7 May, 2024
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Portare la musica dal vivo a casa di chi per vari motivi non può più spostarsi agevolmente. Nel Sulcis Iglesiente sono in sensibile aumento patologie croniche come la SLA, diabete, sclerosi multipla, tumori ecc. che in molti casi portano all’allettamento dei pazienti impedendo loro di poter proseguire nelle abitudini giornaliere. La banda musicale “Ennio Porrino” di San Giovanni Suergiu ha elaborato un progetto per regalare qualche ora di musica a queste persone.

«Si vuole uscire dai soliti stereotipi che vedono la banda musicale esibirsi esclusivamente in processioni religiose o concerti. In questo caso la banda musicale andrà a domicilio, in tutte le case in cui è presente un anziano o un malato impossibilitato a deambulare», spiega il presidente dell’associazione bandistica, Enea Cocco.
«La banda musicale, in forma ridotta, si esibirà direttamente a domicilio donando alle persone in difficoltà un momento di sollievoaggiunge il direttore artistico e maestro della banda, Giuliano Cocco -. Allo stesso tempo si intende incuriosire anche i giovani presenti nelle abitazioni vista la grave carenza di nuovi bandisti che potrebbe portare alla chiusura delle bande musicali.»
«Nel Sulcis Iglesiente ci sono percentuali preoccupanti di persone con patologie gravi come la Sla che non possono più condurre una vita che si possa chiamare taleprecisa Claudio Moica, ideatore del progetto –. Lo stesso dicasi per le persone anziane per lo più rimaste da sole. Da qui nasce l’idea di voler portare la banda a domicilio e fare trascorrere ai nostri nuovi amici un momento di spensieratezza.»
Lo spirito della banda è proprio quello di voler coinvolgere le persone non solo nelle piazze ma anche in momenti più intimi. Un piccolo segno di presenza in una società diventata a tratti assai egoista.
Il progetto che è stato chiamato “Una banda per amico” sarà inaugurato il 10 maggio a Sant’Antioco presso l’associazione della Terza Età dove la banda al completo regalerà un concerto ai soci e ai loro familiari. Si proseguirà con 6 concerti in formazione ridotta nelle abitazioni private del comune di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Portoscuso e un altro concerto presso l’associazione “Le rondini” di Carbonia il 22 giugno.
Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna ed è stato richiesto il patrocinio oneroso al comune di San Giovanni Suergiu.

 

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L’associazione culturale “S’arriu de is fa.in.a.s.” ha organizzato la manifestazione “Dibattito sul coltello sardo, evoluzione storica degli ultimi 40 anni ad oggi” che si terrà a San Giovanni Suergiu il 1° luglio 2017. Nel corso della manifestazione ,verranno giudicati e premiati i manufatti artigianali artistici che i detentori e i collezionisti presenteranno alla giuria di esperti.

La manifestazione si svolgerà in due tempi e in due diverse sed.

Il primo pomeriggio a San Giovanni Suergiu, presso l’aula consiliare, sono previsti i lavori-studio sul coltello sardo dalle ore 16.00, con l’analisi dell’evoluzione avuta dal settore della coltellineria italiana negli ultimi 40 anni, da strumento di lavoro a strumento finanziario di investimento. Tanti i riferimenti narrativi al coltello sui libri degli autori sardi, storie di Sardegna e di sardi che utilizzavano il coltello come fosse un prolungamento della loro stessa mano nello svolgimento delle attività quotidiane.

Le citazioni dei libri della letteratura sarda sul coltello saranno interpretate da Anna Simbula Marras, artista, commediografa, scrittrice, poetessa, teatrante e registra amatoriale, di San Giovanni Suergiu, nonché presidentessa dell’associazione culturale “Is Suerxinus”.

L’associazione “Is Suerxinus” ha preparato una divertente recita a sorpresa prima dell’inizio dei lavori in aula consiliare.

Verranno poi presentate le testimonianze dei giudici maestri coltellinai Paolo Pusceddu (maestro sulla lavorazione del coltello cosiddetto “monolitico” nonché titolare del museo del coltello di Arbus), Gianni Satta (maestro nella lavorazione del coltello “pattadese” coltello caratterizzato dell’anima in acciaio dentro l’impugnatura), Daniele Cambarau (coltellinaio sangiovannese, talentuoso scultore, pittore, artigiano e maestro nella realizzazione del “coltello artistico”) sull’evoluzione del settore della coltellineria.

Ci sarà spazio anche per la musica. La Corale di San Giovanni Suergiusotto la direzione artistica del maestro Giuliano Cocco di San Giovanni Suergiu, si esibirà con brani e canzoni in lingua sarda.

La prima parte della serata si concluderà con un dibattito aperto al pubblico, indicativamente verso le ore 19.30. Saranno presenti numerosi coltellinai sardi, collezionisti e in generale cittadini amanti delle lame, che sottoporranno i loro coltelli al concorso e alla valutazione dei giudici esperti.

Il pubblico avrà la possibilità di testimoniare il proprio percorso personale nei confronti di questa forma d’arte, se praticante, hobbista, affiliato o aspirante coltellinaio, potrà testimoniare l’esperienza personale nei processi metallurgici delle lame, nelle procedure di realizzazione delle impugnature, confrontarsi con i nostri esperti, decidere di intraprendere la strada imprenditoriale della coltellineria e dell’artigianato artistico in generale.

La seconda parte delle serata, dalle ore 20.30 in poi, si terrà a Palmas, in collaborazione con l’associazione di volontariato socio culturale Palmas che gestisce la “Sagra de sa Festixedda”, con il presidente Carlo Floris (coltellinaio di Palmas). Verranno premiati il coltello più antico e vari manufatti presentati per singola categoria in concorso (monolitico, pattadese, coltello artistico e coltello più antico). La manifestazione si concluderà con la degustazione della cena tipica preparata dall’associazione di volontariato S.C. Palmas.

La serata sarà presentata da Federico Cocco e da Roberto Corrias.