15 December, 2025
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Domenica 16 novembre presso il Centro Culturale di Iglesias si è tenuta l’assemblea generale regionale dei soci ANED aps Comitato Regione Sardegna per il rinnovo delle cariche sociali. All’assemblea hanno partecipato il prof. Antonello Pani, professore ordinario all’Università di Cagliari e responsabile di Nefrologia, Dialisi e Trapianto presso l’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, la dott.ssa Katia Rosas, responsabile facente funzioni di Nefrologia e Dialisi presso la ASL del Sulcis Iglesiente, Distretto di Iglesias, la dott.ssa Giovanna Pisanu del reparto di Nefrologia e Dialisi presso l’ospedale civile di Alghero e il prof. Francesco Pisani, già professore ordinario presso l’Università de l’Aquila, tutti relatori per informazioni e approfondimenti sul tema delle malattie renali e trapianti.
Ha partecipato, inoltre, l’avvocato Giuseppe Vanacore, presidente nazionale ANED. Ha presenziato all’incontro anche il vice sindaco Francesco Melis, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Iglesias.
Durante l’incontro gli specialisti hanno approfondito le tematiche relative alle patologie renali con particolare riguardo al tema dei trapianti d’organo.
Il professor Antonello Pani, nel suo intervento, ha posto in evidenza l’importanza della prevenzione quale strumento fondamentale nel contrastare la malattia renale e, così, ritardare l’utilizzo della dialisi, in particolare nei pazienti che presentano un quadro clinico complesso con la contemporanea presenza di patologie quali il diabete, cardiopatie e nefropatie. La dottoressa Giovanna Pisanu ha spiegato in cosa consiste la “fistola artero-venosa” e quanto sia importante per il paziente emodializzato, in pratica la creazione di un accesso vascolare stabile collegando chirurgicamente un’arteria con una vena, spesso realizzato in un braccio, dove il sangue circola dopo essere stato purificato con la dialisi. La dottoressa Katia Rosas ha parlato, invece, della grave situazione in un cui versa la sanità nel territorio del Sulcis Iglesiente, prospettando un ulteriore aggravio della situazione con la quiescenza dell’unico medico in pianta stabile ancora presente a Iglesias. Ci si chiede come potranno essere assistiti i circa 125 pazienti emodializzati di questo territorio. Professor Francesco Pisani, dal canto suo, rimarcando l’importanza della prevenzione, e ripercorrendo gli importanti progressi fatti nel campo della donazione, ha ribadito che sarebbe necessario anticipare il trapianto di rene prima che la malattia imponga l’impiego della dialisi, con tutti i risvolti positivi che tali scelte comportano per la qualità della vita del paziente ma anche, e non solo, per le ricadute sociali ed economiche.
Un dato che desta particolare attenzione, emerso durante il convegno, è la bassa propensione alla donazione degli organi da parte delle generazioni più giovani, frutto di una approfondita ricerca eseguita dall’Aned Sardegna. Da qui l’importanza di una sempre maggiore azione di sensibilizzazione a sostegno della cultura della donazione.
L’avvocato Giuseppe Vanacore, in chiusura dei lavori, ha ribadito il pieno sostegno dell’Aned nazionale al Comitato della Sardegna per il lavoro e l’impegno fino ad oggi realizzato.
Per quanto riguarda il rinnovo del direttivo del Comitato Regionale Aned Sardegna sono stati eletti:
Annibale Zucca, riconfermato segretario regionale; (Iglesias)
Paola Lai, vice segretaria; (Alghero)
Nicola Ara, consigliere; (Sassari)
A. Rita Pala, tesoriere. (Iglesias)
Delegati:
Antonello Mocci (Medio Campidano)
Antonello Benizzi (Sulcis Iglesiente).

Carlo Martinelli

 

Da qualche giorno il centro Dialisi di Iglesias ha a disposizione un nuovo ed importante strumento diagnostico: un bioimpedenziometro. In questo caso la lungimiranza diagnostica non è dovuta alla, purtroppo, carente presenza pubblica ma, in parte, alla solidarietà e alla generosità di comuni cittadini che si sono, è proprio il caso di dirlo, messi in gioco, ed in parte al sempre importante contributo di una associazione di volontariato.
L’antefatto. Tutto è partito dal Fantacalcio, un gioco sociale imperniato sul calcio, nel quale l’abilità consiste nell’organizzare e gestire squadre virtuali formate da calciatori reali scelti nei vari tornei nazionali ed internazionali. In Italia, secondo le statistiche, il gioco ha contagiato qualcosa come 6 milioni di appassionati del gioco del calcio. Alla fine dello scorso anno, a Iglesias, in uno di questi tornei, intitolato “I campioni della solidarietà”, si sono confrontati diversi amministratori locali pubblici, tra consiglieri comunali, regionali, assessori, e perfino sindaci del nostro territorio.
Ne è uscito vincitore l’ex assessore dei Lavori pubblici del comune di Iglesias Alberto Cacciarru totalizzando il punteggio maggiore, certamente per bravura ma anche con un pizzico di fortuna. Vincita resa pubblica a dicembre nell’ambito della manifestazione di solidarietà “Il Miracolo di Natale” 2024.
La donazione. L’ex assessore, a suo tempo, dichiarò di voler devolvere l’eventuale vincita del torneo all’A.N.E.D. Sardegna, Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto, la quale associazione avrebbe utilizzato la somma per l’acquisto di alcune pedaliere per favorire la fondamentale attività fisica dei dializzati. Questi gli accordi. Cosa che è realmente avvenuta con la donazione della vincita, pari a € 1.400, da parte degli organizzatori del Fantacalcio di Iglesias, Fabrizio Vinci ed Alessandro Floris, all’Aned Sardegna. A quel punto il segretario regionale dell’Aned Sardegna, Annibale Zucca, per non scontentare nessuno, decise di coinvolgere tutti i centri dialisi della Sardegna per fornire loro alcune di queste pedaliere che si sarebbero acquistate.
A tale richiesta, però, solo il centro dialisi di Alghero ha risposto positivamente al quesito di Annibale Zucca, ma solo dopo diversi mesi.
A caval donato… L’antico adagio è maestro di vita. Un regalo, si dice, non si rifiuta mai. Ed è proprio quello che è avvenuto. Infatti dopo circa sei mesi il buon Annibale Zucca, visti i silenzi immotivati dei centri dialisi della Sardegna interpellati per la donazione di alcune pedaliere, decide di restituire la somma avuta in donazione al legittimo benefattore, ossia il Fantacalcio di Iglesias.
Entra in gioco l’A.V.E.N.T.I. A questo punto, vista la situazione, gli organizzatori del Fantacalcio di Iglesias, in accordo con Cacciarru, prendono un’altra decisione: devolvere la vincita, nel frattempo nuovamente incamerata, all’associazione AVENTI, Associazione Volontari Emodializzati Nefropatici e Trapiantati, di Iglesias. L’associazione, attualmente presieduta da Anna Rita Pala, decide, senza indugio, di utilizzare la somma di € 1.400 per l’acquisto di uno strumento molto importante per il monitoraggio e la misurazione della composizione corporea, come la massa grassa, la massa magra, il livello di idratazione e, in generale, lo stato di salute. La somma donata, però, non è sufficiente per coprire la spesa. Quindi l’associazione prende un’altra, importante, decisione: aggiungere la differenza, circa € 2.300 per acquistare lo strumento diagnostico che dal 7 ottobre è in uso nel Centro Dialisi di Iglesias. Anche i pazienti, ovviamente, ringraziano.
Il Centro Dialisi di Alghero. Si dirà, però il Centro di Alghero ha risposto che accettava le pedaliere. «Ebbeneafferma Annibale Zucca -, a questo ci ha pensato l’Aned Nazionale, attualmente presieduta da Giuseppe Vanacore, a cui va il mio personale ringraziamento, per aver acquistato alcune pedaliere proprio per il Centro Dialisi di Alghero che, a suo tempo, ha accettato la nostra donazione. La mia più sincera riconoscenza, sia personale che come rappresentante Aned, va, ovviamente, anche ad Alberto Cacciarru, al Fantacalcio di Iglesias e all’Associazione A.V.E.N.T.I. di Iglesias.»
Insomma una storia a lieto fine dove, davvero, l’unione ha fatto la differenza, tra diverse anime, accomunate, però, da un sentimento profondo: la solidarietà verso i più bisognosi.

Nelle foto una parte del team medico e infermieristico del centro Dialisi di Iglesias, Annibale Zucca ed alcuni volontari con il nuovo strumento e Alberto Cacciarru. Nel video la pedaliera per i pazienti dializzati.

Carlo Martinelli