3 May, 2024
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Ideata e organizzata dall’associazione Libera di don Luigi Ciotti, il prossimo 21 marzo si celebra in tutt’Italia la ventitreesima “Giornata della memoria e dell’impegno” in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La ricorrenza quest’anno per la prima volta avrà una valenza istituzionale (essendo stata riconosciuta ufficialmente con una legge varata lo scorso anno) e si celebrerà a livello nazionale a Foggia, mentre in Sardegna la manifestazione si terrà ad Alghero, col tema “Terra, solchi di verità e giustizia”.

L’iniziativa, organizzata nella città catalana da Libera Sardegna con il sostegno dell’amministrazione comunale e la collaborazione di Sardegna Solidale, verrà presentata a Cagliari venerdì 9 marzo, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00, presso la presidenza dell’Istituto Nautico Buccari in piazza dei Centomila e alla quale interverranno il sindaco di Alghero Mario Bruno, il referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, Pino Tilocca dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, il presidente del Co.Ge Sardegna Bruno Loviselli e Claudia Loi, la sorella di Emanuela Loi, l’agente di Polizia di Sestu morta nella strage di via D’Amelio.

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Incontri, dibattiti e proiezioni, per avvicinarsi al 21 marzo, data in cui da ventitré anni l’associazione Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La ricorrenza quest’anno per la prima volta avrà una valenza istituzionale, essendo stata riconosciuta ufficialmente con una legge varata lo scorso anno, e si celebrerà a livello nazionale a Foggia, mentre in Sardegna la manifestazione si terrà ad Alghero, sempre sul tema “Terra, solchi di verità e giustizia”. L’iniziativa, organizzata nella città catalana da Libera Sardegna con il sostegno dell’amministrazione comunale e la collaborazione di Sardegna Solidale, viene preceduta in queste settimane da una serie di iniziative nel territorio promosse da Libera Sardegna, dai Presìdi territoriali di Libera e dalle associazioni e scuole aderenti all’associazione fondata da don Luigi Ciotti, con l’obiettivo di rilanciare la lotta e la mobilitazione contro tutte le forme di criminalità organizzata.

Il programma delle iniziative in Sardegna “Verso il 21 marzo” prevede lunedì 5 marzo a Cagliari, alle ore 17.00 presso il presidio Emanuela Loi in via Cavalcanti 13, la proiezione del documentario di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini “La mafia è bianca”, a cui seguirà un dibattito.

Martedì 6 saranno invece protagonisti gli studenti delle scuole superiori. Alle ore 11.30 presso l’Istituto Marconi in via Pisano a Cagliari, i ragazzi del Buccari-Marconi e del Pertini parteciperanno al dibattito su “La memoria e i familiari delle vittime innocenti di mafie”, a cui interverranno Pino Tilocca dell’associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, il dirigente scolastico del Marconi Giancarlo Della Corte ed il dirigente scolastico del Pertini Laura Caddeo, insieme a Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna.

Mercoledì 7 marzo appuntamento invece a Gergei al Centro di incontro del volontariato di Su Piroi per il dibattito su “Bene Italia: la legge 109/1996 sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie”. Insieme al sindaco di Gergei Rossano Zedda, al vicepresidente del consiglio regionale Eugenio Lai ed al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, interverranno anche la docente Franca Meloni dell’Istituto Comprensivo Segni Geniali, la docente di sociologia all’università di Sassari Laura Iannelli. Un appuntamento rivolto ai giovani: a Su Piroi ci saranno, infatti, gli studenti dell’istituto comprensivo Segni Geniali di Isili, i ragazzi delle superiori del Buccari Marconi di Cagliari, e gli studenti del corso di sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’università di Sassari.

La settimana si chiuderà sabato 10 a Sassari con un doppio appuntamento rivolto agli studenti. Il dibattito “L’antimafia in Italia: la proposta di Libera” si terrà a partire dalle ore 9.00 presso l’aula magna dell’Istituto Devilla in via Monte Grappa 2, dove interverranno il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru ed il dirigente scolastico dell’istituto Maria Nicoletta Puggioni. Alle 11.30 ci si sposta presso la sede dell’Istituto Alberghiero di via Cedrino, dove il dibattito con i ragazzi sarà animato da Farru e dal Dirigente scolastico Luisa Maria Pala.

 

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Due giorni a Bruxelles per incontrare i protagonisti della politica continentale e capire meglio come l’Unione Europea sostiene il volontariato. Venticinque rappresentanti delle maggiori associazioni isolane saranno giovedì 22 e venerdì 23 febbraio nella capitale belga per una serie di incontri con esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni europee. La delegazione isolana, capitanata dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, farà vista giovedì mattina alla sede del Centro Europeo del Volontariato, di cui recentemente lo stesso Farru è stato eletto nel comitato direttivo, unico italiano a farne parte.

La delegazione sarda incontrerà successivamente i membri del Comitato delle Regioni, poi quelli del Comitato Economico e Sociale. Nel pomeriggio, dopo una visita alla sede del Parlamento europeo, la delegazione sarda sarà impegnata in una riunione più operativa con i rappresentanti del Cev.

Nata nel 1990, il Centro Europeo del Volontariato è oggi una rete europea costituita da ottanta tra centri di volontariato nazionali e regionali e agenzie per lo sviluppo del volontariato di tutta Europa, con l’obiettivo di operare congiuntamente al fine di sostenere e promuovere il volontariato. Il Centro sta assumendo in questi anni una importanza crescente perché trasmette alle istituzioni dell’Unione Europea le priorità collettive e le preoccupazioni delle organizzazioni che lo compongono, agendo come forum centrale per lo scambio di politiche, esperienze e informazioni sul volontariato.

Venerdì 23 il programma prevede una visita alla sede della Commissione Europea e un confronto con alcuni europarlamentari italiani. Nel pomeriggio sono previsti invece gli incontri con il rappresentante della Regione Sardegna a Bruxelles e un incontro nella sede del Cev con Nicolò Triacca, il responsabile dell’Area Europa del CsvNet, il coordinamento nazionale dei centri di servizio di volontariato di cui anche Sardegna Solidale fa parte. 

«Il volontariato sardo deve iniziare a guardare oltre i confini e rapportarsi con la dimensione europea – spiega Giampiero Farru -. Le nostre 1700 associazioni e i nostri trentamila volontari sono chiamati ad una sfida nuova e la visita a Bruxelles servirà soprattutto a capire come l’Unione Europea appoggia e sostiene le azioni di solidarietà, in maniera da poter rilanciare la nostra azione in maniera ancor più decisa ed efficace, attraverso gli scambi di esperienze tra associazioni di diversi paesi.»

 

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«Le minacce al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo sono l’espressione di una intollerabile mentalità mafiosa contro la quale la comunità cittadina e quella isolana si devono ribellare»: lo afferma Giampiero Farru, referente regionale di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che anche in Sardegna promuove la cultura della legalità.

«Ogni intimidazione ai nostri amministratori è un attacco alla nostra democrazia, ma le modalità con le quali il sindaco di Iglesias viene attaccato sono doppiamente inquietanti perché si richiamano ad una evidente simbologia mafiosa – aggiunge Giampiero Farru –. Insieme alla violenza, la criminalità organizzata usa infatti linguaggi specifici per imporre la sua presenza in un territorio. A questa cultura criminale bisogna contrapporre la cultura della corresponsabilità, della legalità e della condivisione dei valori sui quali si basa la nostra democrazia e la nostra convivenza. Libera Sardegna esprime la sua solidarietà al sindaco Gariazzo e alla comunità tutta di Iglesias contro queste intimidazioni di stampo mafioso contro le quali è necessario dare una risposta forte, sia in termini di ordine pubblico sia sul piano educativo e culturale – conclude Giampiero Farru -: perché non prevalga il linguaggio violento delle mafie ma quello della democrazia e della legalità

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Dopo quattordici incontri svoltisi negli ultimi due mesi in tutti i territori dell’isola per illustrare alle organizzazioni di volontariato la nuova riforma del Terzo Settore, le associazioni della Sardegna si incontreranno per avanzare le loro proposte e rivendicare la loro volontà di protagonismo davanti ad una legge fortemente accentratrice. Si svolgerà mercoledì 6 dicembre l’assemblea regionale del volontariato, convocata da Sardegna Solidale a conclusione del ciclo di incontri “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”. L’appuntamento è fissato a partire dalle ore 16.00 presso la sala convegni dell’Hotel L’Anfora, al km 103 della Statale 131. Nel corso dell’assemblea, Sardegna Solidale presenterà quanto emerso dai seminari territoriali e avanzerà alcune proposte che possono favorire l’attuazione di questa riforma, garantendo una maggiore partecipazione delle associazioni. All’incontro interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru (recentemente nominato a Vienna nel direttivo del Centro europeo del volontariato) ed il presidente del Co.ge Sardegna Bruno Loviselli. 

La nuova legge sul Terzo Settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30mila volontari. Per questo motivo, non appena la riforma è stata varata Sardegna Solidale ha voluto da subito condividerla con le associazioni di tutti i territori dell’isola. I seminari si sono svolti a partire da settembre a Cagliari, Sassari, Oristano, Ozieri, Macomer, Tortolì, Nuoro, Senorbì, Tempio Pausania, Samugheo, Alghero, Olbia, Villacidro e Carbonia, ed hanno visto la partecipazione di oltre mille volontari in rappresentanza di centinaia di associazioni. Non solo: primo Csv in Italia, Sardegna Solidale ha anche stampato una guida alla riforma che è già stata consegnata a tutte le associazioni.

L’assemblea regionale del volontariato di Tramatza servirà dunque a fare il punto della situazione e ribadire la volontà dei volontari sardi di essere protagonisti del loro futuro.

 

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Anche in Sardegna le associazioni di volontariato dovranno presto adeguarsi alle nuove norme contenute nella legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal Parlamento. Per aiutare le organizzazioni a comprendere appieno le ricadute della riforma, Sardegna Solidale ha organizzato una serie di incontri nel territorio dal tema “Volontariato e riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”, il cui ultimo appuntamento si terrà lunedì 27 novembre a Carbonia. A partire dalle ore 16.00, nella sala del Lù Hotel, in via Costituente, interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e il presidente del Co.ge Sardegna Bruno Loviselli. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini.

Per motivi organizzativi, i referenti delle associazioni che intendono partecipare sono pregati di registrarsi su sito di Sardegna Solidale www.sardegnasolidale.it .

L’incontro di Carbonia chiude un ciclo di quattordici appuntamenti che in tutta l’isola hanno spiegato ad oltre mille volontari, rappresentanti di centinaia di associazioni, le ricadute della nuova riforma. L’appuntamento di lunedì precede l’assemblea regionale del volontariato, in programma mercoledì 6 dicembre a Tramatza, convocata da Sardegna Solidale per presentare in sintesi quanto emerso dai seminari territoriali ed avanzare alcune proposte che possono favorire l’attuazione di questa riforma.

La nuova legge sul Terzo Settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Scopo dell’iniziativa di Oristano è quello di informare il maggior numero di volontari possibile circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato e di Terzo Settore. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle associazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti.

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Continua il ciclo di incontri sul tema “Volontariato e riforma del Terzo settore. Contenuti e prospettive”, organizzato da Sardegna Solidale per illustrare alle associazioni di volontariato dell’isola la nuova legge che riforma il terzo settore. I prossimi appuntamenti sono in programma martedì 21 novembre ad Olbia (dalle 16.30 presso la sala del centro congressi Blue Marine Hotel di via Capo Verde), e mercoledì 22 a Villacidro (dalle 16.00 nella sala di via Vittorio Emanuele 15). A presiedere l’incontro, sarà il presidente di Sardegna solidale, Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro europeo del volontariato.

 Giunta al termine di un iter particolarmente travagliato, la riforma del terzo settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30 mila volontari. Scopo degli incontri è, dunque, quello di informare il maggior numero di associazioni circa le novità introdotte dalla Legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle organizzazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti. 

Gli incontri organizzati da Sardegna solidale stanno facendo registrare un grande interesse da parte dei rappresentanti delle associazioni. Sono infatti state circa mille le persone che hanno preso parte agli appuntamenti già svoltisi a Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Ozieri, Tortolì, Macomer, Tempio, Senorbì, Samugheo ed Alghero. Il ciclo di incontri si chiuderà con una assemblea generale del volontariato sardo già fissata per il prossimo 6 dicembre a Tramatza.

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“Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive” è il tema del ciclo di incontri che Sardegna Solidale ha organizzato per illustrare alle associazioni di volontariato dell’isola la nuova legge che riforma il terzo settore. I prossimi appuntamenti sono in programma martedì 14 novembre a Samugheo (dalle 16.00 presso il salone parrocchiale di via Vittorio Emanuele 2), e mercoledì 15 ad Alghero (dalle 16.30 presso la sala conferenze Lo Quarter, in via Fratelli Kennedy 1). A presiedere l’incontro sarà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro europeo del volontariato.

Per motivi organizzativi, i referenti delle associazioni che intendono partecipare all’incontro sono invitati a registrarsi su sito di Sardegna Solidale. 

Giunta al termine di un iter particolarmente travagliato, la riforma del terzo settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30 mila volontari. Scopo degli incontri è dunque quello di informare il maggior numero di associazioni circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle organizzazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti. 

Gli incontri organizzati da Sardegna Solidale stanno facendo registrare un grande interesse da parte dei rappresentanti delle associazioni. Sono infatti state circa mille le persone che hanno preso parte agli appuntamenti già svoltisi a Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Ozieri, Tortolì, Macomer, Tempio e Senorbì. Dopo quelli di Samugheo e Alghero, altri appuntamenti sono già in programma in altri centri dell’isola, mentre il ciclo di incontri si chiuderà con una assemblea generale del volontariato sardo già fissata per il prossimo 6 dicembre a Tramatza.

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La nuova legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento, avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Data la complessità della nuova normativa e l’esigenza di numerose associazioni di approfondire la materia, Sardegna Solidale sta organizzando nel territorio una serie di incontri dal tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”.

Dopo gli appuntamenti di Cagliari, Sassari, Oristano, Ozieri e Nuoro (che hanno visto la partecipazione di oltre 700 volontari), sono due gli incontri organizzati questa settimana da Sardegna Solidale. Martedì 7 novembre “Volontariato e Riforma del Terzo Settore” fa tappa a Senorbì, dove a partire dalle 16.00 presso la sala di Casa Lonis, in Piazza Municipio, volontari e associazioni potranno confrontarsi con gli esperti sulle ricadute della nuova normativa. Mercoledì 8 l’appuntamento è a Tempio Pausania, a partire dalle ore 16.30, presso l’Auditorium della Casa del Fanciullo, in piazza Spano.

A presiedere gli incontri, moderati dal giornalista Vito Biolchini, sarà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro Europeo del Volontariato.

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Anche in Sardegna le associazioni di volontariato dovranno presto adeguarsi alle nuove norme contenute nella legge sul Terzo Settore, recentemente approvata dal parlamento. Per aiutare le organizzazioni a comprendere appieno le ricadute della Riforma, Sardegna Solidale ha organizzato una serie di incontri nel territorio dal tema “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”. Dopo i primi appuntamenti di Cagliari, Sassari, Oristano, Ozieri, Macomer e Tortolì, il prossimo incontro si terrà mercoledì 25 ottobre a Nuoro. A partire dalle ore 16.00 nella sala della Biblioteca Satta in piazza Asproni, interverrà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro Europeo del Volontariato. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini. 

Per motivi organizzativi, i referenti delle associazioni che intendono partecipare sono pregati di registrarsi su sito di Sardegna Solidale (www.sardegnasolidale.it).

La nuova legge sul Terzo Settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Scopo dell’iniziativa di Nuoro è quello di informare il maggior numero di volontari possibile circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato e di Terzo Settore. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle associazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti.