7 May, 2024
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«Per facilitare il proseguimento della stagione balneare e consentire l’accoglienza in sicurezza dei numerosi bagnanti che continueranno a frequentare quotidianamente le spiagge e il mare sardo, la Giunta regionale ha stanziato 351mila euro, che vanno a sommarsi al milione già assegnato a maggio.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, comunicando le ulteriori risorse da destinare alle amministrazioni dei comuni costieri per gli interventi di salvamento a mare.

«Quest’anno è stata una stagione balenare certamente diversa dal solito, sia nei modi che nell’organizzazione, e soprattutto più breve – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Perciò, era necessario favorire il sostegno economico di questi presidi di sicurezza, che potranno garantire, anche nelle prossime settimane, l’accesso sicuro nelle spiagge, salvaguardando così l’indotto economico che riguarda i comuni nei litorali della Sardegna.»

Sono 36 i Comuni destinatari del finanziamento: Alghero (12.760 euro); Arborea (7.200); Arbus (32.849); Badesi (9.400); Barisardo (11.315); Bosa (7.220 euro); Buggerru (5.399); Cabras (12.993); Cagliari (7.260); Carloforte (5.463); Castiadas (4.455); Cuglieri (3.240); Domus de Maria (6.085); Dorgali (9.128); Gairo (3.500); Gonnesa (6.346): Lotzorai (4.000); Masainas (3.000); Muravera (8.000); Orosei (8.743); Porto Torres (4.672); Portoscuso (5.500); Pula (17.382); San Vero Milis (14.897); Santa Giusta (8.000); Sant’Anna Arresi (2.765); Sant’Antioco (7.800); Siniscola (9.000); Sorso (18.000); Tertenia (3.896); Teulada (15.000); Tortolì (5.000); Valledoria (3.050); Villanova Monteleone (2.434); Villaputzu (1.200); Villasimius (12.513).

La consigliera regionale e segretaria dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Carla Cuccu (M5S), ha presentato una nuova interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, sulla situazione in cui si trova del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Nel luglio dello scorso anno, la stessa Carla Cuccuaveva presentato una mozione per chiedere il rilancio e l’avvio di un dialogo tra le amministrazioni competenti.

«L’obiettivo – specifica Carla Cuccu – era quello di rafforzare il ruolo del Consorzio del Parco come una vera e propria agenzia di sviluppo alternativo e sostenibile, attraverso la quale valorizzare e riqualificare l’area mineraria dismessa».

Il Parco Geominerario è stato poi escluso dalla Rete dei Global Geoparks Network Unesco, decisione che ha dato un duro colpo a coloro che avevano lottato per la salvaguardia del sito.«Visto è considerato che, a quanto pare, il Consiglio Direttivo del Parco intende riproporre la candidatura nella Rete dei Global Geoparks Network Unesco, sarebbe il caso – conclude Carla Cuccu – che la Regione mettesse in campo una serie di azioni concrete e di risorse, per fare in modo che la nostra Isola torni ad essere inserita tra i Geoparchi Mondiali Unesco».

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«No della Regione Sardegna alle pale eoliche nel Sulcis Iglesiente!»

«Incontrando i sindaci ho voluto fugare ogni dubbio sulla posizione della Regione nei confronti del progetto di un impianto eolico davanti alle coste del Sulcis Iglesiente e sono soddisfatto che la nostra contrarietà sia condivisa anche dalle amministrazioni locali di quei territori», ha detto, questa mattina, l’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo la riunione alla quale hanno partecipato i sindaci di Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias e Portoscuso, Comuni coinvolti nel progetto insieme a Carloforte.

«Il parere regionale, che il ministero dell’Ambiente ha chiesto di ricevere entro il 20 agosto, ad un mese dall’invio del progetto agli uffici regionali, sarà certamente negativo e sarà ampiamente motivato sotto il profilo tecnico-giuridicoha aggiunto l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis -. Inoltre, ho deciso di chiedere ai Comuni l’invio, entro pochi giorni, di un loro parere, non dovuto ma utile a rafforzare il no della Sardegna al progetto. Coinvolgere le comunità e confrontarmi coi sindaci per le scelte che riguardano l’ambiente in Sardegna è stato il metodo che ha caratterizzato i sedici mesi della mia attività come assessore regionale. Perciò, non ho ritenuto opportuno l’improvviso blitz dei sindaci di martedì scorso, sotto la sede dell’Assessorato, avendo sempre incontrato gli amministratori su qualsiasi temaha concluso Gianni Lampis -. Queste azioni rischiano di creare confusione nell’opinione pubblica.»

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Prosegue l’impegno dell’Assessorato regionale all’Ambiente per il patrimonio boschivo. Dopo i 4 milioni per i comuni che subito una rilevante diminuzione degli occupati nel settore della forestazione, ora ne arriveranno altri 4 per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione.
«Si trattaha dichiarato l’assessore, Gianni Lampisdi un finanziamento per le aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione, da cave dismesse, da impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile. I Comuni potranno eseguire interventi selvicolturali per la gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti, destinati a riqualificazione ambientale e salvaguardia del territorio, oltre a forestazione urbana, lavori per sentieri e piste ciclopedonali destinati alla fruizione delle aree forestali e rurali, lavori fitosanitari.»
«Rientrano nel finanziamento anche opere di prevenzione del rischio incendi e interventi di salvaguardia e ripristino del patrimonio forestale danneggiatoha concluso Gianni Lampis – lavori di ingegneria naturalistica, connessi alla sistemazione di piccole frane, scarpate, sentieri, ruscelli e piccoli corsi d’acqua, e lavori di sistemazioni idraulico forestale.»
Antonio Caria

«La Regione sarà il soggetto capofila di una rete istituzionale che chiederà il riconoscimento della Sardegna nella rete dei Geoparchi Unesco.»
A dichiararlo è stato l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Lampis, nel corso dell’incontro coi rappresentanti dei parchi nazionali e regionali, delle aree marine protette e delle agenzie regionali Forestas e Conservatoria delle coste.
«Il riconoscimento ‘Sardegna Unesco Gobal Geopark’ sarà importante per valorizzare le qualità ambientali e paesaggistiche dell’Isola e l’ambizioso obiettivo prevede il coinvolgimento di tutte le comunità e di tutti i territori, anche attraverso le capacità e le competenze delle singole realtà che fanno parte della rete istituzionale: dai parchi alle aree marine protette, dalle agenzie regionali ai centri di educazione ambientale ha aggiunto Gianni Lampis -. Il presidente Solinas, presentando le sue linee programmatiche al Consiglio regionale, ha immaginato la Sardegna come la ‘grande isola verde del Mediterraneo’. Uno strumento efficace per attirare importanti flussi turistici, nazionali ed internazionali, soprattutto, sui temi del turismo sostenibile ed ambientale. In Sardegna si possono individuare e valorizzare numerose aree di grande pregio, difficilmente presenti altrove.»
Antonio Caria

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Presente e futuro del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, sono stati al centro degli incontri tra il presidente del Parco Geominerario Tarcisio Agus e l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis.

«Gli incontri con l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis ci hanno consentito di rappresentare temi cari al Parco come il ripristino dei responsabili d’area, previsti dal Decreto Istitutivo del Parco, ma non in pianta organica o il tema delle bonifiche nelle aree minerarie, oggi confinate alla realizzazione di aree di stoccaggio, mentre si potrebbero avviare progetti di ricerca per un trattamento diverso dei detriti minerari ancora  potenzialmente produttivi. Non ultimo abbiamo ragionato sulla candidatura del Parco nella rete dei geositi Unesco scrive in una nota il presidente del Parco Geominerario Tarcisio Agus -. Aspetto delicato perché dopo l’affidamento, per la loro valorizzazione e promozione, di tutti i geositi della Sardegna, il Parco da solo e con l’attuale organico non può, come è stato detto più volte, nonché  rimarcato dalla rete Unesco, gestire da solo tutto il territorio dell’Isola. Ho chiesto che l’Assessore se ne facesse carico coinvolgendo tutti i parchi nazionali e regionali della Sardegna e gli enti interessati per costituire un organizzazione funzionante, come suggerito nelle raccomandazioni delle ispettivi.»

«Devo dare atto all’assessore Gianni Lampis dell’attenzione e della volontà di ricandidatura, tanto che ha convocato tutti i rappresentanti dei parchi ed enti interessati per un incontro che ha fissato per mercoledì 15 luglio presso la sala anfiteatro in via Romaconclude Tarcisio Agus -.  Sono fiducioso che l’ambìto sogno di una Sardegna Unesco Global Geopark possa avverarsi perché il determinante supporto della Regione Sardegna veniva auspicato da tempo dal Coordinamento Internazionale della rete europea EGN (European Geoparks Network).»

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Il consigliere regionale del M5S Michele Ciusa interviene sul “caso Saras”, dibattuto in queste ore sui social, e lo porta all’attenzione del Consiglio regionale.

«Le fiamme alte che partono dalle torce e l’enorme nube di fumo che sovrasta lo stabilimento Saras in questi giorni preoccupa non solo i residenti della cittadina di Sarroch ma anche quelli di tutto il circondario, Cagliari compresa – scrive in una nota Michele Ciusa -. Anche ieri notte, nonostante le rassicurazioni date dall’Azienda, le fiamme sono rimaste alte accompagnate da un rumore quasi assordante. L’azienda ha spiegato che a causa di un blackout delle linee che collegano lo stabilimento alla rete elettrica nazionale c’è stato un blocco degli impianti, assicurando che non ci saranno conseguenze per l’ambiente e per la sicurezza. Alla luce di quanto sta accadendo e, soprattutto, di fronte alle richieste di massima trasparenza avanzate da singoli cittadini allarmati e da associazioni impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, chiedo al presidente Christian Solinas e all’assessore dell’Ambiente Gianni Lampisaggiunge Michele Ciusa – di attivarsi per verificare quanto accaduto in queste ore e soprattutto per evitare il ripetersi di eventi simili. Davanti a una colonna di fumo nero che, spinta dal vento, giunge persino sul Golfo degli angeli, non possiamo non esprimere massima preoccupazioni a prescindere dalle ragioni che abbiano portato al verificarsi di questo increscioso episodio.»

«Chiediamo che la Regione conclude Michele Ciusavigili inoltre sui controlli che verranno avviati dall’azienda in queste ore. I cittadini di Sarroch e dei paesi limitrofi hanno diritto alla massima tutela e la Regione Sardegna ha il dovere di attivarsi affinché tutte le operazioni eseguite all’interno dello stabilimento avvengano nel rispetto dell’ambiente, del nostro mare e dell’aria che noi tutti respiriamo, oltre che in totale sicurezza.»

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Proseguono gli interventi di ingegnerizzazione della rete idrica di Iglesias.  Con l’installazione di nuove apparecchiature e la realizzazione di nuove condotte. Gli ottanta chilometri di rete idrica di Iglesias divisi in distretti telecontrollati e dotati di valvole che regoleranno portate e pressioni. Abbanoa sta procedendo con gli interventi di ingegnerizzazione del sistema idrico cittadino avviato l’anno scorso con una campagna di monitoraggio dei principali snodi e dei serbatoi. Ciò ha consentito di studiare nel dettaglio le criticità e delineare gli interventi necessari a rendere efficiente la rete garantendone una migliore gestione. Ora sono in corso gli interventi che porteranno all’installazione di particolari strumentazioni di sezionamento, distrettualizzazione, misure e telecontrollo.

I distretti. La rete idrica cittadina sarà divisa in sette distretti idraulici. Ognuno avrà una propria regolazione in base alle reali esigenze di portate e pressioni. Non solo: la distrettualizzazione delle reti consente, in casi di guasti, consente di isolare la sola zona interessata senza creare disservizi nel resto del centro abitato. Tutto questo grazie all’installazione di particolari apparecchiature la cui installazione è in corso.

Martedì 30 giugno 2020 i tecnici di Abbanoa saranno a lavoro per installare una nuova saracinesca sulla condotta di avvicinamento del diametro di 150 millimetri in località Cruccueddu ed eseguire manutenzioni sulle valvole regolatrici. Dalle 8.00 alle 14.00 sarà necessario sospendere l’erogazione idrica nel distretto di Serra Perdosa e dalle 9.00 alle 11.00 nel distretto di Campo Romano nelle vie Ancona, Brescia, La Spezia, L’Aquila, Prato, Riccione, Taranto e viale Vittorio Veneto.

Reti intelligenti. L’operazione rientra nel programma di ingegnerizzazione delle reti che il Gestore sta portando avanti tramite imprese altamente specializzate. La città di Iglesias è tra i primi trenta Comuni interessati dal progetto “Reti intelligenti” che si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate. Alla fase di monitoraggio segue la “diagnosi”, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili (installazione di valvole regolatrici, sostituzione delle condotte, etc.), al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale (“prognosi”). La strategia di Abbanoa prevede un cambiamento radicale del tradizionale – e il più delle volte inefficace – paradigma di intervento sulle reti: non si può pensare di sostituire sistematicamente tutte le tubazioni con risorse infinite; si devono piuttosto concentrare gli sforzi per rendere intelligenti le reti esistenti agendo sulle cause che generano le dispersioni: in primis gli sbalzi di pressione e la presenza di aria nelle condotte.

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La commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega) ha approvato a larga maggioranza (col solo voto contrario del consigliere del Pd Robero Deriu) il testo di sintesi sull’inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas all’interno del sistema-Regione: la legge passa ora all’esame del Consiglio.

Il testo, che unifica le cinque proposte presentate da diversi gruppi consiliari, ha sostanzialmente l’obiettivo di consentire l’impiego del personale di Forestas nella campagna antincendio con una disciplina contrattuale adeguata, dal punto di vista normativo ed economico, alle mansioni effettivamente svolte.

La legge, tuttavia, interviene nell’attuale fase emergenziale di transizione e rappresenta un primo passo verso la vera e propria contrattazione che sarà affidata agli organi competenti, il Coran per la parte datoriale e le organizzazioni sindacali per i lavoratori.

Alla seduta della commissione, fatta eccezione per l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis assente per un impegno istituzionale, hanno preso parte anche l’assessore del Personale Valeria Satta, il direttore generale dell’assessorato Silvia Cocco, il direttore generale di Forestas Salvatore Mele ed il Commissario straordinario Giovanni Caria.

Tutti hanno risposto, per i settori di competenza, alle numerose domande poste dai consiglieri regionali, che hanno riguardato in sintesi le possibilità di impugnazione, la concreta applicabilità, la copertura finanziaria, i profili di alcuni livelli professionali.

In particolare sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Roberto Deriu del Pd, Diego Loi e Massimo Zedda dei Progressisti, Eugenio Lai di Leu, Giuseppe Talanas di Forza Italia, Giorgio Oppi dell’Udc, Alessandro Solinas del M5S, Giovanni Satta del Psd’Az e Francesco Mura di Fdi.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ringraziato gli ospiti per i loro contributi esprimendo il suo apprezzamento per il senso di responsabilità dei commissari di maggioranza ed opposizione che hanno lavorato proficuamente per due importanti obiettivi comuni: affrontare la campagna antincendi a pieno organico ed assicurare un quadro di certezze contrattuali ai lavoratori di Forestas.

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Il direttore regionale Antonio Angelo Porcu, il prefetto di Cagliari Bruno Corda, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis, il direttore generale della Protezione civile della Regione Sardegna Antonio Belloi d il comandante del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale Antonio Casula, hanno firmato oggi la convenzione tra il Corpo Nazionale dei vigili del fuoco e la Regione Sardegna per la Campagna antincendi boschiva 2020.
La convenzione, con un impegno economico da parte della regione per complessivi 600mila euro, permetterà il potenziamento del dispositivo di soccorso del Corpo Nazionale VVF con squadre VVF, in versione AIB, presso diverse strutture VVF dislocate sul territorio regionale e la presenza di personale qualificato VF presso la SOUP e i COP.
Significativa novità, la presenza di un D.O.S. (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) VVF presso il Nucleo elicotteri di Alghero per circa trenta giorni nel periodo tra luglio e agosto con la possibilità di intervento del “Drago” (elicottero VF) nelle operazioni di spegnimento degli incendi cosiddetti di interfaccia (incendio boschivo che minaccia aree urbane).
È stata inoltre firmata un’importante dichiarazione d’intenti nel campo della Protezione civile, la cui applicazione consentirà l’aumento della sinergia tra i vigili del fuoco e la Protezione civile regionale.
Il documento prevede la collaborazione tra le strutture regionali di Protezione civile e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco al fine di rafforzare e rendere sempre più efficaci e sinergiche le attività congiunte di pianificazione, coordinamento, formazione, addestramento e attività operative, se possibile anche con il coinvolgimento del mondo del volontariato, nonché la collaborazione nell’attività di supporto ai sindaci per la redazione dei piani comunali di protezione civile, in particolare relativamente alla gestione dell’emergenza e del soccorso.
Le attività saranno focalizzate non solo sulle attività di AIB, ma anche sul contrasto del rischio idrogeologico, degli incendi di interfaccia, degli incidenti con rilasci di sostanze pericolose, di emergenze biologiche con rilasci di sostanze pericolose.
Allo scopo saranno attivati dei tavoli tecnici specifici per sviluppare le modalità operative di attuazione dell’impegno siglato.