5 December, 2025
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L’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione M.O.V.M. Ten. Marco Pittoni ODV di Sant’Antioco, in collaborazione con AIL e con il patrocinio del comune di Sant’Antioco, ha organizzato il convegno “La lotta contro le leucemie, linfomi e mielomi oggi”, che si terrà sabato 29 novembre 2025, con inizio alle ore 10.30, presso il Comando di Polizia Municipale di Sant’Antioco in via Iglesias n. 3

L’evento vuole essere un momento di informazione e confronto aperto a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di fare il punto sui progressi della ricerca e sulle cure oggi disponibili. «Siamo onorati di poter ospitare un evento di così alto valore sociale e scientifico dice il presidente cav. Claudio Moica. Come Associazione Nazionale Carabinieri, sentiamo il dovere di essere al servizio del territorio anche nella promozione di iniziative che possano portare beneficio alla comunità. Con questo convegno vogliamo offrire un’opportunità concreta di informazione e supporto a quanti stanno affrontando queste patologie e alle loro famiglie.»

Interverranno: prof. Giovanni Caocci, direttore della Struttura Complessa di Ematologia e del Centro Trapianti Midollo Osseo del P.O. Oncologico “A. Businco” – relatore su “L’evoluzione delle cure in ematologia: Leucemie e Linfomi”; dott. Daniele Derridas, dirigente Medico della Struttura Complessa di Ematologia – Centro Trapianti Midollo Osseo del P.O. Oncologico “A. Businco” – relatore su “Il mieloma multiplo”; avv. Luigi Trudu, consulente legale A.I.L. Cagliari; dott. Renzo Pili, presidente AIL Cagliari Medio Campidano Sulcis  Iglesiente ODV “Antonella Olla”. Saranno presenti anche rappresentanti dell’Amministrazione comunale. La moderazione è affidata al dott. Paolo Angioni, consulente scientifico A.I.L. Cagliari. Al termine dei lavori è previsto un momento conviviale per salutare tutti i partecipanti. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.

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Si è chiuso nei giorni scorsi l’ultimo modulo del corso internazionale Medical Development in Europe. Organizzato dalle facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, il Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e la facoltà di Medicina Jagiellonska di Cracovia (Polonia) – il corso è giunto alla settima edizione. Curato dai professori Hans Gillenhammer (Stoccolma), Tomasz Brzozowski (Cracovia) e Amedeo Columbano (Cagliari), dà diritto a 6.0 Ects (Crediti formativi e europei) facoltativi e rientra nell’offerta in lingua inglese dell’ateneo. Con il supporto della facoltà di medicina, del suo presidente, Paolo Contu, e di altri docenti responsabili delle relazioni e delle cliniche, il corso ha avuto la collaborazione dell’associazione studentesca ISAWO. “Medical Development in Europe” è un format unico in Europa di corso “itinerante” ed è un ponte dell’università di Cagliari per rafforzare le relazioni estere.

Sfera medica ma non solo: il corso ha affrontato elementi inerenti provenienza degli allievi, sistema sanitario europeo e legislazione sanitaria delle tre nazioni della Comunità europea. «Forniamo una più ampia conoscenza degli aspetti medici a livello internazionale per favorire una più rapida e completa integrazione dei laureati in medicina dei diversi Paesi» spiega il professor Columbano. Il corso, intanto, coglie un altro exploit: se alla prima edizione (2008/09) hanno partecipato dodici studenti, all’ultima hanno preso parte in 47, 18 di Stoccolma, 15 di Cracovia e 13 di Cagliari. Tra questi, statunitensi, norvegesi, spagnoli, coreani, cinesi e yemeniti, iscritti al Karolinska e a Cracovia.

Gli studenti selezionati nelle tre diverse sedi (in città con bando di facoltà) hanno seguito tre moduli: dal 16 al 22 dicembre a Stoccolma, dal 7 al 10 gennaio a Cracovia e dal 12 al 15 gennaio a Cagliari. Una scelta che dà la possibilità di verificare in loco modalità organizzative e didattica. Per la chiusura hanno svolto relazioni di pregio gli specialisti della facoltà cagliaritana di medicina Giovanni Caocci, Paolo Contu, Alessandro Zuddas, Ernesto D’Aloia, Gaetano Di Chiara, Francesco Marongiu e Valerio Mais. Inoltre, sono stati visitati i reparti di Ematologia (Giorgio La Nasa), Medicina interna (Francesco Marongiu), Ginecologia (Valerio Mais) e Radiologia (Eugenio Genovese).

Nella giornata conclusiva spazio ai “supercases”: gli studenti hanno affrontato problematiche cliniche riguardanti le possibili differenze in termini di patologie presenti in Svezia, Italia e Polonia. Durante la presentazioni dei “supercases”, hanno identificato e analizzato le possibili ragioni della diversa incidenza di patologie di varia natura (diabete, cancro, malattie cardiovascolari) riscontrata nell’Europa del Nord, Centro e Sud. L’esame finale è stato, in sintesi, un tentativo di capire e correggere, abitudini alimentari, stili di vita o altri possibili ragioni alla base delle differenze, a volte imponenti, di diverse patologie.