5 December, 2025
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Il Buddusò ha imposto lo 0 a 0 all’Iglesias che ha fallito così l’aggancio alla vetta della classifica. Nella giornata che vedeva prima e seconda della classifica, Tempio e Nuorese, impegnate in difficili trasferte sui campi di Ilvamaddalena e Lanusei, la squadra di Giampaolo Murru aveva l’opportunità di insediarsi al primo posto ma contro la squadra di Ferruccio Terrosu ha giocato una partita opaca, non riuscendo così ad approfittare della sconfitta del Tempio e del pareggio della Nuorese.

 

Giampaolo Murru ha tenuto inizialmente in panchina Fabrizio Frau, non al meglio della condizione fisica, e ha confermato in mezzo al campo Alberto Piras dopo la partita di Coppa Italia a Villasimius.

Nel primo tempo è stato il Buddusò a tenere a lungo l’iniziativa, con una maggiore presenza in mezzo al campo basata sulla notevole prestanza fisica dei cuoi calciatori, ma solo una volta è riuscito a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Francois Gomis che ha costretto il portiere rossoblù Riccardo Daga e il difensore Stefano Crivellaro ad un intervento provvidenziale per impedire al pallone di infilarsi sotto la traversa. La manovra dell’Iglesias è apparsa inconsistente e il giovane portiere del Buddusò Filippo Faralli (classe 2007) ha svolto per l’intero tempo lavoro di ordinaria amministrazione.

Nella ripresa la “musica” non è cambiata fino al 67′, quando una distrazione della difesa gallurese ha consentito a Nicolas Capellino di liberarsi al tiro in perfetta solitudine in piena area, solo davanti a Filippo Faralli, che gli è uscito incontro e ha deviato miracolosamente il pallone in calcio d’angolo. L’occasione sciupata dal bomber rossoblù resterò l’unica costruita dall’Iglesias nell’intera partita.

Il finale ha visto gli animi surriscaldarsi, si è creata una mischia sulla trequarti di campo dell’Iglesias e il direttore di gara ha faticato a frenare un accenno di rissa. Negli scontri è finito a terra il capitano dell’Iglesias Edoardo Piras, colpito da Ablaye Faye che è stato spedito negli spogliatoi con un cartellino rosso diretto. L’Iglesias avrebbe avuto la possibilità di giocare gli ultimi 6′ oltre ai 6′ di recupero in superiorità numerica alla ricerca del goal della vittoria, ma gli animi hanno tardato a calmarsi e l’arbitro ha estratto un secondo cartellino rosso per Vincent Di Stefano, ristabilendo così la parità numerica, 10 contro 10.

 

Nei minuti di recupero l’Iglesias ha avuto una chance con un calcio di punizione dai Fabricio Alvarenga che non ha però centrato la porta dopo una lunga preparazione.

Al triplice fischio finale il Buddusò ha festeggiato ha festeggiato il primo punto esterno dopo cinque sconfitte, all’Iglesias resta il rammarico dell’occasione mancata di aggancio in vetta alla classifica ma anche la consapevolezza di aver disputato una brutta partita, dopo le due vittorie consecutive con Sant’Elena in casa e Tortolì in trasferta e il pari di Villasimius nell’andata della semifinale della Coppa Italia.

Iglesias: Daga Riccardo I, Crivellaro, Arzu, Fidanza, Di Stefano, Abbruzzi, Piras Alberto (69′ Frau), E. Piras, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino. A disposizione: Slavica, Cancilieri, Pintus, Corrias, Leroux, Daga Riccardo II, Tiddia, Mancini. Allenatore Giampaolo Murru.

Buddusò: Faralli, Mane, Barilari, Cordoba, Umar, Sambiagio (94′ Fideli), Gomis, Etoh, Brailly (69′ Faye), Balde, Gassama. A disposizione: Ghisu,
Nieddu, Marrone, Sergio, Castelnoble, Scanu, Pisacreta. Allenatore Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.

Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Ammoniti: Fidanza (I), Crivellaro (I), Barilari (B), Mane (B), Abbruzzi (I), Arzu (I), Faye (B).

Espulsi: Ablaye Faye (B), Vincent Di Stefano (I).

Giampaolo Cirronis

Alla vigilia Graziano Mannu aveva ammonito tutti sulle qualità del Buddusò, protagonista di ottime prestazioni sui campi delle capolista Tempio e Nuorese, arrivato a Carbonia con una classifica non “veritiera” per quanto mostrato nelle prime tre giornate del campionato, affrontato da neopromossa. La prima mezz’ora è stata la fotocopia del quadro “dipinto alla vigilia” del tecnico biancoblù. Il Buddusò ha preso in mano le redini del gioco, ha colpito un palo al 7′ con Ousmane Balde e ha portato numerose insidie nell’area del Carbonia, partendo soprattutto dalla fascia sinistra, dominata da Giovanni Canu, e ci sono volute alcune prodezze del portierone Maurizio Floris, per evitare di subire altri goal.

Il Carbonia ha sofferto tanto, ha sfiorato il goal con Andrea Porcheddu, che ha colpito l’incrocio dei pali con una parabola corretta dal forte vento di maestrale ma al 26′ il Buddusò è passato meritatamente in vantaggio con un goal dell’ex Santiago Brailly (appena arrivato a Buddusò dopo aver iniziato la stagione in Calabria nelle file della Virtus Rosarno, lo scorso anno all’Iglesias), con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma è riuscito a stare in partita, ha cercato di costruire occasioni con azioni manovrate e al 36′ ha riequilibrato il risultato con Andrea Porcheddu, bravo a finalizzare con un preciso diagonale un assist di Lorenzo Melis, superando l’incolpevole ottimo portiere del Buddusò, il 18enne Filippo Faralli.

Prima del riposo, il Buddusò è andato vicino al nuovo vantaggio, in un’azione che ha visto una grande mischia davanti a Maurizio Floris, con ripetuti tentativi di conclusione degli attaccanti ospiti, sventata dalla difesa biancoblù con grande affanno.

Nella ripresa la partita ha cambiato volto, il vento è calato d’intensità, il Carbonia ha guadagnato campo ed è andato vicinissimo al goal del vantaggio già al 51′ con Tomas Pavone, sulla cui conclusione è stato bravissimo Filippo Faralli, pronto ad opporsi anche alla successiva conclusione di Leonardo Boi.

   

 

La svolta che ha portato la partita dalla parte del Carbonia è maturata al 59′, protagonista ancora Andrea Porcheddu, bravo a procurarsi un calcio di rigore e a trasformarlo con un tiro angolato che ha gonfiato la rete alla sinistra di Filippo Faralli.

Questa volta ad accusare il colpo è stato il Buddusò che ha reagito subito e dopo due minuti c’è voluta un’altra prodezza di Maurizio Floris per “schiaffeggiare” in calcio d’angolo il pallone con un balzo straordinario, ed evitare un clamoroso autogoal su una deviazione scaturita in mischia nell’area di porta. Da lì in avanti nonostante i ripetuti tentativi della squadra di Ferruccio Terrosu, il Carbonia non ha rischiato più niente e a 5′ dal 90′ è andato vicino al terzo goal, che avrebbe punito troppo severamente l’ottimo Buddusò, ancora con Tomas Pavone, la cui conclusione è stata neutralizzata da Filippo Faralli.

Al triplice fischio finale, grande festa in casa Carbonia e mesto ritorno negli spogliatoi dei calciatori del Buddusò, che continua a ricevere elogi per la qualità del gioco che riesce ad esprimere, non premiato dai risultati. La squadra è ultima con un solo punto raccolto in quattro partite giocate e la peggior difesa, con 10 goal subiti. Il Carbonia ha centrato la seconda vittoria consecutiva e 7 goal subiti. Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo di una delle tre vicecapolista, il Tempio, mentre il Buddusò ospiterà il Santa Teresa, scontro tra le ultime della classifica.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Mastino Fabio (75′ Coulibaly), Ponzo, Zazas, Mastino Andrea, Boi, Nannini (71′ Chidichimo), Pavone, Porcheddu (85′ Artese), Melis. A disposizione: Saiu, Massoni, Carboni, Zonchello, Tatti, Serra. All. Graziano Mannu.

Buddusò: Faralli, Brailly, Barilari, Scanu (65′ Etoh), Sambiagio, Gomis, Canu Giovanni (90′ Carvalho), Seillane (56′ Cordoba), Faye, Balde, Portello. A disposizione: Canu Mario, Sergio, Umar, Ghisu, Marrone, Fideli. Allenatore: Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Lorenzo Lena di Treviso.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Marco Fara di Oristano.

Marcatori: 26′ Brailly (B), 36′ e 59′ (rig.) Porcheddu (C).

Giampaolo Cirronis