19 April, 2024
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E’ andata in archivio con successo, a Sant’Antioco, la seconda edizione della partita-evento organizzata dalla Sulcispes Basket in memoria di Sergio Pomata, indimenticato protagonista del basket antiochense degli anni ’70 e ’80.

Sul campo del PalaGiacomoCabras si sono ritrovati tanti giocatori che hanno dato lustro alla storia della Sulcispes, accompagnandola dai primi tornei regionali fino all’approdo sulla ribalta nazionale. Oltre 250 le persone – tra ex cestisti e semplici curiosi – che hanno partecipato all’evento, alcuni dei quali giunti da molto lontano. E’ il caso, per esempio, di Efisio Defraia, arrivato direttamente da Firenze, dove è ora uno stimato medico. Ma non ha voluto mancare all’appuntamento, tra gli altri, nemmeno coach Ermanno Iaci, che sbarcò a Sant’Antioco dopo essere stato anche assistente di Giancarlo Primo ai Mondiali di Manila del 1978.

Entrambe le formazioni in campo hanno indossato i colori sociali della Sulcispes degli albori (tutte le divise recavano il numero 7, quello usato da Sergio Pomata), e la sfida – per la cronaca – è stata vinta dalla compagine in canotta nera, favorita secondo alcuni osservatori dalla grande prestazione di un Paolo Massidda (attuale coach della prima squadra) segnalato ancora in ottima forma. Ma l’aspetto più importante non è stato certamente quello del risultato: «E’ stato bellissimo vedere degli ex compagni di squadra riabbracciarsi dopo tanti anni – ha dichiarato Gigi Basciu, promotore dell’iniziativa – il tutto in memoria di un amico mai dimenticato come Sergio Pomata. Nonostante la concomitanza con altre iniziative importanti in città siamo riusciti a portare al palazzetto tante persone, e questo ci fa un enorme piacere».

La partita-evento in onore di Sergio Pomata aveva il compito di unire passato e futuro, rendendo consapevoli i più giovani delle gloriose radici della Sulcispes: «E anche sotto questo punto di vista – aggiunge Gigi Basciu – ci riteniamo soddisfatti. E’ importante che a Sant’Antioco si crei nuovamente lo stesso fermento a livello di basket giovanile che animava l’isola negli anni ’70 e ’80. E in questo senso ci fa piacere sottolineare una volta di più gli sforzi della società, che anche quest’anno, dal 3 all’8 di luglio, ospiterà una delle tappe del Dinamo Camp».

Di seguito, la composizione delle due formazioni che hanno preso parte alle 2/a edizione della partita-evento in memoria di Sergio Pomata:

Squadra nera: Ermanno Iaci, Efisio Saba, Sandro Vacca, Gianluca Susini, Giovanni Maggio, Paolo Massidda, Mario Boaretto, Pinello Orrù, Marco Balia, Daniele Garau, Gigi Basciu, Mario Arca, Sergio Demuru.

Squadra gialla: Gianni Pittau, Mario Piredda, Efisio Sanna, Uele Peretti, Nando Massa, Franco Cherri, Enzino Peloso, Efisio Defraia, Valerio Migheli, Roberto Dessi, Marco Massa, Gianni Luxoro, Corrado Grossi, Carlo Mossa. Coach: Tonio Musio.

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Domani, sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30 la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, si terrà l’incontro multidisciplinare su Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienda ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori è dell’oncologo Francesco Atzori (Aou Cagliari).

Nel 2014 sono stati registrati in Italia circa 48mila nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno ci sono stati circa 12mila decessi a causa dello stesso tumore. In Italia si contano oltre 500mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella nell’arco della loro vita. Nel 2014 sono stati registrati in Sardegna oltre 1.500 nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno sono stati registrati circa 300 decessi a causa del tumore. In Sardegna si contano oltre 13mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella recente o pregresso. Le stime per il 2015 mostrano un trend di incidenza in crescita per tutta l’Italia, compresa la nostra Isola. Per il 2015, è previsto che saranno diagnosticati circa 1.700 nuovi casi di carcinoma mammario. Altri dati verranno divulgati al convegno.

I lavori riuniscono gli oncologi e gli anatomo-patologici sardi impegnati su ricerca, diagnosi e cura del tumore della mammella. Viene approfondita la conoscenza e affinata la diagnostica istopatologica e genetica della malattia al fine di individuare con cura le pazienti che potranno giovarsi della terapia con farmaci anti HER2.

«Il convegno – spiega la professoressa Ionta – permette lo scambio delle esperienze legate all’utilizzo della nuova formulazione del Trastuzumab che da alcuni mesi è disponibile per uso sottocute ed evita nella maggior parte dei casi il ricovero in Day Hospital e la lunga permanenza in ospedale. Sarà infatti possibile, somministrare il farmaco in regime ambulatoriale.»

Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino. “How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP).

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Sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30, la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, ospiterà l’incontro multidisciplinare su “Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienza ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori sulla sessione clinica sarà affidata all’oncologo Francesco Atzori, specialista dell’Aou di Cagliari.

«La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che, introdotti nella pratica clinica, hanno permesso un sensibile miglioramento nella strategia terapeutica, particolarmente nel carcinoma della mammella. Le nuove armi a disposizione – spiega Maria Teresa Ionta – non solo hanno migliorato i dati di sopravvivenza, ma hanno anche un notevole impatto sulla qualità della vita delle pazienti dovuto alla possibilità di differente somministrazione che evita un regime di ricovero, motivo di notevole stress.»

La giornata sul carcinoma mammario HER2 positivo, vuole offrire un momento di confronto multidisciplinare sulle metodologie più idonee per affrontare la malattia fin dal suo esordio, dalla fase diagnostica fino a quella terapeutica. L’incontro prevede la partecipazione di oncologi e anatomo-patologi con relazioni frontali, alternate a discussioni collegiali che metteranno in risalto le criticità del percorso diagnostico terapeutico e le possibili soluzioni. Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino.

“How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP), autore di numerose pubblicazioni sul tema ed esperto della materia a livello internazionale.

Per info e iscrizioni. www.pangeaetica.it, ecm@pangeaetica.com ; 348.8818503 – 393.0299108