19 December, 2025
HomePosts Tagged "Edoardo Piras" (Page 3)

Un’Iglesias decimata da squalifiche e infortuni ha fatto tremare la capolista Budoni che ha strappato il pareggio al 97′ con un goal di Blas Dante Tupparello.

La squadra di Raffaele Cerbone è arrivata a Iglesias decisa a confermare l’ottimo periodo di. forma che le ha consentito di isolarsi in vetta alla classifica con largo vantaggio su Tempio e Monastir ma s’è trovata di fronte un’Iglesias che, pur decimata da squalifiche e infortuni (bloccati dal giudice sportivo Gianluigi Illario, Lorenzo Mechetti e Samuele Mastropietro, da uno fastidioso stiramento Nicolas Capellino, Vincenzo Riccio e Santiago Brailly inizialmente in panchina perché non in perfette condizioni fisiche) le ha reso la vita difficile e nel finale l’ha spaventata, costringendola ad un grande forcing per riacciuffare almeno il pareggio, maturato al 7′ di recupero.

Giampaolo Murru ha messo in campo gli undici calciatori “sani” a sua disposizione, riportando Adam idrissi tra i pali al posto di Vincenzo Riccio (se quest’ultimo fosse stato disponibile, Adam Idrissi quasi certamente avrebbe trovato posto in attacco, ruolo nel quale si disimpegna bene in allenamento e che ha ricoperto nel recente passato), Alessandro Restivo in difesa, Alberto Piras e Igor Marcon a centrocampo e Alessandro Fenu in attacco, al fianco di Antony Cancilieri.

Il Budoni ha cercato di fare la partita fin dall’inizio ma ha faticato a trovare gli spiragli giusti per impensierire Adam Idrissi, Al 18’ ci ha Stipe Tokic, la cui conclusione è terminata alta. L’Iglesias ha risposto al 23’ con Alessandro Fenu che, servito in area da Antony Cancilieri, ha concluso con un rasoterra terminato di poco fuori bersaglio. Seconda occasione per la squadra rossoblù al 27′ con una combinazione tra Antony Cancilieri e Fabricio Alvarenga, ma anche la sua conclusione non ha centrato lo specchio della porta.

I pericoli corsi hanno spinto il Budoni ad intensificare la sua pressione ma anche le sue conclusioni, due volte con Luca Belloni e una volta con l’ex Mauricio Bringas, non hanno impensierito la porta dell’Iglesias. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Nella ripresa la fisionomia della partita non è cambiata, con il Budoni stabilmente in proiezione offensiva, ma senza lucidità e precisione nelle conclusioni.

La svolta della partita è arrivata a sorpresa a 10′ dal 90′, quando la pressione di Antony Cancilieri ha messo in confusione il portiere del Budoni Matteo Forzati che sbagliando l’intervento ha messo il pallone alle sue spalle, per il vantaggio dell’Iglesias.

Il Budoni s’è riversato stabilmente nella metà campo rossoblù ma l’Iglesias ha resistito per oltre un quarto d’ora, fino al 7′ di recupero, quando Blas Dante Tupparello ha trovato i tempi giusti per uno splendido colpo di testa che ha spedito il pallone alle spalle di Adam Idrissi. Subito dopo il triplice fischio finale che assegna un punto a testa, utile all’Iglesias per conservare il quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus che ha pareggiato 0 a 0 in casa con il Bari Sardo, mentre si sono avvicinati il Taloro Gavoi e il Villasimius, vittoriosi in trasferta rispettivamente a Li Punti (2 a 0) e a Cagliari con la Ferrini (4 a 1) ed ora a 3 e 4 punti dall’Iglesias. Il Budoni resta stabilmente al primo posto ma ha ceduto 2 punti a Tempio e Monastir, impostisi rispettivamente 2 a 1 ad Alghero e 8 a 0 in casa con il Carbonia.

Iglesias: Idrissi, Crivellaro, Pitzalis, Alberto Piras, Giorgetti, Restivo (80′ Brailly), Edoardo Piras, Marcon (90′ Mancini), Cancilieri, Alvarenga, Fenu. A disposizione: Riccio, Capellino, Chessa. Allenatore: Giampaolo Murru.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Bringas (87′ La Rosa), Farris, Esposito, Belloni (82′ Stefanoni), Tokic (63′ Cappai), Tapparello, Teliz, Spano (72′ Veneroso). A disposizione: Moscaritolo, Mameli, Paciurea, Tupponi, Kaio Piassi. Allenatore Raffaele Cerbone.

Arbitro: Luca Paris di Bergamo.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano.

Marcatori: 80’ Forzati (aut.) (I), 97’ Tapparello (B).

Note: ammoniti Bringas (B), Belloni (B), Crivellaro (I), Cappai (B); espulso Restivo (I, rosso diretto dalla panchina).

Nella foto di copertina il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru con l’attaccante brasiliano Antony Cancilieri.

 

Sfida per il 5° posto questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias tra la squadra di Giampaolo Murru e il Calangianus di Simone Marini. Le due squadre sono appaiate con 30 punti ma arrivano al confronto diretto con un ruolino di marcia differente. L’Iglesias vi arriva con un filotto di sette risultati utili consecutivi che le hanno consentito di recuperare sette punti al Calangianus. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato 19 calciatori, tra i quali c’è un volto nuovo, Dylan Diabaka, tesserato in settimana, ma non c’è Nicolas Capellini, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni: Riccio, Idrissi, Brailly, Cancilieri, Crivellaro, Fenu, Giorgetti, Illario, Mancini, Mastropietro, Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Pitzalis, Restivo, Marcon, Dibaka.

Il Carbonia, rilanciato in classifica dalla netta vittoria sul Bari Sardo, affronta una trasferta che sulla carta si presenta quasi “impossibile”, a Tempio Pausania. Diego Mingioni deve fare a meno di Nicolas Garcia, alle prese con uno stiramento che gli ha fatto saltare anche la partita con il Bari Sardo, e di Lorenzo Isaia, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Pier Giuseppe Bellai e Marco Navarra di Carbonia.

I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Mastino, Murtas, Ricci, Pavone, Davide Doneddu, Carboni, Tocco, Gianluca Filippi, Cocco, Francesco Doneddu, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Elija Ikhanoba, Danilo Cocco.

L’Iglesias gioca ad Alghero per continuare ad alimentare il sogno playoff. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Marco Fara di Oristano. La squadra rossoblù affronta i catalani dell’ex Gianmarco Giandon in piena emergenza, senza Giampaolo Murru e il suo vice Maurizio Quaglieri in panchina, entrambi squalificati (il primo per recidività in ammonizioni, il secondo per l’espulsione rimediata otto giorni fa con l’Ossese), e Stefano Crivellaro ed Edoardo Piras in campo (il primo espulso, il secondo ammonito e già diffidato).

Giampaolo Murru ha convocato 16 calciatori: Riccio, Idrissi, Brailly, Giorgetti, Mechetti, Pitzalis, Alvarenga, Illario, Cancilieri, Capellino, Fenu, Mancini, Mastropietro, Piras Alberto, Restivo e Marcon.

Igor Marcon, centrocampista 28enne proveniente dal Bari Sardo, è l’ultimo nuovo ingresso nell’organico, ancora in attesa di altri innesti per la terza parte della stagione.

Nel girone d’andata l’Alghero si impose 2 a 1 al Monteponi, con i goal di Djordje Brboric e Tommaso Spanu. Per l’Iglesias, nel finale, andò a segno Antony Cancilieri su calcio di rigore.

Per continuare la sua corsa verso i playoff, l’Iglesias, sesta in classifica insieme al Villasimius, oggi deve fare risultato, possibilmente vincere. Il Calangianus che la precede in classifica di tre lunghezze, gioca in casa con il Taloro Gavoi.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias, in 10 uomini dal 60′, subisce un goal, lo rimonta e ferma sul pareggio l’Ossese, terza forza del campionato. Iglesias-Ossese è stata una partita maschia, vissuta dall’inizio alla fine in un clima di alta tensione, che il direttore di gara Leonardo Burgassi di Firenze ha fatto grande fatica a controllare, concludendola con un bilancio di un cartellino rosso a Stefano Crivellaro (al 60′) e ben otto cartellini gialli (Mechetti, Brailly, Alvarenga, Restivo ed Edoardo Piras dell’Iglesias; Gueli, Saba e Porcheddu dell’Ossese). Sul taccuino del fischietto fiorentino sono finiti anche il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru, ammonito e già diffidato, e il suo vice Maurizio Quaglieri, espulso, entrambi non saranno in panchina domenica prossima ad Alghero, dove non ci saranno neppure Stefano Crivellaro (espulso) ed Edoardo Piras (ammonito e già diffidato) che verranno squalificati. Anche all’andata, quando si impose l’Iglesias con un goal di Artur Sagitov, in campo accadde un po’ di tutto e le due squadre terminarono la partita incomplete, per le espulsioni di Alvarenga in casa Iglesias dall’inizio della ripresa, Saba e Mascia negli ultimi 7′ di gara.

L’avvio di gara è stato caratterizzato da tanti scontri e poche emozioni. La prima occasione l’ha costruita l’Iglesias. Nicolas Capellino s’è liberato al limite dell’area ma la sua conclusione non ha impensierito Werther Carboni, che ha bloccato in tuffo a terra.

   

Il direttore di gara ha iniziato a dispensare cartellini gialli. Il primo tempo non ha offerto altro e i due portieri sono rimasti pressoché inoperosi.

In avvio di ripresa la prima occasione l’ha costruita l’Ossese con il bomber Franchi che ha concluso di destro sul primo palo, trovando pronto all’intervento Vincenzo Riccio che s’è opposto in due tempi. Poco dopo ci hanno provato prima capitan Mattia Gueli e poi Giancarlo Lisai, con conclusioni dalla media distanza.

  

Al 60′ l’episodio che avrebbe potuto segnare il finale della partita, sempre più nervosa, con l’espulsione di Stefano Crivellaro che ha lasciato in dieci uomini l’Iglesias per l’ultima mezz’ora. Giampaolo Murru è corso ai ripari inserendo un difensore, Alessandro Restivo, al posto di un attaccante, Samuele Mastropietro, entrambi ex Bari Sardo. Giacomo Demartis ha chiesto ai suoi maggiore decisione alla ricerca del goal vittoria e al 71′ ha effettuato tre cambi.

   

Proprio uno dei nuovi entrati, Abdoulaye Bah, subentrato a Filippo Mascia, dopo soli sette minuti, ha sbloccato il risultato. L’Ossese ha guadagnato un calcio di punizione al limite dell’area che viene battuto in attuazione di uno schema che ha liberato Abdoulaye Bah in piena area, controllo comodo davanti a Vincenzo Riccio e tocco imparabile per l’1 a 0!

 

L’Iglesias ha avuto una reazione d’orgoglio e ha impiegato tre minuti, nonostante l’inferiorità numerica, a riequilibrare il risultato: calcio di punizione da sinistra di Fabrizio Alvarenga, stacco di testa di Santiago Brailly, traiettoria “velenosa” e pallone in fondo alla rete, all’angolino basso, alle spalle di Werther Carboni: 1 a 1!

L’Ossese ha accusato il colpo, pensava di avere ormai in pugno i tre punti e nel finale ha rischiato anche la sconfitta, dopo una gigantesca mischia in area rossoblù.

 

Sui rovesciamenti di fronte l’Iglesias ha avuto due opportunità per assestare il colpo del ko con il clamoroso sorpasso: prima con capitan Gianluigi Illario, lanciato in area da Antony Cancilieri, fermato al momento del tiro da un prodigioso intervento di Werther Carboni, poi con un colpo di testa di Alessandro Restivo su lancio di Fabrizio Alvarenga.

Il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine alla partita sul risultato di 1 a 1, un punto ha testa, che consente all’Ossese di avvicinare il secondo posto del Monastir (battuto 2 a 1 sul campo della capolista Budoni), ad un solo punto, insieme al Tempio che ha battuto il Ghilarza 2 a 0. L’Iglesias rosicchia un punto al Calangianus, battuto 2 a 1 a Cagliari dalla Ferrini, e viene agganciata dal Villasimius che ha battuto 2 a 0 il Carbonia.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’Iglesias inizia il girone di ritorno (3 a 1 al San Teodoro Porto Rotondo) come aveva terminato quello d’andata (2 a 0 al Ghilarza). Scesa in campo con un organico molto corto, con 16 calciatori in distinta (dopo le numerose partenze, gli arrivi di Alessandro Restivo, ex Bari Sardo, ed Alessandro Fenu, ex Cortoghiana, e l’infortunio di Mattia Pitzalis), la squadra di Giampaolo Murru s’è imposta con relativa facilità sulla squadra di Pasquale Malu, realizzando tre goal e sciupandone un’altra mezza dozzina in maniera in alcuni casi clamorosa.

L’Iglesias ha iniziato a collezionare occasioni da goal all’8′, con Samuele Mastropietro (alla prima dall’inizio), con una conclusione entro l’area piccola troppo centrale e facile preda del portiere gallurese. Occasione ancora più clamorosa per lo stesso ex Carbonia al 20′, su splendido assist di capitan Gianluigi Illario, che non ha trovato l’angolazione necessaria per superare il portiere.

Terza occasione rossoblù al 32′, questa volta con Nicolas Capellino, su assist “al bacio” di Fabricio Alvarenga da destra, ma a due passi dalla linea di porta l’attaccante argentino non è riuscito a finalizzare.

Di lì a poco l’Iglesias ha sbloccato il risultato, con un calcio di rigore trasformato alla perfezione da Fabricio Alvarenga.

Le squadre sono andate al riposo con l’Iglesias avanti di un solo goal, e il San Teodoro Porto Rotondo assente in fase conclusiva.

All’inizio del secondo tempo la fisionomia della partita non è cambiata e al 58′ l’Iglesias ha realizzato il secondo goal. Calcio di punizione sulla fascia sinistra, alla battuta s’è portato Santiago Brailly che con un tiro “velenoso” ha sorpreso la difesa del San Teodoro Porto Rotondo e s’è infilato all0’angolino basso alla sinistra del portiere.

 

L’Iglesias ha continuato ad attaccare e a collezionare occasioni, prima con Nicolas Capellino, il cui colpo di testa ha spedito il pallone un palmo oltre la traversa a portiere battuto, e poi con Gianluigi Illario che s’è presentato in piena area in posizione centrale, ma non ha angolato abbastanza e ha consentito al portiere la deviazione in calcio d’angolo.

Il San Teodoro Porto Rotondo non ha reagito e ha finito con il subire il terzo goal, autore il difensore Sasha Giorgetti, puntuale alla deviazione di testa in tutto, su un pallone filtrante in area da destra.

All’84’ il San Teodoro Porto Rotondo è riuscito a sorprendere la difesa dell’Iglesias, andando in goal con Alessio Mulas, e ha cercato di riaprire la partita ma la difesa dell’Iglesias, fino al 90′ e nei minuti di recupero non ha rischiato più niente.

L’Iglesias sale a quota 25 punti, distanziando la Nuorese battuta a Tempio e isolandosi così al sesto posto, sempre a quattro lunghezze dal Calangianus, corsaro ad Alghero. Il San Teodoro Porto Rotondo, battuto per la seconda volta dall’Iglesias in stagione, resta fermo a quota 15 punti, un solo punto sopra la quota playout.

Domenica prossima l’Iglesias giocherà sul campo del Monastir che ieri a Gavoi con il Taloro ha perso 2 a 0 lasciando per strada imbattibilità e primato a vantaggio del Budoni che ha travolto 6 a 1 il Carbonia; il San Teodoro giocherà in casa con la Ferrini, battuta in casa dall’Ossese e ora in coda alla classifica, dove è stata raggiunta dal Bari Sardo, impostosi sul campo del Li Punti.

Giampaolo Cirronis

Dopo la pausa di fine anno, riparte questo pomeriggio il campionato di Eccellenza con la prima giornata del girone di ritorno.

L’Iglesias di Giampaolo Murru, transitata al giro di boa al sesto posto insieme alla Nuorese, a quattro lunghezze dall’ultima posizione utile per l’accesso ai playoff, occupata dal Calangianus, ospita il San Teodoro Porto Rotondo, formazione in lotta per la salvezza. Dirige Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Andrea Cubeddu di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato i seguenti 18 calciatori: Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicola Capellino, Stefano Crivellaro, Alessandro Fenu, Sasha Giorgetti, Adam Idrissi, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Samuele Mastropietro, Lorenzo Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Vincenzo Riccio, Momo Sakho, Alessandro Restivo.

Il Carbonia, dopo aver festeggiato il Natale e Capodanno con il morale alto per la vittoria sulla Ferrini che ha chiuso il girone d’andata, “battezza” il girone di ritorno sul campo della capolista Budoni. Sulla carta è una partita quasi impossibile ma poterla affrontare serenamente costituisce una buona base sulla quale cercare di costruire un’impresa. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Mario Canu di Olbia.

Diego Mingioni ha convocato i seguenti 20 calciatori: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantin o Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinto Caverzan, Nicolas Ricci, Tomas Pavone, Lorenzo Isaia, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Cocco, Lorenzo Sartini, Francesco Dioneddu, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

Sugli altri campi, spiccano l’impegno della capolista Monastir a Gavoi con il Taloro, quello dell’Ossese sul campo della pericolante Ferrini e l’impegno casalingo del Tempio con la Nuorese. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno le partite Alghero-Calangianus, Li Punti-Bari Sardo e Villasimius-Ghilarza.

Nella foto di copertina l’Iglesias di Giampaolo Murru

Nella foto sotto il Carbonia di Diego Mingioni

 

Carbonia e Iglesias si ritrovano di fronte questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il terzo derby stagionale, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia che la scorsa estate hanno registrato la qualificazione del Carbonia (1 a 1 il 1° settembre a Carbonia con i goal su rigore di  Caverzan e Di Santoro, 3 a 2 l’8 settembre in rimonta dallo 0 a 2 a Iglesias, con goal di Edoardo Piras e Rizzi su rigore per l’Iglesias, Garcia, Mastropietro e Caverzan su rigore per il Carbonia).

Rispetto ai derby di Coppa Italia le due squadre sono cambiate, soprattutto l’Iglesias, per i numerosi svincoli e nuovi tesseramenti. Oggi nel Carbonia fanno il loro esordio il portiere Enrico Galasso e l’attaccante Tomas Pavone (lo scorso anno all’Iglesias, uno dei tanti ex in entrambe le squadre); nell’Iglesias l’attaccante Lamine Mouhamadou Sakho, proveniente dal Villasimius, alla seconda partita l’ex Alberto Piras cresciuto nel Carbonia e l’attaccante Samuele Mastropietro, in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia con la maglia del Carbonia, convocato ma non impiegato sei giorni fa con il Bari Sardo).

Il Carbonia arriva al derby reduce dalla partita sospesa dopo 28 minuti a Calangianus, quando si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie ad un goal realizzato al 5′ da Leonardo Tocco. La partita verrà completata mercoledì 18 dicembre al Signora Chiara, ripartendo dal momento della sospensione maturata per un infortunio al direttore di gara. La classifica è “povera”, 9 punti e penultimo posto in classifica davanti al solo Bari Sardo, sicuramente non rispondente alla qualità del gioco espresso dalla squadra di Diego Mingioni, sia in campionato sia in Coppa Italia, manifestazione nella quale è uscita di scena immeritatamente in semifinale, ai calci di rigore, al termine del doppio confronto con il Villasimius.

L’Iglesias con 18 punti occupa la settima posizione, un bilancio sicuramente inferiore alle attese, reduce da una vittoria per 3 a 1 sul Bari Sardo dopo tre sconfitte consecutive. Il ruolino di marci della squadra di Giampaolo Murru ha la particolarità di non aver ancora conosciuto pareggi, registrando 6 vittorie e 7 sconfitte. La società crede ancora nella qualificazione ai play off, nonostante il ritardo di quattro punti dalla quinta posizione occupata dal Calangianus che deve anche completare la partita con il Carbonia che al momento della sospensione la vedeva sotto di un goal e per questo è molto attiva sul mercato di riparazione (praticamente sempre aperto). La rosa al momento è ristretta (oggi Giampaolo Murru ha convocato solo 17 calciatori,  non può impiegare Lorenzo Mechetti per squalifica dopo l’ammonizione rimediata con il Bari Sardo) e potrebbe essere “irrobustita” nei prossimi giorni.

I convocati.

Carbonia: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Tomas Pavone, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Iglesias: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Sasha Giorgetti, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada, Alessandro Crobeddu, Alberto Piras, Samuele Mastropietro, Lamine Mouhamadou Sakho.

Le formazioni iniziali.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Christian Mancini, Isaia, Tocco, Filippi, Moreno.

Iglesias: Riccio, Giorgetti, Pitzalis, Alberto Piras, Brailly, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Capellino, Illario, Cancilieri.

Carbonia-Iglesias sarà diretta da Giorgio Previdi di Modena, assistenti di linea Nicola Deriu e Simone Crobu di Oristano.

Fischio d’inizio alle ore 15.00.

 

E’ un’Iglesias con alcuni volti nuovi quella che domenica 8 dicembre ospita il Bari Sardo per la 13ª giornata del girone d’andata del campionato d’Eccellenza regionale. Dopo la trasferta di Nuoro, dove è maturata la terza sconfitta consecutiva che ha fatto scivolare la squadra a sette lunghezze dalla quota playoff, obiettivo stagionale, la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha svincolato Mauricio Bringas, Artur Sagitov ed Andrea Carta, e ha tesserato il centrocampista Alberto Piras, classe 2005, cresciuto nel Carbonia e proveniente dal Monastir dove è arrivato lo scorso anno dalla Costa Orientale Sarda; e l’attaccante Samuele Mastropietro, classe 2002, proveniente dal Carbonia, dove era arrivato la scorsa estate dal Bari Sardo. Il mercato autunnale dovrebbe portare nei prossimi giorni nuove novità in ingresso.

La squadra rossoblù vuole spezzare la serie negativa e rilanciarsi in classifica. L’obiettivo restano i playoff, per raggiungere i quali non potrà più sbagliare, ad iniziare dalla partita in programma domani pomeriggio con il Bari Sardo, formazione che occupa l’ultima posizione in classifica. Il tecnico Giampaolo Murru non può disporre di Sasha Giorgetti, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirigerà Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

I 17 convocati per la partita odierna: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Santiago Brailly, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Lorenzo Mechetti, Fabrizio Alvarenga, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Renzo Agustin Grasso, Edoardo Piras, Alessandro Crobeddu, Samuele Mastropietro, Alberto Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada.

Nella foto di copertina i nuovi Samuele Mastropietro ed Alberto Piras, impegnati lo scorso 23 ottobre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia nella partita di Coppa Italia tra Carbonia e Monastir, le loro ex squadre.

L’Iglesias è tornata al successo (primo casalingo) con il Li Punti, dopo due sconfitte consecutive, ed è risalita al 7° posto in classifica. Giampaolo Murru, dopo una settimana difficile, ha schierato un undici iniziale privo dello squalificato Mauricio Bringas e degli infortunati Nicolas Capellino e Stefano Crivellaro.

 

L’avvio dell’Iglesias è stato convincente. Fin dalle battute iniziali Artur Sagitov ha mostrato di stare bene e al 16′ ha sbloccato il risultato, sfruttando un assist di Mattia Pitzalis che dopo aver affondato sulla fascia sinistra, è riuscito a tenere in campo un pallone prezioso e a servirlo all’attaccante russo: 1 a 0.

   

Il Li Punti ha tentato un’immediata reazione, ma Adam Idrissi s’è fatto trovare pronto sulla conclusione di Gabriel Miguel Vulcano.

Artur Sagitov ha continuato a imperversare e al 26′ è entrato in area sulla sinistra e ha costretto al fallo da rigore Andrea Fusco. Sul dischetto s’è portato Anthony Cancilieri. Salvatore Pittalis ha respinto il tiro centrale, il giovane attaccante brasiliano avrebbe potuto ribadire in rete agevolmente ma anziché calciare di prima intenzione ha cercato di controllare il pallone ed è stato anticipato da Ignacio Salas che ha liberato l’area di rigore, scatenando la gioia di tutti i compagni.

 

L’Iglesias avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato al 36′, con il solito Artur Sagitov, imbeccato ancora da un Mattia Pitzalis in giornata positiva, ma il suo diagonale “velenoso” ha sfiorato il palo alla sinistra di Salvatore Pittalis dopo aver attraversato tutta l’area di porta, a portiere ormai battuto.

A 5′ dal riposo il Li Punti è riuscito a sorprendere la difesa dell’Iglesias, andando in goal con Gianfranco Formichelli, ma il direttore di gara ha annullato il goal per una posizione di fuorigioco.

 

Al rientro in campo dopo il riposo, il Li Punti è apparso più vivace e in soli 7′ ha riequilibrato il risultato. L’azione si è sviluppata con un lancio di Ignacio Salas e la rifinitura di Gabriel Miguel Vulcano per Fabrizio Murgia che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 1 a 1.

Il pareggio ritrovato ha messo le ali al Li Punti che ha iniziato a credere nel sorpasso. Ci hanno provato prima Giovanni Dieni, poi con Gabriel Miguel Vulcano (murato da Mattia Pitzalis) e ancora Fabrizio Murgia. L’Iglesias ha replicato due volte con Anthony Cancilieri, senza miglior fortuna.

 

Giampaolo Murru ha inserito Ezequiel D’Angelo al posto dell’acciaccato Edoardo Piras e proprio dal nuovo entrato è iniziata l’azione, rifinita da Anthony Cancilieri, sfociata nel goal del nuovo vantaggio rossoblù, autore Guillermo Rizzi, al 79′, che ha battuto imparabilmente Salvatore Pittalis con un diagonale di sinistro.

Nel finale gli animi si sono surriscaldati e a farne le spese sono stati prima Fabricio Alvarenga (molto brillante nel primo tempo), espulso per proteste, poi Andrea Fusco, reo di un fallo molto duro al limite dell’area, su Artur Sagitov, lanciato in profondità da Ezequiel D’Angelo e pronto a calciare a rete da favorevole posizione.

Il calcio di punizione scaturito dal fallo su Artur Sagitov con l’espulsione di Andrea Fusco, è stato battuto da capitan Gianluigi Illario, battuta molto forte con pallone alto una ventina di centimetri oltre la traversa.

 

Con le due squadre in dieci uomini, il direttore di gara ha concesso ben 8 minuti di recupero ma non è successo più niente di rilevante e l’Iglesias al triplice fischio finale ha festeggiato la prima vittoria casalinga che riportano serenità, alla vigilia di due trasferte, sui campi di Ferrini e Budoni.

Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras (dal 73’ D’Angelo), Illario, Cancilieri, Alvarenga, Rizzi (88’ Lamacchia), Sagitov. A disposizione: Riccio, Grasso, Carta, Mancini, Crobeddu, Angioni. Allenatore Giampaolo Murru.

Li Punti: Pittalis, Fusco, Fresu, Centeno, Silvetti, Salas, Formichelli (84’ Ortiz), Murgia (77’ Barbieri), Dieni, Vulcano (68’ Libonatti), Castigliego (82’ Enna). A disposizione: Lopez, Serra, Cirotto, Lacatis, Ruiu. Allenatore Cosimo Salis.

Arbitro: Giovanni Gallo di Mestre.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 16’ Sagitov, 52’ Murgia, 79’ Rizzi.

Ammoniti: Piras (I), Centeno (LP), Barbieri (LP). Giorgetti (I).

Espulsi: Alvarenga (I), Fusco (LP).

Spettatori: 150.

 

Al Monteponi di Iglesias va in scena il derby di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” e il secondo round della sfida non ammette repliche, per qualificarsi ai quarti di finale bisogna vincere e in caso di parità al 90′ a decidere saranno i calci di rigore.

L’Iglesias arriva all’appuntamento con la ferma volontà di far dimenticare il «pessimo 1° tempo» (così l’ha definito il suo allenatore Giampaolo Murru) giocato a Carbonia. Il tecnico rossoblù recupera Gianluigi Illario, assente a Carbonia per squalifica, e inseriesce dall’inizio Nicolas Capellino, al posto di Hugo Martin Di Santoro. Il Carbonia dei giovanissimi (non ci sono più i vincoli dei fuoriquota ma se ci fossero ancora, nell’undici mandato in campo inizialmente da Diego Mingioni ce ne sono ben cinque e addirittura 8 su 9 in panchina). Il tecnico biancoblù deve fare a meno del portiere titolare Mirko Atzeni per un leggero infortunio e fra i pali c’è l’ex Davide Doneddu (classe 1006). Subito in campo Christian Mancini e Nicola Mancini e con loro Leonardo Tocco (2005), in panchina Samuele Mastropietro e Lorenzo Sartini, brillante protagonista nel precampionato e nel derby di andata.

In avvio di gara l’Iglesias di forzare i tempi per sbloccare subito il risultato ma il Carbonia inizialmente regge e non rischia praticamente niente. Poi l’Iglesias cresce, guadagna campo  e la difesa del Carbonia va in affanno. Al 19’ Edoardo Piras ci prova con una conclusione dalla media distanza, Davide Doneddu è battuto ma il pallone finisce sul palo alla sua destra; l’Iglesias accelera, sfonda sulla fascia destra, sul traversone in area si avventa Nicolas Cappellino che mette alle spalle di Davide Doneddu con un bel colpo di testa ma è tutto inutile perché l’arbitro annulla il goal per la posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù.

L’Iglesias è padrona del campo, il goal sembra nell’aria e poco prima della mezz’ora ci riprova Nicolas Capellino e Davide Doneddu si supera impossessandosi del pallone con l’aiuto di un secondo palo. Nei minuti di recupero il risultato si sblocca: prima lo scatenato Nicolas Capellino impegna Davide Doneddu, bravissimo a deviare in angolo una gran botta dal limite dell’area, poi, sulla battuta del calcio d’angolo da destra, si avventa Edoardo Piras che firma il goal del vantaggio: 1 a 0. Una manciata di secondi dopo il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

   

Al rientro in campo dopo il riposo, il Carbonia sembra più determinato e al 49′ costruisce l’occasione per il pareggio: Leonardo Tocco confeziona un assist al bacio per Nicolas Ricci che si avventa sul pallone libero in piena area piccola e da non più di tre metri dalla linea di porta spedisce incredibilmente alto. Il Carbonia ci crede, Diego Mingioni inserisce Samuele Mastropietro al posto di Leonardo Tocco ma al 65′ arriva la doccia fredda: Nicolas Capellino cerca di liberarsi in area per la conclusione, Mateo Broglia lo contrasta fallosamente e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto si porta Guillermo Rizzi, calcia forte e angolato, Davide Doneddu intuisce, si lancia alla sua destra ma non riesce ad evitare il goal dello 0 a 2!

 

Mancano 25′ alla fine, la partita sembra finita, la qualificazione decisa, ma dalla panchina Diego Mingioni si sgola verso i suoi calciatori: «C’è ancora tempo!». Dentro anche Lorenzo Sartini al posto di Nicola Mancini e con un organico più offensivo il Carbonia mette subito a frutto il tempo a disposizione, costringendo l’Iglesias nella sua metà campo e in 3′ riagguanta l’Iglesias sul 2 a 2: al 75′ l’ex Wellinton Caverzan da destra mette in mezzo un pallone prezioso sul quale la difesa balbetta e il difensore biancoblù Nicolas Garcia si avventa e mette alle spalle di Adam Idrissi. E il portiere rossoblù tre minuti dopo è sfortunato protagonista nell’azione del pareggio del Carbonia, con un’uscita avventata che lascia un varco libero per la conclusione vincente di Samuele Mastropietro. Sul Monteponi di parte rossoblù scende il gelo.

  

Il Carbonia non si accontenta, costruisce ancora e Mateo Broglia costringe ad una prodezza Adam Idrissi per deviare un tiro velenoso con il pallone che passa tra le gambe di due difensori, per evitare il terzo goal al passivo. L’Iglesias ci prova con Antony Cancilieri, ma capitan Costantino Chidichimo sbroglia una situazione complicata.

L’arbitro concede sei minuti di recupero e quando la partita sembra destinata ad una soluzione ai calci di rigore, è il Carbonia a crederci di più e al 95′ la difesa dell’Iglesias fa harakiri. Lorenzo Sartini si scatena sulla destra, Sebastian Lamacchia non riesce a fermarlo e appena entro l’area di rigore lo ferma fallosamente. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che decreta il calcio di rigore! Sul dischetto, come a Carbonia, si porta l’ex Wellinton Caverzan che non sbaglia: Adam Idrissi si tuffa alla sua sinistra, il pallone si infila in rete con tiro angolato alla sua destra. Incredibile: 2 a 3!

Alla ripresa del gioco è già il 97′, l’arbitro concede ancora un minuto ma non succede più niente e il Carbonia dà sfogo ad una gioia sfrenata per una vittoria che al 75′ sembrava quasi impossibile e, viceversa, l’Iglesias appare incredula per il modo in cui ha sciupato una vittoria che sembra ormai acquisita e la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia. Ad andare avanti è invece il Carbonia che affronterà la “corazzata” Monastir, qualificatasi con un doppio successo sulla Ferrini (3 a 1 in trasferta e 1 a 0 in casa).

Tra sette giorni sarà campionato, Il Carbonia attende la visita del Budoni, altra “corazzata” costruita per ritornare subito in serie D, nella quale spiccano anche tre ex: Nicola Serra, Roberto Cappai e Ayrton Hundt. L’Iglesias, uscita di scena dalla Coppa Italia agli ottavi di finale proprio come un anno fa, quando venne eliminata dalla Villacidrese, come stavolta dopo un pareggio esterno e una sconfitta interna, esordirà sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.

Iglesias: Idrissi, Elias Celli (91’ Bryan Mancini), Pitzalis (59’ Carta), Brailly, Lamacchia, Piras, Rizzi, Cancilieri, Illario, D’Angelo (73’ Grasso), Capellino. A disposizione: Riccio, Bringas, Angioni, Pitzeri, Di Santoro, Crobeddu. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Doneddu, Cocco (73’ Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, N. Mancini (65’ Sartini), Tocco (53’ Mastropietro), Caverzan, Ricci, Isaia, Christian Mancini. In panchina Carrus, Putzu, Carboni, Filippi, Perna, Abbruzzi. Allenatore Diego Mingioni.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 46’ Piras, 65’ Rizzi su calcio di rigore, 75’ Garcia, 78’ Mastropietro, 97’ Caverzan su calcio di rigore.

Note: espulso Brailly (I); ammoniti Cancilieri (I), Garcia (C), Ricci (C), Christian Mancini (C).

Spettatori: 350.