15 December, 2025
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Il viaggio letterario di Isola dei libri, il circuito regionale dell’editoria sarda, si conclude nel cuore della Sardegna, a Fonni, con “Libri in Barbagia”. Dal 14 al 16 dicembre è in in calendario un lungo weekend di iniziative dal forte sapore identitario, come richiama in modo evocativo il titolo. Sono previsti incontri con autori, presentazioni delle novità librarie, dibattiti sul bilinguismo e sulla promozione delle ricchezze archeologiche del territorio.

Di notevole interesse saranno anche le osservazioni archeoastronomiche notturne direttamente sul sito nuragico di Gremanu, i reading letterari e le proiezioni (sabato alle 20.00) del docu-film di Gavino Murgia sul canto a tenore e, per la prima volta in pubblico (domenica alle 18.00), del teaser di “Iskida dalla terra di Nurak”.

La manifestazione, alla quale partecipano ben trenta editori da tutta l’isola, è finanziata e coordinata dall’assessorato regionale della Cultura e organizzata dall’AES d’intesa con l’Amministrazione comunale di Fonni e il Ceas locale.

«La mia scelta di individuare e inserire Fonni per l’ultima tappa della manifestazione non è stata casuale – ha affermato l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena – ma pensata e ragionata, così come è stato fortemente voluto l’investimento per il sito di Gremanu. Le nostre comunità hanno uno straordinario paesaggio culturale che deve essere valorizzato e promosso. Trovo questa una delle migliori occasioni: è un evento di promozione della lettura immerso in una cornice dalle suggestioni uniche, tra le cime più alte dell’isola. Un prezioso scenario in cui la promozione dell’Editoria libraria sarda fa da cassa di risonanza di tutte le nostre migliori tradizioni culturali.»

E proprio Fonni, il centro abitato più alto della Sardegna, si presenta come un luogo di grande valore simbolico per accogliere la mostra diffusa dell’editoria libraria sarda, una mostra nata dalla volontà di diffondere, e rendere più capillare, la presenza delle opere pubblicate in Sardegna, anche in aree periferiche.

«Fonni chiude anche idealmente un anno speso dall’AES nel promuovere intensamente un comparto che ha bisogno di recuperare la sua centralità e di superare una crisi strutturale – ha specificato la presidente AES, Simonetta Castia -. Con Libri in Barbagia porremo ancora una volta in risalto il binomio tra l’isola, nelle sue molteplici sfaccettature e peculiarità, e il suo racconto. Non è la prima volta che l’AES rivolge la sua attenzione verso aree geograficamente periferiche, che rispondono all’esigenza di una diffusione capillare del libro sardo e della sua spiccata funzione sociale.»

L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 dicembre, alle 10.30, nella Sala conferenze del Ceas, con il saluto della prima cittadina Daniela Falconi, accompagnata dagli interventi di Raffaela Mureddu, vice-sindaco ed assessore della Pubblica istruzione, e di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi. A dare l’avvio ai lavori sarà l’intervento dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione e alla Cultura, Giuseppe Dessena.

La mattinata sarà impreziosita da un prologo sugli straordinari “Pani in Barbagia”, attraverso il quale Antonello Cuccu ed Anna Pau, in collaborazione con Ilisso. In contemporanea sarà visitabile una peculiare esposizione di pani rituali di Fonni e del territorio barbaricino.

Gli incontri con gli autori, moderati da Salvatore Taras, prenderanno il via alle 17.00, per ospitare ogni sera alla stessa ora le più interessanti novità librarie del momento. Si parlerà di romanzi, di saggistica e ricerche scientifiche e letterarie, saranno approfondite la figura del politico Giorgio Asproni e l’opera del premio Nobel Grazia Deledda.

Sempre venerdì, dopo le 20.00, Aristeo e SAT guideranno gli appassionati verso un raro appuntamento archeoastronomico sul sito di Gremanu, dal quale poter osservare la “visione nuragica” del cielo e dialogare del rapporto tra paesaggio, archeologia e stelle.

Sono previsti infine due interessanti dibattiti. Il primo, dal titolo Bilinguismo e comunità, si terrà sabato alle 11.00, per mettere a confronto diversi editori sui possibili riflessi del nuovo testo unico sulla lingua e cultura sarda. Il secondo, domenica alle 11.00, sarà dedicato invece all’“Archeologia e territorio in età prenuragica e nuragica”. Interverranno all’incontro l’assessore regionale Giuseppe Dessena, lo storico Attilio Mastino, gli archeologi Alberto Moravetti e Gianfranca Salis e l’editore Carlo Delfino.

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Il tour del Festival Scienza in giro per la Sardegna si chiude nel Sulcis, a Iglesias. Da domani 29 novembre a sabato 1° dicembre, la cittadina mineraria ospiterà laboratori, incontri, convegni e spettacoli, tutti con un unico filo conduttore: la diffusione e la conoscenza di molti temi che riguardano la scienza ma hanno a che fare la vita quotidiana.

Il Festival nel Sulcis, ultima tappa dell’omonima manifestazione che da ormai undici anni l’associazione ScienzaSocietàScienza organizza a Cagliari, è giunto alla sua seconda edizione ed è l’occasione per conoscere la scienza in modo semplice e accattivante. Tre giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica e i materiali grezzi, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

L’edizione sulcitana di quest’anno, intitolata “Scienza e risorse”, si svolgerà in concomitanza con il “SulcIS Meeting”, una tre giorni di approfondimenti partita oggi nei locali del Palazzo Bellavista nel villaggio minerario di Monteponi a Iglesias, cui partecipano scienziati, ricercatori e industriali europei che si daranno appuntamento per un focus particolare sui temi dell’economia circolare, le bonifiche ambientali e il recupero di valore dagli scarti minerari e metallurgici, per avviare una nuova economia basata sull’innovazione che trasformi un rifiuto in una nuova materia prima. Curano gli eventi l’associazione “Science is Cool”, in collaborazione con Eit Raw Materials, associazione Mineraria Sarda, il dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Cnr, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna.

«Abbiamo voluto intersecare i due eventi perché l’obiettivo è caratterizzare il festival sulle materie prime – ha sottolineato Davide Peddis, ricercatore del Cnr e componente del direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza – perché Iglesias ha una naturale vocazione per questo, ha una identità storica sui temi relativi ai materiali grezzi ed alle materie prime.»

«È importante la scelta di Iglesias per la realizzazione di questi eventi – ha spiegato la vice sindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna – il nostro territorio è particolare e ha ancora tante risorse da sfruttare, sia in chiave produttiva che turistica, qui il Festival deve trovare la sua base naturale.»

Il Festival Scienza è dedicato in modo particolare agli studenti: dalle primarie agli istituti superiori i laboratori didattici e gli incontri organizzati sono modulati in base alla platea di riferimento. Si parte con la scoperta delle comete, si prosegue con le forme geometriche e la matematica, si viaggia attraverso le cellule, si cucina utilizzando la chimica: i laboratori si svolgeranno in tutti e tre i giorni della manifestazione nei locali del Liceo Scientifico Giorgio Asproni e l’Istituto tecnico Minerario Asproni.

Sabato 1° dicembre la giornata sarà interamente dedicata ai raw materials, le materie prime che oggi rivestono un ruolo estremamente importante in diversi settori strategici di sviluppo industriale e sostenibile. Un percorso di brevi dimostrazioni scientifiche accompagnerà i partecipanti che potranno osservare caratteristiche e applicazioni di questi tipi di materiali di estrema importanza scientifica e tecnologica.

Numerosi gli incontri con i ricercatori che si avvicenderanno in particolare sul palco del Teatro Electra, i giovani potranno ascoltare le testimonianze di chi studia e lavora con la realtà virtuale, i nanomateriali, le stelle e potranno approfondire i legami della scienza con la vita quotidiana in tutti i campi di applicazione. Tra le curiosità anche l’aperitivo scientifico con Mattea Carmen Castrovilli, del Cnr-Ism, che racconterà del progetto Comics&Science, nato per divulgare contenuti scientifici attraverso il contributo artistico di differenti fumettisti italiani. The Light Issue contiene una storia inedita del più grande fumettista italiano del momento, Zerocalcare, e narra le vicende legate alla sua visita presso il Sincrotrone Elettra di Trieste, dove ha potuto assaporare dal vivo la curiosa vita del ricercatore.

Tra gli appuntamenti clou della manifestazione, sabato 1° dicembre nella Sala Remo Branca, in piazza Municipio, c’è l’incontro con Luca Bindi, titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e ricercatore associato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali ed internazionali tra cui spicca il Premio Presidente della Repubblica 2015 nella categoria Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Con lui si andrà alla scoperta dei quasicristalli, una delle più incredibili storie di scienza degli ultimi anni: trovati in Siberia, sarebbero arrivati sul nostro pianeta intrappolati in un meteorite, circa 15.000 anni fa.

Spazio anche per le mostre: quella fotografica di Enrico Sacchetti, “Dark matter”, dedicata alle particelle più piccole dell’Universo, come bosoni, quark e neutrini, e quella curata da Massimo Lumini, sulla biomimetica.

 

 

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Sono state presentate ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel Centro direzionale di via Isonzo, a Iglesias, le edizioni 2018 delle manifestazioni Ombreggiando e Notteggiando. Con il neo sindaco Mauro Usai, erano presenti tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione delle due iniziative: il Centro Commerciale Naturale Centro Città; “Iglesias Servizi”, la società in house del Comune che si occuperà della parte tecnica; il Consorzio Turistico per l’Iglesiente; il Liceo Scientifico Statale Giorgio Asproni.

Ombreggiando, l’iniziativa nata un’idea del Centro Commerciale Naturale Centro Città Iglesias, portato in commissione gruppo lavoro nel 2012 e attuato grazie al contributo del comune di Iglesias nel 2014 che da allora contribuisce economicamente, dal 12 luglio caratterizzerà il Corso Matteotti con i classici ombrellini fluttuanti. Per la sua realizzazione è prevista una spesa di circa 7.000 euro.

Notteggiando, giunta alla 13ª edizione, decollerà venerdì 13 luglio. In collaborazione con il Consorzio Turistico per l’Iglesiente verrà allestita una postazione Info Point  in Piazza Lamarmora, dove sarà presente anche la postazione informativa e operativa del Centro Commerciale Naturale Città diIglesias.

Vediamo ora un’intervista realizzata ieri con Barbara Marras, presidente del Centro Commerciale Naturale Città di Iglesias.

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Monumenti Aperti è giunta all’edizione numero ventidue e il comune di Iglesias partecipa per la quindicesima volta alla manifestazione aprendo, sabato 2 e domenica 3 giugno, 34 monumenti del suo patrimonio storico-artistico e archeologico. Monumenti Aperti, coordinata da Imago Mundi Onlus, si è aggiudicata recentemente un prestigioso riconoscimento: il Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale – Europa Nostra awards 2018, che verrà consegnato il prossimo 22 giugno a Berlino.

Inoltre, per questa sua XXII edizione ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, che si affianca al patrocinio della Presidenza del Senato, della Camera dei deputati, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, del Consiglio regionale e della Presidenza della Giunta.

Iglesias apre quindi ben 34 monumenti nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 giugno, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e al rinnovato entusiasmo dei volontari. Nello stesso fine settimana Monumenti Aperti in Sardegna si svolge anche a Buggerru, Cossoine, Dolianova, Sant’Anna Arresi, Santadi, Semestene, Seneghe, Settimo San Pietro, Torralba.

Il sindaco Emilio Gariazzo e l’assessore della Cultura Simone Franceschi sottolineano come Monumenti Aperti sia «un’occasione di comune impegno tra associazioni, scuole, enti pubblici e privati e istituzioni, per la promozione del patrimonio culturale e una grande opportunità di crescita civile e culturale, per i volontari e gli studenti impegnati e per i partecipanti-visitatori. Anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, generosità e spirito di appartenenza all’iniziativa. A loro va un “grazie sentito” perché “valorizzeranno… decine di luoghi della cultura, capaci di consolidare Iglesias come destinazione turistica di eccellenza».

Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura – Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria e come valorizzazione della diversità. Per questo si è deciso di segnalare per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, si è scelto di individuare simbolicamente per Iglesias il Cimitero Monumentale, che ospitò il primo defunto nel 1835. Le miniere attirarono molti lavoratori da tutta la Sardegna, dalla penisola e dall’estero e l’aumento della popolazione rese necessari frequenti ampliamenti del camposanto. Il Cimitero è ornato da sculture di pregevole fattura, sessantacinque di queste opere nacquero dalle mani di Giuseppe Sartorio, un artista che operò tra la seconda metà dell’Ottocento e il 1922. Ironia della sorte, Sartorio morì senza una tomba, svanito nel nulla durante una traversata col piroscafo da Olbia a Civitavecchia. Il cosiddetto “Michelangelo dei morti” fu dichiarato deceduto vent’anni dopo, lasciandosi dietro un fitto alone di mistero.

Iglesias si presenta ai nastri di partenza di Monumenti Aperti 2018 con alcune novità. Si potrà visitare il Museo di Mineralogia dell’Istituto Tecnico Minerario “Giorgio Asproni”, fondato nel 1871 sotto gli auspici di Quintino Sella. L’intera collezione museale conta quasi 3.800 reperti mineralogici, petrografici e fossili provenienti da tutto il mondo, arricchiti da una collezione di reperti archeologici sardi provenienti dalle attività minerarie dall’epoca nuragica fino a quella spagnola e aragonese. Nel 2018 è stato inaugurato il nuovo allestimento della prima sala, intitolata “I mattoni della Terra” che introduce il visitatore al mondo della mineralogia attraverso un allestimento multimediale. L’Archivio storico propone l’Esposizione Multimediale del Breve di Villa di Chiesa, un nuovo allestimento digitale che permette di ammirare il documento più antico conservato nell’archivio, un codice di leggi databile al 1327. Ci sarà, inoltre, la possibilità di vivere “The Iglesias Experience” nel nuovo Ufficio del Turismo di Piazza Municipio: una visita virtuale di Iglesias e del suo territorio, foto, filmati, realtà immersive che permettono al visitatore di compiere un vero e proprio “viaggio nel viaggio”.

Oltre al già citato Cimitero Monumentale, sono visitabili anche altre testimonianze della storia mineraria della città: il Museo Scuola di Miniera Monteponi – Foresteria impiegati, il Museo dell’Arte Mineraria, la Palazzina della Associazione Mineraria Sarda, il Museo Minerario di Genna Luas e l’Archivio storico Minerario IGEA (in località Campo Pisano), riconosciuto dall’Unesco. Poi, il ricco patrimonio ecclesiastico: la Cattedrale di Santa Chiara in Piazza Municipio (la più grande del centro storico, concepita come sagrato della Cattedrale, vi sorgono altri due importanti edifici, l’Episcopio e il Palazzo Municipale, rispettivamente di fine ‘700 e di fine ‘800 – primi del ‘900), la Chiesa di Sant’Antonio Abate, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, la Chiesa Oratorio di San Michele, la Chiesa di San Francesco d’Assisi, il Chiostro di San Francesco (con i resti riconducibili alla seconda metà del XIV secolo), la Chiesa della Vergine Purissima, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di San Domenico, Nostra Signora di Valverde, la Chiesa di San Salvatore, il Museo Diocesano. E ancora: Iglesias in miniatura (in via XXVII Marzo angolo via Mazzini, opera d’arte realizzata con materiali di recupero da Claudio Paulis, che ricostruisce le caratteristiche della città, dalle miniere alle chiese, al faraglione Pan di Zucchero), il Rifugio antiaereo di via Eleonora, la Scuola elementare “Femminili”, Piazza Sella, Piazza Oberdan, Piazza Lamarmora, il Parco di Villa Boldetti, il Palazzo Comunale, il Teatro Electra, la Torre Guelfa, le Mura Pisane, il sito archeologico di Corongiu de Mari.

Sono diverse le iniziative speciali organizzate a Iglesias nella due giorni di Monumenti Aperti, curate dalle associazioni e scuole locali. Da segnalare: “Scuole di Miniera”, a Monteponi, sabato 2 alle 11.30, la cronaca di una scuola di miniera – Monteponi nella prima parte degli anni ’30; alla Torre Guelfa, sabato 2 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 3 dalle 9.00 alle 20.00, “Falconeria ai tempi della torre Guelfa”, illustrazione delle diverse specie di rapaci con descrizioni di caratteristiche, nomi, abitudini; al Parco di Villa Boldetti, sabato 2 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 3 dalle 9.00 alle 21.00, “Nc’ iat una borta un’omini – i custodi delle tradizioni”, racconti, storie, persone e fatti della città di Iglesias; al Chiostro di San Francesco, sabato 2 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 3 dalle 9.00 alle 21.00, la Mostra del Pane.

Tutto il programma delle iniziative speciali, con i relativi orari, di Iglesias Monumenti Aperti è disponibile sulla cartina guida della manifestazione in distribuzione nei diversi siti.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Per tutte le informazioni si può contattare l’Info Point dell’Ufficio Turistico in Piazza Municipio al numero 0781 274507 o inviare una mail a infoturistiche@comune.iglesias.ca.it . Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Il programma completo con le indicazioni sui monumenti, gli orari di apertura, e le varie iniziative che arricchiscono la manifestazione, è disponibile sulla cartina guida, così come sul sito ufficiale di Monumenti Aperti www.monumentiaperti.com . 

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Grazie all’accordo siglato con il Consorzio Costa Smeralda e con il patrocinio del Comune di Arzachena, Mirtò sbarcherà a Porto Cervo il 21 e 22 aprile. Le avverse condizioni meteo previste per questo fine settimana hanno spinto l’organizzazione a spostare di una settimana l’evento ma nello stesso tempo a raddoppiare le date per accogliere le richieste di partecipazione da parte di tantissimi rappresentanti l’artigianalità sarda.

Con l’Anteprima del Festival Internazionale del Mirto, la Costa Smeralda si appresta ad accogliere il meglio delle eccellenze sarde: per due giorni, dalle ore 10.00 alle ore 21.00, oltre 50 espositori sardi legati al mondo Mirtò proporranno i loro prodotti e la loro creatività.

La Cucina e il Mirto saranno sempre i grandi protagonista nei due giorni dell’evento:

La Cucina: dopo quella stellata dei grandi chef di fama mondiale, arriva a Porto Cervo l’arte culinaria figlia della cultura sarda, e che sarà la protagonista del programma televisivo di Rete 4Ricette all’Italiana” condotto da Davide Mangacci.  Due puntate del programma verranno infatti registrate proprio a Porto Cervo durante l’evento. Davanti alle telecamere ed a fornelli si cimenteranno chef sardi che proporranno in una avvincente sfida culinaria alcuni piatti tipici della Sardegna, in particolare del territorio gallurese. Un’apposita giuria sarà poi chiamata a decretarne il migliore.

Il Mirto: sarà altro grande protagonista nei due giorni dell’evento, con un’area espositiva interamente dedicata ai produttori sardi che, all’interno dei propri stand, presenteranno i prodotti ottenuti dalla lavorazione dei frutti della pianta spontanea simbolo della macchia mediterranea.

Ma non solo Cucina e Mirto: grazie a Mirtò, il Consorzio Costa Smeralda intende proporre iniziative che possano allungare la stagione turistica anche nei mesi di bassa affluenza turistica. Lo fa puntando sulla tradizione e sulla tipicità, rappresentata per l’occasione da molte aziende sarde del territorio come i produttori locali di olio e il “Consorzio del Vermentino DOCG”. Sempre in tema di tradizione, protagonisti saranno gli stilisti sardi, capaci di rappresentare in modo unico ed originale quella sartoriale isolana. Tra questi “Isole Faber”, team di stilisti associati molto conosciuti in ambito territoriale al quale va riconosciuto anche il merito di aver saputo trasformare la sartorialità sarda adattandola al contemporaneo mondo della Moda.

Sarà presente l’artigianato di eccellenza in grado di affermarsi nel mondo. Le famose “Pattadesi”, i coltelli di Max Manca Knivers di Pattada, sono un esempio di ciò che si potrà ammirare nelle due giornate dell’evento.

A conferma dell’indubbio valore attribuito all’evento, segnaliamo la presenza di alcuni produttori venuti da lontano con il marchio di qualità del Parco di Porto Conte.  

Per raccontare i due giorni di Porto Cervo sarà presente Sardegna Immaginare, magazine semestrale leader di settore nella diffusione in Sardegna e vera eccellenza sarda nell’immenso panorama dell’editoria nazionale, con numeri da far invidia a importanti testate italiane. Nello stand di Sardegna Immaginare sarà possibile ammirare alcune delle splendide ragazze in costume sardo protagoniste della campagna pubblicitaria dell’ultimo numero prodotto ed attualmente in vendita in edicola.

Il programma delle due giornate prevede l’alternarsi di esibizioni folkloriche, fortemente volute dal Consorzio Costa  Smeralda con l’obiettivo di far riflettere sulle proprie radici e per mantenere vive le tradizioni. Come per esempio gli antichi giochi della Sardegna, presentato in abiti poveri del ‘900 dagli alunni della Classe 3ª A della Scuola Primaria “Giorgio Asproni” di Gonnesa e guidati dalla docente Ornella Boschetto nell’ambito del progetto “GIOGUS ANTIGUS“, nato per far riscoprire e riportare in vita i giochi del passato del territorio “Sulcitano”.

Certa inoltre la partecipazione dei Mamuthones e Issocadores dell’Associazione Atzeni di Mamoiada, che arrivano a Porto Cervo reduci da successi e consensi in giro per il mondo anche grazie alla stretta collaborazione con Mirtò.

Alle 18,00, la Piazzetta di Porto Cervo, teatro dell’evento per l’intera giornata, ospiterà la presentazione del Festival Internazionale del Mirto, in programma a Olbia dal 17 al 20 agosto prossimo.  

Al termine della presentazione seguirà un concerto di  canzoni tradizionali.

Durante i due giorni dell’evento il Bar Sole in  Piazzetta, Il ristorante- bar Prince e il ristorante dell’hotel Luci della Montagna offriranno dei menù con i piatti della tradizione a prezzi compresi fra 18 e 25 euro. 

«Le avverse condizioni meteo ci hanno costretto a spostare di una settimana l’evento, ma saranno comunque due giornate intense che offriranno agli ospiti una vetrina delle eccellenze della Sardegna in un contesto unico come quello di Porto Cervo. Il Consorzio Costa Smeralda – commenta il direttore Massimo Marcialis – accompagnerà Mirtò quale veicolo promozionale per proporre prodotti e tradizioni  dell’Isola capaci di soddisfare ed emozionare anche chi frequenta location esclusive dimostrando che attraverso la semplicità e la tradizione si possono davvero sostenere i mesi di spalla allungando così la stagione turistica.»

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Il prossimo 14 aprile, grazie all’accordo siglato con il “Consorzio Costa Smeralda”, Mirtò sbarcherà a Porto Cervo con l’”Anteprima del Festival Internazionale del Mirto”. La Costa Smeralda, per l’occasione  accoglierà  alcune delle eccellenze sarde: oltre 50 espositori sardi legati al mondo Mirtò proporranno i loro prodotti e la loro creatività, dalle ore 10.00 alle 21.00: artigiani, chef, piccoli e grandi imprenditori sardi che con tenacia e passione non smettono mai di raccontare la propria terra.

La Cucina e il Mirto saranno i grandi protagonista dell’evento.

La Cucina: dopo quella stellata dei grandi chef di fama mondiale, arriva a Porto Cervo l’arte culinaria figlia della cultura sarda, e che sarà la protagonista del programma televisivo di Rete 4 “Ricette all’Italiana” condotto da Davide Mangacci. Due puntate del programma verranno registrate proprio a Porto Cervo, il 14 aprile, durante l’evento fortemente voluto dal Consorzio Costa Smeralda. Davanti a telecamere e a fornelli, si cimenteranno quattro chef sardi, che proporranno piatti tipici della Sardegna in particolare del territorio gallurese. Sarà poi una apposita giuria a decretarne il migliore.

Il Mirto: l’altro grande protagonista dell’evento, con un’area espositiva interamente dedicata ai produttori sardi che, all’interno dei propri stand, offriranno i prodotti ottenuti dalla lavorazione dei frutti della  pianta simbolo della macchia mediterranea.

Ma non solo Cucina e Mirto: la Costa Smeralda, con l’intento di proporre iniziative per allungare la stagione turistica che non sia solo mare, sarà una vetrina per le aziende del Consorzio del Vermentino DOCG e per i produttori locali di olio. E non mancheranno gli stilisti sardi, capaci di rappresentare in modo unico ed originale la tradizione sartoriale isolana. Tra questi “Isole Faber”, team di stilisti associati molto conosciuti in ambito territoriale al quale va riconosciuto anche il merito di aver saputo trasformare la sartorialità sarda adattandola al contemporaneo mondo della moda.

Così come sarà presente l’artigianato di eccellenza, in questo caso rappresentato dai coltelli di Max Manca Knivers, di Pattada, famoso nel mondo per le sue ineguagliabili Pattadesi.

Da segnalare, inoltre, la presenza di alcuni produttori con il marchio di qualità del Parco di Porto Conte.

Per raccontare l’evento di Porto Cervo sarà presente “Sardegna Immaginare”, magazine semestrale leader di settore nella diffusione in Sardegna e vera eccellenza sarda nell’immenso panorama dell’editoria nazionale, con numeri da far invidia a importanti testate italiane.

Il programma della giornata sostenuta dal Consorzio Costa Smeralda prevede l’alternarsi di esibizioni folkloriche, tra le quali spicca gli antichi giochi della Sardegna, presentato in abiti POVERI del ‘900 dagli alunni della classe 3ª A della Scuola Primaria “Giorgio Asproni” di Gonnesa e guidati dalla docente Ornella Boschetto nell’ambito del progetto “GIOGUS ANTIGUS”, nato per far riscoprire i giochi del passato.

Certa inoltre la partecipazione dei Mamuthones e Issocadores dell’Associazione Atzei di Mamoiada, che arrivano a Porto Cervo reduci da successi e consensi in giro per il mondo anche grazie alla stretta collaborazione con Mirtò. per tale occasione il bar Sole, Il ristorante /bar Prince e il ristorante dell’hotel Luci della Montagna offriranno dei menù a prezzi compresi fra 18 e 25 euro. 

Per l’occasione  il Bar Sole in  Piazzetta, Il ristorante- bar Prince e il ristorante dell’hotel Luci della Montagna  e il ristorente Petronilla offriranno dei menù con i piatti della tradizione  a prezzi compresi fra 18 e 25 euro. 

Alle 18,00, la Piazzetta di Porto Cervo, teatro dell’evento per l’intera giornata, ospiterà la presentazione del Festival Internazionale del Mirto, in programma a Olbia dal 17 al 20 agosto prossimo.  

Al termine della presentazione seguirà un intrattenimento musicale curato da Maria Giovanna Cherchi.

«Sarà una giornata intensa che offrirà agli ospiti una vetrina delle eccellenze della Sardegna in un contesto unico come quello di Porto Cervo. Il Consorzio Costa Smeralda – commenta il Direttore Massimo Marcialis – accompagnerà Mirtò quale veicolo promozionale per proporre prodotti realizzati nell’Isola, confermando che tradizione e semplicità possono non solo convivere con l’esclusività ma anche soddisfare il gusto e le esigenze del Jet Set internazionale, e contemporaneamente dimostrare che possono contribuire a sostenere i mesi di spalla allungando così la stagione turistica.»

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L’Amministrazione comunale di Iglesias e l’Istituto di Istruzione Superiore IT Minerario “Asproni” – ITCG “Fermi” di Iglesias, hanno organizzato hanno l’inaugurazione del nuovo allestimento della prima sala del Museo di Mineralogia dell’Istituto Minerario “Giorgio Asproni”.

La cerimonia si svolgerà sabato 7 aprile, alle ore 11.00, in Via Roma 47, a Iglesias.

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La So.Mi.Ca. ha avviato da alcuni giorni i lavori nel tratto superiore di via Giorgio Asproni per il rifacimento del manto stradale e del marciapiede, dissestato a causa dell’espansione irregolare delle radici degli alberi di pino ivi presenti.
Proprio per fronteggiare le criticità relative alla pavimentazione sconnessa, all’asfalto deteriorato e alla scarsa sicurezza per automobilisti e pedoni, l’Amministrazione comunale ha messo a punto un pacchetto di interventi comprendenti la demolizione e il ripristino della strada e del marciapiede.
Il marciapiede sarà realizzato con una pavimentazione in calcestruzzo architettonico, con effetto superficie lavata, di colore neutro.
«Si tratta di uno degli interventi che l’Amministrazione comunale ha programmato tra la fine dell’anno in corso e la prossima primavera con l’obiettivo di rendere più sicure e decorose le strade urbane, tra i quali la via Asproni, che rappresenta un’importante arteria stradale che conduce al centro cittadino – spiega l’assessore delle Manutenzioni e Rapporti con So.Mi.Ca. Gian Luca Lai -. I prossimi interventi verteranno sull’abbattimento di alcune barriere architettoniche, secondo quanto suggeritoci dalle associazioni N.A.B.A. e Comunità Marconi che, su questa problematica, hanno prodotto un dossier consegnato all’Amministrazione comunale nei mesi scorsi. Al termine di questi lavori – conclude Gian Luca Lai -, saranno tangibili i miglioramenti in termini di maggiore fluidità del traffico, riduzione delle barriere architettoniche, decoro urbano e sicurezza.»

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Si parlerà di lingua sarda, della figura di “Giorgio Asproni” e della sua visione di Sardegna, in un convegno che si terrà sabato 16 dicembre, dalle ore 18.30, nella sala della Casa Baronale di Teulada, organizzato dal Coro polifonico Sant’Isidoro di Teulada-Sant’Anna Arresi e dal comune di Teulada, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu” di Teulada.

Il convegno rientra in un progetto finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del calendario annuale di eventi per “Sa Die de sa Sardigna”.

Interverranno Daniele Serra, sindaco di Teulada; Guido Cadoni, docente di lingua sarda, sulle attività svolte nell’ambito del progetto sulla lingua sarda svolto a Teulada nell’anno in corso; Roberto Ibba, sul tema “la Sardegna Sabauda tra contrasti e riforme“; Carlo di Bella, sul tema “Giorgio Asproni: unu politicu sardu e is tempus cosa sua”; e, infine, l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu.

Il coro polifonico Sant’Isidoro di Teulada-Sant’Anna Arresi, diretto dal maestro Salvatore Tiddia, eseguirà canti del repertorio delle tradizioni della Sardegna, con la partecipazione del suonatore di launeddas Sebastiano Soggiu.

Nell’ambito della manifestazione, saranno curati i seguenti laboratori, presso l’Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu” di Teulada:

14 dicembre 2017, a cura di Guido Cadoni, docente di lingua sarda:

ore 11.30-13.30 presso la scuola secondaria di primo grado;

ore 14.30-16.30 presso la scuola primaria.

21 dicembre 2017, dalle 14.30, a cura del coro polifonico Sant’Isidoro di Teulada-Sant’Anna Arresi, diretto dal maestro Salvatore Tiddia, con la partecipazione del suonatore di launeddas Sebastiano Soggiu.

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“Migranti, inclusione e integrazione” è il tema dell’incontro pubblico, promosso dalla Regione, che si svolge sabato 21 ottobre, nell’Aula Magna degli istituti “Giorgio Asproni” e “Enrico Fermi”, in via Roma, a Iglesias, con inizio alle 9.30.
Al momento di confronto partecipano l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, la delegata del presidente Francesco Pigliaru per le questioni che riguardano l’accoglienza dei migranti, Angela Quaquero, gli studenti e gli insegnanti della scuola, la dirigente scolastica Maria Romina Lai, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay, la direttrice di Casa Emmaus Giovanna Grillo e Angely Poullette Stefano, assistente del progetto EASO Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico, verrà approfondito, con diversi contributi e punti di vista, il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo con particolare riferimento alla situazione dei minori non accompagnati e delle donne.
Gli studenti dovranno preparare un video sui contenuti del dibattito. Il servizio, con stile giornalistico, sarà costituito da immagini e interviste realizzate al termine della mattinata.
L’evento rientra nel ciclo di conferenze-dibattito “La Regione incontra le scuole”. Lo scorso 27 maggio l’assessore Filippo Spanu si era confrontato, sempre sul tema delle migrazioni, con gli studenti dell’Istituto “Primo Levi” di Quartu.