato dei percorsi didattici originali, da proporre al pubblico: rap, video, interviste, persino un “Duffy cake” e cocktail a tema! Il tutto verrà proposto al pubblico del 15 aprile. Il pezzo forte, poichè realizzato in maniera professionale, con un alto livello tecnico e contenutistico sarà, appunto, lo spot

Lo spot è stato ideato da un gruppo di ragazzi e ragazze dei vari indirizzi dell’Istituto, sotto la sapiente guida del regista Chicco Angius. Sono state analizzate le varie pubblicità antiazzardo realizzate in diverse parti del mondo, evidenziando quali messaggi, immagini musiche, slogan,  sceneggiature in genere abbiano un impatto emotivo maggiore. Per gruppi di lavoro gli studenti hanno scritto diverse sceneggiature, utilizzando gli strumenti professionali messi a disposizione ed infine si è ricavata una proposta-sintesi, votata da tutti che guiderà le riprese, realizzate dallo stesso regista.

Lo spot conterrà delle inquadrature che facciano identificare Iglesias come luogo di ambientazione. Una parte delle riprese sarà realizzata al bar “NEXT” di via Roma, dalle ore 16,00 di lunedì 30 marzo. Gli attori saranno gli stessi studenti e alcuni docenti.

L’iniziativa, finanziata dalla Scuola, ha avuto il patrocinio e il contributo degli assessorati della Cultura e dei Servizi sociali del comune di Iglesias e della presidenza del Consiglio regionale. Sono stati richiesti ulteriori finanziamenti ad Enti pubblici e privati.

Cinzia Guaita

Un comitato di liberi cittadini, composto da Stefano Alfonsi, Simone Andrea Defenu, Cinzia Guaita, Fatiha Mahmud, Asmaa Oug, Muhammad Sayfeddin con la collaborazione di “Soccorso Iglesias” e “Casa Emmaus” ha promosso l’organizzazione dell’evento “Tenda del Ramadan”. L’iniziativa è patrocinata dal comune di Iglesias. Appuntamento venerdì 25 luglio, ai Giardini pubblici, dalle ore 19.30. La manifestazione ha lo scopo di dare a tutti i cittadini l’opportunità di partecipare all’Iftar, pasto serale consumato dai musulmani per interrompere il digiuno quotidiano durante il Ramadan.

Al tramonto verranno serviti diversi piatti tipici del mondo musulmano con lo scopo di conoscere le tradizioni culinarie del vicino Mediterraneo e per condividere con tutta la cittadinanza di Iglesias un momento molto importante per tutti i musulmani.

Alla fine del mese di giugno è iniziato il digiuno che i musulmani annualmente osservano, dall’alba al tramonto, per la durata dell’intero nono mese del calendario islamico, detto appunto Shahr (mese) Ramadan (nome del mese stesso).

Ogni sera, al tramonto, questo digiuno giornaliero si spezza con un pasto che viene apparecchiato con semplicità nelle famiglie e nelle comunità musulmane.

La notte tra il 24 e il 25 luglio di quest’anno, che corrisponde a quella tra il 26 e il 27 del mese di Ramadan, è significativa perché corrisponde a quella che si chiama in arabo Lailat al Qadr, ovvero Notte del destino, e che la tradizione vuole essere quella in cui il Profeta Muhammad (S.’A wa S) ricevette la Rivelazione Coranica.

«Abbiamo pensato – commentano gli organizzatori – nello spirito dell’accoglienza e nell’ottica di una conoscenza reciproca di condividere questo momento spirituale e religioso con tutta la comunità locale della quale facciamo parte.»

«Questa iniziativa – commentano gli assessori Alessandra Ferrara e Simone Franceschi – è volta a favorire l’incontro e la conoscenza tra culture e tradizioni diverse.»