27 April, 2024
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Piazza Mercato Carbonia

«Il mercatino del sabato deve rimanere al centro. Il progetto di valorizzazione della piazza Ciusa deve essere rivisto.»

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente commenta così le decisioni assunte dalla giunta comunale di Carbonia. La nuova polemica è legata al proposito dell’Amministrazione guidata da Giuseppe Casti di investire 400mila euro per il rifacimento della piazza Ciusa e dei suoi porticati.

«L’intento di per sé – sostiene il Movimento partite Iva Sulcis Iglesiente – è accolto positivamente dai commercianti, ma sulle modalità di attuazione ci sono evidenti contrasti. Primo problema dell’intervento i parcheggi. Infatti il progetto presentato dagli amministratori comunali prevede la cancellazione di circa 50 parcheggi auto. Il che vuole dire in buona sostanza 50 consumatori in meno, che in questi tempi significa un ulteriore danno economico ai già modesti incassi della giornata. I parcheggi che dovranno essere eliminati sono proprio quelli liberi e a disco orario. Restando nel progetto solo parcheggi a pagamento. Secondo problema – per il Movimento partite Iva Sulcis Iglesiente – la modifica dell’impostazione degli stalli che il progetto li vorrebbe perpendicolari allo stabile del mercato con evidenti problemi legati alla viabilità del vicolo cieco, il che costringerebbe a manovre e retromarce che non potranno far altro che intasare il traffico. Terzo motivo di contrasto il trasferimento del mercatino del Sabato. Il comune lo vorrebbe portare all’estrema periferia, nel Centro intermodale.»

Corrado Di Bartolo, vicepresidente del Movimento partite Iva e partavoce dei commercianti del centro insieme a Franco Reginali esprime tutto il suo rammarico: «Abbiamo cercato in tutti i modi di spiegare che le scelte sbagliate dell’amministrazione comunale si riflettono inesorabilmente sulle attività. Ciò che desideriamo è aprire un confronto sulle criticità per evitare la moria di imprese commerciali»

«Gli amministratori del comune di Carbonia – aggiunge Franco Reginali – non mi sembra che abbiano ben chiaro di come stanno le cose. Se non si ascoltano i suggerimenti degli operatori, vuol dire che c’è un disegno preciso che vuole la loro scomparsa. Il tema dei parcheggi è un problema serio, così come lo è spostare in periferia il mercatino del Sabato. L’unico giorno che al centro i commercianti vedono qualche cliente in più. Le soluzioni noi le abbiamo, gli spazi al centro ci sono – conclude Franco Reginali – ma non siamo ascoltati, questo è grave.»

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, scende in campo contro la burocrazia e avvia un censimento per conoscere lo stato di attuazione di tutti i progetti fermi a causa della lentezza amministrativa.

«Non possiamo permetterci di ostacolare neanche il più piccolo investimento. Abbiamo urgente necessità di liberare le poche risorse disponibili, dei privati pronti ad investire, soprattutto per riavviare il settore edile dove è possibile riscontrare le più profonda situazione di crisi», afferma Paolo Bullegas, presidente del movimento.

I dati economici del territorio, ed in particolare quelli riguardanti le Partite iva, mettono in luce un dato disastroso: oltre 1.250 imprese hanno cessato l’attività negli ultimi 2 anni; nel solo 2014 sono state contate oltre 1.100 imprese inattive, soggette a procedure concorsuali o in liquidazione. E le stime sulle prospettive economiche sul 2015 sono tutt’altro che rassicuranti per le imprese che tentano di resistere.

L’idea dell’indagine conoscitiva è maturata in seguito alla presa di posizione del Movimento sulla sollecita valutazione del progetto di fattibilità per la realizzazione di una stazione termale nella località di Coquaddus, nel comune di Sant’Antioco.

«Dopo il nostro intervento – spiegano Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vice presidenti del Movimento – siamo stati contattati da altri investitori che, oltre ad esprimerci apprezzamento per il nostro contributo, hanno manifestato il proprio disappunto nei confronti della burocrazia che sta bloccando i loro progetti di sviluppo, importantissimi per la crescita economica del territorio. Questo ci ha indotto a predisporre una indagine conoscitiva per quantificare tutti i progetti in essere, misurarne le potenzialità economiche, ma soprattutto per avviare un confronto costruttivo con gli enti preposti. Chi ha presentato un qualsiasi progetto, e che ritiene che questo sia fermato dalla burocrazia, e invitato a farsi avanti telefonando al n. 3488035805, oppure inviando una mail all’indirizzo dell’associazione: info@movimentopartiteiva.it».

L’iniziativa vuole sollecitare un processo virtuoso di efficace azione amministrativa degli enti e ricercare eventuali responsabilità dei ritardi, così da favorire ogni singolo investimento, anche il più modesto – affermano i rappresentanti delle Partite iva. Insomma, «il Sulcis Iglesiente sprofonda nella crisi e non c’è tempo da perdere» denuncia Paolo Bullegas.

Intanto il Movimento nei giorni scorsi ha incontrato gli esponenti di Sulki ’n Progress, l’associazione fondata da cinque lavoratori Alcoa, che scommettono sulla realizzazione di un parco tematico nell’isola di Sant’Antioco. Un investimento che ha l’ambizione di realizzare un polo turistico capace di coniugare le risorse ambientali e paesaggistiche con lo studio della storia millenaria della Sardegna. Il progetto che prevede un villaggio turistico ispirato al Nuragico, segue la sua strada con la soddisfazione dei suoi ideatori, che stanno tallonando il complicato iter autorizzativo.

Elio Cancedda e Paolo Bullegas.

Elio Cancedda e Paolo Bullegas.