20 December, 2025
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«Dobbiamo passare dalla gestione dell’emergenza a soluzioni di prospettiva anche nella vicenda della posidonia spiaggiata, considerando che si tratta di un importante problema ambientale soprattutto in una terra che vive di turismo.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nei siti di stoccaggio della posidonia ad Alghero.

L’assessore Gianni Lampis ha ricordato che al comune di Alghero, nel 2018 e 2019, sono stati concessi due finanziamenti, in totale 600mila euro, per la riqualificazione ambientale ed il ripristino delle originarie condizioni della spiaggia del Lido di San Giovanni, da effettuarsi anche mediante attività sperimentali, e per la gestione dei depositi di posidonia sul litorale algherese, compresa la rimozione permanente e lo smaltimento.
«È in fase di valutazione il progetto predisposto dall’Amministrazione comunale per il possibile recupero, dopo il conferimento, di ulteriori quantitativi di sabbia a seguito del trattamento in stabilimento. Anche per capire se quello di Alghero possa essere un esempio virtuoso per altre zone dell’Isola, coinvolte dalla presenza della posidonia spiaggiata. Contemperando la sua funzione di contrasto all’erosione costiera e la tutela dell’imprenditoria turistico-balneare sarda. Tema che, nel mio ruolo di coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, intendo portare all’attenzione degli altri colleghi.»

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«Il Parco dell’Asinara è certamente uno strumento di tutela della meravigliosa isola, ma deve rappresentare anche un’occasione di sviluppo e di crescita per l’intera Sardegna. Un importante volano per l’economia turistica.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nella caserma “Falcone e Borsellino” del Corpo forestale, a Cala d’Oliva.

«La Regione, forte della collaborazione istituzionale garantita dal ministro Costa, deve fare la sua parte, innanzitutto facendo terminare la fase commissariale della Conservatoria delle coste, che dura da cinque interminabili anni – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente -. Insieme all’imminente nomina, di concerto con il Governo, del nuovo presidente del Parco, la ripresa dell’attività dell’Agenzia permetterà di realizzare i progetti che riguardano l’isola: la manutenzione del borgo Cala d’Oliva, il recupero dell’ex direzione carceraria da trasformare in struttura ricettiva, il restauro delle torri costiere, le bonifiche dall’amianto, la riqualificazione della rete idrica e della rete viaria ed infine il progetto del centro velico.»

«Affronteremo anche il problema del sovraffollamento della fauna selvatica, migliorandone la gestione grazie alla presenza degli uomini e delle competenze del Corpo forestale e di Forestas», ha concluso l’assessore Gianni Lampis.

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«La Regione segue con attenzione e scrupolo il processo di bonifica dell’area industriale di Porto Torres.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che questo pomeriggio ha visitato i cantieri di bonifica della zona di Minciaredda, inserita nel Sin (Sito di interesse nazionale).

«Oggi, la Syndial ha confermato gli impegni per l’area oggetto del progetto di risanamento, con la realizzazione di importanti opere di bonifica – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. C’è una nuova consapevolezza che ci rassicura. Non è più pensabile che, dopo quello che è successo in Sardegna nei decenni scorsi, qualsiasi investimento e qualsiasi presenza industriale possa avvenire in dispregio della tutela dell’ambiente.»

«Siamo certamente per l’iniziativa economica, anche di tipo industriale, ma questa deve svolgersi con controlli severi, oltre che con particolare attenzione e rispetto per le risorse ambientali e paesaggistiche dell’Isola», ha concluso Gianni Lampis.

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«Abbiamo rappresentato il cronico problema delle strutture commissariali di Protezione civile, che patiscono la carenza del personale necessario a garantire celerità nella spendita dei fondi destinati principalmente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.»

Lo ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, al termine della riunione della cabina di regia di “Strategia Italia” (svoltasi questa mattina a Palazzo Chigi), organo di raccordo politico, strategico e funzionale dell’azione del Governo, finalizzata prioritariamente al rilancio ed all’accelerazione degli investimenti pubblici a sostegno della crescita e dello sviluppo economico.

«Questi interventi – ha aggiunto l’assessore Lampis – rappresentano presidi di garanzia per la difesa e la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico anche della Sardegna.»

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presente alla riunione insieme ad alcuni ministri, ha raccolto l’invito della Conferenza delle Regioni e del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, aggiornando l’incontro a mercoledì 17.

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Domani (venerdì 12) e sabato 13 luglio, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, sarà con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nella sua visita nel Nord Sardegna: venerdì, in mattinata, il Ministro sarà ad Alghero, poi visiterà l’area del Sin (Sito di interesse nazionale) dell’area industriale di Porto Torres ed incontrerà il consiglio direttivo del Parco dell’Asinara; sabato mattina si terrà la visita al Parco.

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«Differenziare il contributo al Conai a carico dei produttori e degli utilizzatori secondo la qualità dell’imballaggio prodotto o utilizzato, così da disincentivare la produzione di imballaggi difficilmente riciclabili.»

E’ la proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis, coordinatore della commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, durante l’audizione odierna presso la commissione Ambiente della Camera dei deputati, nell’ambito di un’indagine conoscitiva sui rapporti tra il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e l’Anci, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.

«E’ anche opportuno – ha aggiunto l’assessore Lampis – introdurre una serie di parametri per la fissazione dei corrispettivi che i consorzi di filiera versano ai Comuni, tenendo conto della percentuale di raccolta differenziata e del quantitativo complessivo di rifiuti gestiti, superando quindi l’attuale modalità che prevede invece un corrispettivo fisso seppur differenziato per frazioni. Diventa cruciale stabilire un corretto valore per tale contributo, estremamente basso se confrontato con quello applicato in altri paesi europei.»

«Le Regioni non sono coinvolte – ha sottolineato l’assessore della Difesa dell’Ambiente – non essendo tra le parti contraenti, in quanto l’accordo è stipulato tra Anci e Conai. Per superare le criticità sul fronte dell’efficace utilizzo delle risorse per progetti territoriali, di comunicazione locale e di banca dati ed osservatorio degli enti locali, occorre valorizzare proprio il ruolo delle Regioni, come intermediari tra Comuni e Conai, in accordo con Anci regionale. Così da diffondere le iniziative di comunicazione del Conai e dei consorzi di filiera. Inoltre, è importante che il Conai confermi e implementi fra le sue azioni la possibilità di finanziare una progettualità regionale di area vasta.»

«Insomma – ha concluso Gianni Lampis – aumentare le percentuali di raccolta differenziata è obbiettivo comune, compreso e condiviso dalle stesse Regioni. I Comuni possono e devono avere maggiori contributi per poter migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata. Le Regioni, che da anni hanno maturato un’esperienza su larga scala di gestione del ciclo dei rifiuti, daranno tutta la propria disponibilità, sia all’Anci che al consorzio Conai, perché insieme si possano veramente raggiungere quantità elevate di raccolta differenziata.»

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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis ha rivolto alle Province ed alla Città metropolitana di Cagliari, l’invito ad adempiere ai propri compiti istituzionali nei piani pluriennali di controllo della cornacchia grigia nell’Isola, al fine di evitare responsabilità politiche o amministrative.

«Sempre più spesso – ha spiegato l’assessore Gianni Lampis – giungono segnalazioni di inadempienza nell’attuazione dei piani di abbattimento delle cornacchie, con conseguenti ingenti danni in tutto il territorio regionale. La disponibilità manifestata dal Corpo forestale, nell’attuazione dei piani per il controllo delle popolazioni di fauna selvatica, è una concreta risposta alle criticità emerse e consente alle Amministrazioni di proseguire l’attività in corso. Quindi, non ravviso elementi che giustifichino l’interruzione del servizio che compete a Province e Città metropolitana.»

Nell’incontro dello scorso 8 maggio in Assessorato, era stata sottolineata la necessità di implementare il numero di coadiutori ‘proprietari o conduttori dei fondi’, attraverso l’urgente attivazione dei corsi di formazione, e per il conseguimento degli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale di monitoraggio del virus ‘West nile’ le Amministrazione provinciali e la Città metropolitana erano state invitate a raccordarsi coi servizi veterinari dell’ATS dei vari territori per programmare il prelievo territoriale di cornacchie grigie e per individuare il personale da abilitare.

«Perciò – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente – ho invitato le Amministrazioni a raccordarsi con gli ispettori del Corpo forestale per l’attuazione dei piani e ad attivarsi sin d’ora per verificare l’adeguatezza del numero dei ‘coadiutori-proprietari’ formati ed eventualmente di provvedere con sollecitudine a formarne nuovi.»

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Verrà discussa in Consiglio regionale martedì prossimo, 9 luglio, al 5° punto all’ordine del giorno, l’interpellanza promossa dal consigliere del M5S Roberto Li Gioi sulla vecchia discarica comunale di Spiritu Santu, frazione di Murta Maria, nel comune di Olbia. Discarica che, dopo le numerose vicissitudini politiche e giudiziarie, resta ancora una “zona franca” in tema di smaltimento dei rifiuti e di tutela ambientale, e spesso alla ribalta della cronaca per i numerosi incendi. L’ultimo rogo risale ad appena quattro giorni fa. Da anni ormai comitati spontanei di residenti chiedono l’immediata chiusura della discarica, che ha raggiunto dimensioni impressionanti. Ancora non soddisfacenti per il Cipnes però, che ha chiesto l’autorizzazione per un mega ampliamento per la produzione di Biogas, per il quale sono previsti ingenti finanziamenti pubblici.

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«Abbiamo trovato risorse statali stanziate per il 2019 non ancora impegnate e le abbiamo assegnate al Cipnes Gallura: oltre un milione di euro destinato alla realizzazione di opere pubbliche per la gestione dei rifiuti urbani.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, presentando il provvedimento per finanziare gli interventi di adeguamento dell’impianto di compostaggio di qualità ubicato in località Spiritu Santu ad Olbia.

«Tra gli obiettivi del Piano è compreso anche l’aumento del riciclaggio dei rifiuti urbani – ha aggiunto l’assessore Lampis – perciò abbiamo individuato le azioni necessarie a garantire l’adeguamento funzionale degli impianti di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata.»

Per la realizzazione degli interventi, il Consorzio industriale provinciale nord-est Sardegna della Gallura aveva richiesto un finanziamento di 1.177.234 euro, mentre le risorse assegnate sono pari ad 1.082.768 ed il Consorzio dovrà farsi carico del cofinanziamento dell’intervento.

«Già nei primi giorni del mio insediamento, mi era stato posto il problema del disagio creato dalla discarica di Spiritu Santu ai residenti di Murta Maria e questa rappresenta la prima risposta che la Giunta regionale intende dare alle comunità locali», ha concluso l’assessore dell’Ambiente.

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Su proposta dell’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, la Giunta guidata da Christian Solinas ha dato il via libera al rendiconto 2018 dell’Agenzia sarda delle Entrate.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, la Giunta ha deliberato gli indirizzi per la realizzazione di uno studio, affidato all’agenzia Agris, sull’interazione dei cetacei, in particolare i delfini, con le attività di pesca.

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, l’Esecutivo ha dato l’approvazione definitiva, dopo il parere espresso dalla II Commissione consiliare, alla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2019/2020.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, l’Esecutivo ha autorizzato un gemellaggio fra volontari sardi e volontari di protezione civile provenienti dal resto d’Italia. Scopo dell’intesa è quello di consentire, con l’inserimento del contingente in arrivo dalla Penisola, un significativo potenziamento delle fila del personale assegnato alle strutture operative antincendio del territorio di Muravera-Castiadas, fortemente compromesso dall’alluvione dell’ottobre scorso e soggetto ad alta presenza turistica nel periodo estivo.

Sempre su proposta dell’assessore Gianni Lampis, la Giunta ha concesso il nulla osta alla deliberazione dell’amministratore unico dell’agenzia FORESTAS sul bilancio pluriennale 2019/2021.

Via libera, infine, al finanziamento di 1 milione e 82mila euro a favore del Consorzio industriale provinciale Nord Est Sardegna-Gallura (CIPNES) per la realizzazione degli interventi di adeguamento dell’impianto di compostaggio di Siritu Santu, a Olbia.