3 May, 2024
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L’associazione culturale “S’arriu de is fa.in.a.s.” ha organizzato la manifestazione “Dibattito sul coltello sardo, evoluzione storica degli ultimi 40 anni ad oggi” che si terrà a San Giovanni Suergiu il 1° luglio 2017. Nel corso della manifestazione ,verranno giudicati e premiati i manufatti artigianali artistici che i detentori e i collezionisti presenteranno alla giuria di esperti.

La manifestazione si svolgerà in due tempi e in due diverse sed.

Il primo pomeriggio a San Giovanni Suergiu, presso l’aula consiliare, sono previsti i lavori-studio sul coltello sardo dalle ore 16.00, con l’analisi dell’evoluzione avuta dal settore della coltellineria italiana negli ultimi 40 anni, da strumento di lavoro a strumento finanziario di investimento. Tanti i riferimenti narrativi al coltello sui libri degli autori sardi, storie di Sardegna e di sardi che utilizzavano il coltello come fosse un prolungamento della loro stessa mano nello svolgimento delle attività quotidiane.

Le citazioni dei libri della letteratura sarda sul coltello saranno interpretate da Anna Simbula Marras, artista, commediografa, scrittrice, poetessa, teatrante e registra amatoriale, di San Giovanni Suergiu, nonché presidentessa dell’associazione culturale “Is Suerxinus”.

L’associazione “Is Suerxinus” ha preparato una divertente recita a sorpresa prima dell’inizio dei lavori in aula consiliare.

Verranno poi presentate le testimonianze dei giudici maestri coltellinai Paolo Pusceddu (maestro sulla lavorazione del coltello cosiddetto “monolitico” nonché titolare del museo del coltello di Arbus), Gianni Satta (maestro nella lavorazione del coltello “pattadese” coltello caratterizzato dell’anima in acciaio dentro l’impugnatura), Daniele Cambarau (coltellinaio sangiovannese, talentuoso scultore, pittore, artigiano e maestro nella realizzazione del “coltello artistico”) sull’evoluzione del settore della coltellineria.

Ci sarà spazio anche per la musica. La Corale di San Giovanni Suergiusotto la direzione artistica del maestro Giuliano Cocco di San Giovanni Suergiu, si esibirà con brani e canzoni in lingua sarda.

La prima parte della serata si concluderà con un dibattito aperto al pubblico, indicativamente verso le ore 19.30. Saranno presenti numerosi coltellinai sardi, collezionisti e in generale cittadini amanti delle lame, che sottoporranno i loro coltelli al concorso e alla valutazione dei giudici esperti.

Il pubblico avrà la possibilità di testimoniare il proprio percorso personale nei confronti di questa forma d’arte, se praticante, hobbista, affiliato o aspirante coltellinaio, potrà testimoniare l’esperienza personale nei processi metallurgici delle lame, nelle procedure di realizzazione delle impugnature, confrontarsi con i nostri esperti, decidere di intraprendere la strada imprenditoriale della coltellineria e dell’artigianato artistico in generale.

La seconda parte delle serata, dalle ore 20.30 in poi, si terrà a Palmas, in collaborazione con l’associazione di volontariato socio culturale Palmas che gestisce la “Sagra de sa Festixedda”, con il presidente Carlo Floris (coltellinaio di Palmas). Verranno premiati il coltello più antico e vari manufatti presentati per singola categoria in concorso (monolitico, pattadese, coltello artistico e coltello più antico). La manifestazione si concluderà con la degustazione della cena tipica preparata dall’associazione di volontariato S.C. Palmas.

La serata sarà presentata da Federico Cocco e da Roberto Corrias.

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La Pro Loco di San Giovanni Suergiu, insieme all’amministrazione comunale e le associazioni locali hanno organizzato il Carnevale 2017 con l’obiettivo di riportare il carnevale sangiovannese com’era ai tempi passati e riconquistarci il posto che ci competeva… come uno dei migliori carnevali del Sulcis.

«Il direttivo Pro Loco – spiega il presidente della Pro Loco di San Giovanni Suergiu Pietro Armas – per questo motivo ha deciso di realizzare un trofeo che racchiudesse questi intenti e rappresentasse il territorio comunale: una cipolla ridente che simboleggia la spensieratezza del carnevale e rappresenta San Giovanni Suergiu per come era conosciuto in passato: il paese della cipolla. I motivi sono facili da ricondurre al tipo di cipolla “la cipolla di San Giovanni” che appunto matura a fine giugno, per noi sangiovannesi i giorni vicini alla festa del nostro santo patrono, quindi durante la festa patronale eravamo facilmente riconosciuti come il paese della cipolla.»

«L’importante incarico di racchiudere tutto questo significato in un solo trofeo – aggiunge Pietro Armas – è stato dato al nostro compaesano, l’artista Daniele Cambarau che ha ampiamente soddisfatto le nostre esigenze centrando e facendo suo il nostro intento. Il risultato è un bellissimo trofeo che non è solo un premio ma un simbolo di buon auspicio per tutto il territorio: una rinascita non solo per il carnevale ma per tutto il territorio Sangiovannese. Questo trofeo verrà consegnato al carro allegorico vincitore, il quale lo riconsegnerà alla Pro Loco entro fine dicembre e verrà rimesso in palio con la vincita del carnevale prossimo.»

«Il carro vincitore se vorrà farà la consegna del premio l’anno successivo alla sua vincita; e invece chi vincerà per 3 volte potrà tenere in via definitiva il premio; e noi come Pro Loco – conclude Pietro Armas – riandremo alla ricerca di qualcos’altro che simboleggi il nostro paese.»