14 May, 2024
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A Carbonia ha vissuto una delle tappe della sua lunga carriera da calciatore e a Carbonia è tornato, quattro anni fa, da allenatore, per guidare la squadra biancoblu nel campionato di Promozione regionale. Tre stagioni consecutive da protagonista, una promozione sfiorata e due Coppe sfumate soltanto ai calci di rigore, contro Bosa e Dorgalese.

La prima esperienza di Andrea Marongiu alla guida del Carbonia si è conclusa nell’estate del 2018, quando la società biancoblu decise di cambiare, affidando la panchina all’esordiente Fabio Piras. Lui ci rimase male, ma accettò la decisione, perché in fondo il calcio è così, è fatto di gioie e delusioni e queste ultime, spesso, formano più delle vittorie.

Poco più di un anno fa, dopo alcuni mesi alla finestra, Andrea Marongiu ha deciso di ricominciare accettando una “sfida impossibile”, la panchina della Monteponi, ultima in classifica in Promozione, con soli 2 punti dopo 9 giornate di campionato. Il presidente Giorgio Ciccu gli ha messo tra le mani una squadra quasi interamente rinnovata rispetto a quella che aveva iniziato la stagione con Andrea Marras, con un punta di diamante, Samuele Curreli, e lui, dopo una titubanza iniziale, determinata da una breve di transizione tra vecchio e nuovo organico e da un calendario “impossibile” (Orrolese in casa, Carbonia in trasferta e San Marco Assemini ’80 in casa, nelle quali ha raccolto solo un punto, nelle battute finali del derby con il Carbonia), ha confezionato un’impresa straordinaria e quasi irripetibile, rimontando posizione su posizione fino al quarto posto finale, con il sostanzioso contributo dei 19 goal di Samuele Curreli.

La scorsa estate, a Iglesias, è arrivato il divorzio e, di lì a poco, è maturato il “ritorno di fiamma” con il Carbonia. La società biancoblu ha acquisito il titolo per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, sfiorato sul campo, attraverso la fusione con il Samassi, e ha progettato una stagione da protagonista, con una campagna acquisti di grande qualità. E per guidare la squadra in questa nuova avventura, ha “riportato a casa” lui, Andrea Marongiu che, a 50 anni, ha ritrovato ciò si era visto sfuggire poco più di un anno prima, impreziosito…dalla categoria superiore e da un organico di primissima qualità.

La scelta della società guidata da Carlo Foti è stata accolta positivamente dai più, per i risultati e, soprattutto, la qualità del lavoro svolto nella prima esperienza durata tre anni, ma non sono mancati gli scettici, che facevano leva sul fatto che Andrea Marongiu fosse all’esordio sulla panchina di una squadra di Eccellenza, peraltro costruita per una stagione di primissimo piano.

Il campo ha fin qui fugato ogni dubbio! Il Carbonia è primo in classifica in campionato, con 1 punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese. E sabato 8 febbraio, ad Oristano, si gioca la Coppa Italia con l’Atletico Uri di Massimiliano Paba (battuta all’andata in campionato, con goal di Luca Organa, Samuele Curreli e Mattia Cordeddu), traguardo raggiunto con un percorso straordinario, fatto di cinque vittorie ed un pareggio, venti goal segnati e quattro goal subiti, il capocannoniere della manifestazione Samuele Curreli, con ben dieci reti (realizzate nelle prime quattro partite, con San Marco Assemini ’80 e Ferrini).

L’Atletico Uri non è sicuramente un avversario facile. Andrea Marongiu lo sa e tiene tutti in guardia. «Non sarà facile – ha detto più volte il tecnico di Gonnesa – ma questa volta la Coppa vogliamo portarcela a casa.»

Il Carbonia ha un conto aperto con la Coppa Italia, sfiorata tre volte, una in Eccellenza e due in Promozione, negli ultimi dieci anni. E le ultime due Andrea Marongiu le ha vissute in panchina, con il Bosa nel 2016 e la Dorgalese nel 2018 (in Eccellenza, nel 2010, in panchina c’era Graziano Mannu). Tutte perse ai calci di rigore. Ma anche l’Atletico Uri ha un conto aperto con la Coppa Italia, perché ha giocato due finali, entrambe perse, 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara, nelle ultime tre stagioni.

Sabato 8 febbraio, nel tardo pomeriggio, una delle due, tra Carbonia ed Atletico Uri, sfaterà il tabù e festeggerà alzando la Coppa al cielo. Andrea Marongiu, stanotte, sognerà che a farlo sarà il suo capitano, Marcello Angheleddu. A volte…i sogni si avverano…

Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia ha battuto 4 a 0 il Guspini (2 goal di Giuseppe Meloni, 1 a testa di Marcello Angheleddu ed Alessio Figos) e si è confermato capolista solitario del campionato di Eccellenza regionale. Alle sue spalle, ad un solo punto, il Castiadas, impostosi di misura sul Li Punti, 2 a 1. L’Ossese è stata battuta in casa dalla Nuorese in rimonta, 4 a 2, e scivola a 5 punti dal Carbonia, 1 punto avanti alla stessa Nuorese.
La Kosmoto Monastir ha interrotto la serie di 7 vittorie consecutive dell’Atletico Uri, battuto 3 a 1 e scavalcato dalla Ferrini che ha vinto 4 a 2 sul campo del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu, sempre più solo all’ultimo posto in classifica.
L’Atletico Uri sabato 8 febbraio sarà protagonista con il Carbonia della finalissima della Coppa Italia, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano.
Il Guspini ha impegnato il Carbonia nella prima mezz’ora, giocata con il vento alle spalle, creando qualche problema alla difesa biancoblu. Il Carbonia ha reclamato un rigore per un evidente trattenuta su Alessio Figos, subito dopo le proteste si sono trasferite nell’area del Carbonia per un fallo apparso altrettanto evidente ma il direttore di gara, Andrea Senes di Cagliari, in entrambi i casi non ha concesso il penalty.
La partita si è sbloccata nel finale del tempo, prima con il goal di Giuseppe Meloni, poi con il raddoppio di Marcello Angheleddu, pronto a ribadire in rete di testa un pallone respinto dalla traversa su conclusione di Alessio Figos.
Chiusi i primi 45 minuti avanti di due goal, il Carbonia ha controllato con relativa tranquillità il risultato nella ripresa, Per il Guspini, brillante nella prima mezz’ora, tutto è diventato più difficile ed il Carbonia ha messo al sicuro il risultato con autentiche prodezze di Alessio Figos e Giuseppe Meloni, autori di due tiri al volo bellissimi per coordinazione, potenza e precisione, sulle quali nulla ha potuto il portiere del Guspini Nicola Loddo. Diego Pinna, preferito inizialmente a Suku Kassama Sariang, ha poi sciupato una grande opportunità per il quinto goal, ma la partita, a quel punto, era ormai chiusa, con un punteggio forse troppo severo per il Guspini.

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Il Carbonia ospita il Guspini per la 5ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale (dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Davide Nurchi di Alghero e Roberta Falchi di Sassari). Andrea Marongiu deve rinunciare a Gioele Zedda, squalificato oper un turno dal giudice sportivo per somma di amminizioni (Federico Boi è stato diffisato per la quarta ammonizione), ma per il resto ha a disposizione la rosa al completo per affrontare la squadra di Giampaolo Murru, reduce dalla sconfitta interna con l’Ossese ma tre settimane fa vittoriosa sulla vicecapolista Castiadas. All’andata finì con la vittoria del Carbonia per 2 a 0, con i goal di Suku Kassama Sariang e Marcello Angheleddu.

Tra le dirette concorrenti nella lotta per la promozione in serie D, è in programma uno socntro diretto, tra Ossese e Nuorese. All’andata vinse l’Ossese, a Nuoro, 3 a 0, e la squadra barbaricina oggi si gioca molte delle residue possibilità di restare attaccata al treno promozione, perché alla vigilia è quarta, a 6 punti dal Carbonia capolista.

Il Castiadas, sulla carta, ha un impegno meno complicato, in casa, con il Li Punti.

Sugli altri campi, il La Palma di Graziano Mannu ospita la Ferrini e si giocano anche Kosmoto Monastir-Atletico Uri, Porto Rotondo-Bosa, Ghilarza-San Marco Assemini ’80 ed Arbus Calcio-Taloro Gavoi.

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Il Carbonia ritorna sul campo di via delle Aie, a Decimonannu, per affrontare la San Marco Assemini ’80 (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Michele Volturo e Flavio Pisu di Oristano), a distanza di quasi 5 mesi dalla gara di andata degli ottavi di Coppa Italia, nella quale si impose nettamente per 4 a 1, con una tripletta di Samuele Curreli. Rispetto a quel giorno e anche alla gara di andata in campionato, decisa da un calcio di rigore trasformato da Marcello Angheleddu, tante cose sono cambiate, non tanto per il Carbonia, che ha continuato a marciare con autorità, sia in campionato sia in Coppa Italia (manifestazione nella quale sabato 8 febbraio è attesa dalla finalissima di Oristano con l’Atletico Uri), quanto per la San Marco Assemini ’80, che si è assestata, anche con alcuni nuovi innesti, e in classifica occupa una tranquilla nona posizione con 22 punti, in condominio con l’Arbus. La squadra campidanese arriva all’appuntamento odierno con la capolista reduce dall’impresa esterna sul campo del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu (tornato sul mercato in settimana con gli inserimenti del brasiliano Matheus Mendes e del nigeriano Salif Moussa).

Il Carbonia arriva a Decimomannu fortemente motivato e deciso a conquistare i 3 punti, dopo il pari interno con l’Ossese che ha parzialmente frenato la sua marcia decisa in testa alla classifica. Le due principali avversarie nella corsa verso la serie D, Castiadas ed Ossese, giocano pure in trasferta, rispettivamente a Bosa e Guspini.

Sugli altri campi, la Nuorese cerca il riscatto, dopo tre sconfitte consecutive, al “Frogheri”, contro l’Arbus; l’Atletico Uri insegue la settima vittoria consecutiva nel match casalingo cin il Porto Rotondo; il La Palma Monte Urpinu cerca punti a…Li Punti; la Ferrini ospita il Ghilarza; il Taloro Gavoi, infine, la Kosmoto Monastir.

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Nella giornata che avrebbe potuto segnare una tappa fondamentale nella corsa verso la serie D, nel confronto diretto casalingo con la prima inseguitrice Ossese, il Carbonia ha sciupto una grande occasione, facendosi imporre il pareggio, 2 a 2, nel finale di partita, giocato con un uomo in più. E’ stata una partita difficile, come previsto, che il Carbonia ha sempre condotto, sciupando più volte le occasioni create per chiuderla. L’Ossese ha avuto il merito di non arrendersi mai, di rispondere colpo su colpo, sia sullo 0 a 1 maturato sul bel goal di Suku Kassama Sariang (al nono centro in campionato) su assist di Giuseppe Meloni nel primo tempo, chiuso in parità con goal di Carlo Nurra; sia sull’1 a 2 arrivato nel secondo tempo, con goal di Giuseppe Meloni (al terzo goal in quattro partite) e la successiva espulsione di Francesco Zichi, quando Antonio Cocco ha trovato una conclusione forte ed angolata che non ha lasciato scampi ad Antonio Fortuna.

Il Carbonia recrimina, perché ha avuto tante opportunità per chiudere i conti e, soprattutto, perché ha subito il pari quando aveva la superiorità numerica. E’ accaduto, a parti invertite, esattamente quanto accadde ad Ossi, quando il Carbonia andò sotto di un goal, rimase in 10 al 28′ per l’espulsione di Samuele Curreli e riuscì a pareggiare con Marcello Angheleddu, sfiorando poi ripetutamente anche il goal della vittoria che avrebbe meritato. Sull’1 a 0, nel primo tempo, prima Suku Kassama Sariang, poi Giuseppe Meloni, non hanno concretizzato due occasioni molto favorevoli; sul 2 a 1, nel finale, altre opportunità, tra queste una del neo entrato Daniele Contu, prima del pareggio ospite. Va detto che Andrea Marongiu a metà del primo tempo ha perso per infortunio il centrale difensivo Luigi Pinna, sostituito da Matteo Saias, e la sua assenza ha pesato parecchio sull’assetto difensivo del Carbonia.

Il secondo tempo è stato ricco di emozioni anche per le notizie che arrivavano dagli altri campi, dove ad un certo punto, la Nuorese perdeva 3 a 0 a Gavoi (finale 3 a 2) ed il Castiadas perdeva in casa con la Ferrini. A quel punto, con il Carbonia avanti 2 a 1 sull’Ossese, la classifica ha rischiato di prendere una fisionomia clamorosamente favorevole al Carbonia, primo con 5 punti di vantaggio sull’Ossese, 6 sul Castiadas e 8 sulla Nuorese. Poi è arrivata la rimonta del Castiadas con la Ferrini (ancora un goal dello spagnolo Alvaro Fernandez, il sesto in 4 partite) che, insieme al pareggio dell’Ossese, ha ridotto sensibilmente le distanze tra le prime tre: Carbonia ancora primo solitario con 39 punti, Castiadas ora secondo ad un punto, l’Ossese terza a due. La Nuorese segue ancora più distanziata, a sei punti, dopo la terza sconfitta consecutiva (10 goal subiti in tre partite, esattamente quanti ne aveva subiti nell’intero girone d’andata). L’Atletico Uri continua la sua risalita, ora la squadra di Massimiliano Paba, corsara in rimonta ad Arbus, è quinta, con 30 punti, un punto avanti alla Ferrini di Sebastiano Pinna.

Sugli altri campi, sconfitta del La Palma Monte Urpinu in casa con la San Marco Assemini ’80, 0 a 2, primo stop della gestione di Graziano Mannu; pirotecnico, 3 a 3, tra Porto Rotondo e Li Punti; prima vittoria esterna del Guspini di Giampaolo Murru, a Ghilarza, 2 a 1; pari, 1 a 1, tra Kosmoto Monastir e Bosa.

                           

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C’è grandissima attesa per la sfida tra Carbonia ed Ossese, prima e seconda del campionato di Eccellenza regionale, divise da due punti, in programma questo pomeriggio, alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia arriva a questo appuntamento, snodo fondamentale sulla strada che porta alla promozione in serie D, reduce da due brillanti vittorie, ottenute a Nuoro e in casa con il Ghilarza. L’Ossese, da parte sua, ha iniziato il girone di ritorno con una vittoria in rimonta a Ghilarza (da 0 a 2 a 3 a 2) ed il pareggio casalingo con il Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu.

Il campionato è ancora lungo ma il Carbonia non vuole assolutamente fallire la grande opportunità odierna. L’Ossese, come il Carbonia, è una matricola e finora costituisce la più grande sorpresa della stagione. All’andata finì 1 a 1 con tanti rimpianti per il Carbonia. L’Ossese passò in vantaggio in avvio di partita con il bomber Michele Chelo, il Carbonia rimase in 10 uomini per l’espulsione di Samuele Curreli ma reagì da grande squadra, pareggiando con Marcello Angheleddu e sfiorando ripetutamente il goal della vittoria.

Il Carbonia non ha più Samuele Curreli, tornato alla Monteponi, ed al centro dell’attacco c’è ora Giuseppe Meloni, andato in goal due volte nelle tre partite disputate dopo il suo arrivo, prima a Castiadas, poi in casa con il Ghilarza. I suoi goal promettono di essere l’arma in più del Carbonia sia oggi sia nella corsa verso la serie D!

Le altre due dirette concorrenti per la promozione, Castiadas e Nuorese, sono attese da impegni ricchi di insidie. Il Castiadas in casa gioca in casa con la Ferrini; la Nuorese, scossa dalle due sconfitte consecutive subite con il Carbonia in casa e ad Uri (1 a 5), gioca a Gavoi il derby con il Taloro. La società barbaricina, alla ripresa degli allenamenti, ha costretto i calciatori ad una levataccia alle 6.00 del mattino, ha poi ha promosso Pietro Rudellat a team manager ed è tornata sul mercato tesserando il giovane attaccante Daniele Cannas, classe 2001, originario di Bitti e cresciuto nel vivaio del Cagliari, da dove è arrivato in prestito.

Sugli altri campi, l’Atletico Uri, la squadra più in forma del momento reduce com’è da cinque vittorie consecutive, gioca ad Arbus; scontri salvezza tra Ghilarza e Guspini e tra La Palma Monte Urpinu e San Marco Assemini ’80; la Kosmoto Monastir ospita il Bosa, il Porto Rotondo gioca con il Li Punti.

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Il Carbonia ha travolto il Ghilarza 4 a 0 ed è tornato solitario in vetta alla classifica del campionato di Eccellenza regionale. La seconda giornata di ritorno ha registrato la sconfitta del Castiadas sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (2 a 3), il crollo della Nuorese ad Uri (1 a 5) ed il pari in extremis del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu ad Ossi (1 a 1). Ha perso in casa anche la Ferrini con la Kosmoto Monastir, 1 a 2. La squadra di Andrea Marongiu conduce ora con 2 punti di vantaggio sull’Ossese, 3 sul Castiadas, 5 sulla Nuorese e 9 sulla Ferrini. E domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” ci sarà lo scontro diretto con la prima inseguitrice, la matricola Ossese.

La partita odierna con il Ghilarza è stata dominata dal Carbonia dall’inizio alla fine. Ci sono voluti 20 minuti per sbloccare il risultato, con un preciso colpo di testa del 19enne Suku Kassama Sariang, giunto all’ottavo goal stagionale e da lì in avanti il risultato non è mai stato in discussione. Numerose le palle goal costruite dalla squadra biancoblu, alcune svanite d’un soffio, anche per la bravura portiere del Ghilarza, ma prima del riposo Alessio Figos ha trovato il varco giusto per il goal del 2 a 0.

Nella ripresa il Carbonia ha continuato a comandare il gioco, Alessio Figos ha firmato il secondo goal personale e Giuseppe Meloni ha cercato ripetutamente la via del goal all’esordio casalingo, sfiorandolo ripetutamente, fino a quando lo ha trovato, al termine di un’azione tambureggiante, su preciso assist di Mattia Cordeddu.

Nel finale il Ghilarza, orgogliosamente, ha provato in ogni modo di creare i presupposti il goal della bandiera, senza riuscirvi per l’attenzione sempre alta della difesa del Carbonia, impeccabile anche nella giornata in cui Andrea Marongiu ha tenuto a riposo Federico Boi per un leggero infortunio. Nell’ultimo scorcio di partita il tecnico biancoblu ha effettuato alcuni cambi.

E’ finita tra gli applausi del pubblico e, in particolare, il solito ringraziamento dei giocatori ai Briganti che non hanno mai smesso di incitare la squadra, dal primo all’ultimo minuto.

Sono poi arrivate le notizie ufficiali da Guspini, Ossi ed Uri, a mettere la classica ciliegina sulla torta per festeggiare una domenica importantissima nella corsa verso la serie D.

Nell’intervallo sono state festeggiate le conquiste della Coppa Santa Barbara e della Coppa Capodanno delle squadre allievi e giovanissimi che nelle due finali hanno superato, con l’identico punteggio di 4 a 0 (lo stesso risultato poi maturato sul campo tra la prima squadra ed il Ghilarza), rispettivamente la Marco Cullurgioni Giba e la Monteponi. Anche nella passata stagione allievi e giovanissimi avevano vinto insieme le due coppe.

Giampaolo Cirronis

             

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Gli arrivi di Graziano Mannu sulla panchina del La Palma Monte Urpinu (Eccellenza regionale), subito dopo Natale, e di Fabio Piras su quella della Monteponi (Promozione regionale), ufficializzata stamane, rafforzano la presenza di tecnici di Carbonia sulle panchine dei due principali campionati regionali. Graziano Mannu, uno dei tecnici di più lunga e brillante esperienza nel campionato di Eccellenza, è tornato sulla scena dopo un anno e mezzo, al capezzale di una squadra “malata”, con l’obiettivo di ripetere l’impresa compiuta nel campionato 2017/2018 alla guida della Kosmoto Monastir. In precedenza ha guidato per sette stagioni consecutive il Carbonia, tra Eccellenza e Promozione, il Sanluri, il Ghilarza (con il quale ha vinto Coppa Italia e Super Coppa) e Castiadas. Ha iniziato la nuova esperienza nel campionato che ha avuto fin qui grande protagonista, capolista con Castiadas ed Ossese in campionato e finalista con l’Atletico Uri in Coppa Italia, la sua ex squadra, il Carbonia, guidata brillantemente da Andrea Marongiu, tecnico originario di Gonnesa ma ormai veterano al Carbonia, alla quarta stagione non consecutiva in panchina, dopo l’esperienza avuta da calciatore. Fabio Piras è tornato in panchina oggi, dopo l’esperienza avuta nella passata stagione alla guida del Carbonia, conclusa con un terzo posto, ed alcuni mesi di pausa, i primi dopo i tanti anni vissuti prima da calciatore, poi da allenatore nel settore giovanile, con l’obiettivo di rilanciare un’altra squadra “malata”, la Monteponi, costruita per vincere in estate e ricostruita quasi interamente prima di Natale, oggi ancora lontana dal vertice della classifica.

Nel girone A del campionato di Promozione, allena un altro tecnico di Carbonia, Titti Podda, una lunga carriera alle spalle (le esperienze più lunghe le ha vissute con la Gialeto ed il Siliqua, brevi quelle con Carbonia e Monteponi), quest’anno alla guida del Villamassargia. Marco Farci, originario di Paringianu, è protagonista con il Cortoghiana dei miracoli, secondo un anno fa in Prima Categoria, ripescato a seguito della fusione del Carbonia con il Samassi ed ora quarto in classifica al termine del girone d’andata e semifinalista in Coppa Italia con la Macomerese.

La pattuglia dei tecnici di Carbonia è forte anche nel girone B del campionato di Prima Categoria. Due delle quattro squadre sulcitane, infatti, sono guidate da un paio di stagioni da tecnici della città mineraria: la Fermassenti da Roberto Concas, l’Atletico Villaperuccio da Gian Marco Manca.

Da diversi anni non si ricorda una presenza così numerosa e qualificata di tecnici di Carbonia nei campionati regionali, a conferma della crescita del movimento che sicuramente potrà avere un’ulteriore spinta dai risultati delle squadre più attrezzate, Carbonia in testa. E ad alimentare la fiducia è sicuramente l’età media ancora giovane dei tecnici oggi protagonisti.

Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia di Andrea Marongiu ha espugnato il “Franco Frogheri” Quadrivio di Nuoro, 2 a 1 con goal di Suku Kassama Sariang (7° goal in campionato), Fabio Cocco per la Nuorese e Luigi Pinna (3° goal personale), ed è tornato in testa alla classifica, insieme al Castiadas, impostosi sulla San Marco Assemini ’80 con una doppietta dello spagnolo Alvaro Fernandez (5 goal in 2 partite casalinghe per lui dopo l’arrivo a Castiadas, rifilati 3 al Carbonia e 2 oggi alla San Marco Assemini ’80), e all’Ossese che ha vinto in rimonta a Ghilara, dallo 0 a 2 al 3 a 2, scavalcando la Nuorese, ora quarta a due punti di distanza. I biancoblu hanno così riscattato subito il primo passo falso stagionale subito il 22 dicembre, prima della pausa di fine anno, a Castiadas, e guardano alla seconda parte del campionato con grande fiducia, anche perché hanno dalla loro un calendario sulla carta favorevole, dovendo affrontare tutte le altre grandi del girone in casa, al “Carlo Zoboli”: Ossese, Ferrini, Castiadas.

Per la Nuorese si tratta della terza sconfitta stagionale, la prima dopo ben dieci giornate (perse il 13 ottobre in casa con l’Ossese, 0 a 3), nel corso delle quali ha infilato una serie di nove vittorie ed un pareggio.

La vittoria odierna rappresenta un’importantissima dimostrazione di forza della squadra di Andrea Marongiu, in un campo difficilissimo, davanti ad una squadra che aveva dalla sua il sostegno del numerosissimo pubblico nuorese. E lo è ancora di più dopo la sconfitta di Castiadas, maturata con un rovesciamento di situazioni particolare, con il Carbonia avanti in avvio di ripresa 2 a 0 con i goal di Marcello Angheleddu e Giuseppe Meloni, ed il Castiadas capace di capovolgere il risultato con una tripletta di Alvaro Fernandez ed un goal di Papa Medoune Seck.

Sugli altri campi, oltre al 2 a o del Castiadas alla SanMarco Assemini ’80, è maturato il pareggio in rimonta dell’Ossese a Ghilarza, 2 a 2 dallo 0 a 2; il pareggio senza goal della Ferrini sul campo del Porto Rotondo; il brillante esordio di Graziano Mannu sulla panchina del La Palma Monte Urpinu, impostosi 2 a 1 sul Guspini, con goal del 18enne Diarrassouba Aboubakar e Federico Porru su calcio di rigore; l’1 a 1 tra Kosmoto Monastir e Li Punti; la vittoria per 2 a 0 dell’Arbus sul Bosa; e, infine, la vittoria per 2 a 0 dell’Atletico Uri (è la quarta vittoria consecutiva per la squadra di Massimiliano Paba, dopo cinque sconfitte consecutive che erano maturate dopo altre tre vittorie consecutive).

 

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Domenica 5 gennaio, alle ore 15.00, allo stadio “Franco Frogheri” Quadrivio di Nuoro, è in programma Nuorese-Carbonia, match clou della prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La prima contro una delle tre seconde, distanziate di un solo punto, in 90′ che possono valere tanto nella lotta per la promozione in serie D. Dirigerà Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Mauro Biagini di Oristano.

Il Carbonia ha dominato la seconda parte del girone di ritorno, mantenendo a lungo l’imbattibilità ed isolandosi al comando della classifica, con un vantaggio massimo di 3 punti. La Nuorese è partita più lentamente, perdendo il confronto diretto di Carbonia (2 a 1)  e, alla quinta giornata, quello casalingo con l’Ossese (0 a 3). Allora aveva solo 5 punti, 12ª in classifica, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini e a 6 dal Carbonia.

Il Carbonia ha rallentato la sua marcia nel finale del girone d’andata, pareggiando in casa 2 a 2 con il Porto Rotondo, poi 0 a 0 a Monastir e, dopo l’8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, perdendo 4 a 2 a Castiadas la prima partita stagionale, dopo aver costruito brillantemente il doppio vantaggio.

La Nuorese, viceversa, dopo lo stentato avvio, ha cambiato marcia ed ha infilato una serie positiva eccezionale di 9 vittorie ed un pareggio, che l’hanno rilanciata alla grande in classifica, fino a guadagnarsi il primo posto solitario al termine del girone d’andata, con un punto di vantaggio su Carbonia, Castiadas ed Ossese.

Il confronto diretto di Nuoro mette di fronte due squadre con un grande potenziale, forse le più autorevoli candidate alla vittoria finale, anche se il Castiadas dopo la grande rimonta sul Carbonia, ha ripreso a credere nella promozione con grande convinzione, e l’Ossese non ha alcuna intenzione di accontentarsi del ruolo di matricola terribile.

Il confronto tra le due squadre è anche il testa a testa tra due dei bomber più forti del campionato: da una parte Mauro Ragatzu, già in goal nel match di andata (realizzò il goal dell’1 a 2 dopo la doppietta biancoblù di Samuele Curreli), scatenato nelle ultime settimane, capocannoniere al termine del girone d’andata con 13 reti; dall’altra il neo acquisto Giuseppe Meloni, protagonista assoluto del campionato scorso, nel corso del quale ha trascinato alla promozione con i suoi goal il Muravera (42 in campionato, 9 in Coppa Italia, 51 complessivi), arrivato al termine del mercato di dicembre e già in goal a Castiadas, per il 2 a 0, ad inizio ripresa, punteggio poi capovolto dalla tripletta di Alvaro Fernandez e Papa Seck. Ma tanti altri hanno la qualità per diventare protagonisti e decisivi: tra questi, da una parte Luca Caboni e Fabio Cocco; dall’altra Marcello Angheleddu, Alessio Figos ed il giovane Suku Kassama Sariang.

La Nuorese arriva a questa partita dalla finale di Supercoppa, disputata la scorsa settimana con il Valledoria ed interrotta dall’arbitro Matteo Manis per scarsa visibilità, al 14′ del secondo tempo supplementare a causa di un guasto all’impianto che alimenta i fari dello stadio “Franco Frogheri”, quando il risultato era in parità, sul 2 a 2 La partita è stata rinviata a data da destinarsi.

La prima giornata di ritorno vedrà il Castiadas impegnato ancora in casa con la San Marco Assemini ’80 e l’Ossese sul campo del Ghilarza. Graziano Mannu farà il suo esordio sulla panchina del La Palma Monte Urpinu, nel match casalingo con il Guspini. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Bosa, Kosmoto Monastir-Li Punti, Porto Rotondo-Ferini e, infine, Taloro Gavoi-Atletico Uri.

Giampaolo Cirronis