23 December, 2025
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E’ stato un confronto molto acceso quello tenutosi ieri pomeriggio nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, nell’inchiesta pubblica attivata dalla Regione nell’ambito del procedimento riguardante la proposta di realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località “Su Giri de sa Murta”, nella frazione di Is Urigus, comune di San Giovanni Suergiu, presentata dalla società a responsabilità limitata Ekosarda. L’inchiesta pubblica è stata attivata a seguito delle numerose osservazioni presentate dal comune di San Giovanni Suergiu, da cittadini e da associazioni del territorio, che hanno richiesto un confronto aperto e trasparente.

Alla presenza dei funzionari della Regione Sardegna, si sono ritrovati i responsabili della società proponente, la sindaca Elvira Usai con assessori e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, rappresentanti di diverse associazioni, tanti cittadini, in particolare della frazione di Is Urigus ma non solo.

Fin dalle prime battute, quando i responsabili dell’Ekosarda hanno iniziato la presentazione del progetto, prevista dall’inchiesta pubblica prima delle osservazioni degli altri soggetti interessati, Amministrazione comunale in testa, il clima si è surriscaldato.

In una serie di slide sono state illustrate le informazioni generali sul progetto, con classificazione dell’impianto in discarica per rifiuti speciali non pericolosi; in parte a fossa (sotto piano campagna) e in parte in rilevato (addossata a ridosso della collina esistente); su una superficie di circa 9 ettari; per una volumetria netta di 323.164 metri cubi, di cui 186.000 metri cubi circa sotto piano campagna e 142.000 metri cubi circa sopra piano campagna. Le contestazioni sono state fortissime anche in relazione alla vicinanza con i centri abitati, dai presentatori così quantificate in distanze: 750 metri da Is Urigus, 1.350 metri da Is Gannaus, 4.000 metri da San Giovanni Suergiu e 4.100 metri da Carbonia. Distanze che, a detta dei numerosi intervenuti, sono in realtà molto inferiori, con alcune case ad alcune centinaia di metri, il campo di calcio e le strutture adiacenti e lo stesso asilo molto più vicini al sito interessato dal progetto, rispetto a quanto dichiarato dai proponenti.

Ad aprire gli interventi è stata la sindaca Elvira Usai, che ha motivato con alcuni passaggi durissimi il “NO” alla realizzazione della discarica a “Su Giri de sa Murta”.

I numerosi interventi seguiti a quello della sindaca, complessivamente una ventina, hanno bocciato il progetto… Loredana Carrogu, progettista in ambito sociale e culturale, e Silvio Nocco, medico cardiologo; Giorgio Querzoli, responsabile scientifico di Legambiente Sardegna, e Alessandro Madeddu, presidente Anspi; Graziano Bullegas, presidente regionale di Italia Nostra, e Sergio Porceddu, agente di assicurazioni in pensione; Rosario Spanu, residente vicino alla cava, e Marco Zusa, vice sindaco del comune di San Giovanni Suergiu; don Antonio Mura, responsabile della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias, con un messaggio inviato su Whatsapp, e Alessandro Moi, cittadino; Sergio Madeddu, presidente dell’Auser di San Giovanni Suergiu, e Daniele Baglivi, dirigente della Pol. Is Urigus; Francesco Giganti, presidente del Banco SOS Alimentare, e Angelo Cremone, Sardegna pulita; Erika Floris, consigliera di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu, e Roberto Puddu, ex segretario della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente; Luisa Poggi, cittadina di Carbonia, e Giampiero Cabras; e, infine, Cenzo Satta, rappresentante legale di Smart Soa Villacidro…

Tutti hanno bocciato il progetto. Diverse le motivazioni: dalla pericolosità dei rifiuti che verrebbero destinati alla discarica, alla vicinanza della stessa dal centro abitato, con conseguenze sanitarie e ambientali disastrose; dall’incompatibilità della realizzazione di una nuova discarica con la vocazione economica del territorio su agricoltura e allevamento, alla discutibile affidabilità del progetto e della stessa società proponente, priva di dipendenti e con un capitale sociale minimo.

L’inchiesta pubblica è stata sicuramente un passaggio importante per il procedimento autorizzativo con la richiesta presentata dalla società Ekosarda, ora la Regione dovrà fare le sua valutazioni.

Giampaolo Cirronis

Alla vigilia Graziano Mannu aveva ammonito tutti sulle qualità del Buddusò, protagonista di ottime prestazioni sui campi delle capolista Tempio e Nuorese, arrivato a Carbonia con una classifica non “veritiera” per quanto mostrato nelle prime tre giornate del campionato, affrontato da neopromossa. La prima mezz’ora è stata la fotocopia del quadro “dipinto alla vigilia” del tecnico biancoblù. Il Buddusò ha preso in mano le redini del gioco, ha colpito un palo al 7′ con Ousmane Balde e ha portato numerose insidie nell’area del Carbonia, partendo soprattutto dalla fascia sinistra, dominata da Giovanni Canu, e ci sono volute alcune prodezze del portierone Maurizio Floris, per evitare di subire altri goal.

Il Carbonia ha sofferto tanto, ha sfiorato il goal con Andrea Porcheddu, che ha colpito l’incrocio dei pali con una parabola corretta dal forte vento di maestrale ma al 26′ il Buddusò è passato meritatamente in vantaggio con un goal dell’ex Santiago Brailly (appena arrivato a Buddusò dopo aver iniziato la stagione in Calabria nelle file della Virtus Rosarno, lo scorso anno all’Iglesias), con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma è riuscito a stare in partita, ha cercato di costruire occasioni con azioni manovrate e al 36′ ha riequilibrato il risultato con Andrea Porcheddu, bravo a finalizzare con un preciso diagonale un assist di Lorenzo Melis, superando l’incolpevole ottimo portiere del Buddusò, il 18enne Filippo Faralli.

Prima del riposo, il Buddusò è andato vicino al nuovo vantaggio, in un’azione che ha visto una grande mischia davanti a Maurizio Floris, con ripetuti tentativi di conclusione degli attaccanti ospiti, sventata dalla difesa biancoblù con grande affanno.

Nella ripresa la partita ha cambiato volto, il vento è calato d’intensità, il Carbonia ha guadagnato campo ed è andato vicinissimo al goal del vantaggio già al 51′ con Tomas Pavone, sulla cui conclusione è stato bravissimo Filippo Faralli, pronto ad opporsi anche alla successiva conclusione di Leonardo Boi.

   

 

La svolta che ha portato la partita dalla parte del Carbonia è maturata al 59′, protagonista ancora Andrea Porcheddu, bravo a procurarsi un calcio di rigore e a trasformarlo con un tiro angolato che ha gonfiato la rete alla sinistra di Filippo Faralli.

Questa volta ad accusare il colpo è stato il Buddusò che ha reagito subito e dopo due minuti c’è voluta un’altra prodezza di Maurizio Floris per “schiaffeggiare” in calcio d’angolo il pallone con un balzo straordinario, ed evitare un clamoroso autogoal su una deviazione scaturita in mischia nell’area di porta. Da lì in avanti nonostante i ripetuti tentativi della squadra di Ferruccio Terrosu, il Carbonia non ha rischiato più niente e a 5′ dal 90′ è andato vicino al terzo goal, che avrebbe punito troppo severamente l’ottimo Buddusò, ancora con Tomas Pavone, la cui conclusione è stata neutralizzata da Filippo Faralli.

Al triplice fischio finale, grande festa in casa Carbonia e mesto ritorno negli spogliatoi dei calciatori del Buddusò, che continua a ricevere elogi per la qualità del gioco che riesce ad esprimere, non premiato dai risultati. La squadra è ultima con un solo punto raccolto in quattro partite giocate e la peggior difesa, con 10 goal subiti. Il Carbonia ha centrato la seconda vittoria consecutiva e 7 goal subiti. Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo di una delle tre vicecapolista, il Tempio, mentre il Buddusò ospiterà il Santa Teresa, scontro tra le ultime della classifica.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Mastino Fabio (75′ Coulibaly), Ponzo, Zazas, Mastino Andrea, Boi, Nannini (71′ Chidichimo), Pavone, Porcheddu (85′ Artese), Melis. A disposizione: Saiu, Massoni, Carboni, Zonchello, Tatti, Serra. All. Graziano Mannu.

Buddusò: Faralli, Brailly, Barilari, Scanu (65′ Etoh), Sambiagio, Gomis, Canu Giovanni (90′ Carvalho), Seillane (56′ Cordoba), Faye, Balde, Portello. A disposizione: Canu Mario, Sergio, Umar, Ghisu, Marrone, Fideli. Allenatore: Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Lorenzo Lena di Treviso.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Marco Fara di Oristano.

Marcatori: 26′ Brailly (B), 36′ e 59′ (rig.) Porcheddu (C).

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia con il Buddusò cerca la prima vittoria casalinga, seconda consecutiva (stadio Comunale di Narcao, dirige Lorenzo Lena di Treviso, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Marco Fara di Oristano, fischio d’inizio ore 16.00).

Graziano Mannu recupera a tempo pieno Fabio Mastino ma deve rinunciare ancora ad Ayrton Hundt. A Settimo San Pietro, con il Sant’Elena, la squadra biancoblù ha mostrato confortanti segnali di crescita ed oggi è attesa ad un ulteriore step. L’avversario, nonostante la classifica possa far pensare il contrario con un solo punto messo insieme in tre partite giocate, non va assolutamente sottovalutato, perché pur essendo matricola, nelle partite disputate a Tempio e Nuoro, pur perdendo, ha giocato a testa alta, e in casa ha pareggiato 2 a 2 con il Sant’Elena.

I 20 convocati: Floris, Mastino Andrea, Zazas, Chidichimo, Mastino Fabio, Ponzo, Nannini, Porcheddu, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Tatti, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra.

Sugli altri campi, Tempio e Nuorese cercheranno il controsorpasso in vetta all’Iglesias, rispettivamente a Villasimius e Santa Teresa Gallura. La Ferrini cercano la prima vittoria rispettivamente in casa con l’Atletico Uri ed il Torolì. Completan0 il programma della quarta giornata le partite Lanusei-Sant’Elena e Calangianus-Taloro Gavoi.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias ha travolto 3 a 0 l’Ilvamaddalena e ha trascorso una notte solitaria in testa alla classifica. Scese in campo con gli stessi punti in classifica incamerati nella prima tre giornate, cinque, frutto di una vittoria e due pareggi, le due squadre nel primo tempo si sono equivalse, sfiorando il goal solo nei minuti che hanno preceduto l’intervallo. E’ stata prima l’Iglesias ad andare vicinissima al vantaggio, con Antony Cancilieri che si è trovato il pallone tra i piedi ad alcuni metri da Marco Manis, bravo a deviare un pallone insidioso proveniente dalla sua destra, ma non ha avuto la freddezza necessaria per toccare di precisione e il suo destro è stato respinto dallo stesso portiere maddalenino (42 anni ma non li dimostra), veloce a rialzarsi e a respingere con i piedi.

 

Poco dopo il pallone del goal lo ha avuto Vittorio Attili che da posizione ottimale ha angolato troppo nell’intento di superare Vincenzo Riccio (ancora imbattuto in campionato) e non ha centrato lo specchio della porta.

Nelle battute conclusive della prima frazione di gioco, si è verificato l’episodio che ha segnato il resto della partita: un calciatore dell’Ilvamaddalena è finito a terra dopo uno scontro di gioco, dolorante alla testa, l’azione è proseguita, quando l’arbitro, Rosanna Barabino, ha interrotto il gioco Vittorio Attili ha ecceduto nelle proteste ed è stato mandato anzitempo negli spogliatoi con un cartellino rosso. Ilvamaddalena in 10 per tutta la ripresa.

   

Al ritorno in campo dopo il riposo, l’Iglesias ha approfittato subito della superiorità numerica ed ha sbloccato il risultato al 5′: conclusione di Fabrizio Frau dalla sinistra, respinta di Marco Manis, sul pallone s’è avventato Antony Cancilieri che ha anticipato Matteo Pulci, s’è fatto perdonare l’errorfe commesso nel finale del primo tempo e ha portato in vantaggio l’Iglesias.

La squadra di Sandro Acciaro ha accusato il colpo, al 9′ ci ha provato con Caio De Cenco ma al 20′ ha rischiato di subire il secondo goal al 20′ quando Nicolas Capelllino, subentrato una dozzina di minuti prima all’autore del goal, Antony Cancilieri, s’è liberato sulla destra, ha calciato in diagonale ma ha angolato troppo e il pallone s’è perso sul fondo a fil di palo,. alla destra di Marco Manis.

 

E’ stato il preludio del raddoppio, giunto 5′ dopo, autore lo stesso attaccante argentino: calcio di punizione di Fabricio Alvarenga (il migliore in campo) dalla sinistra, assist perfetto per la testa di Nicolas Capellino che ha anticipato tutti e ha spedito alle spalle di Marco Manis: 2 a 0 al 70′.

A quel punto la partita è apparsa decisa, con un’Ilvamaddalena ormai rassegnata e al 74′ è arrivato il terzo goal rossoblù: il centravanti brasiliano Joeal Salvi Costa è stato lanciato in profondità, ha “bricato” sullo scatto Mario Vrdoljak e con un destro potentissimo a mezza altezza ha superato Marco Manis, vanamente proteso in tutto alla sua sinistra. 3 a 0!

La partita non ha avuto più storia, l’Iglesias ha festeggiato la vittoria e i tre punti, con la porta ancora inviolata ed è balzata solitaria in testa alla classifica, in attesa delle partite delle altre squadre in programma questo pomeriggio.

Iglesias: Riccio, Fidanza (79′ Mancini), Arzu, Di Stefano, Mechetti, Abbruzzi, Frau, Piras Edoardo, Salvi, Alvarenga (83′ Pintus), Cancilieri (53′ Capellino). In panchina Slavica, Crivellaro,  Piras Alberto, Pitzeri, Tiddia, Daga. Allenatore Giampaolo Murru.

Ilvamaddalena: Manis, Maisto (54′ Canu), Pulci, Bert (14’ st Lima), Bonu (14’ st Galvani), Esposito, Alvarez (63′ Mondino), Vrdoljax, De Cenco, Attili, Bulla (54′ Munua). In panchina Verardi, Vitelli, Zalayeta, Serra. Allenatore Acciaro.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Marcatori: 50′ Cancilieri, 70′ Capellino, 74′ Salvi.

Ammoniti: Fidanza (Ig), Abbruzzi (Ig), Bonu (Il), De Cenco (Il), Manis (Il).

Espulsioni: espulso Vittorio Attili (Il) con cartellino rosso diretto.

Spettatori: 200.

Giampaolo Cirronis

 

Anticipo di lusso questo pomeriggio allo stadio Monteponi, fischio d’inizio ore 15.00, tra Iglesias e Ilvamaddalena, valido per la quarta giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari (assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia).

Le squadre di Giampaolo Murru e Sandro Acciaro si presentano allo scontro diretto appaiate in classifica al quinto posto, con 5 punti, frutto di una vittoria e due pareggi. Diversi i numeri in materia di goal fatti e subiti: l’Ilvamaddalena ha realizzato 6 goal, subendone 4; l’Iglesias ha 2 goal all’attivo ma è l’unica squadra ad essere riuscita finora a tenere la propria porta inviolata.

Per l’Iglesias l’incontro odierno rappresenta il primo esame di maturità contro una delle grandi del campionato, tra le pretendenti più autorevoli alla promozione in serie D, che ha appena lasciato.

La formazione dell’Iglesias: Riccio, Di Stefano, Abbruzzi, Azru, Mechetti, Fidanza, Alvarenga, Piras Edoardo, Salvi Vosta, Frau, Cancilieri. A disposizione:  Slavica, Crivellaro, Capellino, Pintus, Piras Alberto, Pitzeri, Tiddia, Mancini, Daga. All. Giampaolo Murru.

La formazione dell’Ilvamaddalena: Manis, Maisto, Pulci, Bert, Bonu, Esposito, Alvarez, Vrdoljak, De Cendo, Attili, Bulla. A disposozione:Verardi, Munua, Vitelli, Zelayeta, Canu, Galvani, Serra, Mondino, Lima. All. Sandro Acciaro.

Giampaolo Cirronis

Lunedì 29 settembre 2025 si sono svolte le elezioni per il presidente e i dieci consiglieri della neo istituita Provincia del Sulcis Iglesiente.

Come è già noto, presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente è stato eletto Mauro Usai, sindaco di Iglesias, unico candidato, e sono stati eletti consiglieri 8 dei 10 candidati della lista “Mauro Usai Presidente”, 1 dei 9 candidati della lista “Contro vento” e 1 dei 7 candidati della lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”.

Di seguito, tutti i voti di preferenza espressi dai 331 elettori tra sindaci e consiglieri dei 24 Comuni, sui 349 aventi diritto, per il candidato presidente, le liste e i singoli candidati consiglieri, suddivisi anche fascia per fascia.

Elezione del Presidente.

Votanti 330, schede bianche 78, schede nulle 21, voti validi 231.

Fascia azzurra (Comuni fino a 1.000 abitanti), votanti 15, indice di ponderazione 68, voti ponderati 1.020

Fascia arancione (Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti), votanti 76, indice di ponderazione 127, voti ponderati 9,652

Fascia grigia (Comuni da 3.001 a 5.000 abitanti), votanti 52, indice di ponderazione 265, voti ponderati 13.780

Fascia rossa (Comuni da 5.001 a 10.000 abitanti), votanti 40, indice di ponderazione 319, voti ponderati 12.760

Fascia verde (Comuni da 10.001 a 20.000 abitanti), votanti 11, indice di ponderazione 585, voti ponderati 6.435

Fascia viola (Comuni da 20.001 a 50.000 abitanti), votanti 37, indice di ponderazione 700, voti ponderati 25.900

I voti ponderati somma di tutte le fasce demografiche ottenuti dal candidato Presidente Mauro Usai sono 69.547.

Elezione del Consiglio provinciale.

Votanti 331, schede bianche 0, schede nulle 5, voti validi 326.

I voti dei dieci consiglieri eletti e dei primi dei non eletti nelle tre liste, suddivisi fascia per fascia

Lista “Mauro Usai Presidente”, 8 eletti.

Gianluigi Loru (sindaco di Perdaxius) 16.332 voti ponderati (6 x 68 fascia azzurra, 24 x 127 fascia arancione, 20 x 265 fascia grigia, 4 x 319 fascia rossa, 9 x 700 fascia viola)

Sasha Sais (sindaco di Musei) 12.844 voti ponderati (38 x 127 fascia arancione, 12 x 265 fascia grigia, 2 x 319 fascia rossa, 6 x 700 fascia viola)

Pietro Morittu (sindaco di Carbonia) 12.023 voti ponderati (3 x 127 fascia arancione, 2 x 265 fascia grigia, 3 x 319 fascia rossa, 3 x 585 fascia verde, 12 x 700 fascia viola)

Maria Beatrice Collu (consigliera di Gonnesa) 7.072 voti ponderati (1 x 127 fascia arancione, 13 x 265 fascia grigia, 5 x 700 fascia viola)

Isangela Mascia (sindaca di Domusnovas) 5.928 voti ponderati (12 x 319 fascia rossa, 3 x 700 fascia viola)

Pierangelo Rombi (consigliere di Carloforte) 5.878 voti ponderati (1 x 68 fascia azzurra, 1 x 127 fascia arancione, 7 x 265 fascia grigia, 12 x 319 fascia rossa)

Daniela Massa (consigliera di Sant’Antioco) 5.587 voti ponderati (1 x 68 fascia azzurra, 2 x 127 fascia arancione, 9 x 585 fascia verde)

Romeo Ghilleri (sindaco di Nuxis) 5.014 voti ponderati (7 x 127 fascia arancione, 5 x 265 fascia grigia, 4 x 700 fascia viola)

Prima dei non eletti:

Elvira Usai (sindaca di San Giovanni Suergiu) 3.125 voti ponderati (2 x 127 fascia arancione, 9 x 319 fascia rossa)

Lista “Contro vento”, 1 elett0.

Daniela Garau (consigliera di Carbonia) 4.242 voti ponderati (9 x 127 fascia arancione, 3 x 265 fascia grigia, 1 x 319 fascia rossa, 1 x 585 fascia verde, 2 x 700 fascia viola)

Prima dei non eletti:

Debora Porrà (sindaca di Villamassargia) 4.158 voti ponderati (8 x 265 fascia grigia, 2 x 319 fascia rossa, 2 x 700 fascia viola)

Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”, 1 eletto.

Sandro Mereu (consigliere di Carbonia) 4.673 voti ponderati (14 x 127 fascia arancione, 3 x 265 fascia grigia, 3 x 700 fascia viola)

Primo dei non eletti:

Mariano Alberto Fois (consigliere di Sant’Antioco) 2.147 voti ponderati (1 x 127 fascia arancione, 1 x 265 fascia grigia, 3 x 585 fascia verde).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

6 maggio 2012 – 30 settembre 2025, dopo 4.895 giorni è finito il commissariamento della provincia del Sulcis Iglesiente. Nel primo pomeriggio è stata ufficializzata l’elezione del presidente Mauro Usai – unico candidato – e dei 10 consiglieri, secondo quanto previsto dalla legge n° 56 del 7 aprile 2014.

Lo spoglio delle schede dei 331 votanti (sui 349 aventi diritto, 95%) è durato ben sette ore, dalle 8.00 alle 15.00 di oggi. La legge Delrio prevede un sistema elettorale con il voto ponderato, con i candidati suddivisi in base alla popolazione dei rispettivi Comuni, con schede di voto di diverso colore e differenti indici di ponderazione: scheda azzurra per i Comuni di fascia fino a 1.000 abitanti, indice di ponderazione 68; scheda arancione per i Comuni di fascia da 1.001 a 3.000 abitanti, indice di ponderazione 127; scheda grigia per i Comuni di fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, indice di ponderazione 265; scheda rossa per i Comuni in fascia da 5.001 a 10.000 abitanti, indice di ponderazione 319; scheda verde per i Comuni di fascia da 10.001 a 20.000 abitanti, indice di ponderazione 585; scheda viola per i Comuni di fascia da 20.001 a 50.000 abitanti, indice di ponderazione 700.

Mauro Usai è stato eletto presidente con 69.547 voti ponderati, così suddivisi tra le varie fasce.

Fascia fino a 1.000 abitanti, votanti 15, voti ponderati 1.020;

fascia da 1.001 a 3.000 abitanti, votanti 76, voti ponderati 9,652;

fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, votanti 52, voti ponderati 13.780;

fascia da 5.001 a 10.000 abitanti, votanti 40, voti ponderati 12.760;

fascia da 10.001 a 20.000 abitanti, votanti 11, voti ponderati 6.435;

fascia da 20.001 a 50.000 abitanti, votanti 37, voti ponderati 25.900.

I voti suddivisi tra le tre liste di candidati alla carica di consigliere provinciale.

Lista “Mauro Usai Presidente”: 75.239 voti ponderati, 8 eletti

Lista “Contro vento”: 10.651 voti ponderati, 1 eletto

Lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”: 9.387 voti ponderati, 1 eletto

Gli 8 eletti della lista “Mauro Usai Presidente”:

Gianluigi Loru

Sasha Sais

Pietro Morittu

Maria Beatrice Collu

Isangela Mascia

Pierangelo Rombi

Daniela Massa

Romeo Ghilleri

L’eletto della lista “Noi per il Sulcis Iglesiente”:

Sandro Mereu

L’eletta della lista “Contro Vento”:

Daniela Garau.

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste al neo presidente Mauro Usai e a Gianluigi Loru, il consigliere più votato tra i candidati della lista “Mauro Usai Presidente”

 

Terzo risultato positivo consecutivo e rete ancora inviolata per l’Iglesias nell’incontro casalingo con la Ferrini, valido per la terza giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias è l’unica squadra del girone a non aver subito goal nelle prime tre giornate del nuovo campionato. Tra la squadra di Giampaolo Murru e quella di Nicola Manunza è finita senza goal, con un palo per parte (in avvio quello della Ferrini con Matteo Vinci, al 65′ quello dell’Iglesias con Fabricio Alvarenga).

L’Iglesias dopo la brillante vittoria all’esordio con il Calangianus, ha pareggiato senza goal a Ossi, risultato ripetuto ieri con la Ferrini, squadra che ha iniziato il campionato con due sconfitte ma in possesso di un potenziale importante, in grado sulla carta di inserirsi in un discorso di vertice. Pur senza brillare, i rossoblù hanno costruito alcune occasioni da goal, soprattutto nel secondo tempo, trovando sulla sua strada il portierone della Ferrini Alessandro Arrus, sicuramente uno dei migliori estremi difensori del campionato.

Con il pari l’Iglesias è salita a quota 5 punti in classifica, al sesto posto, a due lunghezze dalla coppia di testa formata da Tempio e Nuorese, e domenica prossima è attesa da un’altra sfida importante, ancora in casa, con l’Ilvamaddalena, una delle squadre grandi favorite per la vittoria finale del campionato, ieri alla prima vittoria nel derby gallurese con il Calangianus.

La Ferrini, da parte sua, ha colto un punto “pesante” che le consente di cancellare lo zero in classifica e di agganciare il Santa Teresa, battuto 1 a 0 a Tempio, e il Buddusò, alla seconda sconfitta sul campo della Nuorese, dopo quella dell’esordio con il Tempio, le due capolista.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia c’è, segna ancora tre goal come contro il Taloro Gavoi ma questa volta non si fa rimontare, espugna il campo del Sant’Elena a Settimo San Pietro e coglie la prima vittoria stagionale.

Graziano Mannu recupera il portiere titolare Maurizio Floris e il difensore centrale argentino Hérnan Zazas che ha scontato una giornata di squalifica e in attacco presenta la coppia Pavone-Boi, tenendo inizialmente Adama Coulibaly in panchina, dove c’è anche il rientrante Fabio Mastino.

L’avvio della partita vede un Sant’Elena più determinato e pericoloso e all’8′ Alessio D’Agostino colpisce la traversa, ma la squadra di Antonio Madau ha maglie troppo larghe in difesa dove imperversa subito Leonardo Boi che al 13′ sblocca il risultato, concludendo con un diagonale chirurgico una ripartenza costruita con una palla recuperata in un contrasto con Matteo Giancarli.

   

Il goal subito ha scosso il Sant’Elena che si è riversato in avanti e al 23′ è andato vicinissimo al goal del pareggio ancora con Alessio D’Agostino, la cui conclusione, una volta superato il portiere biancoblù Maurizio Floris, è stata neutralizzata con un miracoloso salvataggio sulla linea di porta da capitan Costantino Chidichimo che nello slancio è finito in fondo alla rete.

Il Sant’Elena cerca il goal del pareggio e i scopre alle spalle, prestando il fianco a nuove ripartenze micidiali del Carbonia. Alla mezz’ora il portiere Gabriele Sanna ha evitato di subire il secondo goal con un intervento acrobatico su conclusione di uno scatenato Leonardo Boi, ma al 39′ nulla può su Tomas Pavone lanciato a rete dalla propria metà campo, che lo aggira e da posizione decentrata deposita il pallone in fondo alla rete. Carbonia avanti di due goal al riposo.

   

Nella ripresa la fisionomia della partita non cambia, il Sant’Elena ci prova, riesce a rendersi pericoloso al 57′ con Alessio D’Agostino e subito dopo l’arbitro annulla un goal di Andrea Leonardo Manca, realizzato dopo un fallo commesso da Mattia Pitzalis su Rosario Gurzeni.

Sul capovolgimento di fronte arriva il terzo goal del Carbonia che di fatto chiude la partita. Leonardo Boi se ve va indisutbato nella metà campo quartese e, una volta entrato in area, viene messo giù da un intervento disperato di Alessandro Mancusi. Sul dischetto si porta Andrea Porcheddu che spiazza Gabriele Sanna e porta il risultato sul 3 a 0.

 

La rimonta per il Sant’Elena a circa mezz’ora dalla fine (recupero compreso) diventa una montagna da scalare e i generosi tentativi dei ragazzi di Antonio Madau trovano solo un goal, all’81’, autore l’ex Mattia Pitzalis, abile a sfruttare un’indecisione di Rosario Gurzeni.

Per qualche minuto il Sant’Elena ci spera, confidando sul precedente recente del Carbonia che sei giorni prima s’è fatta rimontare due goal negli ultimi 5′ in casa dal Taloro Gavoi ma all’84’ arrivata la mazzata fin ale, l’espulsione di  Michele Angiargia, reo di un fallo da ultimo uomo su un imprendibile Leonardo Boi.

 

Fino al 90′ e nei 5′ di recupero non succede più niente e il Carbonia si porta a casa i tre punti che riscattano la delusione della mancata vittoria sul Taloro Gavoi. Con 4 punti in 3 partite la classifica sorride alla squadra di Graziano Mannu che ora attendere la visita del Buddusò. Il Sant’Elena dopo due pareggi trova la prima sconfitta stagionale, resta fermo a quota 2 punti, e tra sette giorni giocherà a Lanusei.

Sant’Elena: Sanna Gabriele, Giancarli, Pitzalis, Delogu, Angiargia, Mancusi, Cuccu, Pileri, Floris Luca (66′ Tueto), Manca (75′ Ghiani), D’Agostino (74′ Minerba). A disposizione: Pisu, Sanna Alessandro, Secci Emanuele, Boi Ignazio, Secci Alessandro, Sanna, Cocco Lorenzo. Allenatore: Antonio Madau.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Zazas, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone (66′ Coulibaly), Porcheddu, Boi Leonardo, Melis. A disposizione: Saiu, Cocco, Massoni, Serra, Zonchello, Carboni, Artese, Mastino Fabio. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 13′ Boi, 39′ Pavone (C), 59′ Porcheddu (C) su calcio di rigore, 81′ Pitzalis (SE).

Note: spettatori 250; ammoniti Boi Leonardo (C) e Ponzo Fabricio (C); espulso all’84’ Angiargia (SE).

Giampaolo Cirronis

E’ morto ieri, all’età di 93 anni, Mirando Basciu, ex direttore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, ex presidente del Consorzio industriale di Portovesme e assessore della Pubblica istruzione e dei Servizi sociali del comune di San Giovanni Suergiu. Era nato l’11 settembre 1932 a San Giovanni Suergiu.

Dopo aver frequentato le scuole medie e superiori a Carbonia (che inizialmente, nel 1942, per mancanza di mezzi, raggiungeva ogni giorno a piedi), ha conseguito la laurea in Agraria all’Università degli studi di Sassari, nel 1958.

Mirando Basciu ha iniziato la sua carriera lavorativa prima come insegnante all’Istituto Tecnico per Geometri di Carbonia, poi come assistente alla Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari, dove qualche anno prima aveva conseguito la laurea, prima dello stop forzato per l’espletamento degli obblighi di leva, come soldato semplice.

Una volta congedato, ha partecipato ad un concorso bandito dalla Cassa per il Mezzogiorno, con esito positivo, e ha preso servizio presso il Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, dove si è occupato dell’assistenza tecnica agli agricoltori. All’interno del Consorzio ha compiuto un significativo passaggio di ruolo, arrivando a ricoprire la carica di direttore, per ben 40 anni, andando in pensione nel 2001 da direttore generale.

Durante l’incarico di direttore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, nel 1973 è stato nominato anche presidente del Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione del Sulcis Iglesiente, incarico che ha ricoperto per 23 anni.

Lasciati entrambi gli incarichi, ha avuto un’esperienza da assessore della Pubblica istruzione e dei Servizi sociali nel suo paese d’origine, San Giovanni Suergiu, dove risiedeva, e da presidente della locale sezione dell’Avis.

Mirando Basciu lascia la moglie Amelia, i figli Chiara, Roberto con Arianna, i nipoti Lorenzo ed Edoardo, le sorelle e i parenti.

La cerimonia funebre si terrà sabato 27 settembre, alle 16.30, nella chiesa di San Giovanni Battista, a San Giovanni Suergiu.

Giampaolo Cirronis