2 May, 2024
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Elisabetta Falchi 2

Dovrebbe essere prossima alla definizione la vertenza relativa ai pagamenti agricoli, attesi ormai da tempo.

«Nuovi pagamenti agricoli a breve ed entro giugno il saldo dei crediti rimanenti per tutti i beneficiari – ha detto oggi l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che in questi mesi si era impegnata per ottenere dal Ministero il pagamento dei saldi per Domanda unica 2015 e PSR degli anni 2013/2014 dovuti alle aziende agricole sarde -. Prendiamo atto delle dichiarazioni di ieri del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che alla Camera ha confermato i problemi a livello nazionale dell’organismo pagatore AGEA e promesso lo sblocco delle erogazioni entro poche settimane.»

«Accogliamo anche in modo positivo l’annuncio da parte del Ministro di una richiesta di proroga alla Commissione europea per la presentazione delle nuove domande Pac, più volte da noi sollecitata – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura -. Speriamo di essere sulla strada per una rapida soluzione ai problemi vissuti finora. La Regione era diventata il parafulmine dei ritardi di AGEA, ma i disagi vissuti dagli agricoltori sardi sono stati gli stessi dal nord al sud Italia: con i colleghi delle giunte regionale ci siamo impegnati in un lungo pressing su Roma.» 

«Questo passo avanti non ci fa cambiare però idea sull’esigenza di diventare noi il terminale dei pagamenti in agricoltura e dare vita a un organismo pagatore regionale – conclude Elisabetta Falchi -. La riorganizzazione dei sistemi informatici nazionali ci mette nelle condizioni per farlo e assicurare finalmente rapidità delle istruttorie e dei pagamenti alle aziende.»

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Elisabetta Falchi 11

La presentazione delle domande attraverso il nuovo Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) e l’introduzione della procedura a sportello sono previste dagli indirizzi attuativi per il Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020 approvati dalla Giunta regionale con una delibera proposta dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. «Con le procedure a sportello vogliamo accorciare i tempi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse a disposizione e premiare la qualità progettuale – sottolinea l’assessore dell’Agricoltura -. L’efficienza di spesa della Regione è migliorata notevolmente ma per questo nuovo ciclo di programmazione vogliamo renderla ancora più spedita. Per quanto riguarda il PSR in chiusura, negli ultimi 20 mesi siamo riusciti invece, con un impegno enorme e grazie a un ottimo lavoro di squadra degli uffici, a spendere oltre 450 milioni, circa il 99% della disponibilità finanziaria: tutto ciò fa ben sperare per il futuro e costituisce una base solida per la programmazione 2014-2020, innescando un sistema di continuità e favorendo quindi il rafforzamento del settore».

 

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Quest’anno la pesca del corallo rosso, in Sardegna, si potrà praticare dal 15 giugno fino al 30 settembre. Lo stabilisce la delibera proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Per quest’anno, anche in accordo con le prescrizioni in sede comunitaria, potranno essere concesse non più di 25 autorizzazioni alla pesca, ferme restando le ulteriori limitazioni previste sui quantitativi massimi di prelievo, sulle zone e sulle batimetriche consentite (superiori a 50 m). Confermato il divieto dell’utilizzo di veicoli sottomarini telecomandati e l’adozione del giornale di pesca del corallo per registrare i dati del prelievo e certificare la provenienza del prodotto. I progetti di ricerca finanziati per il monitoraggio costante della risorsa e un’analisi dei dati sullo sforzo di prelievo esercitato negli ultimi anni in Sardegna (2008-2015), raccolti e rielaborati dal Servizio Pesca e acquacoltura, suggeriscono, infatti, l’importanza di tenere sotto stretto controllo lo sfruttamento del corallo rosso nel mare per i prossimi anni e di non aumentare lo sforzo di prelievo in via precauzionale.

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«È ora di superare divisioni e pregiudizi, produttori e trasformatori definiscano la costituzione dell’organismo dell’interprofessione: gli strumenti per affrontare la temuta crisi legata al prezzo del latte ovino ci sono, ma occorre affrontare le criticità in maniera aggregata e organizzata. Possiamo fare un salto di qualità e finalmente mettere il comparto al riparo dalle oscillazioni dei prezzi». Lo ha detto stamattina l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, nel corso di un incontro organizzato dal Consorzio di tutela del Pecorino romano al Mercato ortofrutticolo di Sestu, al quale ha partecipato anche l’ex ministro delle Politiche agricole ed ex presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro.

«Ci stiamo incontrando da tempo con tutti gli attori della filiera – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura -. Ma i tempi stringono e il comparto ha bisogno di organizzarsi per stabilizzare il mercato, garantire la giusta remunerazione agli allevatori e tutelare gli investimenti dei trasformatori». Il lavoro dell’Assessorato, in collaborazione con quello della Programmazione, «si è concentrato anche sulla costruzione di strumenti finanziari a disposizione dei produttori primari e della trasformazione che possano mettere al riparo dagli eventuali contraccolpi negativi legati al calo del prezzo dei latte». Già la prossima settimana, la Giunta regionale esaminerà l’istituzione di fondi di garanzia a disposizione dei Confidi: «Questo e altri strumenti strutturati che stiamo mettendo a punto come i mini bond più le risorse per la promozione e l’internazionalizzazione, che sono sul punto di essere sbloccate dopo l’interlocuzione con l’Unione europea – ha detto Elisabetta Falchi -, sono a disposizione del comparto per programmare e affrontare al meglio i momenti difficili del mercato».

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L'europarlamentare Paolo De Castro.

L’europarlamentare Paolo De Castro.

Francesco Sanna, deputato del Partito Democratico.

Francesco Sanna, deputato del Partito Democratico.

Martedì 19 aprile, Paolo De Castro, parlamentare europeo, già ministro dell’Agricoltura nei governi del centrosinistra, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale a Bruxelles, sarà in Sardegna.

«Paolo De  Castro ha accettato l’invito che insieme al Partito Democratico della Sardegna e ad alcune associazioni agricole gli abbiamo fatto per discutere della politica agricola comunitaria, con particolare attenzione al caso Sardegna – ha detto Francesco Sanna, deputato del Partito Democratico -. Alle ore 11.00, dopo aver visitato il mercato ortofrutticolo di Sestu, parteciperò con lui all’incontro organizzato dal Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano per parlare del settore agroalimentare nell’Unione Europea: ortofrutta e lattiero caseario, la crisi del settore del latte, le strategie per il settore ovino, il trattato TTIP, sempre negli spazi del Mercato ortofrutticolo. Nel primo pomeriggio visiteremo le strutture della cooperativa S’Atra Sardigna.»

Alle ore 18.00 a Sinnai, presso la Fondazione Polisolidale (locali ex Comunità Montana) in via della Libertà è in programma il dibattito dal titolo “La sfida europea dell’agricoltura”. Al centro della discussione il quadro di regole e le opportunità offerte dalla Politica Agricola Comunitaria nello scenario della competizione extra-continentale.

Si parlerà anche del quadro normativo nazionale e regionale. Francesco Sanna interverrà sui provvedimenti parlamentari adottati e in fase di studio riguardanti il settore agricolo, la valorizzazione dell’agroalimentare, la nuova legge contro gli sprechi alimentari e il ruolo del volontariato sociale.

Un approfondimento specifico sarà dedicato al Piano di sviluppo rurale ed alle imminenti opportunità per gli operatori del settore agropastorale. All’incontro-dibattito parteciperanno, insieme a Paolo De Castro, l’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Cesare Moriconi e concluderà i lavori l’europarlamentare e segretario del Partito Democratico della Sardegna Renato Soru.

Sarà l’occasione per un confronto con le associazioni di categoria, che interverranno con Martino Scanu (Cia), Luca Maria Sanna (Confagricoltura), Ignazio Cirronis (Copagri), Battista Cualbu (Coldiretti) e, infine, Claudio Atzori (Legacoop).

L’incontro sarà moderato da Andrea Murgia, componente della segreteria regionale Pd e sarà preceduto dai saluti del segretario provinciale, Francesco Lilliu, e dal sindaco di Sinnai, Barbara Pusceddu.

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Piantagione di carciofi 5

L’Organismo pagatore nazionale in agricoltura (Agea) ha approvato oggi a Roma un decreto di pagamento relativo al PSR 2007-2013 della Regione Sardegna: l’importo complessivo è di 17.607.112 di euro, a saldo di 3.097 domande. «Attendevamo da un mese l’approvazione di questo decreto – commenta l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. La costante azione di pressione esercitata dall’Assessorato nei confronti di Agea comincia ad avere dei riscontri positivi».
I 17,6 milioni di euro sono così ripartiti: 11,5 milioni per la liquidazione delle domande relative alla misura 214 (cioè, interventi per agricoltura biologica, produzione integrata, difesa del suolo e tutela delle biodiversità), 1,25 milioni per la misura 126 (ripristino potenziale produttivo per eventi calamitosi), 2,9 milioni per la misura 121 (ammodernamento delle imprese agricole). I restanti 2 milioni di euro sono stati utilizzati per il pagamento di domande relative agli interventi per la trasformazione dei prodotti agroalimentari, per il miglioramento del benessere degli animali e per indennità compensative relative all’annualità 2014.
L’attenzione dell’Assessorato resta comunque alta: «Non possiamo ancora dirci soddisfatti: continueremo a monitorare quotidianamente l’andamento dei pagamenti e delle istruttorie – ha detto l’assessore dell’Agricoltura -. Ho già provveduto a chiedere ad Argea di potenziare l’attività istruttoria sulle domande presentate nel 2015 e di avviare l’iter procedurale per il riconoscimento dell’organismo pagatore regionale». «Il ritardo nelle liquidazioni e l’incertezza dei tempi sull’erogazione degli aiuti, legata alla criticità operativa dell’Organismo Pagatore Nazionale, non sono più tollerabili. Per questo abbiamo deciso di fare da soli – conclude l’assessore – assumendoci piena responsabilità operativa su tutto l’iter delle domande presentate nella nostra Regione».

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La risoluzione n. 16 del 13 aprile 2016, approvata all’unanimità dalla commissione Agricoltura del Consiglio regionale, segna una tappa fondamentale nella realizzazione del percorso normativo, già avviato dall’articolo 22 della legge regionale 8 agosto 2006 n. 13, che deve portare allo svolgimento da parte dell’Agenzia regionale Argea delle funzioni di organismo pagatore delle risorse del programma di sviluppo rurale della Sardegna.

Durante la discussione in Commissione si è svolta l’audizione dell’assessore regionale dell’Agricoltura e del Direttore generale dell’Agenzia Argea, «nel corso della quale è stata espressa da parte dell’assessore la volontà di dare immediato avvio alle procedure di attivazione dell’organismo pagatore regionale nel rispetto di un preciso cronoprogramma che prevede il mese di aprile 2017 come termine ultimo per la piena operatività del medesimo».

La Commissione consiliare dell’Agricoltura, sottolineando l’urgenza dell’immediata attivazione di tutte le misure necessarie ad assicurare la tempestiva erogazione dei contributi europei alle imprese agricole già in condizioni di gravissima crisi, con voto unanime dei presenti invita  pertanto la Giunta regionale e l’assessore Elisabetta Falchi:

«1. ad adottare nell’arco delle prossime settimane la deliberazione necessaria a delegare l’Agenzia Argea alla presentazione presso il ministero per le Politiche agricole della domanda di riconoscimento come organismo pagatore regionale;

2. a dare mandato agli uffici dell’Agenzia Argea a procedere con la massima urgenza all’espletamento di tutte le ulteriori procedure necessarie per lo svolgimento da parte dell’Agenzia medesima delle funzioni di organismo pagatore, da concludersi, se possibile, entro il 2016.»

Antonio Gaia – che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello al Governo regionale – sottolinea che si tratta di un importante risultato che suggella l’impegno corale, non solo dei componenti la Quinta Commissione, ma di tutto il Consiglio regionale a fianco dei nostri allevatori e agricoltori per la risoluzione definitiva del drammatico problema legato agli inaccettabili ritardi nell’erogazione dei contributi comunitari spettanti alle imprese agricole della Sardegna.

Le campagne del Parteolla copia

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Il persistente ritardo dei pagamenti dovuto alla lentezza e inefficienza di Agea nei pagamenti, sta portando la Regione a pensare alla costituzione di un organismo pagatore regionale che funzioni e assicuri tempi certi alle aziende. Lo ha detto ieri l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi durante l’audizione davanti alla Quinta commissione del Consiglio regionale.

«Nei giorni scorsi, insieme ai colleghi assessori di altri Regioni – ha aggiunto Elisabetta Falchi –, abbiamo indirizzato al ministro Maurizio Martina una lettera per segnalare le gravissime dilazioni di AGEA: questa situazione, che non riguarda solo la Sardegna ma anche altre Regioni come Marche, Sicilia e Lazio, non è più sostenibile e tollerabile.»

«Anche le organizzazioni di categoria, che veicolano il giusto malcontento degli imprenditori agricoli, sanno che le responsabilità di questo pesante disagio nella liquidazione delle pratiche sono da attribuire interamente all’Organismo pagatore nazionale: in questa specifica situazione, la Regione non è il bersaglio giusto – ha detto ancora la titolare dell’Agricoltura -. I miei annunci sugli sblocchi dei saldi erano motivati dalle comunicazioni che arrivavano da Roma, che per correttezza ho condiviso. Il problema è che AGEA ha già oggi pratiche istruite per circa 20 milioni di euro, ma non le liquida e questa situazione ci preoccupa fortemente anche perché dobbiamo avviare la procedura per la nuova Domanda unica e dei nuovi PSR. Di fatto, ora, è tutto in stallo». Secondo Falchi, «per il Premio unico, così ci è stato detto da Roma, un decreto previsto per la settimana scorsa è bloccato perché sono sorte difficoltà con il calcolo del titolo definitivo – ha spiegato -. Per il PSR, rimangono problemi di gestione della macchina complessiva di AGEA”.

Al momento, sono «in fase di pagamento Domanda unica 2015 e PSR degli anni 2013/2014 e, in parte, 2015 per le domande già istruite». «Se ritardo della Regione c’è stato – ha puntualizzato Falchi – ha riguardato in buona parte le domande per l’indennità compensativa 2015 che, per ora, non possono essere inserite a sistema perché non sono ancora disponibili gli appositi applicativi informatici». Ma, nei giorni scorsi, «abbiamo chiesto che i pagamenti vengano avviati mediante acconti, anche se non è stata completata l’istruttoria». In ogni caso, il ritardo lamentato dalle imprese agricole regionali è legato al fatto che «Argea, nell’ultimo trimestre del 2015, ha dovuto dare priorità all’istruttoria delle domande sull’Asse 1. Ma se anche avessimo completato le istruttorie per le pratiche relative all’Asse 2, di fatto le stesse non sarebbero state comunque pagate da AGEA, in quanto non risultano ancora saldate quelle istruite da settembre a dicembre». L’attività istruttoria «è stata rafforzata con l’obiettivo di completarla entro un mese, così da non provocare ulteriori attese quando verrà finalmente resa disponibile la liquidità».

Elisabetta Falchi 1

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Elisabetta Falchi 2

Nasce il Consorzio della Sardegna meridionale che incorpora i consorzi di bonifica della Sardegna Meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis. Lo ha deliberato ieri la Giunta regionale su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi. La gestione del nuovo Ente viene affidata a un Commissario straordinario che provvederà alla gestione ordinaria dei tre enti fino all’avvenuta fusione e a tutti gli adempimenti contabili necessari. Nella stessa delibera, l’esecutivo ha nominato Carlo Augusto Melis nuovo Commissario del consorzio risultante dalla fusione. Sempre su proposta dell’assessore Falchi, l’Esecutivo ha approvato le direttive di attuazione del decreto ministeriale 3536 dell’8 febbraio 2016 sulla “disciplina del regime di condizionalità” e sul sistema di riduzioni ed esclusioni per inadempienza. Introdotto nel 2003, il “sostegno condizionato”, o condizionalità, subordina la concessione dei pagamenti diretti e dei pagamenti di alcune misure dello sviluppo rurale al rispetto di normative e di precisi impegni delle aziende agricole a tutela della sostenibilità delle produzioni e della salute. Sarà l’agenzia Laore a occuparsi della capillare divulgazione e della massima diffusione della conoscenza degli obblighi a carico degli agricoltori beneficiari dei pagamenti diretti e di quelli del PSR 2014/2020.

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Al Vinitaly di Verona, sono state premiate oggi le cantine vincitrici delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo dell’ultima edizione del Grenaches du monde, la più importante manifestazione mondiale dedicata al vitigno Cannonau: 13 vini sardi hanno ottenuto un riconoscimento a Saragozza, lo scorso febbraio, e sono stati premiati oggi a Verona dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi e dai rappresentanti di CIVR, organismo titolare del concorso.

«Queste medaglie sanciscono una volta di più la qualità del nostro Cannonau, una delle autentiche eccellenze del nostro agroalimentare – ha detto l’assessore della giunta Pigliaru – Sarà per noi un onore l’organizzazione della 5a edizione del Grenaches du monde, che si terrà in Sardegna dall’8 all’11 febbraio 2017 e sarà un’occasione importante per far conoscere a un pubblico internazionale i nostri territori, le loro produzioni e far crescere tutta la Sardegna. Vogliamo che questi eventi non siano sporadici, perché sono importanti occasioni di promozione e ribalta per l’Isola: siamo al lavoro per candidarci e ospitare con regolarità importanti concorsi internazionali nei prossimi anni.»
Cinque medaglie d’oro, cinque d’argento e tre di bronzo: questo il bottino dei vini sardi nel concorso tenutosi a Saragozza e festeggiato oggi a Verona. A fare la parte del leone la Cantina sociale di Dorgali, fresca vincitrice ieri all’inaugurazione della Medaglia di Cangrande di Vinitaly, con due ori (per Hortos 2010 e Noriolo 2012) e un argento (Viniola 2012), ma non meno prestigiosi i premi per le Tenute Sella & Mosca (oro con Anghelo Ruju 2004), Cantina sociale di Dolianova (oro con Blasio 2011), Cantina di Oliena (oro a Corrasi 2010), Binzamanna (argento per Nuraghe Sas Molas 2013), Tenuta Asinara (argento a Indolente 2012), Tenute Rossini (argento per Rossini Rolù 2014) e Cantina Il Nuraghe (argento a Chio 2011). Onore anche alle medaglie di bronzo per Argei Le Fattorie Renolia (con Argei 2014), Cantina sociale di Dolianova (premiato Anzenas 2013) e Società agricola Fratelli Puddu (con Pro Vois 2009).

Nel febbraio del prossimo anno, la quinta edizione del concorso enologico dedicato al vitigno Grenache toccherà la Sardegna. «In questi giorni, proprio qui al Vinitaly, abbiamo discusso i dettagli operativi coi delegati di CIVR – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura -. Sarà l’agenzia LAORE a curare la parte organizzativa dell’intero evento. Nel 2016 hanno partecipato aziende da Australia, Brasile, Francia, Italia, Repubblica di Macedonia, Spagna e Sudafrica: una vetrina planetaria per i vini sardi ma anche per i territori. Siamo già al lavoro per presentare al meglio la Sardegna: già dopo l’estate ospiteremo una delegazione di giornalisti specializzati per il primo dei press tour coi quali scandiremo l’avvicinamento all’edizione 2017 del Grenaches du monde».

Vigneti Is Solinas 26