5 December, 2025
HomePosts Tagged "Giampaolo Cirronis" (Page 3)

Lunedì 29 settembre 2025 si sono svolte le elezioni per il presidente e i dieci consiglieri della neo istituita Provincia del Sulcis Iglesiente.

Come è già noto, presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente è stato eletto Mauro Usai, sindaco di Iglesias, unico candidato, e sono stati eletti consiglieri 8 dei 10 candidati della lista “Mauro Usai Presidente”, 1 dei 9 candidati della lista “Contro vento” e 1 dei 7 candidati della lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”.

Di seguito, tutti i voti di preferenza espressi dai 331 elettori tra sindaci e consiglieri dei 24 Comuni, sui 349 aventi diritto, per il candidato presidente, le liste e i singoli candidati consiglieri, suddivisi anche fascia per fascia.

Elezione del Presidente.

Votanti 330, schede bianche 78, schede nulle 21, voti validi 231.

Fascia azzurra (Comuni fino a 1.000 abitanti), votanti 15, indice di ponderazione 68, voti ponderati 1.020

Fascia arancione (Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti), votanti 76, indice di ponderazione 127, voti ponderati 9,652

Fascia grigia (Comuni da 3.001 a 5.000 abitanti), votanti 52, indice di ponderazione 265, voti ponderati 13.780

Fascia rossa (Comuni da 5.001 a 10.000 abitanti), votanti 40, indice di ponderazione 319, voti ponderati 12.760

Fascia verde (Comuni da 10.001 a 20.000 abitanti), votanti 11, indice di ponderazione 585, voti ponderati 6.435

Fascia viola (Comuni da 20.001 a 50.000 abitanti), votanti 37, indice di ponderazione 700, voti ponderati 25.900

I voti ponderati somma di tutte le fasce demografiche ottenuti dal candidato Presidente Mauro Usai sono 69.547.

Elezione del Consiglio provinciale.

Votanti 331, schede bianche 0, schede nulle 5, voti validi 326.

I voti dei dieci consiglieri eletti e dei primi dei non eletti nelle tre liste, suddivisi fascia per fascia

Lista “Mauro Usai Presidente”, 8 eletti.

Gianluigi Loru (sindaco di Perdaxius) 16.332 voti ponderati (6 x 68 fascia azzurra, 24 x 127 fascia arancione, 20 x 265 fascia grigia, 4 x 319 fascia rossa, 9 x 700 fascia viola)

Sasha Sais (sindaco di Musei) 12.844 voti ponderati (38 x 127 fascia arancione, 12 x 265 fascia grigia, 2 x 319 fascia rossa, 6 x 700 fascia viola)

Pietro Morittu (sindaco di Carbonia) 12.023 voti ponderati (3 x 127 fascia arancione, 2 x 265 fascia grigia, 3 x 319 fascia rossa, 3 x 585 fascia verde, 12 x 700 fascia viola)

Maria Beatrice Collu (consigliera di Gonnesa) 7.072 voti ponderati (1 x 127 fascia arancione, 13 x 265 fascia grigia, 5 x 700 fascia viola)

Isangela Mascia (sindaca di Domusnovas) 5.928 voti ponderati (12 x 319 fascia rossa, 3 x 700 fascia viola)

Pierangelo Rombi (consigliere di Carloforte) 5.878 voti ponderati (1 x 68 fascia azzurra, 1 x 127 fascia arancione, 7 x 265 fascia grigia, 12 x 319 fascia rossa)

Daniela Massa (consigliera di Sant’Antioco) 5.587 voti ponderati (1 x 68 fascia azzurra, 2 x 127 fascia arancione, 9 x 585 fascia verde)

Romeo Ghilleri (sindaco di Nuxis) 5.014 voti ponderati (7 x 127 fascia arancione, 5 x 265 fascia grigia, 4 x 700 fascia viola)

Prima dei non eletti:

Elvira Usai (sindaca di San Giovanni Suergiu) 3.125 voti ponderati (2 x 127 fascia arancione, 9 x 319 fascia rossa)

Lista “Contro vento”, 1 elett0.

Daniela Garau (consigliera di Carbonia) 4.242 voti ponderati (9 x 127 fascia arancione, 3 x 265 fascia grigia, 1 x 319 fascia rossa, 1 x 585 fascia verde, 2 x 700 fascia viola)

Prima dei non eletti:

Debora Porrà (sindaca di Villamassargia) 4.158 voti ponderati (8 x 265 fascia grigia, 2 x 319 fascia rossa, 2 x 700 fascia viola)

Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”, 1 eletto.

Sandro Mereu (consigliere di Carbonia) 4.673 voti ponderati (14 x 127 fascia arancione, 3 x 265 fascia grigia, 3 x 700 fascia viola)

Primo dei non eletti:

Mariano Alberto Fois (consigliere di Sant’Antioco) 2.147 voti ponderati (1 x 127 fascia arancione, 1 x 265 fascia grigia, 3 x 585 fascia verde).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

6 maggio 2012 – 30 settembre 2025, dopo 4.895 giorni è finito il commissariamento della provincia del Sulcis Iglesiente. Nel primo pomeriggio è stata ufficializzata l’elezione del presidente Mauro Usai – unico candidato – e dei 10 consiglieri, secondo quanto previsto dalla legge n° 56 del 7 aprile 2014.

Lo spoglio delle schede dei 331 votanti (sui 349 aventi diritto, 95%) è durato ben sette ore, dalle 8.00 alle 15.00 di oggi. La legge Delrio prevede un sistema elettorale con il voto ponderato, con i candidati suddivisi in base alla popolazione dei rispettivi Comuni, con schede di voto di diverso colore e differenti indici di ponderazione: scheda azzurra per i Comuni di fascia fino a 1.000 abitanti, indice di ponderazione 68; scheda arancione per i Comuni di fascia da 1.001 a 3.000 abitanti, indice di ponderazione 127; scheda grigia per i Comuni di fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, indice di ponderazione 265; scheda rossa per i Comuni in fascia da 5.001 a 10.000 abitanti, indice di ponderazione 319; scheda verde per i Comuni di fascia da 10.001 a 20.000 abitanti, indice di ponderazione 585; scheda viola per i Comuni di fascia da 20.001 a 50.000 abitanti, indice di ponderazione 700.

Mauro Usai è stato eletto presidente con 69.547 voti ponderati, così suddivisi tra le varie fasce.

Fascia fino a 1.000 abitanti, votanti 15, voti ponderati 1.020;

fascia da 1.001 a 3.000 abitanti, votanti 76, voti ponderati 9,652;

fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, votanti 52, voti ponderati 13.780;

fascia da 5.001 a 10.000 abitanti, votanti 40, voti ponderati 12.760;

fascia da 10.001 a 20.000 abitanti, votanti 11, voti ponderati 6.435;

fascia da 20.001 a 50.000 abitanti, votanti 37, voti ponderati 25.900.

I voti suddivisi tra le tre liste di candidati alla carica di consigliere provinciale.

Lista “Mauro Usai Presidente”: 75.239 voti ponderati, 8 eletti

Lista “Contro vento”: 10.651 voti ponderati, 1 eletto

Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”: 9.387 voti ponderati, 1 eletto

Gli 8 eletti della lista “Mauro Usai Presidente”:

Gianluigi Loru

Sasha Sais

Pietro Morittu

Maria Beatrice Collu

Isangela Mascia

Pierangelo Rombi

Daniela Massa

Romeo Ghilleri

L’eletto della lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”:

Sandro Mereu

L’eletta della lista “Contro Vento”:

Daniela Garau.

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste al neo presidente Mauro Usai e a Gianluigi Loru, il consigliere più votato tra i candidati della lista “Mauro Usai Presidente”

 

Terzo risultato positivo consecutivo e rete ancora inviolata per l’Iglesias nell’incontro casalingo con la Ferrini, valido per la terza giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias è l’unica squadra del girone a non aver subito goal nelle prime tre giornate del nuovo campionato. Tra la squadra di Giampaolo Murru e quella di Nicola Manunza è finita senza goal, con un palo per parte (in avvio quello della Ferrini con Matteo Vinci, al 65′ quello dell’Iglesias con Fabricio Alvarenga).

L’Iglesias dopo la brillante vittoria all’esordio con il Calangianus, ha pareggiato senza goal a Ossi, risultato ripetuto ieri con la Ferrini, squadra che ha iniziato il campionato con due sconfitte ma in possesso di un potenziale importante, in grado sulla carta di inserirsi in un discorso di vertice. Pur senza brillare, i rossoblù hanno costruito alcune occasioni da goal, soprattutto nel secondo tempo, trovando sulla sua strada il portierone della Ferrini Alessandro Arrus, sicuramente uno dei migliori estremi difensori del campionato.

Con il pari l’Iglesias è salita a quota 5 punti in classifica, al sesto posto, a due lunghezze dalla coppia di testa formata da Tempio e Nuorese, e domenica prossima è attesa da un’altra sfida importante, ancora in casa, con l’Ilvamaddalena, una delle squadre grandi favorite per la vittoria finale del campionato, ieri alla prima vittoria nel derby gallurese con il Calangianus.

La Ferrini, da parte sua, ha colto un punto “pesante” che le consente di cancellare lo zero in classifica e di agganciare il Santa Teresa, battuto 1 a 0 a Tempio, e il Buddusò, alla seconda sconfitta sul campo della Nuorese, dopo quella dell’esordio con il Tempio, le due capolista.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia c’è, segna ancora tre goal come contro il Taloro Gavoi ma questa volta non si fa rimontare, espugna il campo del Sant’Elena a Settimo San Pietro e coglie la prima vittoria stagionale.

Graziano Mannu recupera il portiere titolare Maurizio Floris e il difensore centrale argentino Hérnan Zazas che ha scontato una giornata di squalifica e in attacco presenta la coppia Pavone-Boi, tenendo inizialmente Adama Coulibaly in panchina, dove c’è anche il rientrante Fabio Mastino.

L’avvio della partita vede un Sant’Elena più determinato e pericoloso e all’8′ Alessio D’Agostino colpisce la traversa, ma la squadra di Antonio Madau ha maglie troppo larghe in difesa dove imperversa subito Leonardo Boi che al 13′ sblocca il risultato, concludendo con un diagonale chirurgico una ripartenza costruita con una palla recuperata in un contrasto con Matteo Giancarli.

   

Il goal subito ha scosso il Sant’Elena che si è riversato in avanti e al 23′ è andato vicinissimo al goal del pareggio ancora con Alessio D’Agostino, la cui conclusione, una volta superato il portiere biancoblù Maurizio Floris, è stata neutralizzata con un miracoloso salvataggio sulla linea di porta da capitan Costantino Chidichimo che nello slancio è finito in fondo alla rete.

Il Sant’Elena cerca il goal del pareggio e i scopre alle spalle, prestando il fianco a nuove ripartenze micidiali del Carbonia. Alla mezz’ora il portiere Gabriele Sanna ha evitato di subire il secondo goal con un intervento acrobatico su conclusione di uno scatenato Leonardo Boi, ma al 39′ nulla può su Tomas Pavone lanciato a rete dalla propria metà campo, che lo aggira e da posizione decentrata deposita il pallone in fondo alla rete. Carbonia avanti di due goal al riposo.

   

Nella ripresa la fisionomia della partita non cambia, il Sant’Elena ci prova, riesce a rendersi pericoloso al 57′ con Alessio D’Agostino e subito dopo l’arbitro annulla un goal di Andrea Leonardo Manca, realizzato dopo un fallo commesso da Mattia Pitzalis su Rosario Gurzeni.

Sul capovolgimento di fronte arriva il terzo goal del Carbonia che di fatto chiude la partita. Leonardo Boi se ve va indisutbato nella metà campo quartese e, una volta entrato in area, viene messo giù da un intervento disperato di Alessandro Mancusi. Sul dischetto si porta Andrea Porcheddu che spiazza Gabriele Sanna e porta il risultato sul 3 a 0.

 

La rimonta per il Sant’Elena a circa mezz’ora dalla fine (recupero compreso) diventa una montagna da scalare e i generosi tentativi dei ragazzi di Antonio Madau trovano solo un goal, all’81’, autore l’ex Mattia Pitzalis, abile a sfruttare un’indecisione di Rosario Gurzeni.

Per qualche minuto il Sant’Elena ci spera, confidando sul precedente recente del Carbonia che sei giorni prima s’è fatta rimontare due goal negli ultimi 5′ in casa dal Taloro Gavoi ma all’84’ arrivata la mazzata fin ale, l’espulsione di  Michele Angiargia, reo di un fallo da ultimo uomo su un imprendibile Leonardo Boi.

 

Fino al 90′ e nei 5′ di recupero non succede più niente e il Carbonia si porta a casa i tre punti che riscattano la delusione della mancata vittoria sul Taloro Gavoi. Con 4 punti in 3 partite la classifica sorride alla squadra di Graziano Mannu che ora attendere la visita del Buddusò. Il Sant’Elena dopo due pareggi trova la prima sconfitta stagionale, resta fermo a quota 2 punti, e tra sette giorni giocherà a Lanusei.

Sant’Elena: Sanna Gabriele, Giancarli, Pitzalis, Delogu, Angiargia, Mancusi, Cuccu, Pileri, Floris Luca (66′ Tueto), Manca (75′ Ghiani), D’Agostino (74′ Minerba). A disposizione: Pisu, Sanna Alessandro, Secci Emanuele, Boi Ignazio, Secci Alessandro, Sanna, Cocco Lorenzo. Allenatore: Antonio Madau.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Zazas, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone (66′ Coulibaly), Porcheddu, Boi Leonardo, Melis. A disposizione: Saiu, Cocco, Massoni, Serra, Zonchello, Carboni, Artese, Mastino Fabio. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 13′ Boi, 39′ Pavone (C), 59′ Porcheddu (C) su calcio di rigore, 81′ Pitzalis (SE).

Note: spettatori 250; ammoniti Boi Leonardo (C) e Ponzo Fabricio (C); espulso all’84’ Angiargia (SE).

Giampaolo Cirronis

E’ morto ieri, all’età di 93 anni, Mirando Basciu, ex direttore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, ex presidente del Consorzio industriale di Portovesme e assessore della Pubblica istruzione e dei Servizi sociali del comune di San Giovanni Suergiu. Era nato l’11 settembre 1932 a San Giovanni Suergiu.

Dopo aver frequentato le scuole medie e superiori a Carbonia (che inizialmente, nel 1942, per mancanza di mezzi, raggiungeva ogni giorno a piedi), ha conseguito la laurea in Agraria all’Università degli studi di Sassari, nel 1958.

Mirando Basciu ha iniziato la sua carriera lavorativa prima come insegnante all’Istituto Tecnico per Geometri di Carbonia, poi come assistente alla Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari, dove qualche anno prima aveva conseguito la laurea, prima dello stop forzato per l’espletamento degli obblighi di leva, come soldato semplice.

Una volta congedato, ha partecipato ad un concorso bandito dalla Cassa per il Mezzogiorno, con esito positivo, e ha preso servizio presso il Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, dove si è occupato dell’assistenza tecnica agli agricoltori. All’interno del Consorzio ha compiuto un significativo passaggio di ruolo, arrivando a ricoprire la carica di direttore, per ben 40 anni, andando in pensione nel 2001 da direttore generale.

Durante l’incarico di direttore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, nel 1973 è stato nominato anche presidente del Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione del Sulcis Iglesiente, incarico che ha ricoperto per 23 anni.

Lasciati entrambi gli incarichi, ha avuto un’esperienza da assessore della Pubblica istruzione e dei Servizi sociali nel suo paese d’origine, San Giovanni Suergiu, dove risiedeva, e da presidente della locale sezione dell’Avis.

Mirando Basciu lascia la moglie Amelia, i figli Chiara, Roberto con Arianna, i nipoti Lorenzo ed Edoardo, le sorelle e i parenti.

La cerimonia funebre si terrà sabato 27 settembre, alle 16.30, nella chiesa di San Giovanni Battista, a San Giovanni Suergiu.

Giampaolo Cirronis

 

S’è spento, all’età di 98 anni, Dante Ennas, uno dei protagonisti delle lotte dei lavoratori degli anni ’50 e ’60. Lascia i figli Walter e Franco.

Nato a Montevecchio il 22 settembre 1927, perse il padre nel 1936, stroncato dalla silicosi. La famiglia si trasferì a Bacu Abis e successivamente a Carbonia.

Terminati gli studi con la seconda classe dell’Avviamento, ha iniziato a lavorare all’età di 14 anni in un cantiere edile, da aiutante muratore, poi a 16 anni da minatore, prima con la qualifica di porta ferri, poi in profondità, con diverse qualifiche, fino a quella di armatore.

Di formazione politica socialista, Dante Ennas ha avuto un ruolo di primissimo piano nelle commissioni interne dei lavoratori e negli anni ’60, dopo la chiusura delle miniere di carbone, è stato protagonista delle lotte sindacali che si conclusero con il passaggio dei lavoratori della Carbosarda all’Enel.

Una volta raggiunto il collocamento in pensione nel 1977, non ha mai interrotto il suo impegno sociale, operando all’interno dell’Anmil (Associazione dei mutilati e invalidi del lavoro), nella quale, dopo la scomparsa del presidente Walter Rondelli, ne ha rilevato l’incarico, tenuto fino ad alcuni anni fa.

Carbonia darà l’ultimo saluto a Dante Ennas sabato 27 settembre, alle 11.30, nella cerimonia funebre che si terrà nella chiesa di San Ponziano, a Carbonia.

Giampaolo Cirronis

 

 

Venerdì 19 settembre, a Domusnovas, il Gruppo Marteddu ha tagliato il traguardo del 40° anno di attività e ha inaugurato la nuova sede operativa, con un grande evento cui hanno partecipato circa 500 invitati. Tra loro numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali ed il vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Mario Farci, che ha benedetto la nuova struttura dopo il taglio del nastro.

Il Gruppo Marteddu venne fondato nel 1985 dal geometra Ignazio Marteddu, con la creazione della Edil.Sar., azienda che opera nella realizzazione di reti idriche. Affiancato dalla moglie Giuditta, ha riposto grande fiducia nei tre figli, Arianna, Matteo e Andrea ed i risultati raggiunti con la creazione di due nuove società, Sardegna Piscine e M Group, sono l’orgoglio della famiglia.

La leader del Gruppo, nel quale ricopre l’incarico di direttrice generale, è la dottoressa in Economia e Commercio Arianna Marteddu, classe 1980, che nel corso della serata dei festeggiamenti ha ricostruito il percorso imprenditoriale della famiglia.

 

I fratelli, il geometra Matteo (classe 1982) e Andrea (classe 1993), guidano le due società che nel corso degli anni sono arrivate ad affiancare la Edil.Sar.: Sardegna Piscine, nata nel 2004, e M Group, l’ultima nata, nel 2021.

L’evento del 19 settembre è stato una grande festa che ha regalato grandissime emozioni, importantissimo momento di riflessione su quel che il Gruppo Marteddu ha fatto nei suoi 40 anni di attività, ma non rappresenta certamente un punto d’arrivo, piuttosto un punto di transito e di ulteriore crescita verso un futuro che lascia già intravedere nuovi im-portanti e significativi successi.

«Siamo in pieno cambio generazionale e l’inaugurazione di questa struttura sancisce questo importante momento storico sia per il contesto familiare, sia per quello legato alle aziendesottolinea la dott.ssa Arianna Marteddu -. Oggi stiamo festeggiando un sogno realizzato, un obiettivo raggiunto, un’autentica realtà che nel nostro territorio si è contraddistinta in 40 anni di attività per serietà, impegno e valore, creando continuità e futuro. Attualmente sono in forza 85 dipendenti, doveroso e responsabile sarà portare avanti un progetto di cui siamo solo all’inizio, ma di cui siamo consapevoli, ci impegneremo al massimo per ottenere obiettivi ancora più importanti.»

Giampaolo Cirronis

    

         

 

Una partita sconsigliata ai deboli di cuore. Carbonia-Taloro Gavoi è terminata 3 a 3 (primo tempo 1 a 0), con un incredibile finale che ha visto la squadra di Graziano Mannu gettare al vento una vittoria che all’85’ sembrava certa sul 3 a 1, dopo aversi divorato una grandissima occasione per il 4 a 1, e rimandare così l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.

Le due squadre si sono presentate con formazioni d’emergenza per le numerose assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno degli infortunati Ayrton Hundt e Fabio Mastino, dello squalificato Hérnan Zazas e, all’ultimo momento, anche del portiere titolare Maurizio Floris (leggero risentimento inguinale). Nell’undici iniziale tre fuoriquota, l’esterno d’attacco Leonardo Boi, l’esterno basso Rosario Gurzeni e il portiere Giovanni Saiu. Mario Fadda, da parte sua, ha dovuto rinunciare ad alcuni titolari, tra questi il capitano Andrea Delussu, spettatore ai bordi del campo.

Prima del fischio iniziale, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria dello sciatore Matteo Franzoso, morto all’età di 25 anni a seguito di una caduta durante un allenamento in Cile.

Il Carbonia è partito ad alta velocità e nei primi 60 secondi ha sciupato tre incredibili occasioni per sbloccare il risultato nella stessa azione, con le conclusioni di Adama Coulibaly, Leonardo Boi e Tomas Pavone, sulle quali portiere e difensori del Taloro Gavoi si sono salvati miracolosamente in grandissimo affanno.

Il Taloro Gavoi è apparso subito stordito, quasi impotente sulle folate avversarie, sviluppatesi soprattutto sulla fascia destra con le incursioni di Adama Coulibaly e al 14′ è arrivato il goal di Matteo Nannini, su assist di Tomas Pavone, con una conclusione precisa rasoterra che si è infilata a fil di palo alla sinistra del portiere Massimo Fadda.

Sbloccato il risultato, la fisionomia della partita non è cambiata e c’è voluta una straordinaria parata di Massimo Fadda, con un volo sulla sua sinistra per negare il goal del raddoppio a Tomas Pavone, bravo a piazzare un pallone che sembrava destinato a finire all’incrocio dei pali e invece ha prodotto solo un calcio d’angolo.

Dopo la mezz’ora il Taloro Gavoi s’è destato dal “sonno iniziale” ed ha costruito due occasioni per pareggiare con Jacopo Mameli, fermato da un attento Giovanni Saiu, e Nicolas Navarrete. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

In avvio di ripresa la partita è cambiata, il Taloro Gavoi ha tenuto il controllo del gioco, costringendo il Carbonia nella sua metà campo, e al 59′ la pressione è stata premiata con il goal del pareggio. Il capitano Giovanni Secchi ha calciato forte da posizione centrale al limite dell’area, Giovanni Saiu ha respinto a mani aperte, si è creata una mischia, risolta da Nicolas Navarrete con un tocco da pochi passi: 1 a 1.

Il goal subito ha scosso il Carbonia che si è riportato in avanti e al 65′ ha siglato il goal del nuovo vantaggio: Tomas Pavone ha cercato di liberarsi al tiro al limite dell’area, è stato chiuso fallosamente da Simone Sau e il direttore di gara ha assegnato il calcio di punizione. Sul pallone si sono portati Andrea Porcheddu e Fabricio Ponzo, il trequartista ha calciato con forza sotto la traversa, Massimo Fadda s’è opposto come ha potuto sulla linea di porta ma sul pallone sì è avventato Leonardo Boi che lo ha spedito alle sue spalle: 2 a 1! Le emozioni non sono finite.

Ritrovato il vantaggio, il Carbonia non s’è fermato e ha affondato due volte sulla destra, prima con un assist di Tomas Pavone per Adama Colulibaly, che ha calciato a fil di palo sulla pressione di un difensore, poi con una mischia gigantesca creatasi davanti a Massimo Fadda, prima su assist di Matteo Nannini, poi di Lorenzo Melis, al 73′, risolta da Tomas Pavone con un tocco preciso per il goal del 3 a 1!

 

A quel punto la partita sembrava decisa, ma il Carbonia anziché gestire il doppio vantaggio, s’è lanciato ancora in avanti alla ricerca del quarto goal che al 79′ sembrava fatto quando Leonardo Boi s’è involato solitario nella metà campo avversaria e, una volta arrivato in area, dopo aver superato il portiere uscitogli disperatamente incontro, anziché concludere praticamente a porta vuota, ha scelto l’assist per Tomas Pavone che è arrivato però in leggero ritardo sul pallone, facendosi chiudere dal disperato recupero di due difensori, Simone Saiu e Mauro Martin Castro.

Carbonia avanti 3 a 1 fino all’85’ quando il direttore di gara ha assegnato un giusto calcio di rigore al Taloro Gavoi, impeccabilmente trasformato da Nicolas Navarrete, autore di una doppietta personale.

Il Taloro Gavoi ci ha creduto e all’88’ ha trovato un incredibile goal del 3 a 3, con una conclusione dalla trequarti di Mauro Martin Castro che ha sorpreso Giovanni Saiu fuori dai pali, con una parabola centrale che ha spedito il pallone sotto la traversa: 3 a 3!

 

Il ritrovato, quasi insperato pareggio, ha messo le ali al Taloro Gavoi che nei minuti di recupero ha cercato persino il quarto goal di quella che sarebbe stata un’incredibile beffa per il Carbonia, ma il risultato non è più cambiato.

Carbonia: Saiu, Gurzeni, Melis, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone, Boi, Porcheddu, Coulibaly (72′ Artese). A disposizione: Floris, Cocco, Ollargiu, Carboni, Serra, Zonchello, Massoni, Tatti. Allenatore: Graziano Mannu.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Fois Matteo, Secchi, Sau, Castro, Fadda Antonio, Mameli (80′ Santoro), Navarrete, Cossu, Caddeo. A disposizione: Medde, Malatesta, Trogu, Fois Emanuele, Canessini, Canu, Sanna, Moro. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Mario Pinna e Luca Mocci di Oristano.

Giampaolo Cirronis

Il tridente d’attacco formato da Fabricio Alvarenga, Joel Salvi Costa e Nicolas Capellino ha trascinato l’Iglesias alla vittoria nell’esordio in campionato: 2 a 0 al Calangianus. Un goal per tempo, dopo 4′ dal fischio iniziale il primo, al 4′ di recupero finale il secondo, in una partita che ha visto la squadra di Giampaolo Murru costruire tante occasioni da goal e mostrare un potenziale davvero importante.

Con tutti i componenti della rosa a disposizione, Giampaolo Murru ha confermato tra i pali Vincenzo Riccio, Mirko Fidanza in difesa e Mauro Abbruzzi a centrocampo come fuoriquota, e i tre attaccanti in avanti nel modulo 4-3-3. L’avvio rossoblù è scoppiettante e produce subito i suoi frutti: Fabricio Alvarenga affonda sulla destra, chiude con un gran diagonale che esalta le qualità del portiere gallurese Davide Congiunti che spedisce il pallone in angolo.

 

Sulla bandierina si porta lo stesso Fabrizio Alvarenga che mette in mezzo un pallone “velenoso” a filo d’erba, sul quale si avventa Nicolas Capellino anticipando tutti sul primo palo e mette alle spalle di Davide Congiunti: 1 a 0 al 4′.

 

Il Calangianus accusa il colpo, l’Iglesias insiste e va vicinissima al raddoppio, prima con un ispirato Joel Salvi Costa, poi con il capitano Edoardo Piras che coglie la traversa a portiere battuto con un gran destro dai 25 metri e con Stefano Crivellaro. La squadra di Simone Marini cerca di scuotersi ma produce poco e Vincenzo Riccio non rischia praticamente niente fino al riposo (solo una volta il Calangianus arriva alla conclusione con Niccolò Moreo, a metà tempo).

Nel secondo tempo il Calangianus cerca di organizzare una reazione ma così si espone ai contropiede dell’Iglesias che sulla fascia sinistra imperversa con Fabrizio Alvarenga che impegna due volte Davide Congiunti. Poi è Joel Salvi Costa a sfiorare il 2 a 0 con una botta ravvicinata che spedisce il pallone sull’incrocio dei pali.

Nonostante le tante occasioni create, l’Iglesias non chiude i conti e con il risultato in bilico il Calangianus ci prova ma non va al di là di una conclusione di Niccolò Moreo neutralizzata da Vincenzo Riccio e un calcio di punizione che sfiora il palo alla destra del portiere rossoblù.

Il contropiede dell’Iglesias è letale e se una prima volta Congiunti dice di no a Joel Salvi Costa, al 94′ non può niente sul colpo di testa dello stesso centravanti brasiliano che di testa mette alle sue spalle, all’angolino basso alla sua sinistra, un delizioso assist dello scatenato Fabricio Alvarenga.

Iglesias: Riccio, Crivellaro (71′ Mancini), Arzu, Fidanza (72′ Di Stefano), Mechetti, Abbruzzi, Piras Edoardo, Frau, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino (78′ Cancilieri). A disposizione: Slavica, Piras Albrto, Pintus, Pitzeri, Daga, Corrias. Allenatore Giampaolo Murru.

Calangianus: Congiunti, Serra, La Rosa, Dombrovoschi, F. Mamia, Valentini (77′ Tamponi), Moreo, Saiu (80′ Pirina), Ruiz Sanchez, Perez (6’ Mauro), Tusacciu. In panchina Coscione, Giaccheddu, Concas, Delogu, A. Mamia, Zannetti. Allenatore Simone Marini.

Arbitro: Nicola Mele di Sassari.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 4′ Capellino; 94′ Salvi Costa

Note: ammoniti Fidanza, Ruiz Sanchez, F. Mamia.

Giampaolo Cirronis

Ci saranno anche i nuovi arrivati Leonardo Boi e Hernán Zazas tra i convocati che Graziano Mannu porterà con sé domenica a Tortolì, per l’esordio nel nuovo campionato di Eccellenza regionale. Arrivato ieri sera in città, Hernán Zazas questo pomeriggio ha partecipato all’ultimo allenamento sul terreno di gioco del Comunale di Narcao e s’è dichiarato entusiasta della nuova esperienza in Italia, dopo quelle vissute con Spoltore e Terracina e le numerose maturate prima a Cipro e, soprattutto, per diverse stagioni in Spagna. Al termine dell’allenamento, lo abbiamo intervistato.

Nella foto di copertina, Hernán Zazas

Nella foto sotto, Leonardo Boi

Testo e foto di Giampaolo Cirronis