27 April, 2024
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La capogruppo del M5S Desirè Manca ha presentato un’interpellanza per chiedere il ripristino della rete ferroviaria e della ferrotramvia di Sassari.

«Su 190 chilometri di strade ferrate gestiti da ARST, soltanto 10 chilometri risultano percorribili e in funzione. Da febbraio 2015 è stata soppressa la tratta Sassari-Nulvi, privando il territorio, e in particolare i tanti studenti pendolari, di un servizio essenziale per la collettività. Un altro tratto di ferrovia è stato chiuso nell’ottobre 2018, quando a causa della mancata manutenzione delle travate metalliche, è stata disposta la sospensione del servizio sulla linea Sassari-Alghero con i conseguenti disagi per i cittadini ma, soprattutto, per i lavoratori, sospesi dal lavoro e lasciati senza stipendio. Al momento quindi, a resistere è solo la linea Sassari-Sorso. Ma i disagi non sono finiti qui: il 26 giugno 2018 è stata la volta della MetroSassari, il cui percorso è stato dimezzato in seguito ad un incidente che ha provocato l’interruzione della linea di alimentazione. E infine, nei giorni scorsi un altro problema tecnico, risolvibile spendendo poche migliaia di euro, ha messo fuori servizio l’unico tratto ancora percorribile. Non possiamo aspettare l’inizio dell’anno scolastico alle porte. È necessario garantire i collegamenti. Bisogna farlo prima e al più presto. L’Arst e la Regione devono occuparsi dei servizi di cui sono responsabili».

Questa la denuncia della capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che ha presentato un’interpellanza per chiedere all’assessore ai Trasporti Giorgio Todde se sia a conoscenza delle criticità e dei disservizi ai quali devono far fronte i cittadini del Nord Sardegna, in particolare residenti nei territori della Romangia e dell’Anglona.

La capogruppo del M5S Desirè Manca sollecita la piena ripresa di tutte le attività di trasporto sospese: «Assessore Todde chiedo che venga ripristinato un servizio essenziale per il territorio e per le comunità collegate. Non stiamo parlando di interventi di lusso, extra, stiamo parlando di servizi alla base di una società civile».

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«Abbiamo posto rimedio ad una grave “svista” della precedente Giunta che colpevolmente, malgrado i roboanti annunci preelettorali, non aveva assicurato la copertura finanziaria per garantire agli studenti sardi gli sconti sui costi dei trasporti pubblici.»

L’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, ha commentato così l’approvazione, nella seduta odierna della Giunta regionale, del disegno di legge che, con un finanziamento straordinario di 3 milioni e 500mila euro, ha incrementato lo stanziamento destinato a garantire gli sconti.

«È singolare – aggiunge Giorgio Todde – che a tentare di addossare a me e al presidente della Regione, Christian Solinas, responsabilità che mai abbiamo avuto, siano stati esponenti di quello stesso centrosinistra che governava con il vecchio esecutivo. Con un finanziamento corposo la Giunta regionale oggi ha messo le cose a posto – ha concluso l’assessore dei Trasporti -, scongiurando così quella che per i nostri giovani e per le loro famiglie sarebbe stata una vera e propria beffa.»

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Un finanziamento straordinario di 3 milioni e 500mila euro, approvato oggi dalla Giunta regionale ha incrementato lo stanziamento destinato a garantire gli sconti sul trasporto pubblico destinato agli studenti. La delibera, adottata su proposta dell’assessore dei Trasporti Giorgio Todde, sì è resa necessaria – come ha spiegato lo stesso assessore – in quanto lo stanziamento su cui poteva contare la misura si era dimostrato assolutamente insufficiente a coprire il fabbisogno.

Il provvedimento pone così fine alle polemiche sviluppatesi nei giorni scorsi, tra maggioranza e minoranza.

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«La polemica alimentata dal centrosinistra è totalmente strumentale, tanto più se si discute di una misura messa in campo dalla Giunta Pigliaru senza l’adeguata copertura finanziaria.»

Lo afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, che smentisce la notizia sul taglio degli sconti agli studenti per i trasporti pubblici e fa sapere di aver già trasferito le risorse ai Comuni per poter procedere ai rimborsi alle famiglie.

La precedente Giunta – spiegano dall’assessorato – con la delibera del gennaio 2019, su proposta dell’assessore Carlo Careddu, aveva ritenuto necessario «monitorare attentamente l’andamento della spesa» in quanto la misura introdotta avrebbe potuto trovare attuazione «solo fino a concorrenza delle risorse stanziate in bilancio». Prevedendo, sempre nella stessa deliberazione, l’introduzione di correttivi futuri avendo la piena consapevolezza di aver promesso agli studenti sardi un bonus che non sarebbe stato possibile mantenere alle stesse condizioni con le risorse stanziate.

«Ancora una volta – conclude Giorgio Todde – ci troviamo davanti a un problema ereditato da chi ha precedentemente amministrato la nostra Regione e che ora fa finta di non conoscere. Da parte mia e del presidente Christian Solinas c’è il massimo impegno per promuovere tutte le azioni utili alla fruizione del mezzo pubblico da parte degli studenti sardi, per contrastare la dispersione scolastica e per garantire un complessivo miglioramento della qualità della vita.»

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Centinaia di adempimenti burocratici che sottraggono tempo e risorse finendo per paralizzare le opere, col rischio di vedersi ritirati 3 miliardi di euro. Un progetto stradale in Sardegna richiede fino a 40 pareri dovuti, che coinvolgono altrettanti Enti, a cui si aggiungono quelli necessari in corso d’opera. Il risultato è che – tra aggiornamenti progettuali richiesti, intoppi burocratici, cambi normativi e interlocuzioni varie – il tempo medio per la realizzazione di un tratto di strada è di 15 anni. Una situazione non più sostenibile per una regione che sconta un tasso di mortalità sulle strade superiore alla media nazionale a causa della percentuale di incidenti gravissimi. A monte, un rischio per la Sardegna che l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, sta cercando di scongiurare in ogni modo: la perdita di 3 miliardi di euro di finanziamenti, che potrebbero svanire se non verranno appaltate le opere nei tempi stabiliti.

Un quadro allarmante, quello che riguarda la situazione delle opere stradali sarde, che l’assessore Roberto Frongia sta portando nuovamente all’attenzione del Governo, scrivendo direttamente ai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. La richiesta di commissariamento di 10 tra le più importanti strade dell’Isola è per l’assessore regionale «l’ultima spiaggia, l’unico modo che abbiamo per mettere fine a una situazione da assurda, che penalizza il trasporto delle persone e delle merci. Oggi in Sardegna paghiamo con la vita la negligenza di chi non comprende il dramma che si consuma nelle nostre strade».

La lettera indirizzata a Matteo Salvini e Luigi Di Maio segue una serie di note formali che in queste settimane hanno riguardato l’attività dell’Assessorato. La prima richiesta di incontro al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, porta la data del 12 giugno. Dopo la prima richiesta di Commissariamento (19 giugno) ed il nuovo sollecito inviato il 27 sempre all’indirizzo del ministro, l’assessore Roberto Frongia ha scritto ai due vicepremier. «Sulla necessità di dare risposte chiare e immediate all’annoso problema della sicurezza stradale, a cui è così strettamente legato il dramma dei cantieri perenni e delle opere incompiute, c’è una convergenza tale che il Governo non può più permettersi di rimanere in silenzio», spiega l’assessore dei Lavori pubblici, riferendosi in particolar modo alla sensibilità e all’impegno straordinario dimostrati in particolare del senatore Emiliano Fenu (M5S) e di molti esponenti della Lega tra cui Giorgio Todde e Luca Erba.

«Non possiamo correre il rischio che la macchina burocratica rallenti il corso della richiesta di commissariamento, nata sulla base della drammatica situazione delle opere (gran parte delle quali in campo ad Anas), a cui è legato il rischio di perdita dei finanziamenti – spiega Roberto Frongia -. I ritardi che scontano alcune tra le opere più importanti della viabilità sarda oltre ad aggravare il deficit infrastrutturale del territorio finiscono per acuire l’incidentalità delle strade. Ho il dovere di fare il possibile per evitare che sulle strade sarde scorra altro sangue e sono convinto che ogni cantiere chiuso sia una garanzia in più in questo senso. La richiesta di essere io stesso nominato Commissario – conclude Roberto Frongia – è dettata esclusivamente dalla volontà di accelerare quanto più possibile i lavori con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale in una regione martoriata da disagi e incidenti gravissimi.»

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Nei primi giorni di luglio il reparto di Ortopedia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede potrà tornare regolarmente in funzione. Lo ha annunciato oggi con grande soddisfazione l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.

«Da quando l’emergenza si è presentata, non ci siamo mai arresi e grazie a lavoro e impegno oggi riusciamo a dare una risposta importante al territorio dell’Ogliastra e ai suoi cittadini. Come ho avuto modo di ribadire più volte non c’è nessuna volontà di chiudere l’ospedale, né di depotenziarlo e oggi abbiamo dimostrato che non sono solo parole.»

In arrivo all’ospedale di Lanusei un ortopedico in comando e due specializzandi che permetteranno di coprire i turni necessari a garantire la riapertura del reparto dell’ospedale ogliastrino.

«Ringrazio – aggiunge l’assessore Mario Nieddu – personalmente il prof. Carlo Doria, direttore della Clinica Ortopedica dell’Università di Sassari, che ha fornito pieno appoggio e collaborazione, con grande sensibilità e per il bene del territorio e dei pazienti, ed il prof. Antonio Capone, direttore della Clinica Ortopedica dell’Università di Cagliari, per la compartecipazione.»

Dopo le formalità amministrative con Ats, il personale potrà iniziare a lavorare nel reparto di Ortopedia di Lanusei.

«Contiamo che le procedure vengano esperite entro fine giugno. Non abbiamo mai smesso – dice Mario Nieddu – di lavorare alla ricerca di una soluzione, dispiace che l’atteggiamento attorno alla questione non sia sempre stato costruttivo e che qualcuno, a più riprese, volesse far passare il messaggio che mancasse la volontà di risolvere il problema.»

Una buona notizia per il territorio dell’Ogliastra, a cui risponde anche il collega di giunta, l’ogliastrino assessore dei Trasporti Giorgio Todde: «Abbiamo dato massimo supporto all’assessore Mario Nieddu, che ringraziamo per l’impegno e posso garantire che questa amministrazione regionale non abbandonerà i territori ed i cittadini»



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«È stato scongiurato il rischio che in tutta la Sardegna siano cancellate le sessioni d’esame previste per il mese di luglio per il conseguimento delle patenti di guida.» Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, che ha avuto rassicurazioni in tal senso da parte del ministero dei Trasporti.

«Ho subito contattato e incontrato i dirigenti del Ministero dopo l’allarme lanciato dai sindacati, ricevendo da loro garanzie sul regolare svolgimento delle prove d’esame – ha concluso l’assessore dei Trasporti -. Qualora dovesse essere necessario si sono detti pronti a rafforzare l’organico con esaminatori provenienti dalla Penisola.»

 

 

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Il Consiglio regionale si riunirà giovedì prossimo alle 10.00. All’ordine del giorno la proposta di proroga del Piano Casa, il programma di attività del Corecom per il 2019 e la richiesta di istituzione della commissione d’inchiesta sull’Aias.

Domani, martedì 18 giugno, riprenderanno invece i lavori delle commissioni permanenti. In mattinata, alle 10.oo, si riunirà la Sesta “Sanità”. In programma diverse audizioni su specifiche problematiche del sistema socio-sanitario regionale. Saranno sentiti i rappresentanti del soccorso alpino e speleologico della Sardegna, degli operatori socio-sanitari, dei veterinari che operano nei dipartimenti di prevenzione dell’Ats, del Comitato per il censimento dei fibromialgici e dell’Associazione “Meigos-giovani medici della Sardegna”. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con l’audizione dei rappresentati della FRTS (Federazione regionale toelettatori).

Per le 16.00 è convocata anche la commissione “Governo del territorio” che si occuperà della proposta di modifica al Piano Casa e delle problematiche relative alla vertenza Air Italy. Su quest’ultimo tema sarà sentito l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde.

Mercoledì 19 giugno si riuniranno la II e la V commissione. Il parlamentino delle “Attività produttive” proseguirà l’indagine conoscitiva sulla vertenza latte con l’audizione delle associazioni provinciali e interprovinciali degli allevatori e dell’associazione allevatori della regione Sardegna. Nel pomeriggio, alle 16,00 saranno invece sentiti i rappresentanti sindacali di Filtcem CGIL, Femca CISL, Flaei CISL e Uiltec UIL sulle problematiche relative alla produzione di energia elettrica e termica in Sardegna e una delegazione di amministratori locali sui danni provocati nei loro territori dall’invasione di cavallette.

Alla stessa ora si riunirà la commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale” per le audizioni degli assessori alla Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, ed al Lavoro Alessandra Zedda.

Andrea Biancareddu riferirà sullo stato dell’istruzione, della cultura e dell’informazione in Sardegna, mentre Alessandra Zedda illustrerà il disegno di legge della Giunta per gli interventi a favore degli ex lavoratori di Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri, Ottana Energia e S&B di Olmedo.

Verso la provincia del Sud Ovest Sardo. È questa la svolta che sta prendendo piede in Consiglio regionale, nell’ambito della riforma degli Enti locali che la maggioranza di centrodestra che sostiene la Giunta Solinas ha fissato tra le priorità del suo programma di governo. “Per quanto riguarda il Sulcis – ha dichiarato oggi l’assessore degli Enti locali Quirico Sanna – penso che la provincia del Sud Sardegna vada rivisitata. Ci sono realtà che con Carbonia non hanno nulla a che vedere e che vanno ricondotte all’Area metropolitana di Cagliari, raggruppando intorno a Carbonia realtà economicamente e storicamente più vicine, come una parte del Campidano.” Esprime grande soddisfazione per questa prospettiva, Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione. “Non ho mai avuto dubbi – ha dichiarato Fabio Usai – che la maggioranza di centrodestra avrebbe tenuto conto delle istanze arrivate con forza dal nostro territorio. Il Sud Ovest della Sardegna è un territorio che va governato con una provincia in grado di dargli le risposte che merita, in una fase particolarmente delicata della sua storia. È un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale e che porteremo avanti con forza fino al raggiungimento dell’obiettivo.” Riguardo all’Ogliastra, lo stesso assessore degli Enti locali Quirico Sanna e l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde, hanno detto che “l’Ogliastra è un’area omogenea, su cui stiamo ragionando, che deve diventare una provincia più vasta, allargata ad altre realtà rimaste fuori per ragioni antistoriche, dotata di maggiore peso demografico”. “Non sono contro la provincia Ogliastra – ha concluso l’assessore Quirico Sanna – il ragionamento è aperto: siamo in fase di elaborazione della riforma degli Enti locali e sono sicuro che troveremo la soluzione giusta.”

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«Nessun presidio sanitario sarà chiuso, tantomeno uno così importante come quello dell’ospedale di Lanusei, per cui non è contemplato nemmeno un ridimensionamento.»

L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha voluto rassicurare in tal modo i sindaci dell’Ogliastra, ricevuti oggi in commissione Sanità, a margine del Consiglio regionale. Sul problema della carenza di specialisti, che pesa sul reparto di ortopedia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede, l’assessore ha aggiunto: «L’impegno profuso per risolvere l’emergenza è stato massimo da subito e siamo a lavoro per scongiurare che questo tipo di problema possa ripetersi».

Presenti all’incontro, oltre ai sindaci, il presidente della commissione regionale Sanità, Domenico Gallus, l’assessore dei trasporti, l’ogliastrino Giorgio Todde, ed il consigliere regionale e sindaco di Baunei, Salvatore Corrias.

Mario Nieddu, prima di lasciare la seduta, per partecipare ai lavori dell’aula consiliare, ha confermato ai presenti la disponibilità a incontrare i sindaci della conferenza socio sanitaria territoriale il 4 giugno alle ore 10.00, in assessorato, a Cagliari. All’incontro prenderà parte anche il direttore generale di Ats, Fulvio Moirano.

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