19 December, 2025
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Un Carbonia stellare travolge 5 a 2 la Tharros, il Budoni supera il Latte Dolce 3 a 1, la finale di Coppa Italia è Carbonia-Budoni. Il Carbonia, dopo il 3 a 3 di Gara 1 al “Carlo Zoboli”, ad Oristano ha disputato una partita straordinaria, chiudendo i conti già nel primo tempo, concluso sul 4 a 1 con i goal di Monteiro, Agostinelli, Dore e Porcheddu (di Andrea Sanna il goal dell’1 a 2), nella ripresa ha subito un goal su calcio di rigore trasformato da Atzori ed ha chiuso i conti con un calcio di rigore trasformato da Monteiro, sul definitivo 5 a 2.

Le due squadre si sono presentate in campo entrambe con una formazione priva di diversi titolari (il Carbonia aveva il capitano Serra squalificato, Andrea Mastino, Alessandro Gungui ed Emmanuele Pintus infortunati ed il tecnico Mingioni ha tenuto a riposo Muscas non in perfette condizioni fiche, ed inizialmente in panchina il portiere Idrissi e Porru; alla Tharros mancavano ben tre elemento dello stesso reparto, la difesa), ma con un diverso stato d’animo. La Tharros sabato scorso ha perso in casa 5 a 0 con la capolista Budoni, il Carbonia ha vinto 3 a 1 a Iglesias ed in campionato non perde dal 25 settembre (0 a 1 ad Ossi) ed è reduce da quattro vittorie e quattro pareggi. Quella odierna è la terza vittoria esterna in undici giorni, dopo quelle sul Sassari Calcio Latte Dolce e l’Iglesias in campionato.

Fin dalle battute iniziali è stato il Carbonia a fare la partita, sfiorando il vantaggio prima con Agostinelli poi con Mancini.

E’ stato Monteiro a sbloccare il risultato al 24′, pronto a deviare alle spalle del portiere della Tharros Stevanato, un assist dello scatenato Pitzalis.

E due minuti dopo Agostinelli ha raddoppiato con un eurogoal, pallone all’incrocio dei pali con un tiro potentissimo!

La Tharros ha incassato il colpo ma dopo soli 4′ ha dimezzato lo svantaggio con il bomber Andrea Sanna, pronto a sfruttare in piena area una distrazione della difesa del Carbonia: 1 a 2.

Il Carbonia non ha cambiato il suo atteggiamento propositivo, ha sfiorato il terzo goal con Niccolò Agostinelli che ha calciato fortissimo all’incrocio dei pali dove è arrivato il portiere Stevanato a deviare in calcio d’angolo e dopo pochi minuti ha messo a segno il terzo goal, bellissimo, con Gabriele Dore, bravo a concludere una splendida azione corale.

C’era ancora tempo prima del riposo ed il Carbonia ha fatto poker con Andrea Porcheddu, pronto a capitalizzare l’ennesima azione in velocità con un tocco delizioso: 4 a 1!

A metà partita i conti erano praticamente già chiusi, considerato che per accedere alla finale la Tharros avrebbe dovuto realizzare 4 goal, ma i ragazzi di Giampaolo Murru (in tribuna  con Diego Mingioni, entrambi squalificati dopo la partita di andata) in avvio di ripresa si sono riversati generosamente nella metà campo del Carbonia, guadagnando e trasformando un calcio di rigore con Atzori.
Dalla tribuna Mingioni ha cercato di scuotere i suoi, per impedire alla Tharros anche ogni minima possibilità di rientrare in partita. A metà tempo l’arbitro ha espulso un calciatore per parte, Christian Sanna della Tharros e Porru del Carbonia. Il Carbonia ha ripreso a macinare gioco e a minacciare la porta di Stevanato ed al 74′ ha guadagnato un calcio di rigore per un fallo su Pitzalis lanciato pericolosamente verso la porta avversaria, sul dischetto s’è portato Monteiro che con freddezza ha portato il punteggio sul 5 a 2!
Da lì in avanti non è accaduto più niente a dopo 4′ di recupero il direttore di gara ha decretato la fine, con i calciatori del Carbonia festanti sotto la parte di gradinata occupata dai tifosi del Carbonia.
A fine partita Giampaolo Murru ha comunicato ai dirigenti della Tharros le sue dimissioni. Dopo lo 0 a 5 con il Budoni in campionato, il 2 a 5 in Coppa Italia con il Carbonia, 10 goal subiti in casa in 4 giorni. Giampaolo Murru dopo la sconfitta odierna, considerata un’umiliazione, ha detto che non ci sono più le condizioni per andare avanti e, seppur a malincuore, ha deciso di rinunciare all’incarico.
Tharros: Stevanato, Fresu, Enna, Lai (46′ Sanna Cristian), Grinbaum (13′ Sardo), Boi (72′ Spiga), Fadda (71′ Foddis), Tetteh, Calaresu (84′ Lonis), Atzori, Sanna Andrea. A disposizione: Lai Massimiliano, Spiga, Peterle, Sanna Cristian, Sergi, Sardo, Lonis, Murru Davide, Foddis. All. Andrea Lombardi (allenatore titolare Giampaolo Murru squalificato.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Pitzalis (83′ Cocco), Hundt, Cappelli, Prieto, Dore (55′ Porru), Mancini, Agostinelli (75′ Sartini), Porcheddu (77′ Fontana), Monteiro. A disposizione: Idrissi, Orrù, Porcu, Fontana, Sartini, Porru, Cocco, Muscas. All. Matteo Crobeddu (allenatore titolare Diego Mingioni squalificato).
Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.
Assistenti di linea: Mario Puggioni di Sassari e Giuseppe Alessandro Paolino di Alghero,
Marcatori: Monteiro (C) 24′, Agostinelli (C) 26′, Sanna Andrea (T) 30′, Dore (C) 35′, Porcheddu (C) 41′, Atzori su rigore (T) 60′, Monteiro su rigore (C) 74′.
Note: espulsi Cristian Sanna e Fabio Porru.
Nell’altra semifinale, tra Budoni e Sassari Calcio Latte Dolce, dopo lo 0 a 0 di Gara 1, la squadra di Raffaele Cerbone s’è imposta 3 a 1, con doppietta di Meloni e terzo goal di Greco, di Cabeccia su calcio di rigore il goal del Sassari Calcio Latte Dolce.
La finalissima, dunque, sarà Carbonia-Budoni. Nel Carbonia non ci saranno, perché verranno squalificati, Fabio Porru (espulso) e Jesus Prieto (ex Budoni) che è stato ammonito ed era diffidato.
Giampaolo Cirronis
Allegate le interviste all’allenatore in seconda del Carbonia, Matteo Crobeddu, e ai calciatori Niccolò Agostinelli, Rafael Monteiro ed Andrea Porcheddu, autori di quattro dei cinque goal del Carbonia.

Il derby del Sulcis Iglesiente ha detto Carbonia. La squadra di Diego Mingioni ha centrato la seconda vittoria esterna in 6 giorni, dopo l’impresa compiuta sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, ottavo risultato utile consecutivo, che la proietta al sesto posto in classifica, a pari punti con Ghilarza e Bosa.
L’Iglesias ha perso la sesta partita consecutiva, la quinta della nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu, che non modifica la posizione di classifica, 15ª, ma acuisce la crisi di gioco e, soprattutto, d’identità. Il derby, al di là del risultato finale di 3 a 1, maturato nel secondo tempo, ha confermato quanto si sapeva già alla vigilia:
oggi il Carbonia è una squadra, giovane e fresca, che gioca un bel calcio e, con il passare delle giornate, cresce e riesce a mettere sempre più a frutto quanto produce;
l’Iglesias, viceversa, è una squadra non ancora sbocciata, costruita sull’onda dell’entusiasmo creato dalla promozione, con grande generosità dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, ma priva delle fondamenta che oggi deve avere un progetto vincente nel campionato di Eccellenza regionale. Tra qualche giorno si apre il mercato di riparazione e l’Iglesias sarà protagonista. La rosa verrà profondamente cambiata e, soprattutto, ringiovanita, alcune operazioni sono state già concluse, sia in entrata sia in uscita e verranno ufficializzate nei prossimi giorni. L’Iglesias ha ritrovato l’Eccellenza regionale dopo quindici anni e non vuole assolutamente perderla.
Nonostante l’evidente diverso stato in cui si trovano le due squadre, la partita nel primo tempo è stata sostanzialmente equilibrata. Il Carbonia si è fatto vedere dalle parti di Fabio Toro al 7′ con Niccolò Agostinelli, fermato da un intervento del capitano rossoblù Daniele Porcu, ma è stata l’Iglesias ad andare per prima vicinissima al vantaggio al 10′ con Silvio Fanni che con una splendida rovesciata ha esaltato le doti acrobatiche del portiere biancoblù Adam Idrissi, che con un balzo felino ha spedito in calcio d’angolo.
Il Carbonia ha replicato quattro minuti dopo con Andrea Porcheddu con una conclusione molto insidiosa, neutralizzata dalla risposta sicura di Fabio Toro.
Poche emozioni fino al riposo, con il Carbonia abile nella fase di costruzione ma scarsamente incisivo davanti, se si eccettua un colpo di testa di Mattia Pitzalis che ha spedito il pallone poco alto oltre la traversa a portiere battuto, e l’Iglesias più disposta al gioco in verticale, con la difesa del Carbonia sempre pronta nelle chiusure con la coppia di centrali formata da Federico Cappelli e Ayrton Hundt.
Al 10′, l’episodio che dà la svolta alla partita: Fabio Toro e Daniele Porcu contrastano Niccolò Agostinelli, l’arbitro sembra non intervenire, in area si crea un parapiglia con una grande confusione, che il direttore di gara risolve estraendo il cartellino rosso per Fabio Toro, pare per un fallo di reazione, e decretando il calcio di rigore per il Carbonia.
Fabio Toro lascia il campo protestando per le decisioni dell’arbitro ma viene ripreso duramente dal tecnico Andrea Marongiu che capisce l’importanza dell’accaduto, destinato a compromettere tutti gli sforzi fatti fin lì per cercare di interrompere la serie negativa con almeno un punto, assai prezioso per la classifica e per risollevare il morale di tutto l’ambiente. Dentro il secondo portiere, l’ex Valerio Bigotti, nelle ultime due stagioni al Carbonia in serie D. Si porta sul dischetto Niccolò Agostinelli che con freddezza trasforma e porta in vantaggio il Carbonia.
La partita è nervosa, l’Iglesias in dieci uomini non vuole perdere, Andrea Marongiu fa alcuni cambi e proprio uno dei nuovi entrati, Stanislao Lepore, alla mezz’ora, trova il varco giusto e, approfittando di una delle poche distrazioni della difesa del Carbonia, mette il pallone alle spalle di Adam Idrissi.
Il Carbonia accusa il colpo ma reagisce immediatamente ed impiega solo 3′ a riportarsi avanti nel punteggio: calcio d’angolo da sinistra di Andrea Porcheddu, Mattia Mura non riesce a controllare Nicola Muscas che senza neanche saltare impatta di testa con grande forza il pallone e lo spedisce alle spalle di Valerio Bigotti.
Per l’Iglesias, che dopo il goal del pareggio sperava addirittura di poter tentare il clamoroso sorpasso, è una mazzata tremenda, da ko. I rossoblù ci provano ancora ma in contropiede, con la superiorità numerica, il Carbonia va alla ricerca del terzo goal che trova al 92′ con lo scatenato Fabio Mastino, per il definitivo 3 a 1!
Iglesias: Toro, Sirigu, Mura Mattia, Piras, Porcu, Mancusi, Kouadio, Illario, Suella, Fanni, Luciano. A disposizione: Bigotti, Todde, Biancu, Mura Samuel, Murtas, Lepore, Fadda, Doneddu, Cubadda. All. Andrea Marongiu.
Carbonia: Idrissi, Mastino, Serra, Hundt, Cappelli, Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Porru, Pitzalis, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Prieto, Dore, Pintus, Deluna, Monteiro, Cocco, Sartini. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Claudio Pili di Cagliari.
Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Nicolò Pili di Cagliari.
Reti: 57′ Agostinelli (C) su calcio di rigore, 75′ Lepore (I), 78′ Muscas (C), 92′ Mastino (C).
Note: espulso al 55′ Toro (I).
Interviste agli allenatori Andrea Marongiu (Iglesias) e Diego Mingioni (Carbonia).

Ritorna il derbyssimo del Sulcis Iglesiente, tra Iglesias e Carbonia, nella sedicesima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale. Le due squadre si ritrovano in Eccellenza a distanza di oltre tre lustri, mentre si sono affrontate quattro anni fa in Promozione regionale e, nel corso dell’attuale stagione, nella prima fase eliminatoria della Coppa Italia, con una vittoria per parte e la qualificazione del Carbonia al turno successivo grazie al goal realizzato in trasferta (3 a 0 in casa, 1 a 3 in trasferta).

Le due squadre arrivano a questo appuntamento con un diverso ruolino di marcia. Il Carbonia è in serie positiva da sette giornate (3 vittorie e 4 pareggi) ed è reduce dall’impresa sul campo della capolista Latte Dolce. E’ ottavo in classifica, con 20 punti. L’Iglesias è reduce da ben cinque sconfitte consecutive, quattro sotto la nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu, grande ex di turno (alla guida del Carbonia tre anni fa ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza ed ha conquistato la promozione in serie D), e con 14 punti è scivolata al 15° posto in classifica.

Dirige Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Nicolò Pili di Cagliari.

Riparte il testa a testa al comando della classifica tra Latte Dolce e Budoni, ma gli ultimi risultati hanno riportato sotto l’Ossese che ora vede da vicino le due capolista, distanziata di due soli punti.

La sedicesima giornata del campionato di Eccellenza, anticipata quasi interamente al sabato, vede le tre squadre impegnate in trasferta: il Latte Dolce, desideroso di riscattare la prima sconfitta stagionale subita domenica scorsa in casa con il Carbonia, affronta il derby sassarese con il Li Punti; il Budoni, appena ritornato in vetta, gioca sul difficile campo della Tharros di Giampaolo Murru; l’Ossese, unica a giocare domenica, sarà di scena a Monastir, contro una Kosmoto rilanciata dalla vittoria ottenuta sul campo del Li Punti.

Il Taloro Gavoi di Mario Fadda, in crescita, gioca sul campo del Sant’Elena, la Villacidrese cerca il riscatto, in casa con il Bosa, dopo lo 0 a 4 di Calangianus. Quest’ultima gioca sul difficile campo del Ghilarza.

Completano il programma della giornata, le partite San Teodoro Porto Rotondo-Arbus e Ferrini-Nuorese. Riposa il Lanusei.

 

La vittoria odierna del Carbonia sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, non è una sorpresa. La squadra di Diego Mingioni è in serie positiva dall’ottava giornata (l’ultima sconfitta risale al 25 settembre, settima giornata, 0 a 1 sul campo dell’Ossese, goal di Virdis al 16′), nelle ultime sette partite ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi, realizzato 13 goal, subendone soltanto 7. Con questi risultati, il Carbonia è risalito dal 13° all’8° posto, un bilancio sicuramente positivo che, per quanto espresso sul campo, avrebbe potuto esserlo molto di più.

All’ottava giornata, il 2 ottobre, al “Carlo Zoboli” il Carbonia ha battuto 2 a 1 il Calangianus, con goal di Porcheddu e Pitzalis, goal di Marques per la squadra gallurese. Sette giorni dopo, ha pareggiato 2 a 2 a Bosa, dopo essere andato in vantaggio sul 2 a 0, con i goal di Dore e Porru, è rimasto in 10 uomini ed è stato raggiunto dai goal di Spano e Carboni.

Il 16 ottobre, al “Carlo Zoboli”, larga vittoria sulla Nuorese, 4 a 0, con doppietta di Monteiro e goal di Muscas e Dore.

Dopo il turno di riposo, il 30 ottobre, altra prestazione super in casa con la capolista Budoni: palo a portiere battuto, vantaggio con goal di Porcheddu, pareggio di Scioni per la capolista all’87’ e clamorosa palla goal sciupata da Dore al 95′!

Alla 13ª giornata, a Gavoi, superba prestazione con diverse palle goal sciupate, goal del vantaggio di Porcheddu e pareggio del Taloro al 91′!

La prestazione meno convincente del Carbonia in questo ciclo di sette partite è stata quella fornita in casa sette giorni fa con l’Arbus, quando Agostinelli ha risposto al vantaggio di Gaita della squadra di Lello Floris, per l’1 a 1 finale.

Oggi, infine, con la capolista Sassari Calcio Latte Dolce, la ciliegina sulla torta, la vittoria firmata dai goal di Muscas e Porcheddu, terza maturata in trasferta dopo quelle di Villacidro e Monastir.

Il Carbonia di Diego Mingioni cresce e guarda al futuro con fiducia. Nell’immediato futuro ci sono il derby di Iglesias ed il ritorno della semifinale di Coppa Italia ad Oristano con la Tharros, dove per tornare a disputare la finale (vinta 1 a 0 nel 2020 con l’Atletico Uri, goal di Giuseppe Meloni), dovrà vincere dopo il 3 a 3 della partita casalinga.

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia gioca sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce, l’Iglesias ad Arbus, la Villacidrese a Calangianus. E’ questo il programma delle squadre del Sud Ovest Sardo nella 15ª giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia di Diego Mingioni tenta l’impresa contro la capolista Sassari Calcio Latte Dolce, unica squadra ancora imbattuta. Le due squadre, retrocesse dalla serie D, sono reduci dagli impegni di Coppa Italia, che le hanno viste pareggiare l’andata delle semifinali, in casa, rispettivamente con Budoni (0 a 0) e Tharros (3 a 3). Questo l’undici iniziale del Carbonia: Idrissi, Mastino, Hundth, Serra, Pitzalis, Porcheddu, Agostinelli, Cappelli, Mancini, Porru, Muscas. Dirige Federico Isu della sezione di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Luca Casula della sezione di Carbonia e Davide Nurchi della sezione di Alghero.

L’Iglesias ad Arbus cerca di interrompere la serie negativa di quattro sconfitte consecutive, tre maturate sotto la nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu. L’Arbus di Lello Floris è reduce dal pareggio di Carbonia. Dirige Claudio Salvatore Marongiu della sezione di Sassari, coadiuvato dagli assistenti di linea Stefano Siddi della sezione di Cagliari ed Annamaria Sabiu della sezione di Carbonia).

La Villacidrese di Graziano Mannu gioca sul campo del Calangianus. Dirige Tommaso Scuderi della sezione di Verona, coadiuvato dagli assistenti di linea Sergio Fara della sezione di Tortolì ed Antonio Carbini della sezione di Olbia.

Il Budoni di Raffaele Cerbone, reduce dal ko di San Teodoro, ospita il Sant’Elena, mentre l’Ossese di Giampiero Loriga, oggi terza forza del campionato, ospita il Ghilarza, quarta, vera rivelazione.

Taloro-San Teodoro Porto Rotondo è uno scontro tra due squadre in crescita.

Sono punti preziosi per la classifica precaria quelli in palio tra Li Punti e Kosmoto Monastir. Completa il programma della giornata la partita Bosa-Ferrini.

L’anticipo disputato ieri, tra Nuorese e Lanusei, è terminato 0 a 0.

 

Pirotecnico 3 a 3 questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, nella partita di andata della semifinale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Le due squadre si sono presentate in campo prive di diversi titolari e sotto la pioggia battente per tutto il primo tempo, si sono affrontate a viso aperto, concedendo tanto allo spettacolo.
Il risultato, dopo alcune buone opportunità da entrambe le parti, lo ha sbloccato il Carbonia con un calcio di rigore procurato (fallo di Francesco Foddis) e trasformato da Andrea Porcheddu, bravo a spiazzare il portiere oristanese Filippo Stevanato. Carbonia vicino al raddoppio con Fabio Porru, sulla cui conclusione è stato bravo il portiere della Tharros, e con Andrea Porcheddu su assist di Rafael Monteiro, ma poi la squadra biancoblù ha subito il goal del pareggio, autore l’ex di turno, il centrocampista Joseph Tetteh, bravo a sfruttare un calcio d’angolo battuto da Claudio Fadda. Squadre al riposo sull’1 a 1.
In avvio di ripresa la Tharros è stata cinica in contropiede con il centravanti Simone Calaresu, pronto a sfruttare un prezioso assist di Claudio Fadda. La reazione del Carbonia è stata immediata con il bomber-baby Nicola Muscas, classe 2005, pronto alla deviazione vincente, per il goal del 2 a 2.
La partita è rimasta sul filo dell’equilibrio, in un clima più accettabile grazie alla tregua concessa dalla pioggia, il Carbonia ha chiamato ancora in causa Filippo Stevanato, disimpegnatosi in angolo e sugli sviluppi dell’azione successiva la Tharros s’è portata avanti una seconda volta con Alberto Atzori. I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni, il Carbonia non s’è arreso e ha pareggiato ancora con Nicola Muscas, freddo nel battere a rete con un tocco imparabile per Filippo Stevanato, su assist del neo entrato Niccolò Agostinelli, sugli sviluppi di un’azione avviata da Andrea Porcheddu.
Nel finale il Carbonia ha provato anche a vincere la partita ed è andato vicino al quarto goal, ma è finita in parità, 3 a 3, e in fondo è giusto così per quanto fatto in campo delle due squadre che si giocheranno la qualificazione alla finalissima il 30 ottobre ad Oristano.
Il finale è stato molto nervoso, con una parte di responsabilità del direttore di gara che prima ha negato un calcio di rigore apparso clamoroso alla Tharros, poi ha fatto altrettanto nell’area della Tharros dove è stato atterrato il capitano Nicola Serra che è stato anche ammonito per simulazione e salterà la partita di ritorno ad Oristano perché precedentemente diffidato. L’arbitro ha affondato il colpo cacciando per proteste tre componenti dello staff del Carbonia in panchina, in testa il presidente Stefano Canu e negli spogliatoi ha allungato la lista degli espulsi, nella quale è finito anche il tecnico Diego Mingioni che aveva chiesto al direttore di gara spiegazioni sulle decisioni adottate in campo. Tra gli ammoniti anche il tecnico della Tharros Giampaolo Murru (altro ex, da calciatore).
Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù, Serra, Hundt, Cappelli, Dore, Porcheddu, Porru, Monteiro, Muscas. A disposizione: Kirby, Fontana, Prieto, Agostinelli, Deluna, Sedda, Idili, Mancini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Boi, Enna, Foddis, Sardo, Lasi, Fadda, Tetteh, Calaresu, Atzori, Sanna Andrea. A disposizione: Lai, Spiga, Peterle, Sanna Cristian, Sergi, Diana, Lonis, Murru Davide, Fresu.
Arbitro: Andrea Virgili di Olbia.
Assistenti di linea: Paolo Fele di Nuoro e Stefano Siddi di Cagliari.
Marcatori: Porcheddu (rig. C), Tetteh (T), Calaresu (T), Muscas (C), Atzori (T), Muscas (C).
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia non ha sfruttato il turno casalingo per centrare la quinta vittoria stagionale, la terza casalinga, che avrebbe portato in dote tre punti importantissimi per salire verso posizioni di classifica più distanti dalla “zona calda”. Con l’Arbus di Lello Floris, una delle squadre più giovani, è finita 1 a 1, con i goal maturati a cavallo tra il recupero del primo tempo e l’avvio della ripresa.
Diego Mingioni ha dovuto fare a meno degli infortunati Jesus Prieto e Mattia Pitzalis (in panchina ma inutilizzabile) inizialmente ha tenuto in panchina Fabio Mastino e Federico Cappelli. Indisponibile anche Emmanuel Pintus, squalificato per due giornate.
Lello Floris ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni e le squalifiche di Leonel Maximili Manfredi e Lorenzo Atzori.
E’ stato l’Arbus a sbloccare il risultato al 46′ della prima frazione di gioco, con Tomas Gaita, pronto ad approfittare di un’indecisione in fase di disimpegno tra il portiere Adam Idrissi ed il centrale difensivo Ayrton Hundt, e a realizzare il goal del vantaggio con un beffardo pallonetto di testa. Lo svantaggio a metà gara è giunto a sorpresa e sicuramente immeritato per il Carbonia, che pur non brillando aveva cercato di fare la partita ed al 15′ era andato vicinissimo al vantaggio, con Gabriele Dore, la cui conclusione è stata deviata dall’attento portiere ospite sul palo, con il pallone che è tornato in campo ed ha consentito alla difesa di disimpegnarsi con successo. E alla mezz’ora ci aveva provato Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro, con conclusione imprecisa.
Diego Mingioni in avvio di ripresa ha presentato un attaccante in più, Niccolò Agostinelli, al posto di un centrocampista, Nicola Mancini (uno dei tre fuoriquota presentati inizialmente con Nicola Muscas ed Alessio Orrù). Ed il cambio ha pagato subito, perché il Carbonia ha sfiorato subito il goal del pareggio con un pallone che ha attraversato tutta la porta a pochi passi dalla linea bianca ed è terminato fuori, ed al 4′ è stato proprio il 21enne Niccolò Agostinelli a sfruttare una palla vagante in area e a battere imparabilmente il portiere Emiliano Manfredi.
Ritrovata la parità, il Carbonia ha creduto di poter vincere ed ha attaccato con continuità, cogliendo un secondo legno, una traversa con Nicola Muscas, ma in contropiede ha rischiato anche di subire il goal dell’1-2, perché prima Tomas Gaita ha colpito la parte superiore della traversa con un tiro dalla lunga distanza e poi c’è voluta una straordinaria parata di Adam Idrissi per togliere il pallone calciato da Sebastiano Galloni dall’incrocio dei pali e spedirlo in calcio d’angolo. Diego Mingioni ha tentato la carta Fabio Mastino, entrato al 73′ al posto di Gabriele Dore, ma il risultato non è più cambiato: 1 a 1.
Il Carbonia, in attesa delle partite di domani, con il sesto risultato utile consecutivo (2 vittorie con Calangianus e Nuorese; quattro pareggi con Bosa, Budoni, Tavolo ed Arbus) sale al 10° posto con 17 punti, dove trova il Sant’Elena. L’Arbus resta 16°, con 10 punti.
Mercoledì 16 novembre, alle ore 15.00, allo stadio Comunale Carlo Zoboli, arriva la Tharros di Giampaolo Murru, per la partita di andata della semifinale di Coppa Italia. Per l’occasione il costo del biglietto d’ingresso in tribuna è stato dimezzato: 5 euro.
Carbonia: Idrissi, Orrù, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Monteiro, Dore (dal 73′ Mastino Fabio), Porru, Mancini (dal 46′ Agostinelli), Muscas. A disposizione: Kirby, Pitzalis, Deluna, Idili, Sartini, Cappelli, Cocco. All. Diego Mingioni.
Arbus: Manfredi, Ibba, Spinale, Carrascosa, Scanu, Canargiu, Carta, Corda, Galloni, Gaita, Atzori. A dfisposizione: Pilloni, Murtas, Pusceddu, Concas Samuel, Concas Edoardo, Pedoni. All. Lello Floris.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Sergio Fara di Tortolì.
Reti: al 46′ Gaita, al 4′ del secondo tempo Agostinelli.
Nel secondo anticipo della 14ª giornata, il San Teodoro Porto Rotondo ha superato 1 a 0 (goal di Alessio Mulas) la capolista Budoni, alla terza sconfitta stagionale. Il Latte Dolce, domani impegnato a Monastir contro la Kosmoto, ultima in classifica, vincendo tornerebbe a guidare da solo la classifica.
Giampaolo Cirronis

Questo pomeriggio, alle 15.00, sono in programma due anticipi della 14ª giornata del campionato di Eccellenza regionale: Carbonia-Arbus e San Teodoro Porto Rotondo-Budoni.

Il Carbonia torna al Comunale Carlo Zoboli per affrontare l’Arbus (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Sergio Fara di Tortolì), reduce dalla bella prestazione di Gavoi, dove solo al 91′ una prodezza su calcio di punizione di Per Paolo Falchi gli ha negato la vittoria. Il pareggio è stato, comunque, il quinto risultato utile consecutivo, dopo le vittorie interne su Calangianus e Nuorese, e i pareggi di Bosa e in casa con la capolista Budoni. Va sottolineato che i tre pareggi, per come si erano sviluppate le partite, sono stati tre mancate vittorie, perché a Bosa il Carbonia si era portato avanti di due goal ed ha subito la rimonta della squadra di casa dopo essere rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Ayrton Hundt; e prima in casa con il Budoni sia a Gavoi, dopo essere passato in vantaggio con i goal di Andrea Porcheddu, è stato raggiunto rispettivamente all’87’ ed al 91′. La classifica vede la squadra di Diego Mingioni all’11°posto con 16 punti insieme al Bosa ed una vittoria nell’incontro odierno potrebbe consentirle un grande passo in avanti verso la tranquillità di mezza classifica.

L’Arbus occupa la 16ª posizione con 9 punti, frutto di due vittorie, due pareggi e sette sconfitte nelle dodici partite disputate. Questo pomeriggio non potrà disporre del difensore argentino Leonel Maximili Manfredi e del centrocampista Lorenzo Atzori, squalificati per una giornata dal giudice sportivo.

La capolista Budoni dopo il pareggio di Carbonia e la vittoria di misura sull’Iglesias, gioca il derby di San Teodoro. Dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia.

Le altre sette partite della 14ª giornata si giocano domani pomeriggio, tutte con fischio d’inizio alle ore 15.00.

L’Iglesias ospita il Taloro Gavoi, una delle formazioni più temibili, con una grande esperienza alle spalle nella categoria. Lo scorso anno disputò i play-off promozione, superando in finale l’Ossese e uscendo di scena nel primo turno delle finali nazionali. Oggi in classifica è settima con 19 punti insieme alla Tharros, ma ha un potenziale competitivo, da play-off.

Andrea Marongiu, alla ricerca dei primi punti della sua gestione dopo le sconfitte di Nuoro e Budoni, deve fare a meno di due titolari per squalifica, Gianluigi Illario ed Alessandro Mancusi, fermati per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni.

Partita molto attesa quella tra Villacidrese ed Ossese, rispettivamente quinta e terza in classifica.

Sugli altri campi, si giocano Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Li Punti, Lanusei-Bosa, Kosmoto Monastir-Latte Dolce e Tharros-Nuorese.

 

E’ sfumata al 91′ la vittoria del Carbonia a Gavoi, dopo il vantaggio maturato con un goal di Andrea Porcheddu al 15′ della ripresa. Il Taloro ha riacciuffato il pareggio con un goal di Pier Paolo Falchi, su calcio di punizione.

Per il Carbonia si tratta del quinto risultato utile consecutivo, per 9 punti complessivi che collocano la squadra di Diego Mingioni al 10° posto con 16 punti, insieme al Bosa. Nonostante il goal subito, il Carbonia mantiene la miglior difesa del campionato, con 11 goal, alla pari con Latte Dolce, Budoni e Ghilarza.

L’Iglesias, nonostante sia stata protagonista di una buona prestazione, è stata piegata di misura, 0 a 1, sul campo della capolista Budoni, in goal nella ripresa con il 22enne Cheikh Samba Ndiaye.

Per l’Iglesias è la seconda sconfitta consecutiva sotto la gestione di Andrea Marongiu, dopo il 2 a 1 subito a Nuoro. La squadra è viva ed ora è attesa ad una reazione nella prossima partita casalinga con il Taloro Gavoi. La classifica, nella zona bassa, è rimasta sostanzialmente immutata, l’Iglesias è 14ª con 14 punti, insieme al Calangianus, che oggi ha pareggiato 1 a 1 con il Lanusei.

La Villacidrese di Graziano Mannu ha pareggiato senza goal a Li Punti ed è ora al quinto posto, scavalcata dal Ghilarza che ha vinto 4 a 0 a Monastir.

Sugli altri campi, ha vinto in rimonta il Sassari Calcio Latte Dolce in casa con l’Arbus e mantiene il primato insieme al Budoni. Resta a tre punti l’Ossese che ha superato 4 a 2 la Ferrini, sempre più in difficoltà (4 punti nelle ultime 8 giornate). La Nuorese ha pareggiato 1 a 1 con il Sant’Elena (ancora in goal Mauro Ragatzu). Nell’anticipo di ieri Bosa e Tharros hanno pareggiato 3 a 3.

Ha riposato il San Teodoro Porto Rotondo.

 

Alle 15.00 sono in programma le partite della tredicesima giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia gioca sul campo del Taloro Gavoi, avversario tra i più attrezzati, reduce da due larghi successi interni con Nuorese e Budoni e da due pareggi esterni consecutivi con Latte Dolce ed Arbus. Il Carbonia di Diego Mingioni si presenta in eccellenti condizioni di forma, con un bottino di 8 punti, frutto di due vittorie con Calangianus e Nuorese e due pareggi a Bosa e in casa con la capolista Budoni, nelle ultime quattro giornate, impreziosito dalla qualificazione alla semifinale della Coppa Italia.

Diego Mingioni presenta inizialmente questa formazione: Idrissi, Mastino Fabio, Serra, Hundt, Porru, Porcheddu, Pitzalis, Monteiro, Cappelli, Mancini, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Idili, Gungui, Sartini, Dore, Prieto, Cocco, Pintus.

Per l’Iglesias, di scena a Budoni, contro una delle due capolista, è la seconda partita della nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu, dopo la sconfitta di misura subita due settimane fa, prima della giornata di riposo, a Nuoro. L’impegno è arduo ma l’Iglesias non si sente battuta in partenza e ha la ferma intenzione di rendere dura la vita al Budoni che dopo il largo ko di Sassari, ha infilato due pareggi esterni a Gavoi e Carbonia, con in mezzo il largo successo sull’Arbus.

La Villacidrese di Graziano Mannu, reduce dal 5 a 0 sulla Kosmoto Monastir dopo lo 0 a 4 di Ghilarza, cerca continuità di rendimento e punti preziosi sul campo del Li Punti. Graziano Mannu ha grande fiducia nella sua squadra e sul bomber Ryduan Palerno, capocannoniere del campionato con 11 goal in 12 giornate.

Nella foto di copertina, Andrea Marongiu, allenatore dell’Iglesias

Sugli altri campi si giocano: Calangianus-Lanusei, Kosmoto Monastir-Ghilarza, Nuorese-Sant’Elena Quartu, Ossese-Ferrini, Latte Dolce-Arbus. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.

L’anticipo disputato ieri tra Bosa e Tharros, è terminato 3 a 3.